La Rivoluzione Liberale - anno IV - n. 31 - 6 settembre 1925

l!I nazionalismo itali.ano, alleato della grande industria e « ferocemente protezionista », come dice il Viana. Gli organismi nazionalisti fan capo all'U !Jìcio Nazioncile del Lavoro. (1) G. SALVEM1N1: Tendeuze vecchie e 11eceuiti nuove del movimento operaio. (2) Racconta il Loria che il movimento si euc~e al Polesine, dove i piccoli proprietari ipotecarono i fondi per aiutare le organizzazioni agrico]e. Al Congresso di Bologna del 1902 erano rappresentate 704 Leghe e 144.000 circa tra soci e piccoli proprietari alleatisi alle Federazioni agrarie. (3) G. MAHANCONI: l.. n crisi, del Sindacali•mo iri Itali.. B. CHIMIENTI. Nell'ombradi Roma Anche ora come nel tardo alessandrinismo ad ogni muovere di vento le folle urlo.no i loro osanna e decretano statue e onori. Ora è la volta di un Lotunico che ebbe la. sua sedr. sul Palatino, tra i ruderi dL Roma e che tra i ruderi Mntinò piante esotiche e tentò culture insolite alle aure latine. Brav'uomo, indubbiamente, rettore tea i primi e nella voce e nel gc:SLO, come i rettori di midollo scientifico. All'apogeo della sua carriera di... scavatore .;;i impanc0 storico di Roma e archeologo senza conoscere nè greco. nè latino, senza comprendere di Roma nè la prosa terribile, nè lo poesia sul.lime. Quelli che lo attorniavano - amici o inferiori: due di costoro sono ora professori d'Università - rncçuntavano della sua ignoranza cose strabilinnti, ma pregavano di non svelarle, ne andava del loro av- \·enire. Un giorno uu giovane, nauseato delle sue illustrazioni archeologiche ridicole e false, lo attaccò nella Rivista di storia antica, dimostrandone l'impalcatura di gesso e di tela. Egli se n'ebbe a male e non parlò più a qnel gioYane - come usava, quando uno scavo mostrava i perenni tesori storici del sottosuolo del Foro - dell'oro degli Urali e dei tribunali di Traiano e tacque in pubblico anche per gli altri e per la scienza. Di tanto in tanto qualche incomprensibile articolo nella rivista della burocrazia italiana, qualche altisonante comunicato ai giornali compiacenti, qualche conferenza ... e ... la botanica. Il piccone intanto - per sua volontà talvolta, chè egli era invero uno scavatore perfetto, quanto un illustratore inetto; per volontà altrui non di rado, chè ebbe spesso collaboratori valenti, ma cauti, che ne eludevano la gelosia e ne sostenevano la gloriala per amor del quieto vivere e del sicuro avven'ire - il piccone intanto apriva i solchi eterni, ricchi di jnesauribili tesori, nel Foro e nel Palatino ed egli ne parlava con voce profetica in imaginose forme, ma non li illustrava mai. Scriveva di l..otanica dinanzi al volgo ammirato e taceva di storia e di archeologia. Perciò ebbe fama di storico e di ar1'."beologo di Roma. Sentì la poesia di lloma? se non si è refrattari a qualsiasi senso poetico e si viva nel Foro o sul Palatino non si può essere insensibili al fascino della grande Sfinge. Ma che perciò? Mise alla luce commenti e monumenti di Roma? ma chi non li avrebbe messi nel terreno più ricco di tesori archeologici che il mondo conosca? Ebbene, ora, morto, lo proclamano Grande e gli dànno gepoltura sul Palatino! Non a lui che fu, in fine, conscio della sua pochezza, perchè non dette a Roma qnel che ogni um3nista le dà, tutto sè stesso, lasciando opere che aprano solchi indelebili o idee che formino epoca 0 scolari che proseguano l'opera iniziata; non a lui che forse sentì Roma, anche se non la comprese, che l'amò, comunque, che f" un funzionario che servì la1 Stato con f6deltà e con amore; non a lui che non sognò certo per le sue modeste virtù il premio degli Eroi ·- ma ai rettori che hanno voluto la profanaggine delle ruine del Palatino, noi irridiamo. La ,noria di Roma, la sua vita, Le sue istituzioni i,i scriTeranno senza che il nome del botanico del Palotino si debba pronunziare. Potrà apparirvi tul• t'aÌ più come quello di un modesto scavatore che, ·non diversamente da tanti altri e non meglio di tanti altri, liberò la terra sacra dei nostri padri dal 1erriccio accumulatovi dalla nequizia dei secoli che nbliarono Roma: non altro. Eppure la rettorica tronfia e insincera del nostro momento storico, la quale - senza distinzione di parti politiche, unita com'è nella vanità del 8ue vooto - viTe non nella luce di Roma, ma nel• l"ombra della grande Dominatrice, si crògiola nelle sue scempiaggini procurandogli la toml.a del Palatino. Insincera rettorica, chè la maggior parte degli •sannanti ben lo conobbe e non fe' un mistero della nullità storica di lui e irrise ai suoi errori e non accettò nessuno dei suoi sibillini responsi. Tutte 1e illustrazioni che gli stòrici o gli archeologi d'ltali:-1 e Cuori fecero degli scavi del Foro e del Palatino lo provano, difatti, e lo testimoniano. Ma gl'insinceri ed i rèttori hanno bisogno di rettorica vuota e scempia. Profanano la memoria dell'uomo con un cuor che non ebbero e non avranno mai i massimi storici di Roma e lo strappano alla quiete del natio cimitero per farlo simbolo di futuri riti é di future retloriche. Profanano la maestà di Roma turbando i suoi augusti silenzi e la gradiosità dei suoi ricordi millenari, degni solo d 1 ella maestà della natura, con l'impurità di una tomba, onde fremono le ossa dei veramente grandi che cercarono, non ebbero il riposo, là dove la Storia nou dorme. Sul Palatino, tra i fiori esotici al botanico da JieTc la terra ehe li produise e ,ian nell'',14 di là LA RIVOLUZIONE LIBERALE l.ari;ihi gli dei benn·oli degli onori e delJa pace d1 cui l'al Ji quà gli fu largo. La Via Sacra si anoda tra archj di trionfo per il Foro che sa le tempeste e ialc al Campidoglio. Lasciomo il Pabtino ogli ozi dei Tivi ed al culto deì morti. .. , laecfomo che i morti iìcppellj_sca'io i morti loro 1 G1o'fAn"N1,ti, Cosn .. Lettere al Direuor~ TURATI Siguor Dirt!.Uore. nello /Uvoluzione Liberale leggo l'articolo di Rie-- cardo Buucr su Turati. Si può domando.re eu quale 8cria e ragionata aU11lisi !i basi la svnlutozione di ulcuni uomini, che ogni tanto nffi.Qra fra una co11gerie di notiziole sul modo di vestire, di cumminare e di sorridere degli uomini stessi; notizie accurata• mente raccolte e narrate, qunsiccbè valessero a e.o. stituire l'indagine sul pensiero, sull'opera e sulla efficienza politica di (JUelli che troppo facilmente vengono giudicati sulle giovani riviste e collocati a riposo per... scarso rendimento? Turati non sa dirci nulla di nuovo? Ma se Riccardo Bauer, come tanti altri, va sa Ti a• mente ripetendo che i malanni del popolo italiano uon sono nuovi, trattandosi di edncare olla conquista e all'esercizio deHa libertà una cento a cui fu largito quasi tutto quello che hn? Che dovrebLe inventare, dunque, Filippo Tw:.ati? li quejlo 'maturità politica di cui il Bauer vede i primi passi solo ora - mentre potreLbe facilmente dimostrarsi, invece, che essi sono proprio costituiti dn quel riformiiìmo che egli cataloga fra rli ismi oppiacei - non Mrà veramente e compiutamente realizzata solo quando gli italiani - capaci di· senso critico e politico e non più provincialoni della più hell'acqua amanti di sagre e smemorati <'Ome fanciullini - non avranno più bisogno di sen• tirsi dire novità antichissime e superatissime? In questo caotico e difficile momenro della vita italiana Turati iJppare un. trascfoato e non un trasci.- natore? Ma lo conosce Turati, Riccardo Bauer? Ha aTUte mai la fortuna di parlargli o di sentirlo parlare io momenti difficili o « bui », quando molti smarri• menti erano possibili? Non potrebbe ragione...-olmente scrivere roba di questo genere, aJJora ! Perchè Turati - a cui con ragione può farsi solo questo rilievo: che in )gj prevale il senso morale su quello politico - è un magnifico animatore di folle e di uomini. Ciò è im• plicitamente :unmesso dallo stesso Bauer, allorchè egli scrive che l'ottimismo di Turati è insopprimibile anche nei momenti più oscuri. Nè si può dire che il Maestro dei socylisti ita• Jiani abbia lo stesso difetto del popolo nosti-o, cioè t< non sappia reggere alle lunghe vigilie e non sappia la bellezza dell'aspro cammino contro corrente •• perchè tutta la sua vita è una superba dimostrazionr. di queste nobili virtù: le quali, se non dispiace a Bauer, possono costituire non l'antitesi, ma 1a consegnenza dell'ottimismo! Turati non può essere il creatore di un <e novu., ordo :» nel quale l'autogoverno sia base fondamentale, poichè la vita moderna, che ·uuol essere coraquista ed mutero esercizio del dovere politico per l'affermazione dei propri diritti, impone una spietate forza volitiva che chi agisce solo per impulsi sentiment,ali generalmente non possiede o non sa dare? Ma se il novus ordo. cioè la democrazia modern:1. deve etisere, come si va ripetendo fino alla noia, opera e conquista consapevoli di popolo, cioè di masse non più supine accattone <li largizioni, come e perchè occorre un creatore di esso~ E perchè interprete e guida del movimento che :11l'orcline nuovo deve condurre non può essere an. cora -· poichè }o è stato e lo è! - chi per primo ha insegnato al proletariato italiano, senza il concorso del quale la nuova democrazia è chiacchiera, che <.t: la vita moderna vuol essere conquista ed aultero esercizio del dovere politico per l' afjermazione dei propri diritti 'O e non speranza e .1ttesa messianiche? E come può aliermnrsi che non at.bia forza voUtiva e sia m 1 osso solo è:?. impulsi sentimentali clù coslltw'3ce un raro esempio di illuminata coerenza. di forza e di intransigenza morale, di instancabile spirito battagliero; sempre presente, da oltre un trentennio, e nel più vario mutnre di eventi, al suo posto? E poi: il volonwrio impeto di ribellion'e e le s/er6 infuocate del dramma, di cui il Bauer dice intessuta (e fone ò meglio dire da cui è originata) una democrazia moderna, si manifestano allorchè non solo esistono le cause necessarie, ma si verifica altre!,Ì una favorevole « congiuntura » storica, come è avvenuto per tutte le rivolu'iioni. Se così è, perchè dichiarare incapace di compiere la. ribellione e di vivere il dramma un popolo, al quale le largizioni accorte tolsero il motivo di npprofiltare di una congiuntura quasi favorevole quale fu l'immediato dopo guerra? E perchè i vecchi condottieri non possono più darci il comando? Veramente, per la ragione detta or ora, di comandi non ne occorrono, come non eono mai stati necessari. Occorre la guida, prim:t e dopo la congirmtura. Ora ad eisi, a Turati specialmente, non sfugge la meta, che egli ha nobilmente segnata anche ieri (rileggete il discorso evocativo di ?t:tatteotti) con parole di bronzo, trascinando veramente folle innumeri. Egli ha animato e con maggiore autorità - animerà domani - il prolernrfato italiano, e i giovani; giacche pochi wpiriti illuminati hanno la freachezza del liuo, cbo è stato profetico e ~be me,lio dl op.i altn intende i biio&nl o le deficieou del popo1o noatr•. l1l131ias, 20 giugno 1925. AN'GELO U>as,. La 3erielà morule d; Turati. è /U-Ori discuuio~ pu tutti. Soni> fo ,Jiscu3sifJrie le sue qualità di capo. Ora Turati fu il capo del 3ociali3mo e riveli, quaUl4. di primo ordine dal 1892 al 1900 nella lotta coniro Cri,pi e contro Pelloux. La sua opera di capo cùl riformismo non ci. convince più: il iocùdi,mo dopo il 1900 è divt::.ntak>giolittiano. PIERO GOBETTI - Editore Torino - Via XX Settembre., 60 Opere di po/mca estera E. BERTH La France au mjlieu du monde Lire 3. Il più. sintetico e serio ,aggio sulla Francia co,,,_ temporanea dovuta ad uno dei più acuti ntarxi1ii. Che cos'è l'Inghilterra Lire 6. H. Borsa, A. Crespi, G. De Ruggiero, G. Ansalde, F. P. Giordani, C. Rosselli, oasia gli italiani eh• meglio conoscono J'lnghilterra di oggi, stu.diaRO 'J fondo la situazione inglese. SOMMARIO: Le fondamenta stari.eh-a . L liberali Liberali e laburisti - I conservatori • Il mo•imento operaio • La situ«zione impericle - Guulhi. F. NITTI LA PACE Lire 9. Il primo libro italiano che viene rradotto in ..... di un anno in venti lingue. Il più irande .... ~ mento librario del 192$. G. ANSALDO LA CORSICA Liro 1. A.a1oaldo-Cabiati-Salvatorelli-Viaceati La Germania d'oggi Que.sie o,ere di politica ester• non fiG.Urlu, si spedi,cono franche di por,o a chi ma.nJc 11qlN ,li Lire 1$. Contro li dazio sul grano ARCANGfLO DI STASO IL PROBLEMA ITALIANO L. 1,50 - 5° mi&lialo. Pamphlet lucido e definitivo. Scritto per il popelo: mirabile diYU.lgazione li1erista. · 10 copie L. 12. "L'ECO DELLA STAMPA,, 'n ben noto ufficio di riL:.gli da giornali e rivisto fondato nel 1901, ho sede escl~si-vamenie in Milaa.o (12) Cor,o Porta Nuova, 24. G. B. PARAVIA & C. Editori - Libri - Tipografia TORINO· MILA~O-FIRENZE - ROMA-NAPOLI· PALERMO Biblioteca "Storia e Pensiero,. PERICLE DUCATI ETRURIA ANTICA 2S tavole fuori lesto -- 21 volumi - L. :M. Non v- 1è personR colta che' possa ignorare l'importantissimo problema storico della civiltà etrusca; in questi due volumi, di sicura informazione, sono snggeitivamente rievocati l'origine degli Etruschi, la lingua, la religione, i coitumi, la storia e l'arte. Tutto ciò che oggi si conosce dell'Etruria antica è .sapientemente o diligentemente raccolot cd e1posto :u que,t'open altamente coniale. Salvemini 2 •1o•to 19!5. Cwo G-obeni, Vi" Yia che mi rendo conto di ciò che e avveua.te nelle settimane della m.Ja prigionia, posso misurare con sempre maggiore esattezza quanto grande sia stato jJ numero degli amici, 'fecchi e nuori., italiani e Btranieri, r,be hanno voluto manifestare la loro fiducia neJla mi.a integritlt e protestare contro il goffo tentativo di stroncatura giudiziaria, con ca.i hanno volato onorarmi avversari non molto intei ligenti. :-ion e!lsendomi possibile ringra~iare fodivida.a.1mente tante persone, ti domando il permefiso cfj ringraziarle collettivamente sa Rivoluzùme Liberale, che ha avuLJ'Juna parte co6Ì noteyo]e nel proU111.0Tere quelle manife,stazioni. Dopo di che, continuiamo per la nostra via. G. SALT"8JlllNL UNA POLITICA AGRARIA ITALIANA L'Italia. deve adattarsi a produrre ciò eh-, il ,uo clima, la naturci dei suoi terreni e l' abbondanza delle sue cicqu.e chiaramenie le additano. Vino e derivati, agrumi, frutta, olii, tessili, riso, formaggi, burri, polla11UJ, uova ed a.nche bestiame, ecco i prodotti clu,; l'Italia è chiamata a dare. E lasciamo, per carità di patria, che i gra.ni spuntino dove possono; tanto da noi, nè le qu.erimonu interessale dei deputati latifondisti, nè i dazi protettori, varranno a 8alvarli. M. Soioccu. in Critica socude$ 1894. PIERO GOBETTI Editore Torino - Via XX Settembre, 60 ADRIANO TILGHER J:o spaccio del bestione trionfante Llre 5. Sono in .-enclita le ultime copie. g .. • òrUlante sironcaJUra ... »- « Avanti! », -' a,ost.o. Il Pamphlet di prim'ordtM', acido, rapido, deciii'YO ••. 8. q Il Lavoro » (GenoTa), 30 lul,lio. 1: •• Jmplacabile, crudele ed igienico pamphleL ... •· G1uSEPP& DELOGUin « La Voce Repubblicana )I Roma, 29 luglio. (( l"wnico dijetto di questo libric.cino è che SM: tr•ppo brelle ... ». Lu1c1 FABBRI in « Pensiero e Yolontà •• 'Roma, 1° agosto. i: Il Bestione è spacciwo veramente v. E. Fx.Nu in i': Libertà » (Roma)~ 14 ago:no. « .. .la esposi:iione caricaturale delle dottrine 4".uclùte è per/ettg, ed esauriente ... )). A. FoBMIGCINI nell'« I. C. S. » (Roma)~ agosto. (( ... ùi più potente docckl fredda scaricata sullo. ~•ta 11acua del creatore della mangano,o/ia ... ». Icmo G10RDAN1 nel « Popolo » (Roma), 16 luglio. « ... pamphlet nel quale s:on raccolte rune le piii i1olKari conwmelie dei 'Vocabolari ~reco e iudiano moderno ... ». Lo SCHE.RMlDO~ nel « Popolo d'Italia » Roma., 10 lu&lio. it ••• fr• je cose più piace·voZ. e sode che sia.no ap- ,-.rse negli ultimi tempi ... :,. V INc.&Nzo LA RocCA nel ct Roma della Domenica. :a, Napoli, 23 .i sosto. ~ ... caricaturu efficacissima. ... ». MA.aio M1ss1ROL1, 11 La Stampa » (Torino), 28 luslio. «. .•• libello indecente ... ». CARLANDBEA Rossi, e Il Ro,ao » (Torino}. 21 luslio. « ... pamphlei. acutissimo ... )). TICNOU. LlBRA10# « Roma » (Napoli). 31 ago.ne. « ... si ricollega a quanto di meilio si conosai 11ella nosira letteratura ... ». V IN CENZOToRnE, « La Voce Repubblicana », Roma 3 12 acoi.to. « ... esemplare documento ... ». « Il Riiorgimento » (Roma), U a,osto. « ... 3troncatura condotta con le armi della .seria e profonda critica filosofica e co,i quelle scottanti delle satira e dello umorismo che con classica a1:iliià il Tilihar .sa, manegiiare stupendamente ... ». « Rivista » (Palmi). agosto. PIERO GOBlilTTl Direttore responsabile. Tipografia Curlo A.ccame - 1.'orlno.

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