La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 36 - 30 settembre 1924

/' LA RIVOLUZIONE J,JBERALE distribuzioni gratuite o semigratuite Jj grano e cli olio. Crcmo1ia e iYlauto,·a ilinalr~no gli argini al I)() (nso-1200). Kella ,·alle del Po nasce la praticoltura artificiale e con essa l'allevamento del bestiame da latte e l'industria casearia. .Kell'Italia centraleJ e specialmente in Toscana, i rurali liberi assw·gono alla c:ondizi<>11c di ,·eri coloni mezzadri col diritto alla metà <h frullo delle loro fatiche ed alla libc1ià personaIl periodo che si inizia nc:l 1814 con Ja re5taurazicme di Ferdina11do 111 ad oggi, per quanto storicamente: ùreve, deve c..;sere esaminato partit.am<:ntc: e ci(>(:: avanti e dopo l'annessione: della Toscana al Regno d'Italia. Ferdinando !Il e Levpolclo II preroouti dal tradizione:: legislativa ed ammilUstrati\:a ùel loro ,·cramcntc sommo avo Leopoldo, tr<Jvarono in condizioni ;elativamentc fclicj l'ugricolt.u.ra t/J. Solto Augusto il decadimento dell'agricoltura italiru1a ormai era iniziato per quella complessa crisi sociale, militare e tributaria che doveva clissolYere Roma sotto la pressione dei barbru;. La terra sotto le mura di Romf)J ve11iva abbaudouata. a pascolo, ed il deserto si face\·a laddove il_ terreno era stato fertile e j:,rodultivo 1 in cou- ~gue111,a delle forze negative combinate del lali fo11do e della scbia, itù. le, aventi petsonalità giuridica e costituiti in scana.. eguaglianza legale di fronte al proprietario, col La ri\·oluzionc france.,;.c: é le gw::rre napoko· .\ugusto con uno sforzo grandioso crea le Colonie agricole iu varii punti dcll'lmpero, inYianclovi i reduci c.lelle guerre ed i cittadiui romani ai quali coucedc gralnit.amcntc la terra. Sorge così tra le varie ciltà che ancora 1·cstano, Siena.. quale firmavano contratti di mezzeria per un uicbe avevano avute in misura minore che n ·P lasso di tempo vai-ianle a stcc,nda ckgli ac.:conli altre r!.!gioni italiane le:: loro ripcrcussiùni c:coslabiliti dalla JYJitc contrattuale:. nomic:amcntc da11nosc, mentre. la 1x,-Jitic,.1. agra. L'esposizione può procedC'rc quindi uel campo ria avcYa delle profonde e chiare: din:.tti n: s1:- c!ella documentazione che il Casabianca ha por- gnate dal sol mo luminoso kopol<lino; la libtn;,. lato con dei documenti di ccc<.:zioualc impor- e:.conomica, il contratto puro di mc:z:r;-,dria, é l opere statali cli bonifiche idrauliche e agrarie t'n gruppo cli uomi11i eh<.: mcr:n·igliano per la. loro genialità e la profondi là del sapere: Catone, \'arrone, Columella, Plinio, e con insuperabile potenza Virgilio, a,·evano già denuncialo, disperatamente, ma invano, il pericolo. Si sente i11fatti, attran?rso al lbro liuguaggio, la sen~zioue che la fine della coltivazione dei cereaìi, l'estendersi del pascolo e delle brughiere, l'àbba.ndono del bestiame in mru1i serdli, nou è soltanto la fine dello splendore dell'agdcoltura, ma la lenta agouia di Roma. tauzai che riguardano il periodo dal 1224 al 1300. della :;H,n·.miii Ormai il podere si ricostruisce nelle fonne 1 fili della politica erano tenuti ne:llc mani tecniche del podere di Roma repubb1icana; la dell'aristocrazia che era contemporanc.-ame:11te la casa, la stalla, la stabulazione 1tlel bestiame, Jc1 avvicendamento, salvo che nella forma contrat- proprietaria terriera non assenteista, 1a quale tuale non sia più perfetta. av:,·~ delle i~ee _e della cultura nvn in~i~erenti. Il salto può sembrare enorme ed improvviso ~Ia1 Stato italiano 11:3. avuto una poJ1ttca. così 1 · . 1 . 1 1 . • chiara ed una classe dmgente consapevole come quauc o s1 pens,1 c 1e 1 co ono raggiunge cond . 1 . d 1 temporaneamente la libertà giuddica e, se ha ur?~t~ 1 regime gran uca e. . . Yolontà e la fortuna la possibilità di diventare (,li <: .che 11~ 11 do,·~~·a ~~re <l:ffic:ilc ~c,vemar~ esso stesso prop,rìet~rio col proprio lisparmio. una re~t?ne di 24 m1ho~1 dt cl11lomet11 q~dr~t1 Qua11do ,:enne l'ulio fatale tra ci,·iltà e barbarie, l' Impero cadc,·a straziato pc1· molti secoli dalle atrocità delle inYasioni, e fu, forse, fortuna della Toscana 1 'essere tagliata fuori dalle grandi linee di comunicazioni, se poteva essere in parte rispanniata. Nasce pertanto la proprietà privata legittimata e(l .r 1~11hone_ e mezzo d1 persone, co~ territori.~~ tlal rispan1'1io, cioè moralmente e o-iuridica..- qu1n_d1, relati;amente v8:5to, che off~va ._tut~ t · mente perfetta. i-, ~abb1sog11~aluuent~re: 11 grano, l 'oho, ~1 vino, 1 prodotti del bestLalile a mezzo dell'agncoltura bene orgauiz:r~ta dal sistema. colonico; e che: a,·e,·a, in più, gli syariati prodotti minerari che può richiedere un ... paese industriale moderno, ed un'industria ed un commercio di tessuti,. il migllorc del tempo! ~lentre i barbari che si erano impadroniti dell'Italia abbandonavano in parte le loro tradizioni ed in parte assumeano quelle romane, sulla scena de1l'Italia e della Toscana sorgono tre forze nuoYe alimentate da altrettanti diversi sentimenti: il monachesimo, il feudalesìmo e le città libere. Sui rott.aJJ1i di tanti secoli tragici il mondo italiano cerca di ricomporsi e di Yivere. 11 1nonachesimo sorge co11temporanea111ente in Francia, in Inghilterra ed iu Italia : qui per opera di Benedetto da Norcia. Il beuedettismo raccoglie le scarse tradizioni agricole rimaste; s'impone, assieme a,lla propria regola, una regola trgricch: 7 (.';-..:-..~11 giorno di lavoro compreso il lavoro della tt:rra, e YÌYere con i 1 so li prodotti della tena : la' potenza e la attraz,ione religiosa di quel tempo era tale che il benedettismo si irradiava per ogui dove con l'efficacia e risultati più grandi di que11i che non abbiano dato le Colonie di Augusto. ·i\lontecassino, 1Bobbio, ·Nonantola, F,arfa, Vallombrosa, Cam.a.ldoli, Certosa, ecc., furOuo oltre che i depositari delle reliquie .della civiltà romana, i viYa.i di buoni agricoltori. Quando fa terra sop.r.aYan:r...a, e lo era regolarmente percbè i possessi erano imponenti per Je coJ1ces~ioni. regie, diffondono largamente l'enfiteusi : il livelh> è generalmente in natura : grano, Yino, lana, polli, ova, '<la portarsi al Conve11to. Il livellario è, pertanto, un coltivatore quasi libero: è almeilo libero nell'esercizio de1l'agricoltura. e nel commercio dei suoi prodotti. Dlll"'ante il monachesimo se non soI'.gono, certo Sopra questi av,·e11imeuti passano sette secoli di graricli straordinarie vic;encle sociali e poli tiche; invasioni militarj, la scoperta dell'Ame1ica, gue1Te fratricide, dominazioni straniere ed iu.fiue l'unità politica dell'lt.1lia oei suoi confini nattua1i, ma sostanzialmente l'assetto rurale fondiario ed agrariu resta il medesimo: la medi.ai p1·op,rietà condotta a salariati liberi o a colonfo, .la piccola proprietà coltivatrice, il latifoudo. Vi è un punto cl1e non può sembrare chiaro 11elloS\"iluppo del processo storico della. proprietà fondiaria, ed è la diversa ampiezza ed il diverso grado c1i progresso al quale è pervenuta la proprietà fondiaria, delle di verse regioni. italiane .. Si tro,·a, infatti, che mentre all'inizio dell'evo moderno nell'Italia settentrionale si andava formando una media, e soltanto eccezioualmente la grande proprietà che applicava nei modi miglio- 1 ri le tradizioni tecniche cli Rom.a antica, via da che si _scende in Toscana e nellUtalia ineridionale si trova che si è consoljdata 1a g.ra1lde proprietà, e, particolarmente, ne1 i\ilezzogiorno, il ·latifoi;i.p.o. Con,s~g~eijtewente i ,s~mboli estre1!1i di queste due agricolture, con punti di ù[eriJneut9- intermedii per la Toscana, sono la vacca da latte . nel settentrione e la pecora tran~umaulte p.elPitaliaTmeridionale. - · "?\011 è a dir:e c-he all' inir..io dell'evo moderno e µei secoli '~uccessivi 1,a b.uona .t.eC11icaagricola uo~ fQsse çonosciuta ed .a.oche pr:o_pagand,ata. ,La sco17erta della &ta,mpa e )a sua rapida appliC<\Z~one,la rinascita degli studi diffusero i11ton10 aJ 1500 i georgici di Roma, ed assie,rne ad .essi lavori di altis~imo valore del f''lattio~=. del1' 1\..lamanni, del Vettori, del >$oderiui, del Daassurgono a nuova e maggiore importanza, j •• v~an7...ati. . mercati e sopratutto le .fiere annuali di derrate ,Vi ~ stp.ta., insomma. uua. npresa poderosa, e di bestiame. ma Che raggiunge risultati diversi: positivi nel Le :fiere ricotrono presso località, stabilite or- nord, in,c.erti iu Tosca.n,a e uegativi uel sud. dinariamente per la festa i,atronale e durano I tecnici attribu.iscono tale diverso g,;ado di -parecchi giorni. Sono a,·venimenti grandiosi progresso agricolo al diYerso fattore fisico, e pru·- perchè raccolgono migliaia di capi e migliaia di ticolarn1eute al dive1so grado di piovosità: nelpe.rsone. Per pochi giorni si improvvisa.no dei la valle del Po piovono 800 mm., in Toscana paesi che poi scompaiono. 600-700; nel sud .400-500, in questo ultimo con Essi seguano una ripresa commerciale note- una sfavorevole distribuzjoue. vole anche coi paesi più lontaui,.ed atth·o scarn-• Certamente- questo è ~~ro, ma non è tutto. bio <li. bestiame e di derrate cli og..ui genere. Gli stessi ~ecpici trascurano cl\e la stess.a pioII feudalismo sorto in seguito all'onlinamento vosità nei ·suoi benefici effetti ·è alterata dalla politico di Carlo ;J\'.J.agnocreava un u11ovo ordi- maggiore evaporazione particolannente per opeuame.nto che ma.uten.eva. ancor.a 1a schiavitù del- rn del calore e dei venti scend~n-do dal Po alla la gleba. I ruta1i che vive,·ano nel d01ninio del Sicilia; e mi sev.1bra cl1e troscurino c.he via via Castello doYeYano lavorare per alcull.i giorni de]- che i terreni si allontanano (\al quaternario della Ja settimana uell'e.'5clusivo interesse del feuda- Valle del Po, diyentano meccani~amente- e chi-• tario, e dargli alb·esi p.resta.zio.n.i clurante la cac- micamente più difettosi: valgono .per tutti le -eia, la pesca e<l i lavori straordinarii della fie• arete ed i mattajoni toscani chimicamente buoni nazione, ck:11.amietitura e bosc-hi\"i. Lo splen- ma meccanicrune.nte irriducibili, o quasi. • <Gore talora eccessivo clei feudatari che solevano :Nia si trascura altresì un fatto storico che ha a,·ere una vita. lunga, e certo costosa, non .sem- qp,erato sinzolar11;1.ente, e che ancora oggi non pre doveva potersi sostenere a lungo: i.l tor- è riuscito ad ;1111,111ae$trare,ed è il so.rgere e .naconto consigliava di alleggerire il numero dei l'affermarsi nell'Alta Italia, e partico~armen_te .sen·i costosi ed inutili : forse il sentimento reti- in Toscana, delle pri,me cor.renti capitalistiche •gioso cont1-ib1ù a questo nuovo .avvenimento. coll'affer,1,narsi <lei liberi Comuni. Così il verso il IJoo, l\1ati1de cli Canossa lascia Se sulla fin.e dell'evo Jnedio Venezia, Brescia, per testamento che molti se1Ti sieno emanci- Bologna· e singolar~ente Firenze, furono cen- -pati. n conte Alberto di Bergamo emancipa ser- tro <li sapere classico e agrario, furono altresì YÌ e loro dotm terreni da colti ,·are. i\i!a. tale centro cli )]Ul}.leto?'icom.t:ç\erci ricchi e fortunati. moYimento doveva. essere portato a buon fine Le nuove a.r.i.stocrazie che sorgevano coi guadadai Comuni italiani. ani delle mercature, se si affermavano col (asto Le città italiane del contado risorte a vita ver- del.le belle arti, seppero abilmente impiegare il • so il 12 00 colla. progres-;i,·a conquista de1la pro- loro denaro nell'esercizio clell:agricoltura. Se alpria atttorità ed all'arbitrio dei faudatarii laici cu.ni secoli p-rìmn. i Comuni armati avevano ed ecclesiastici, dànno il definitivo trncollo alla portato Fagricoltura nelle campagne, ora ve la seriittì della, gleba. ~ei scrd augru·iati, nel riportano con . la fqrz.a, del pari potente, del senso vero delfa parola del .. feudatario, essi tro- denaro: van0 i naturali al1enti per abbattere la. potenza Il [euomeno non do,·eva avvenire a. caso dopo e per intensificare le proprie industrie e com- la scoperta dell'America e delle Indie che spomérci. E' l'ora cleÌla libertà, ma è l'ora, altre.sì 1 stavano il centro dell'attività marittima dal i\'Iedi u.na, febbre di commerci e di .ricchezze. diterxa □ eo aiU'Ocea,µo, .dall'Europa alle cvionie, Carlo Cattaneo dice esatta1nente, affermando cl 'oltremare. Se la pot~nrA:'l marittimlll passa. ,·a che 1'aaricoltura nel medio evo usci dalle città. alla Spagna, al Portogallo, all 'Lnghilterra, J.'eco. Peit~:to nel 1199 il Connme di Verona repar- nomia italiana poteva ancora sah·arsi, in parte, tisc.e 4000 èampi e Pistoia nel 1205 decreta la portante il risparmio alla terra. emancipazione dei servi della gleba. Più tardi li Così la valle del Po potè salYarsi e vivere, seguono Vercelli, Bologna e Firenze. la Toscana rins-aldar's-i, mentre l'Italia meridioL'agdcoltura risorge attraverso ad una nuova nale continuava la 5:ua. agonia ecouomica per ,·isione industriale: Dergamo, Brescia e l\1i1ano 'opet'a cli un semplice fenomeno cli imp.ecuniocomincianò l'escaYarjone di canali irrigatori; sità che ancora oggi la caratterizza. La Toscana. ave,·a, pertanto, nel periodo che . va da] 1814 al 1859 un suo «sistema economico», un sistema certo modesto che non può competere con quello che s.i sarebbe creato nella \'alle del Po dopo il 1859 con i trafori alpini, l'energia icb'aulica e l'irrigazione, il sorgere di una c1ass·e sttpet·iore a quello de11'Italia meridionale per la .$~plice ragione che ... non ne ha alcuno, avendolo perduto quando si spegntvano i suoi rn.p,. porti cou i paesi de] le coste africane ed asiatiche del Mediterraneo .. Io s-piego, naturalmente non giusti.fico, -il gesto dei contadini di GajoJe che per quanto dipen. denti di Bettino Ricasoli, ruppero le urne durante la ,·otazione pet· l'annessione. Il colono toscano che bada più all'economia che alla politica, comp,rendeva e ,·altttava che la fine del Grauducato era la fine c).ella prosperità ecouo. mica., era la fine della prosperità del! 'agricoltura. L)annespione a.I regno d'Italia è stato, dunque, un nobile errore del la aristocrazia e della borghesia toscana. Dai quel tempo l'agrkoltura toscana ha vis. sutÒ Q.ei ricordi di aYvenimenti passati, e dei bei nomi storici. Si potrebbero Tiempire de11e 1 P,3-gine j.ntere di tanti nomi c:a.ri e si~tici, ma le cose non muta110 affatto. E' C"hiaro che quando il dominio della cosa pubblica passava da Firenze a Ro,;na, la proprietà tem·ic;-.raperdeva le fila dell11 .cosa pubblica, e l.n..1011 per lei se ancora per qualche decent1lo ha potuto dare qualcl1e suo uom,_o·a sen 1izio de1là monarchia. Da Roma è venuto reg_olannente uu sistema fiscale, dei P,•ro,rveµ..4:rientiagricoli gene,rali. e speci,~li, gel).eralmente in antitesi con gli inten;ssi fo:r.idiari ed ~grari della Toscana, co_sicchè i redditi p.on migliore1:anno mentre i bisogni si accresceranno. Kell'ultimo YeHtennio la - p-roP'rietà terriera, sempre in mano alle vec:chie famiglie, .ern sf: duciata e rispondeva. s,l, ma a parole, ai richiami del progresso ~gricolo. Il fenomeno _Saliente dell'epoca era, appunto, il costante incremento dei debiti ipotecarii. La proprietà era sempre più afflitta dal fenonmo della .impecuniosità, da quel carat~1·e fenome,no _spiccatamente mericlio~ale, dovuto alla imponenr,,a del capiL'lle fondiario e la m~estia o 1 'assenz.a del circolante, e dal grave fenomeno cJell'aÌto co~to dei migliora,n;_euti e trasfonnazioni agricole nei confronti nel basso valore co;nmerciale della terra in pi:11a produzione. La. prop1·ietà terriera alla ,;ilia. del 19141 ossia al1o scadere di un secolo delPinizio del periodo della sna maggiore prosperità, iu parte vh·acchia,·a ed iu parte andaYa alla de.riva. );"e.ss1.111aformula sboccia,-~1 dalla elisi: non la Yellclita, 11011 l'affitto, 11011 l'industrializza_ zione. Scoppia,·a, iuvece, .lai guerra mondiale. P.an·e per un momento che l'agricoltura s'inabissa$se, poi si 1iprese poichè tutti _si sentirono arricchiti, ~oi si seutl piegare sQt.to la preoccupazione della tiYoluzione proJetaiin. Venne, invece, il Fascismo. - ALBERTO OLIVA. J\. our. - Il presente articolo ha la sola pretesa <li essere- tuio schema <li uno studio storico economico dell'agricoltura tosca11a. Esso riassunse, in. parte, UJl capitolo cli ..un Ja\"oto :inedito dell' .\ ..: Probfem-i d,i, ec0H0miai agra.ria, tratto specialtueute dalle sezue11ti ··pubblicazi01U: ROSA·_ Storia dell'agricoLlu ra; Vn,1,ARI _ Le invasion,i qarbM·iche in Italia; Rossi _ J..e isUt11zin11.; di benej-icenza dell'antica Roma-; UtPrANI _ Le georgiche; TOBr - iliawualc storico. Al.UAS - La quesNo-11emel'idionale; CATONE - Delle cose rnst-iche; CARABL\NCA - La. mezzadria. in Toscana, ili alcu.ni documenti medioe1ia,l·i; Azrnror'>TI _ Il .Wezzogio-rno agrcr-rio qual','. I LIBERALI Che: i 1iberali ~i radunino a congresso, non è c:osa importante oltre la contingenza politica di qu.e:s.t'ora. E' un po' come una radunata di \·eterani e di _pcns.ionati, che s'accorgono all'improvvLo d'un gra\·c mam.:amentc, fra le:: schk-rc dei loro s.ucces:-;<.>ri, e, stupiti, ~j do\:cssero trarre dal loro ,nio remato per rity;tere un mònito e una lezione che t.-rcdc:vano oramai o'"·via e assimilata, o, come si dJce, superata. Bisogna guardare in fondo al loro animo. Si rc~ta ~tupefatti a tro\.·ani tanta os.tinata e rassegnata drtù. Lib<::rtà come normalità e come ordine: sono parole oggi ripc.--tutee w1 po' vuote di senso, ma nacquero &pcmtanee, e -=-,tanno nel cuore <lj molti, quasi un incessante richiamc, a tempi che .JYàic,no in,·erosimilmente rosei e sen:.-ni. Ora quei beni tan1o semp1id e naturali banno il sapore d 1una cosa. proibita; pc.,r ottenerli, bisogna riconquistarli. Intorno alle idh, più comuni, alle frasi più viète, che sembrano fJ"'"GLCific.o patrimonio de:1 be-npc.-nsante e del borghese, i vili hanno fatto il vu<,-to. J pochi SUfJC.-rstitihanno dimostrato che do\'e sernbra\·a vigere uno spirito di transigenza e di sfruttamento. ~i nascondeva la possibilita della passione e del coraggio. . Si può esser contenti di questo mutamento di fortuna, e della ricca lezione che comporta, ma solo perchè rimedia a gravi malattie e cleficienr...e. '.Se il nostro liberalismo fu la spinta e il criterio dell'unità nazionale, dedò dalla sua tendenza n1zionale riformatrice, e mirò a risultati forma.li, cui non poteva corrispondere il contenuto. Siccht non si fonda,·a l'Italia liberale, ma l'unità. cl1Jtalia; e dopo, a fare che questa non fosse una parola yuota, si tenta,·a 1'W1ità coattaJ cioè i~ U,·cllarnento legale e l'accentramento. 1Ia poL cbè in quel clima non erano nati i dèspoti e a uessWJo conveniva d1istigare le velleità ditta.totie, dalla. mancanza. di n:re e proprie attività. politiche e di bisogni collettid che fossero abbastanza coscienti per trm·are una ,·oce, la vita pubblica era ridotta alla stregua degl' interessi del1e beghe, de1le Yanità e delle psicologie particolari, e la dominaYa naturalmente il trasfor~ mismo. Questa scienza (tattica.) del nostro go,;-erno si può anche chiamare liberale. ~è si può dire che abbia fatto catti rn pro,·a. E' tipica della Terza Italia in quanto è il primo prodotto nazionale ·prh-o di ragioni e d 'espressioni letterarie. In questo modo ha suscitato molto risentimento retorico fin dal suo inizio e più che dai problemi concreti ai quali non fosse pari e dalla tragedia cli una nuoYa generazione, dall'onda retorica è stata Yinta. · Il patrimonio spirituale dei liberali Italiani, quali furono e quali sonoJ è proprio questo: una tradizione di buon governo antiretorico da rivendicare e da ri ,·aiutare. Accanto ad essi, si nota una ebullizione di propòsiti num,; e di ço_ lontà più recise che Yengono dalle _sezioni gio- ,·anili e diciamo pure dalle più preparate e meno ammonitrici -schiere dei combattenti. E' il _segno più conforte,-ole nel loro moYimento, ~chè darebbe a sperare che oltre a sobbarcarsi alle decorazioni ·e agli onori, vogliono assumere senza e1tfemis-mi le responsabilità di classe. dirigente. Quando a,-essero con le loro forze, con Q_,uelle ris~·e sicure e ~tenti che posseggono di uomini probi, oggi, speriamo, fatti dall'esperien.,.,a più i-igidi, riassù.uto in pieno il potere e tagliati i pont.i, e riammesso in Italia il d1ritto, allora si potrebbe discutere di cl1e cosa è il liberalismo e ch_ied.ere le. pto,·e della loro fede e ,agliare il conttibn,todelle loro opere. La storia, si sa, comincia sempre domani. u. :ll. DI L. -PH;RO-B(;}B-t,_:ififi :::1:.Jùore TORINO - Uia XX S.etlembre, 60 Dovere di ogni abbonato della Rivolvcione Liberale è di abbonarsi subito alla prima serie dei QuadErni dBllaRivoluzionB Lib PalB Int.egrano l'opera della rivista e raccolgono gli scritti fondamentali della nostra cultura politica. PRIMA SERIE 1. i\1. i\'IISSIROLI: Il colpo di Stato 2-3. V. NITTI: L'opera di Nitti . 4. A. CAPPA: Vilfredo Pareto 5. S. MILL: La libertà, prefa.z. di Luigi Einaudi 6-7. L. STURZO: Sintesi sociali, con una storia dr.l movimento politico cattolico in Italia 8. A. POGGI: Socialisnw e cultura . 9. O. ZUCCARTNI: Lo Stato repubblicqno iO. G. GANG.\LE: La rivolvcione protestante L. 5 » 12 " 6 " 8 )) 12 )) 8 " 9 " 8 L' abbonamento alla prima serie costa solo 50 li1:e. - I vòlumi si spediscono agli abbonati che hanno pagato raccomandati franchi di porlo. Chi possiede già uno o due volumi può abbonarsi ai rimanenti togliendo ali' importo L. 5 per ciascun numero posseduto. Fino al 15 ottobre gli abbonati di Rivolucione Liberale potranno abbonarsi alla prima serie dei quaderni spectendo vaglia di sole lire 1,5 (quarantacinque).

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