La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 38 - 14 ottobre 1924

bi 154- LA RIVOLUZIONE LIBERALE LA VITA REGIONALE POSTILLE Perchè soffre la Basilicata 11 malauno più grave di cui soffre la Basilicata <: la povertà dipendente <lallc magri~simc risorse del proprio territorio, \'asto fin che si \'Uolc, ma pochissimo suscettibile di procluzio11i copioS<! e costanti. Perchè queste alTcrmazioni non siano giudicate la espressione del cotniucimc:nto di persona p<;r natura incline al pe:;simbmo, ma siano dconosciulc confonni a verità, bnstcrà nna succinta <locu111entazione statistica. La produtionc agraria 11 valore attuale complessi,·o della produzione lorda agraria it..'lliana è ,·alutato d:i.l Su·pieri in 30 milia1·di. 11 Franciosa, limitando il calcolo di valutazione ai prodotti principali delle colture erbacee e<l arboree, arrha i1n·ecc a 26 miliardi 1 pe1chè nel computo non comprende i prodotti delle indust,-ie agrìcole da cortile (pollame, ecc_), e i prodotti delle piante lcgnOGe eia frutto minori. Con tale procedimeuto, facile del resto a ripe. tersi 1 il Franciosa arri\·a per la Basilicata a 427 milioni di lire. Arrotondando pure a 450 milioni, per rendere ia cifra confrontabile col computo Serp1eri, si può giU11gere a conclusioni interessanti, che ~iova esamiuare separatamente. . • * La media produzio11e lortla agraria del Regno è di circa r40 mila lire per ogni cento ettari di superficie agraria e forestale; la produzione media della Basilicata è iu\·ece di lire 47.500 circa, sempre per ogni chilometro quadrato di supesficie. La Basilicata cioè proudce la terza parte iu media in co11fro11toalla produzione del Regno, e 11011 ha altre risorse che quelle della sua misera agricoltu'ra ! Quanto misera e anemica sia l'economia rurale (e quindi generale, percbè mancano industrie manifatturiere ed anche l'artigianato vi ha poca importanui) della Basilicata, in confronto ad altre regioni, lo elicona le poche cifre e i confronti seguenti: La Liguria, che è una tipica regione induslriale e commerciale, con 372 mila ettari di SUIJ).erficieagra.ria e forestale, in gran parte collinare e accidentata, dà una pToduzione agraria lorda complessiva, a detta del Franciosa, di 400 milioni, cioè poco meno della Basilicata, che pure è tre volte più vasta, e non tenendo conto alcllllo dei fiori e delle frutta minori che pure tanta importanza hanno in Liguria! Una regione di pianura fertile come l'Emilia, aYente un clima con pioggie estive, ba una produzione lorda complessiva di cicra 3 miliardii ossia di 170 mila lire per ogni cento ettari, il che è quanto dire 4 volte la Basilicata! La Sardegna, che è una tipica regione pasto. raie e rurale (a parte la zona mineraria dell'Iglesias), dà tu1a prod11zione lorda complessiva di 700 milioni circa, ossia lire 55.000 per ogni cento ettari : produzione sensibilmente superiore a quella di Basilicata, con l'aggravante che nei computi -del Frauciosa non è valutato affatto il reddito del pascolo permanente, che rappresenta nientemeno che il 78 per cento della superficie agraria e forestale in Sardegna, mentre non è che il 40 per cento in Basilicata; con l'aggra- \·ante ancora che in Basilicata vi sono 50 abitanti per ogni 100 ettari, mentre in Sardegna Don ne vivono che 37 nello stesso spazio. Invece nei documenti ufficiali del Ministero delle fomnze si continua purtroppo a commisurare la potenzialità economica. delle regioni italiane al loro territorio. Quale iniquità risulti 1 per le regioni poverissime come la Basilicata 1 lltl1 tal modo di procedere, lo si può vedere subito teneudo presente queste sole cifre ricavate da quelle più sopra citate. Per territorio, la Basilicata 1 coi suoi 952.00 ettari di superficie agraria e forestale, raPpresenta una ventesima parte circa di quelle del Regno (vecchi confini); la sua produzione lorda complessi ,·a, anche arrotondata ulteriormente a1 limite non raggiungibile di 500 milioni, si ragguag1ia a mala pena a uua settantaduesima, palie della produzione totale del Regno_ . •• E percbè il quadro de_lla povertà sia completo, occorre aggiungere, anche per sfatare la leggendS che vi siano ricchezze inoperose runanti dei quieti impieghi, i seguenti dati e confronti: Risparmio delle Casse postali e ordinarie : media per ogni abitante del Regno lire 364; del- ]a Toscana lire 527; dell.a Lombardia lire 528; del Piemonte lire 655; media per og11i abitante della Basilicata lire 280. I pre.~titi nazionali di guerra ebbero un investimeuto medio per ogni abitante del Regno cii lire 761; dell'Emilia di lire 68<); del Piemonte di lire 1059; della Lombardia di lire 1420; della Liguria di lire 2Ti2; della. Basilicata di lire 267. Di buoni del tesoro possedevano in media al 31 ottobre 1923 ogni abitante ciel Regno L. 959, del Piemonte lire 13441 della Lombardia lire 22611 della Liguria 26r2, della Basilicata 73. La pressione tributaria Un~ regione tanto po\·era è soffocata dal peso Complessivo dei tributi erariali e locali; tira innanzi ,ma senza poter riuascere, unicamente in forza della proverbiale frugalità dei suoi abitauti_ Sopratutto l 'attarc-ament.o th<: con.,cn·ano \.'C:f5<J la terra nativa 1 molli~!-;imi basilir,1lcsi dv nh all'eslc:ro, fa si che notevolissimi siano e con tinui i ~LLssid1d1c: arriva.no in jXllria, pcrch1• possa \'ivere chi i: rimaslo ... La pressione tribularia <.: g-rcvc, oggi p1ù di ieri : so110 quasi 30 milioui annui e-Ile vengono sottralli dallo Slalo e d.ai lon11111i, <.·ioi': una 5<.:JJsibile parlc di quc·llo ~carso capitale liquido che: dovrebbe sen·irc ad iniziare i ncn;ssari migli<)- rameuli agra1 i. E, pmiroppo, si minaccia alla provincia di Potcnì'.a ua nuovo sala..sso. . * • Il Lribulo fondiario erariale, portalo già alla dfra complessiva di lire 2.~3.022, sarà ulleriormenlc clc\·ato con la compiula re, isionc degli estimi catastali? Se, come pru·e, l'impouibilc complc:-ssivo si i~ crec.Luto <li potere aU1ncntare quasi del 50 per cenlo (ceco il ,·aut.aggio fiscale di avere avulo il catasto del 1866 L.), giustizia mole che si abbassi I 'aliquota in modo almeno <la non aumen1:2.rel'attuale tributo erariale. Se \·eramente si arrivasse, portando l'imponibile dai 12 milioni attuali ai 18 milioni lire oro, da moltiplicarsi per 4, se non per 5, per 2\·ere lire carta, a.rrl\·ando a 72 11 e forse anche a 90 milioni di lire carta, anche applicando l'aliquota dell '8,80 per cento, si vei-rebbe a triplicare e a quadruplicare l'attuale impOGta erariale. Sarebbe la fine della terra di Basilicata! Cliiedere un trattamento speciale di giustizia, uon d:i favore, per ciò che riguarda l 'aHquota nuova da applicarsi agli estimi aggiornati 1 vuol dire consentire alla terra di Basilicata, che deve pur sopportare gli altissùni pesi dei tributi locali, <li non essere soffocata del tutto. • .. Una speciale considerazione richiede la. nuova illlposta sui redditi agrari, la quale per il modo come si è voluta applicare, minaccia di minare alla base il progresso agricolo della regione, già stentato e difficile. Da.Ile stesse cifre llfficiali risulta ben chiaro che il fisco si è accanito proprio sopra quegli agricoltori (proprietari conduttori diretti, coloni compartecipanti)i i quali si sarebbero dovuti in. \·ece premiare per il loro interessamento personale alla p,roduzione, sacrificandosi a vivere in-.., campagne desolate e prive di qualsiasi conforto di vita civile. Se il problema non meno importante è cli "1ollare i luridi centri abitati, inducendo i proprietari di ceto ci vile e contadini a vivere sulla terra che coltivano per ottenere maggiori produzioni (quando però la malaria non li decimi), il nuovo balzello che si è abbattllto sull 'agricoltura, colpendo di preferenza il proprietario che colti vi i proprii fondi e il contadino che si è stabilito in campagna. a coltivare c01ne coloD.ù un podere che si avvia a una graduale intensificazione Cll!tu.rale attraverso difficoltà di ogni genere, il nuovo balzello recide proprio alla radice il progresso agricolo. Bisogna non conoscere per niente la mentalità del contadiuo, per non comprendere l 'influenza deleteria di una tassa che grava su un.a minor;inza, esigua di loro, i p,iCY1tieridel prngresso, e non già sui profitti più o meno reali, conseguiti o da conseguire, ma sul frutto del proprio lavoro! E' una iniquità vera e piropria. Rinunci lo Stato a colp~re i 12.109 agricoltori, di cui i44 coloni, con la nuova tassa Ìruttante al fisco lire 1.292.16o, e farà ·opera di pura giustizia. Eviterà di punire, anzichè premiare 1 i più meritevoli agricoltori, graudi e piccoli, di Basilicata, e favorirà maggiormente la trasforma7Jone della cultu.ra agricola da intensiva e discontinua in continua ed intensiva. Conclusione Le rapide note che preced.0110ci inducono alle stesse conclus.ioni che gli scrittori meridionali espongono da ann~ seguendo l'esempio del più forte e del più appassiouato di loro, il senatore Forttu1ato_ La Basilicata (lo stesso deve dirsi de·l l\1ezzogiorno intero) può 1inascere soltanto se potrà r'ispan:niru·e d'iniziare e coudtuTe a termine le costose trasformazioni agrarie. Però ogni speranza di risparmio e quindi di rinascita è vana fino a che la politica tributaria, italiana graverà come un.a cappa di piombo sulla produzione agricola, e fino a quando la protezione accordata a tutte le industiie, eleva11do eccessivamenté il costo cli quello che i produttori agricoli debbono comP'raJ'e, dagli attrezzi alle macchine e alle \·csti, inciderà profondamente lo scarso, reddito. Per ora, tutto il resto è parola. EUGENIO AZIMONTI. " h'fie!O,DEhhfl STAffiPfl,.,, il ben noto ufficio di ritagli da giornali e riviste fonda1:o nel l90I1 ha sedei ESCLUSIVAMENTE io Milano (12) Corso Porta Nuova, 24CONl!J\IJ St non sj .,on lelb punti fk' 11o! libri, -.i re~ia privi di ;Jkunc: C$f>C.'f1(.:nz.c di nl:i. Farlo capin con pù<.•he {Y.)rok ;1 t"hi m,n I<> cono(;,(....,.;.arc:bhc:una co'ia a.•,.surd:, J sucJi d1 \·uJgalon itali.in] .<.Jno ottimi, prime; <: J,iù gll>TIOSù Emilio Ce<Thi.. \In c·hi1111qucl'ha lttll>, nndu· SC:: a "IJalzi <.: in lJHKlo non complc:to, può tc-,timoni:1rc <lc:11::i ,ml ricc·ho~r...ae riN;noscc·rlc> c--apv ideale d'un'arlc a ,_·ui mollo si :"Jr,1,artienl•. La vecchia tela dd r<,m:i.nz.c., d'avn·nlm·e ;. riJHC~t, ma il colore lutto e:sterm.1e retorico che dominava nella sua csoli<-ilà, si r:1PJ1n:-nde-in poche figure che: si accamp-ano qua'-i imm1111id;1i ba~lioii orientali, ma dc.:11s1.: dei loni pn.,pri, dH· il paesaggio riflette e sottolinea 8J.>'l><cna. L'urna. nità di queste figure i: patetica, ma senza .<Jokinamenli nè afkttazi011i, poic:hè: la geografia inusuale non \·aie a distrarre: dallCcC"urc:e aff1izi,Jni continue, anzi è.: un segno di mig-lior rc.a.lismo. La lunga dimora nell'estremo Orie;nte ,~qui W1a qualità ornai di razza., una .complicanza della natura, un sottile aculeo che lor-menta e fa pessima e pericolosa qualunque piaga. La meta degli eroi i: gente fuoruscita, di,c;persa. Condannata a ,·ivere senza porto, se anche app1 odi ogni setli mana ad un di H:rso scalo. Era un'esigenza quasi logica dell'autore il Cfr struire i suoi personaggi d.alJ'intimo. Xon il casuale incuutro e le spiega,zioni, ma il crescer del loro animo, il determinar.::-i lento {ne:l1e immobilità suggestive e scoranti dell 1 afa) <l'un pensiero difficile ed oscuro, d'una chiusa e profonda rnlontà che somiglia al destino. Se la radice di questi animi, il fatto preliminare e distintivo è una colpa o una tara - s'immagini con quale d1sperazione si conchiudc una ·vita, che non ha fuori di sè ragioni d 'errori e di distrazioni, ma tutta si concentra nel !'òuo punto nero e lo sfiorn fino a che riempia ogni espressione e trabocchi. Lo scrittore slavo reagisce a questi suoi scopi in modo diverso dai più occidentali. L'analisi della psiche è scuola delle estreme rinunzie, c'insegna Proust; secondo Gide è adito a sottili e trem!lle finezze (e confusioni). Per M<>- rand o Larbaud è quasi una fu112,ione tecnicodecorativa, un brevetto per dedurre aforismi, o un modo squisito e un poco equivoco di rabescare il racconto. Conrad invece ci s'impegna e ci s'appassiona, è il momento solenne della sua arte. L'evocazione d' un profondo Dio. Bisogna ammirare lo sforw d'à.ttenzione, continua e segreta, pe-r cui individua gli eroi e, nella prolissità del libro, la parchezza delle parole. L'acuta volontà domina l'iniziale .ai·dore 1 quella fede apocalittica nell'uomo peccante che è Yicina a uno sconsolato Dostoiewschi, e la raffredda. La Y-isioue si fa più chiara, non mai .serena. Omhre e splendori, che pur preWlige, si direbbero distillati: in un'atmosfera bianca di luce propria dove Poggetto, in ogni sua parte, con mo1to la\·or.? s'è chiarito e costn1ito. Siamo tornati a. parlar di colore. E' l'appannaggio, può essere il viz.io, dell'avventura e dell'Oriente. Se Conrad, con ingenuità 1 spesso l'ha assaporato e ne ha sublto il fàscino, se di certe sue pagine si può fare l 'aintologia d1U11 romantico e le donne specialmente sono mandate a memoria e in funzione dei loro gesti e della loro capigliatura, si cerchi sùbito i1 con·ettivo appropriato nei passaggi meno facili, do,~e colpa e pena persisto110 \·ruiando e distruggendò l'uomo fino alla catastrofe. Liiismo psichico, pessimismo solitario e orgoglioso; altri possono rintracciarvi documenti di psicopatia e di misoginìa. :Ma, come non mai altro\·e, qui !--iprO\-a che dove il lavoro è paziei1te ogni morbc,sità scompare. Segno che l'arte è pm·a. U_ Yl. or L. UN PERICOLO PER IL SOCIALISMO Sta fonnandosi una specie nuova di socialismo (almeio, a parole) in margine ai partiti costituiti. ln 1uairgi11eall'unitario 1 sopratutto. E1 UJJa sorta di socialismo sentimentale, lo direi, tanto per intenderci, senza roncez.ioni nè economiche, nè 1,olitiche, n1.:1. con \·aghe tendenze dem.ocratico~uma.nitarie, relitto cl.i autiqLtate letture e c1i non con.{essate paure. N'Eg"li ultimissin1i mesi 1 questo fenomeno - tipicnnente pi.ccolo,-borgliese - ha assunto pro. po-rzi::mienormi. E' bene daa:'e l'allarme, prima che ch-enga un· pericolo, perchè - chi può - le àrgid in tempo. Se pure è possibil~. Perchè - prod<,tto anche questo della vec-chia e inguaribile ·etorica. italiana, che i reggitori d'oggi 1 anhlchè cu r:u-e, han no edden temente esasperato e colti~ato sino all'iuYerosimile - difficilmente è a,rgimbile_ Massa amorfa, ~enza coscienza cli classe, senza cerYelo1 sen;t...,1,nntScoli, difettosa cl 'idec,1 cli forze, cli SOblall7...-iosel tture, cli pensatori originali cui al?porgim'si, peso morto del pensiero e peso mort(i dcll 'az.ione, essa è costituita e lru·gameute alim,ntata eia quelle co1Tenti di spostati - p1·c- -fesso·i, piccoli profe&5ionisti, oocuri pubblicisti, impi<gati - che rapp·resentano il rovescio della med,glia fascista, cui iu gran parte le stesse corr<nti han contrib1LitoPc1sieri? Xo, parole .. \nzi: pa1-ole-tipo. Come Libe.1:à. 1 Giustir,da, ..-\more, Verità, ccc. E :ale 1uassa non potrà mai essere bene utilizzàta e corretta ai fin.i della collettiYità, .se non dando a queste meschine e tra.-;curate clas.·d, una chJ.ara coscienr..a dd loro interessi e dei loro fini_ !•,' fatai.e che le incolti_ssime clas..si medie la c:11ir,resuntur,sa ignoraru-.a è spaventosa - siano cc~i sl-_,a,n<Jate 1 S<::1na mHa e senza capi. :-,on1> altri am.ari ri ,ulbl.ti della nostra lotta politica, tutta lacune <:d indiriz.zi ~bagliati. Segna .. ]~rii, riu<:Sti risultati - perche altri li sviluppino <: ne tragJçano r-onscgue-nze - {· un dovere dt C"hi s'i~ a...c:;.sunt,) il c·i>mp1t:r., della sentinella. <J. F.1.1,c.o PIEROBOBETTI .. Editore TORINO • Via XX Settembre, 60 Ha IYUbblicato : SCL FASCISMO: fj_ FoR_\JES'f!S!: Gerarchie b~ndacali (l voi. di pag, 513J. » 3 - Grm,r,HIG: LP ger,erazioni nel fo.scistttfJ '1 vol. di pag. 48, . » 3 - i'. GOBE'f'fl: Ual /J(jt.sceoism.oal /a- .s-ri.srrM1 a - L. SALVATOHELLI: \'a~for,al/ascis,,,,, (1 voi. di pag_ 2ùù. » 7,'f/J LIHGI STURZO: Popolarisr,w e fascism,0 » 14- ,\1. V1xc1GUEABA: Il fa,scisr,w ,is/fj rJ o JJn solitari/) » 5 - POLTTICA INTER~AZIO'.\'ALH: E- BERTH: La France au milieu du monde.(un voi. di pag. 4fJJ Che cos' è ,: Inghilterra, - Scritti di ANSALDO, BORSA, CRESPI, DE RCGGIERO, GIORDAXI, ROSSELLI _ F. '.\'rrn: L'Europa senza pace _ L. 3- )) 6- " 14PROBLEMI POLITICI ED ECO'.\'OMICI: G. A11EXDOLA: Una battaglia liberale L_ H,- A Dr STASO: Il poblema italiano (2' edizione, 5° migliaio) _ 1,25 A_ Dr STASO: Pregiudi~i ecorwm,ici » 6, - L_ EINAUDI: Le lotte del lavoro 1 val. di pag. 3001 p - GOBETT!: !11 atteotti - n - » i0,50 2,50 M_ MISSIROLI: Il colpo di Stat,o - . • 5T. NAVARRA MASI: Il probleraa fe-,ami-nile nel dopo guerra \T KITTI: L'opera di _yitli - N. PAPAFAVA: Fissazioni liberali G_ STOLFI: La Basilicata sen~a scuole (i voi. di pag. 100) _ 1,25 » i2- )) 6PROBLEMI :\1ILITARI Gen. C. Assu11: La prima difesa del Grappa (con 2 carte geograL} L_10,50 N. PAPAFAVA: Badoglio a CaJ)01'etto » 4 - FILOSOFIA A. D'ENTREVES: ll fondamento della filosofia giuridica hegeliana » 1 - P. GOBETII: La filosofia politica di li_ Alfieri » 6 - ARTE P _ GOBETTI : Felice Casara/i (50 tavole} Edizione di gran lusso in carta a mano, rilegata. _ _ L. 50 - TEATRO: E- PEA: Rosa di Sian (dramma} E- PEA: Prime piogqie - c. LODOVICI: L'Idiota (commedia) F. HEBBEL: Agnese Bernauer (tragedia} }) 43l) 6LETTERATURA F_ NL BONGIOY,L'<NI: renli poesie con incisioni in legno originali di N. Galante) _ L_ 8V. CENTO : Io e Jr e. _-lllaricerca di Cristo » 6T. FIORE: Eroe si:egliato asceta perfetto » 41' FIORE: Uccidi » i0,50 T_ NA\'ARR_\-:\lASI: La lelleralura siciliana e la rivolu:io'Tle francese (con prefazione di G. Gent.ile} » 6 - G. SCIORTINO: L'epoca della critica » 3 - :Novità: Dovere di ogni abbonato della o: RiYoluzione Li. berale » è di abbonarsi subitç> alla prima serie dei QUADERNI DELLA RIVOLUZIONE LIBE~ALE Integrano l'opera della rivista e raccolgono gli scritti fondamentali della nostra cultura politica. PRDIA SERIE r. .i\I. .i\Iissiroli: 11 colpo di Stato L. 5 2·3· V. Nitti: L'opera di Nitti » 12 4. A. Cappa: Vilfredo Pareto . » 6 5. S. )Iill: La libertà, prefaz. di L. Einaudi » 8 6-7. L. Sturzo: Sintesi sociali, con una storia del movimento politico cattolico in Italia :i, 12 8. A. Poggi: Socialismo e cultura :.i 8 9. O. Zuccarini :Lo Stato repubblicano » 9 10 G. Gangale: La rivoluzione protestante » 8 L'abbonamento alla prima ~rie costa solo 50 lire. . I volumi si spediscono agli abbonati che hanno pagati raccomandati franchi di porto. Chi possiede già uno o due vOlum.ipuò abbonarsi ai rimanenti togliendo all'importo L. 5 per ciascun numero posseduto. Fiuo,.al 15 Ottobre gli abbonati di «. Ri,·oluzione Liberale» potranno abbonarsi alla prima serie dei quaderni spedendo vaglia di sole lire 45 (quarantacinque).

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