La Rivoluzione Liberale - anno IV - n. 7 - 15 febbraio 1925

32 Il MESSIANISMO DIE.BERTH lnton,o al programma 1wzion.alisla dopo il 1914, itti.01no alla palingc11es.i <lclla de1nocr'a2.ia uggi ~i (.' raccolta l'unanimità delle w.anifeslaziu11i culturali fraiiccs-i. I di!--bidcnli sono messi <il. ba11rlo, gli <:.1'e1.icirimang0110 isolali, senza alnu1 cont.1.lto con le organ.izza;,jon.i e con la volilica milita11Lc. Ed.ouard He1th, l'unico autentico proticcut.orc del pensiero di Sorel in Francia, per l'enc.·rgia. della sua C11.liC"..t alla borghesia e per l'enlt1.Sia..c;n10 con cui guarda alla 1-ivoluzione russa, potrebbe essere inqlk"t<lra1.o apparentemente nel partito connu1isla. In.,cce la sua vita è tult.a un'antitesi con la demagogia scamiciata, e con l'aggressività pe&Lnte e grossolana dei collaboratoTi dcll'/lu. manité. La sua predicaz.iouc è troppo aristocratica per i piccoli capri del c-om1mismo pallgino: pc.rchè la sua repugnanza contro lo staio clj fallo ~ è così forte e iutrausigèntc che g-li ,·ictercbbe pc1~iuo la polemic:.a quotidiana. 11 suo metodo cli lavoro è 1igoroso e inflessibile; le sue diagnosi non &i volgono mai agli episodi e ai fatti ma colgono h malattia storica, la cr-isi della ct\'iltà. Le sue open.:::,dai f)iatogucs sotialisles a I.es mefaits des inlellecluels (1914), da. Les derniers a.spects du. socilllisme ( 1923) a G 1u•1·rc d.cs 1?:tofs on gncrrc clcs closses, sono una serie di iu,·cttivc e cli anatemi routro tutto il mondo in :;faceto. Verameutc non ::-i direbbe uear11che più neccs- !--aria la diag-nosi : il Berth 1·accogl:ie osservazioni e citazioni con soreliana. riccl1e7,:,..a.e diligenza, m.a solt...1.ntoper cru17.,01-i.a1·e p1·egiuilizi e per indicare Yie aperte nel fnttffo: in re.-1.ltàla su"''l condruma. è già pronunciata e dimostrarla appari1'ebbe snperfiuo. Be1th è:: ttn messianico; e contro la fredda realtà ha ~empre ragione la luce di 1u1 lontano idea.le iutra\Tisto. ~el suo clisp:r'e-L.zo crudele per la piviltà borghese con1pare perciò la delicata. nostalgia dell'esule, sicuro che toccherà la méta attraverso la presente o5Ct.l.rità. V'è qualcosa cli sace:rdot::d.e in quest'tLOmc p:iccoro/ <'Onun.a barba bionda di apostolo, e gli occhi del critico che non può lasciarsi sorprendere. ·Ma il suo apostolato non può essere che a ta.., volino, la sua ossessione cli chiarez7..a gli sugge. ri~ce la'..solitudine, il suo amore per gli uomini è tutto per uomini futwi, migliori. Kel suo recente saggio La France a.u. lllilieu du monde, che~ è wi bilancio sintetico della Francia d'oggii, si ptlò const.3:tare la conoscenza cli retta. della grande vita modenia parigina. A questa dta Berth, parigiuo scappato a _-euiliy, segretario cli un ospedale segregato da ogni turbine di inten..sità e di con'u7jone, può contrapporre il suo imperatiYo categorico protestante e ~ncendiar:lo. Il sno ideale cli la rnro e cli. dedizione al dovere è perfettamente antitetico al sovversivismo come all'esaltazione chauvinista. In lui rivive la grande tradizione di Proudbon, ili Renarn, cli Sorel: il culto dell'attività moderato da tm senso fran. ccse della sjguorilità, delk1. felicità creativa, l'ordine garantito claH' istinto. • La politica di Berth perciò & tutta dominata da questi g,randi problemi : conservare il fervore ri\'oluzionario che può creare un. nuovo mondo, ma non reprimere le doti naturali della razza. Coust.'ltata la Jaillite d1< S1<blime bowrgeo·i:s bisogna volgersi all' essor du.. sublime prolétarien, poichè la storia non dve senza il scn..so del cli- \;no. La rivoluzione russa ha c:01uinciato per Ilerth la nuova era del sublime, p-roié_torie,1, ha insegnalo come s-i crea con il sacrificio e con la ri,·olta ideale un orcline nuovo. « La bourgeoisie aura bcatt rcntler an bord cle l'abìme, renier ses clieux, abjttrer sa foi, ;ouloir ressusciter les morts et appuyer lourdement sur ie front prostré du prolétariat son talon de fcr. La Ré,·olution n1sse est fai te; la Révolution allemande se fera; la' coalition gern.tano-rtusse - coalition p1·oléta. 1;enne - se consommera; Ics classes ou v11ères de France et d'Italie, aujourcl'hai comme étourdies, abruties, inertcs, trahies qu'elles out été par totL~ leurs chefs padementaire ou syndicatLx Sé reveilleront à lcur tour; et la Révolution ·etffOJ:>éenne 1nettra fin à l'ignobl.c ère ploutocra. tique ou\·erte le 2 décembre 1851 ,,_ 11 moralista. deve acconte:ntar'si di profezie al posto di teol'emi: e noi potremo rimanere ince1ti o d:issell',denti cla,·auti alle sue Yisioni, ma non possiam.o disconoscere l' Ìmportanz.a della sua opera di maesti·o di u1orale sociale, persecUr tore <li ipocrisie e di me;chinità, sempre compreso del rigorismo che deve esser poitato nel. 1·azi011e. In questo senso deve intendersi l'elogio della gaerra che egli riprende da Prudhou : elogio clellà. g11en'a cre.:Lziouedi sacrificio e ~ffermazione di necessità divine 1JelPope:ra degli uom.ini. Per questo la guerra di domani, clon·à essere g1,erre des classes e non, pilt gnerre des Etals, perchè l'ignobile g1'ettezza nazionalista ha perduto ogni senso eroico e ogni ,-a101~e ducati,·o. « J....esacrifice de ]a ,rje reste la g:n111de preuve convaincante, electrisante, et qu;i emporte toutes 1es resistences ». E l'ultima guena è deprecabile ed è stata la prova deUa decade117-~ della borghesia non per le sue orribili distruzioni, ma per la sua incapacità cli trovare un grande mito. (! Elle a été faitc, menée, agencée, tnachinée par des gens qui ne croyaieut pas à la guerre, par des gens qui se pi-c>elamaient pacifistes, et n'avaient que le mot paìx a la bouche, par cl'ignobles, tartufes du pacifisme et du patTiotisme, cbez qiti est impossible de clécouvrir le moindre sentiment gu:e1::rier, la moindre grandeur guerriè.re ll: I~a civiltà borghese ( LA JUVOI,UZJONF. Ll/lERALE si (; esaurita cl.a sè <.;h.:..<.;.S\'l. DisoJ;na che una nW)va i11v:1s-ioncdi harba1i 1ncorr0Lti ridoni il senso della ~ci-klà e della frcschez,7,a della vita a1l'l,1tro1n: la lirlucia rii lwrth nella rivolta del proldariato clic U.:11l{;1à tll ('r'c:trc I'or(bt1<· nuovr, dei produttori è: di natura lYJ111pk.t.mm~11tcmessianica e protc.:sl..ank. !'rima di qualunque c-<.msiclcra:r.i011c di n.:,ili~mo politico sL1 uua pr<:giudi1.iale morali:-.tica deU.at..a d;d dj:-.gu-.to 1x.:r ta soc-ità de.i plutoc·rali, dl·g-li intdkttuali, d<:g-U tto111i11i<l'intrigo. ,\l<rnrras ou Lcnine. E J_.,(;ninvuc,1 dirl'. l.lil'. « I' histofrc héroiquc coutinuera: le mo1Hle, Uicu merci, n'est pas condamnl- à tomhc.:r llans le pm et simpll' m<:rca11Ulir.;mc,où !es homm<:-s n<: c.;.crak-nt plus quc ,les p01'teurs dc rnnrchllndiscs, des r br,urgc:ois •, ne (-onn;IJs<;ant ph1• d';mtrc c-t.1tégoricqne e-elle rl(• l'utile, Chi ùhbH:tt.assc.-('h<: qni dalJa f.,oHt..k~ -.i p-:i. -a a ima eon<·ezionc lirica del rn,J1UJ0 mostn .. '7'<;bbc di 111>11 11v<:rc:r,mrn-<.~ il va}on· attuale.: dj questo JX.'llsit.-roprofdico, c·h,· i In <:<JTil.1"t:1..a dif~a del l'unità ddl' E11r1,JYclr·o11tn, il b(~i;J(' n;.1z.i01wp li!-.m.odi Dmtcl«-t..e dd Valoic... H('l'th <lif<..11'kp<:r il suo p~1<-st: il diritto di part.(:<-iparé a un;L ddltà mondiale jn c-ui l' F.uropa si sa]vj dall'incubo della ck-c1de11za. In <JUt.-stc-gramJi crisi storiche chi predica. al <lc..'-;(:rto i· -.,pe&;o il .,.-,lo eh vt··da la verità. p. g. DEMOCRAZIA RURALE l,'onli11c del g-ion10 rcrcutcrncnt.c voL.1..t..o, ad Acqui, dalla Direzio11c del l'artit.o cki Contadini (: molto si11to111.atiro,là, soprntutto, don· il pa1·- lito « iiaffcnna il proprio all..accamcnto agli indi:-;truttibili pri11dpii cli dcmo<Ta1.ia, <li giusti:r~ia e di libertà,,. Tali c11trnciazioni sono certo Yagh<..\ ma il loro ,·alore consi5te nel fatto che, anche .se fonnalmcnt.e sono la ripe:ti7.ionc di af. fermazioni già fatte, in realtà es.se trn.cciano, malsicuro aucora, un certo nuovo 01;cntament0i, del pa1tito. Ques.to fin qui, nonostante la sua 111litola7...ione,non e1'a affollo m1 partilo, Clol: n.n dichiru·amento di postulati generali, m.a, piuttosto, llll g-rosso. sindacato <li interessi di piccoli proprietarii coltivatoli, sul tipo dei Si-ndacati Agricol-i già magistralmente illustrati dal Dc Brcguigny. "Ne.anche esso sfuggi.va, naturalu1.cnte, alla necessità di « fare della politica», poichè ogni aggruppamento cli uomilli nel momento stesso in cui si costituisce, e si costituisca pure per essere apolitico, è, in realtà, un atto politico. Anzi bisogna dire che le interne vicende elettorali e parlamenta,i del prutito dei co11taclini (che ha avuto anch'esso i suoi aderenti (per questo espLtlsi) « nazionaii », lo ha1¼no dimostrato afìetto da nn yi\·ace e anc'he wi po1 sguaiato politicantismo. !\L'l con tutto ciò, e questa anzi è una pro,ra, e~so non ba mai. agito come uu partito, ma si è, cou gretto e sterile oppo,tunismo, attenuto alla applicaz:ione di quella sua fonnnla « D3. noi», che è lo specchio esatto del suo fondamentale spirito: il corporati,-ismo ciel payshn. ln una inten·ista concessa tempo fa alla Gazzct.ta del Popolo, ~Ia1;0 Casalini, uno degli esponenti del Pa1tito, dichiarava « Intendo il pa1tito dei conta.clini per ,·alorizz.atc questi, e per risolvere i loro problemi tecnici speciali mediante. 1a 101·0for7.,a~rganiz;r..atél. Ciò non e<:--..-elu<le anche la possibilità che i contadini abbiano i loro rap. presentanti al Parlamentc, nelle Provi11c.ie e nei Co1nnni; vi porteranno voci clitette e più sentite; ma, all'infuori dì questo, i contadini, or. ganizzati come categoria, debbono consida:'arsi come paste inscindibile dcUa classe, alla quale appartengono: la politica generale non può essere sottratta alle grandi correnti, che gli interessi delle classi determinano e suscitano"· C'è in proposito d.:'t domancL:1.1·si: se si possa parlare di categoria, nel senso, clit·erno, operaistico con e,u.i ne parlà, evidentemente, il Casalin.i, di fronte a nu conglomerato di persone, che si noverano a milioui; e se vi sia propi-io una « classe», anche qui nel senso socialistico e oÌ-mai convenzionale de11a parola,cui esse appartengouo, quando pare evidente che i piccoli proprietari lavoratoli 'fanno pmie propdo della classe degli « inclassificabili ». l'V[aquel che importa constatare è come, nelle parole surriportate, sia nettamente affacciata l'esigenza, da parte clclla 111.assadei contadini, di travnlica1·e i cancelli del categorismo utilitario dei « problemi tecnici » (chC cosa significa.? il credito agra1;0, l'imposta sul vino, i dazii consumo, sono forse questioni «tecniche))?) e cli assumere un atteggiamento definito in quella politica generale, che è frutto e funzione delle « grm1cli correnti ». E qui le cHfficoltà 1isorgono: pcrchè le politiche generali, aceettate o adott-.1.te anche dai co11tadi11i, qua1ificat..i nel seiiso che abbiamo detto, sono pa.recclUe. La Federazione de.i Lavoratori del la Terra ave- ,·a, 110t01·iamente, la sua : essa consisteva, nelle ,grandi linee, nel contempera:re le esigenze dei lavoratori puri con quelle clei pkcoJi proprietari. Su un piano somigliante, ma ccn 1·ilievo più 1;. sentito, si muove la politica da non mo.lto tempo inaugurata, secondo evidenti mc<lelli, del partito comunista, il quale ne ha anche raccolto dei risultati non trascmabili. Del partito popolru-e 110n val la pena di dire: il suo p1·ocedere è noto. E 01~a siamo a·lla adesione cous-apevole clell'organi7..z.azione dei contadini ad un orientamento generale del tutto nuoYo: il quale prende nome e inspfrazione dai « pri11cipii di democrazia». In pi-oposito, la prima osservazione da farsi l questa: che, 11011os.tan.tesia il quarto in ordine di tempo, pure è questo il gdmo movimento ( he, nel :;;enso :c:iodemo e non antonomistico della. parola, i contadini. abbiano fatto nel 110:;tro paese. La difterell7..a priucipale fra esso e qnelli che Io hanno preceduto l:: : che questi, poco più poco meno, sono stati tutti creati e suscitati dalla propaganda cli partiti politici ; mentre quest'ultimo sgorga, col massi.mo di spontaneità possibile, dalle ragioni stesse della economia degli interessati. E questo sp<iega anche percbè esso sia venuto alla luce proprio e solo negli anni del clopo-gtterra. Il peiioclo che è segulto all'armistizio 1 e che, sotto questo aspetto, tuttora dura, è stato caratterizzato dappertutto, ma sperialm.e11te nei paesi, come il nostro, a ceo11omia indu:-.trialc d<.:lx>l<=e in grai1 partl: artificiale, d,il f>l'c.-ponderaree d;ill'irrompere delle esigenze d<:lla cc-011omiaagraria. li J.:reen rising e la fe~llte 1..'crlt• ~ la riscossa <Id campi, diremmo noi - 11011Sl>tlO affatto, i uomi lo rlicono, una specialità 110.;.Lra <.:: rappresentano, in gc.·nere, le confl11c-i1'l..cdi due fatti : il sopravvivere, in quasi 1·01111>ct.a cflici<:n'l.a, dc-lla economia agraria i11; <'011fronto di quella i11dustri~.1lccfi_c;.articolatadaL la guerra: e il maturarsi della coscienza., cioè della clemocraz.ia, dc:i etti agi·icoli minorj, non .strettamente: prol.ctarii. Così è stato anche da. n01. Questo nuovo ris\·eglio dc..-1 .cc.mtadùti non si :,pie. gherebbe (o sarebbe effimera: Enrico F'c:rri non te11tò, una decina d'anni fa, nel :_\fanto,·ano, una f( clemocraz.ia rurale" subito, allora, n.bortita?) se mancasse uno solo <li questi due fatti conCO-: mitanti, ma, nei limiti in cu.i il cocfficic..~te economico sussista, esso ha tutti i caratteri d'una vit.aJe stabilità R' anzi, forse, il più serio tentati ,·o cli orga11.izz.azione cli medio ceto che sia nato ne.gli ultimi sette anni, che pur tanti ne:: hanno dsto; e poic:ht, data la situazione no.stra l:. qu.ella genera.le, è::. difficile supporre che l'eco1,omia agrkola sia soverchiata o da queila industrhde o, meno ancora, <la quella dei consumatori organhz.ati, così si <leve prendere atto che w1 fattore del tutto nuovo, embrionale ancora ma capace di 111olti sviluppi, è entrato nel gl.oco libero delle forze politiche. Il fatto deve interessare, innanzi tutto, i partiti, diremo così, ufficiali della dei.nocrazia"'.' E1 cosa loro. Già c'è da notare che anche il e risvegli~ » di questa classe si fa 11el nome cli quegli stessi principi i che li ispirano: il che ,·ale a p.royare tw.a Yolt.a ancora, se ve ne fosse bisogno, che ogui uascita e ogui rinascita di forze sociali e 1u01JalinnoYe non può a1unmcia.rsi elle nelle fonnlÙe della ckmocra:r...ia. ~\la vi è, s~pratutto, un riflesso jeratico che ha 1mportan. za; ed1 è l 'estens.io11e e la ccn·cz.:ione (si potrebbe a11cbe dire: pmificazione) che i parti.ti democratici tradizionali possono attenclc.rsi da questo afflusso di forze nuoYe e sane, che gràvltano ,·c1-so la loro orbita ideale. ~on è., infatti, rilevare m1.a novità far presente che, per ragioni storiche ovvie e g'euerali e per ragioni politiche a noi peculiari 111a anch'esse notissime, la nostra democrazia è stata sempre un fenomeno essen- :r..ialmente urba.u·o: lo è stata con Cavallot.ti; poi con Sacchi; e lo è anche adesso nei due gruppi della Democrazja Sociale e della Democrazia radico-socialista. Ora questa sua caratteristica ha condotto a una debolez2.a e a nn Yiz.io egualmente evidenti: la pr1ma, che si capisce da sè, è che i parti ti cli democrazia hanno dsto rarefarsi enormemente le proprie schiere ma11 mano che il I( p:tese' legale)) si amp]ja,·a; e il secondo i.: che, c-oS-retta in una cerchia di interessi sempre p1ù augusta, essa è stata iucline a degenera.re in clientela e a di ,-entai·c una fonnaz.ione quasi esc.lusi,·amcnte personalistica, parlamentare e goventativa. Ora a entrambe queste manchevolezze (la seconda p.uò anzi. dirsi mortale, cd è di essa sopratutto che i partiti democratici s.ta.vano morendo) uu fiotto cli energie abbondanti e \·etgini può portare, sia dal pm1to di Yista tattico che dal pm1to di vista dottri.nale, u11 rimedio salutare. E' u.n innesto. Anche i partiti di democr'a.7.ia, che hanno cessato da circa quindici anni cli essere partiti di m.asse, (non souo "-masse » nè le camorre nè le élif.es) potrebbero cosi., senza deflettere dai p,roprii postuJati, allargare la prop;ia sfern. d.'iufluen.7...ae poggiarsi su interessi vasti, concreti, un po' roz.7.i forse, ma sch.ietti. E, inoltre, rieducati a una visione progran11n.atica dall'iugeu'l.a e da.ll.c.'tomogeneità delle nuove forze, sarebbe loro facilit.'1.to il compito di riassorbire gran parte dell'opportllllis1no e del personalismo, Che 1i caratteriz~.-ano e 1i inficiano. Sarebbe facile dimostrare come il maggior 11umero cli inconvenienti - tattici e etici ~- che si riscontrano nei partiti della democrazia derivi dalla adesione da essi data alla causa ciel protez.iouismo. Qui c'è tutto o quasi tutto: c'è il miuisterialisrno cronico o quasi, i1 ser-..ilismo della sb:unpai lo straniamento dalle forze pro. cluttivc reali e la :-:.ubordina'l...ionea quelle fitti7.ie e non oneste della specula7...ione, l' abbandono dc.gli interessi dei consumat01·i ecc. ecc. Ma tutto ciò dovrebbe cessare completameute, o almeno ridursi ai minimi termini, il gion10 in cui' 1.ma abbondante immis~ione di interessi agricoli nel. le correnti democratiche le trasporterà inevitabilmente sul terreno del liberismo. E' questo tu10 dei sostanziali punti di conversione della vecchia democrazia urbana al contatto della nuova democ,·azia dei campi. Non è, infatti, dubbio - dalle tariffe del ,887 fino all'ultimissimo accordo provvi~oi;o con la Germanin se ne ha la f.fl't,\·a c-ontinua che la pro'11rz.irJ11<:. agri, O'f anc.-c.Jra la ,:-ran<Jc branca d<::lla no.-.tra econ.-:>...L., che pr.,:.:.~ a.ffront.are, a1ml.-nn in numer .... ,1r...i rami, la , Ofl.(01TC11Z.0 dU !Jrr.,ck,tti c....-:;toi.f :ti: ~ :·- ~ini di quc......._tapos..:.jb11itàhanno Jnnegabilm, nte piutU..6t,, t.c.-nrlenY.,a restringc-r-..J ('he :id ;il; rg3 rsi; 1: <1i, i in rapprort.v e-on l;i inrlustrirtlV/'.-,lzi<,nc.· agri1"<;la, ·hc i: dajJf,<;rtutlr> (re.c.ceuk e , hc· annulla da +1 i pridlc.-gi 1;.aturali di ..,u,;irJ, di dnn..-i. e, anr·he, cli c-apac..--itiitradi1:ion;dj M , per ,,ra t: 1,er un bel Ja.,,_sr., di ~po am ,r. , i:i 1,n.,duz.ir;1w agrir-ùla rnpp.rc..:. ,eutc::rà pur -.r•mpn:, c;nlb r,a..(.,,("•n~:alt· e S<:ria <k·gh mtcrec,si, il ·,x,Jl:iir; 1.ninr·ipalc ddla r.q,pc,siilunt al prot(•1,1r.mi'-. m,, indu ,triale '-'ligarr·hi<-·o e p-ara..»itarir.;, 111: -.ara J>',;..sihik· ,~ ru:sc;una u,rrente J.1olitk-a ra1;pre-<:JJ. tarla be non a patto cli acu1.tare qu.est,, punt,, fondam,"11ta.k. J>~scmo l)r:11sl, c,ul terren,, yraticr., e utilit:ano, avc..--r luog<> elci 1:om1,rr.11n.r:--.: ;...j' con gli inttrc..-s.91r;rote-1.:fr.111..i•,.tid - r.,g;'.'{i ~t-.::~....o non vh-'i::tmofor',(; in un regime di comprorr:-•~o, çhc i: J.KfÒ pas.c;iv,.Jper 1'agril-oltur~ ~ att1\:(J µ:r l'industria:' -; ma la linea B•,vn/.iak !{.~!: int(..-re.Ssitlell' agricoltura cain.citlc.- 1.ni ia liTlt:'t C$C.-nziale dt! H~rismo; e: una de:tnr.>(1·;1z! ., in quanto non solo difende i ,,..antaggi atta..1h n:; .1. enunz.la il pn>gramma ma%imo d'una libera cla~ <li agricoltori in via di prr,gr(:;:flir<.:, dryq,:1 !J€:r for~, confurmandosi essa ...tc:s.-.a ai pr"i;: :i postulati vitali, unifonnarvi~i. .Ha pcr,;giate su qutsti interessi be, jJU' e-- ~ndo tra di loro così clisfonni, sono emineut.:- 11,(:!llc <ilsc.·entrati e ::,.par~i, le correnti dem<Fr.atlchc saranno anche chiamate a rettificare r•Uéi~..:. accentuate t.cn.denY-<;staU"tlistiche e accentratri,~, che, in s(; e per si:, rappres<;ntano una -centra ·r•;- z.ic..nein termini con gli c.-mancip-a.ti:-.piriti di ,..,zni dc1nc.;crazia. l·na volta -.orpas..c;ata la ri.-..tretta, 3....:• comodan.1..ee utilitaria \-is1011<: puramente -.inJ.acale:: dei pn,prii interessi, le cla..%1agrk,;it; mlnute, proprietarie colti\atrici o,·,·erossh •n-u.::ite di entrambe le forze della JJ<.:rq,nalità j.,oiii:ca i.ndipe,1dente e libera : la µmpriL-tà e il ];, ·,,ro :-i comportano come nuclei \-i\·i di lem1..1i2zia in atto. La orga.nizz.az.ioné libera dei )ayo,atc,ri dell1. terra fatta dai socialisti era r:il.L.'' 1t; :'l. creare una forma s.pon.tanea di vita locak- e a reali.7-7.a.reun vero e proprio aspetto della rk,nil,- crazia in centinaia· e centina.la ili comuni rura~:. Con altre fon.e, non ::.empn: inferiori r:e.i :icile nwnericament.e, ma sullo stesso plano, agiranno i ceti organizzati dei c:ontadini. I ,libattit: ,..~ile qucstiOD.l tributarie locali, oggi abbaJ1,!fmate quasi esclusivamente nelle mani delle org-:,niz_ z.azioni agrarie nazionali che esprimono in zrau parte gli interessi del grosso possesso, po,--vno essere un elemento di ri$\·eg1io e di iutere:-,... 1.:" ..1:. la cosa pubblica èJi primo ordine : ne abbi ID() a,·uto un primo esempio (però non troppo <legno di irnitru-.i01;c) nell'agitazione quasi ~cicperista contro le sovrimposte fondiarie comunali e proYincia.li di tre anni fa. ...\nche i prutl~rni attinenti ai la,·ori pubblici, fino ad ora rn:mipo- )ati o a libito della burocrazia centrale oppuce sotto quella dei datori di la,·oro intere;...-:~.lti :1 creare' una d1$occupazione artificiale, din:.nt.::- rnnno oggetto di nuoYi interessi iu contra.::-t1,, conte, in mez.zo a infinite diYersità, accadè ndle comunità n1rali svi7.zere. Per ogni Yerso il sènso delle antonomie locali rifiorirà. Quel filone profondo e oscuro cli democrazia, ancora mal..--lmente affiorata, che muo,·e da Prudhon e <là più di u,1 accento alle correnti attuali della nostra demoCl·:tzia .repubblicana, avrà u.n nuoYo potente co;1. tributc:, verTà forse per la prima Yolta alla Jucè: OYVerossia andrà a realizzar::.i, sotto fonna di un crescente selj.go-vernement locale, WlO <lt:i !'ostulati primordiali della democrazia. E' impossibile entrare qui in dettagli m.:g-- giori. Gli spunti principali ~i potrebbero fa\."11mente trovare, fra gli altri, in un maguirico stuclio cli Fritz Ba..,cle pubbµcato nel fa,cicolo di noYembre c!...:llaricista Die Gcsellschait ...: iutolato Bichtlinie-11 fiir ein So::=iald.emokratischcs Ag,·ar progra111111. Da questo studio è CYidente che la socialdeillocrazia, fm1zionante in realtà <.b clc-mocI'azia, ~ tro,·a da,·anti a dei problemi :-i.n:1loghi a quelli che ormai incou1bono sulla ckmocrnzia italiana; e che anch'essa li 1;solve in un solo senso essenziale : quello della libertà e del1'au.touomia degli interessi e delle classi ag-:-i. cole, clonmque in procinto cli uscire da11o stato di .sogge'l...iouee di passi \-ità in cui finora souo 1imaste. ~- :i\IASSIMO FO\'EL G. B. PARAVIA & C. Edito1·i • Librai • Tipografi TORINO - MILANO - FIRENZE - ROMA • NAPOLI - PALERMO Piccola Biblioteca di Filosofia. e P~dagoc:ia GCGUELMO HU)IBOLDT I Saggiosui limiti dell'azione delloStata a c1ira di GBC0:.\ro PERTIC01'TE , Di qnest' opera, che oggi diviene per il suo oggetto di grande importanza ed attualità, ha curata la pubblicazione Giacomo Perticone. Questi neUa chiara e stringata pi-efazjone, cìeli11eato lo svolgersi delle teoriche stù rapporti fra Stato ed indh'iduo dall'antichità ai nostri giorni, inse...-i.sce la :figura dello Humboldt in questo quad.to storico critico e ne espone le caratteristiche principali. Tln volume L. i,50. PIERO GODETTI - Dinttore_responsobiÌe O.G.E.B. - Coeso Principe Oddòne, 34 - ToR1,o ..

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