La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 24 - 10 giugno 1924

B H me, a.Ila testa del suo Stato Maggiore, 11e non una rnlta: 19u, inaaguruione del monumento a suo nonno. A ssez. In guerra poi, egli fu il più fedele ooscrvatore dclle circo1'lri cadorniane sulle uniformi degli ufficiali. Compwi iu tutte le retrovie ind065Qlldo un ca ppottaccio d '<JJ-di.nanza grigio-verde e un paio di mollettiere male ravvolte. li bastone avrebbe potuto farlo )'.lQ.S6are per un pGStore di popoli dei t<:mpi omerici, ma tutta la biste modernità della situazione era concentrata nella macrhina fotografica reale. La quale egli porta- "~, appesa a una cinghia, alt 'altcu.a del Yc:ntre: e per giunu, col soffieUo tirato, per es.sere ben pronto a fissare qualche gesta memorabile. Già rol baricentro instabile, e corto di. gambe, com'è di sua natura, quel soffietto fissoto alla pancia gli dava addirittura una rassomiglianza spaa:a.t.a con un picc-ione viaggi.alore, di quelli cui si Jà il volo con una macchinetta legata allo sterno perché facciano lo spio11aggio fotografico. Ca.rio Alberto il re Magnanimo, Vittorio Emanuele Il il re Galantuomo, Umberto 1° il re Buono, Vit• torio Emanuele lii il re Fotografo: la successione si presenta evidente, la decadenza anche: ed è forse, questo, l'unico arg-omen.lo di qualche peso a favore della repubblica. Dopo un re fotografo, ncm si può più tcnlare L'l sorte. Eppure anche la fotografia, e le mollettiere, e la h<lssa tenuta, come Villa Ada e I 'automobile, conie:rmanruo L-i opin.ione corrente del re • democ-ratico •• che fu perfetta ~ rassodata quando NiUi assuuse la presidenza de.I Consiglio. Una inlziati11apersonale del re L.a diserzione dalla reggi11 Francese-o Sa\'crio Nitti, 11\1.nko uomo dj stato italiano S..."'Tltimcnt.:llmeulc de"oto alla monar. chia e att.accat.o al monarca, consenti a quest 'ultimo il mas:;imo dei comodi · perfino qucllo che neppure Giolitti :1xrcbbc co11sentito mai, per un residuo cli sagoma di humona.rio subalpino. Nel covemhre <lei 1919, la singolare • <lcmoc,-azia , del re arrivò - si dice - a prospettare una ioaugurn.:òooe della XXV L<-gislatura [al~ pt:r procuta, e non in per~ona propria, <lnl so,-r.ano st.cs6o: e il buu!l 1"'itti perfino a quL"'lo avrebbe ....J~:-:..t.r., .:. _ ,h ,:., :il~.-n c-olle ,ti Rom:, uuu f0t,,t<: giwh..O 11u mVmto •·he ridiede ~I~ sp·i'riti a ,:-hi li a\'eva perduti. Il re inau)(nrò In XX\' J..,('gi::;- latu:ra. Mo il ì'-itti non impt:dl ol Sovrano I 'altro atto ~rra.,·issimo, la rinuncia ai palazzi 1cali 1 alle ,·ili<", e :1 tutti gli immobili pertlIK:nt.i al patrimonio della Corona. Rinuncia perpetrata nel Setu:mbrc del 1919, culoril:1 a.Ilo"' e dopo come un atto nIAJfnannno a fa,·ore dc-i gloriosi mutilati ,e che in realtà, rappresentò il coron.,rue:uto di 4uclL, ricerca delle comodità ad ogr,i cosi.o, caratteristica. del regno attuale. Qutsto atto fu di ini1.i<Lliva fX:::T~on:ilc del sovrano, suo, tutto suo: com 'era ;;L'\l:1 sua la progressiva demolizione delle fonn(' 1..:st1.. riori della regalità, il s.,botaggio ,lcll' ,t,chett;, ,li Cort..c, la riduzione progrL-ssiva cli tutte le so. tenni C'omparse militari o parlamc·11Lari. l>a,nc la n.-spousabilita al regime giohtti:\no o al soci.1lismo o ul gt..-ncralc Citt.aùiui, (· ha.-;..~ cort;gianena na.zimrnlista, escogitat:1 JX:T rar eapin: al sovrn.no rht: i suoi trascorsi gli s.an:bbcro :--tali perdonali. In particob.re, nessuno, ucppurt nel '19, chialcva con lJH:lkhc autorità le residenze tra. diz.ionali o storiche del so,:ra.no, i suoi palchi di te.,tro, le sue bandite abnu.7.esi, le ville me,. rlt<'cc, il parco ùi Mon1.a: al ront.rario, gr;avi interessi arti~tic1 e-culturnli ricbt("(kvano che reggit.> e tcunle rc~t...'l."'S<:ro al1':unm111istradonc clclla .~cal Cn~a ,e una alllc::sim.., c:-:1gc.-n1.am... 'Ue5latica ~,.nonc\""a che, tM tlll mom nto di un1\-ers..1le slordi~t.'1llo, il re - .ùmeno il re! - tene:56c ferme in su~ m.--ino le antiche sedi. Ma qtl.(';Sle sedi, forse.-, pt..r il re •democratico,, cr.mo semplice. mente e cimp0g,1e, !; • case , onerose e scomode: e la rin\.,nc:ia fu compiuta. La 1nouan.:hia ;;1 metteva in p1~i,ma. J p0la1.zi n.:alJ, <lcbitame-ntc sa<.--cheggiati, fu11H10 J:k)i abbundonati ai cittadini dell' Italia· rinnovata: le sezioni dei Combattenti, ,·i installJlrono i loro uffici di galoppi. oaggio elettorale ~ coo,eralivistico: i varii Savelli si ritagliarono finalmente un ufficio nei mc-zzanini degli appartamenti sabaudi o borbonici : i quali cosi f'ima.sero deserti del signore legittimo, ma non di lacchè di razza. I lacchè _ t; co:;a vecchia -- sono sempre at~ti • a palan.o • più dei signori. Il palco del 5. Carlo e tutto II resto Ma ci fu poi C"hi volle, acl ogni costo, re. stituire al sovrano se non i pelazz.i reali. almeno i palchi di i:,,.lro. Nelle giornate succes. sive alla. marcia su Roma, un gruppo di • Camicie azzurre • invase i 1 palco ex•reale del San Carlo ,e votò un ordine del giorno in cul si imponeva sostanz.iahnente a1 sovrano di rientra• re nel godimento del palco stesso .. Tant'è: dove hanno n,gnato i Borboni, ci sono ancora dei realisti. L., primissima restanra.z.ione del!' etichetta fu c-ool melodrammatica. Quei bravi gio. vani credevru10 di fare una atroce rappresaglia contro la social-dcmocrazi.a, e davano una lezione al re. li re la accettò: questa prima, e tutte le altre. Accettò In restituzione del palchetto al San Corto, come la restituzione della borsa di mini..tro ,la Facta. : acc<ettò I 'autodesignazione di MUS60lini a c-apo del Governo, accettò lutto, lino al disrorso dellJl Corona e alla comparsa coreogr;ofica a Montecitorio, che è roba di ieri. Si parlò di voltafaccia sovrano e e di solida- ~one col fascismo. Gli amici della Vou LA RIVOLUZIONE UBBR.A.LE Repiwblfca,... credono di poter svelare quotidia. oament.e le roin.cidenz.c fra la tenebr06a politica sabauda, e i sistemi di governo ddl'oo. MllS&Olini. E' la versione della congiura di uno Stato Maggiore e di una Corte prudentissimi e a.utorevolisshni1 che fanno funziona.re MUS60Hn.i. Che CC6C terribili ! Il re dis11rmato dinanzi al Yascismo Più S<'111pli=ote : guardate il ritratto del re, pensate a tutto il tòno e a tutto lo stile della sua vita. Dopo vent 'ann.i di Villa Ada, di viaggi aulomobilistici io in~'llilo e di mollettiere floecie, vi par cotesto l'uomo capo.ce di infrena.re i I la.scismo I Ma andiamo I Pretendere questo da lui, equivale a. dimenLicare le sue caratteristiche fisiche, e la decisiva impressione suscitata in !•1i dalla abomin.evole tragedia di Monza. Gli sa-, rebbe occorso, per una azione ~, l'en.er1ri:i ùi un UUO'YO proclama di Mon.calieri, e, ali 'occor. renza, montare a ra,·aJlo 1 -ultima ratio regum.. E alt.omo o lui ,un nucleo di generali ùevoti, una Corte, una etichetta, un cerimouiale. Non c'era. Egli aveva liquidato tutto. 11 , re soldato-., è certo , non d1sponeYa di Wl gencra.lc autorevole, attaccato alla sua persoua. Un.a Ca.sa IIUlitare bisog-na. che ltn re se la tiri su, :u:cog-Liendo gli ,wmini s.icuri alla propria mensa: Vittorio Emanuele diede la su..'\ figlia primogeuit.a a un car. piL'l.no cli cavalleria, ma. soppresse i prru17j ai g-encrali del presidio <li Roma, etti Umberto si sobbarcava clxlom.a<lariamente. I.a figlia si - l'intimità della cr-na •borghese•, 110 ! Ciò rien. trava nel quadro dcUa su.a , ùe-mocrarla •· Raggiunto il m~~imo (k•lk cumo<lit.'.1 fanùgllari, ottenuta S08tan.z.ialme11t<:<>1-rnifatica di eliche.tt.a o di cerimon.iale, sbarau.ato5i perfino dei pola.u.i renli, il sovrano si lrovò, n.alllJlll. mente, solo dinanzi ali 'as,;a.lt.o e ali 'affronto fasci.c..ta. Il 111..,s.simo dc-Ila :-ua singola.re e dc-mocra1.ia • era, in.sicm.c-, il massimo delb so1itucliue. l•:g-h c..·r.1 un re cli!-3.Imato Un.a pratica orma.i lunga di regno io cappello mo.--eio lo metteva alla me-rt'\• ùel tumulto eh piau..a. Cedette Vent 'anm di , dcmocr:uia regale, producc\·ano 1 loro frntti. Cli stolti !i--0cialisti che avc\·at10 applaudito proprio a quel ~.,.~Ilo tn.o6C1o, proprio a quella • democrazia ,, gli ~tolti ra.cl1cati c-hc- SI eTaho ~curupi::ci.at.} ,.:,CJ.o dalla compi.accr11..a di po.<;sedcre un rt· , di il.Ire ouxlen1e •, tira,·ano il sugo da vent'anni CU sceu,en.;,...e, cd cr.:t s11g-o (H leg,10. O nm, :t\·C'vano auspicato, per hu1g-l11 anni, i • pl.ad<li tramonti , ? Vittorio E1n..-inueh" 11 ba serviti: fcdde, lui, alle dirctiive co-t~'l.nt1 ùel suo glori~i!--.<.;imo n.·g110, la riccrc-a del p·rc,prio COlllO<.h.>, la di Jige-nte dimin,tz.1onl." di og-ui fati~ il lungimjrante ~..:ans:lmt.::nto di cigni re'JX>TI&1bilità. Jn questo scnso ,t.1'1i sempre • d(.mcx:raliro •, -..opratutto ,'l,<lcsso. Onorevole Mussolini leggete Ballh11s11r6raci11n ! I.e amarez.zc, bi M., non mane.ano. Un Collare ùell'J\nnunzi.at.a ha e.letto, parlando del re-: , Che sia antirasc-ista non dubito: Se non altro, peT quL-st.a r:1gil"llH.\ rhP ~ fa._,C"'lc;tél ~11;:1. m;\dre ,. Ma tutta.via si campa ,alla giorna.L1, <."'UITl.C "i i.: caro. patì prima. Le ~tili o g-rn... i;.,;;olane offese del primo mjnistro sono diligc."1lt.rmcute ricordate:, come furono diligentemente ricordate le pac:chrn.· ncric ciel caro allealo Guglielmo 11°, nelle sue ,;gite a Roma. Sono dello stesso g-en(•rt.·. Gu. g-litlmo I 1° si porla va dietro un seguito (li l.ohcni:rini della Gaorde di Corps, S<-elli a bella pcltila ira i più alti e massic-ci : Vittorio Emanuele, pkcioiic- fologralo <folla ùiplomaz..ia italiana, concousiderava questo come un affronto fatto alla sua corporatura più che modesta. Chi è infelice di persona è sempre in t-::rnhtlc- sosp€lto che altri mctla in mostra la propn;1 \ igoria muscolare, e ampie.1.2..'\. cli (Jlll<.1"'i, e ;..:.1gl1ardia cli pettorali, per umiliarlo. La • l>t:lla 11rt-senz.a• ~ un vantaggio per eh.i cere.-, ur. po. sto di palaJrenicre, ma è forse un dann.o per chi vuol restare ministro di un re di modesto aspi,tto, poco amante dello sport e poco adatto per le esibizioni di schiene e cli toraci. I.'on. Mussolini, che cosl compiaccot.emcnte espone, in auto, a cavallo, sulle pubbliche pi.azz.e < nei saloni di Corbe, la solida ossatura fornitagli dai suoi avi plebei, farebbe a56ai bene a tn<.'<J-lare ciò che il gèsuita. Ballhasar Graclàn scrisee, nel suo Oraculo manu.al, ad ammonimento dei cortigiani di un re rachitico, Filippo IV di Asburgo: c. Ogni superiorità ~ odiosa, ma qut:la dt un suddito s•I suo principe A sempre /oli,, o fatale. L'nomo accorto nasconde i suo-i 11axtaggt 1.1olgari, come la dott.na m.cdestn cela la sua btl. tà sotto ..,. ab•to n<gl,tto , . E quel che segue, paragrafo vili : valevole per i sovrani di Ca.sa d'Austria, e di Ca.sa Savoja. Il b11ldacchlnodel duce e la lobbia del re Non c'è da dubita.re: le uniformi suntuo,;e del primo ministro, le sue e patte• e le • sottopot,. te , delle marsine descritte dalla Gazzelta U/}1ciale, i suoi alteggi3menti di belldtre e di d<,. malore di femmine, i cappelli a tuba nuovi lulmin.anti : ecco dei nodi di rancori tenaci. Il sovrano che trovò la clemOC't'llZianei viaggi in auto e negli agenti ciclisti sostituiti ._i cora.z,. zieri, ,:-ede l'intenz.ionet offensiva dove l 1altro non pone che un soddisfacimento di vanità : coel il corpo dei M06Chettieri di Mussolini, rosi i viaggi in Sicilia su una corazzata scortntn da flottiglie di caccia, cosi gli arazzi distesi ai poggioli di Palazzo Chigi ,per i colloqui col genernso popolo di Roma, tutto questo è messo :i catalogo. E altre ~: il tentativo di monopo. liz.zare i disastri sisIIUci e vulcanici, che finora rostituivaoo una prerogativa regia: la gara del primo ministro ad arrivare primo ad arresta.re collo sguardo 1" lava dell'Etna._ E le ..,gre, cn.i il re è in vi ta.to o tra..ci.na.to, con n.n contra.alo troppo palese con i gusti da I ui maniiestati per i due primi deceruù del regno: nltim.a, quella della Ca.mera io toilette da ballo. Fu Vittorio Emanuele a introdurre l'uso della bassa tenu.b. di generale alla inaugurazione della ~latn.- ra: e il suo b<m plaisrr auloriu.ò la gia.ccl,rlta anche per i deputati monarchici. li fralc è un.a offesa contro di lui. E il baldacchino rosso nella Sala del Concistoro? PCT"un re che amava dimenticare il regno rifugiandosi sotto la falda di uoa lobbia, c'è offesa più grave dj UJl ministra che si esibisce sotto le volu.t.e e gli spempanamenti di un baldacchino? u'espl11zionedel re... 1ùtti i gesti della cosidctta aristocrazia del OUD\-O regime offendono la cosjdcUa dc.n10CTa.1..i2 del re. Sono uu rimprovero e una srne-utita alle sue iniziative personali cli un tempo felice. Con. flitti di diritto costitu1Jonale non ne. esistono, pe:rchè il diritto rostitu,,iona.lc è •superalo, dalle • concezioni squisitam("Dtc clinamiche , del capo del Co\·cmo. Più pruriginosi, più rogn06i, pii, diffirili cL, grattare, pulhù:rno i conflitti di etichctu. E quesl-0 è il castigo del so,T:mo. Egli sot.lo6tà adesso. dopo un rcg,10 g-ià lW1go, a.Ila. fatica di un tirocinio umiliant~. pen:ht il figlio cli un fabbro clt Romagna prctentle- css-c·r<.·ma.estr('I di ceTimoniale al dic:eendcnte cli una dinastia che ebbe profondi discett..-itori dcJla '-cit.-n7... '\ dclle pr~x-dc-111.e e ù..-gli ouori l"Ortigiani. Jl'nltroncle l'c-tichctt.a, caccia.L, nci tempi felici fuori del recinto di Villa .\da ,-omc un, "11perfhùt.à per un son-ano , demOC'T'3tico•, ritorna nelesso come un.a ~-ii?"c-117.a per <lifcrn!cr!-i contro la sc-~lata della gente paC'Chiana. Si poteva rinunr,~rc- all'ctichctt.a (p1anclo si aveva <la fare ron GioliLLi, che non io<lossò rt'Uli c-a1n.icie dt set.i : bisogna ritornan: ali '<:tid1ett., or.1 che 1'011. Ros:-:oni, :;ntko :--o"·"'o.-;.i., n ~tupr.1tnrc delle- I.Juoue cr~anze nei pnbblici comi1j, cambia una cam1c1J. 1.ii :"'\.:l,:1. .• ~ )!iomo. E' 1111acuriosa gara. I nuod :uTivat1 !-i :i.tt.ac.T:\Do 11.Iccriruonfale con b ù11011:t fede cli !'>O\ ,c1~i\ 1 vanesii, per C'e'Tcarvi una c:onlerma t'Orcog-mfiC'a di fortune a loro s.t.e.,;,si iucrcdibill. 11 so,·r:rno, mes~ cl:\ parte, sca valca.t.o, si attacca al C'(.'fimoni.1k NHI la !=.Ommes......_1 irot11a dei re ÌJ1 c-silio, pE'1" ct.rcan·i un terreno cli superiori à raffinata, dove preuc.lcn, un:t ~1gnorilc- n\'in<'it.a. ~pena.mo che, iu q1a-:.t.a nuova !-ua ~pc.."Tlenza, ,·ittcrrio J.111:rnurle '-i sia pt.1,;ua.c;o <·he un n: non può amlarc· :1ttorno çoll' .ipp::t'fenhio fotografico a soffietto aperto, applicato sul ventre. t;ucrr., dunque, ma pfrc-ola ;_rlll."ITa, t.· <-oJX:rla. Coloro l hc a5pctL'l.n<>drd n· la llber:udone dal bs.cismo, la nporaziunc dclk iu~.,ust1,.1c-, sollo <le-gli infanti politid E' :t."6ol11L.uncntc ,1\"vio eh<: il 1c ..:;l'luti nel ~uo <li~or:,o .t11the la .\Ji!i1.ia ;\a.1.iun:tit.- ha tra11;._'11giatorospi più grOhSi, e poi, quc-.tc k-sioni elci diritto costituzionale o <lcl sc11timent.o giuridico non lo impressionano affatlt,. l•'.j.!li fa b sua oppos11.1onc in altro mo<lo. ro1 suoi gc.....,,ti,colla sun µn.-o;.cn1 .. a <·~I rx:x:o <11n~mk:-1, 1-oi suo-i 3tteJ:n{i:tmc-i1ti <.~Ì 1xxn g!adin. torii. '.\.011 t·' i:, da p:1rh· s.u...,, rcsbtc,va 10 tli• feS..'1della f\.Ion:irchia; < i Soli le hc•ffc fatte di nascosto. l.eg-getc la desc.-riz.1onc I hc f:1 Sobre-ro dc:! re ~dia inaugura2ione ùtlla legi5k1tun1: i11 quella assemlca ,li pc1tthiani ben lustrati, forti nta.ngialOTi di past..a.~ciulta e tutti sc.Ticchiolanli nelle m:\rsinc nuove e nelle S,<.;:Lrpt fi:1.mmant1 C"Om~'-f)O!-i di suburbio, là il re • s1 pone gii OC"f'hiali,, , apre il libro,, t: e t·on voct: nasalc • lcgKe L'opposizione d1e f:t il .sc..,~·rano è talvolt.'l in volo11L·1ria 1 ma finis~im:l. Voi lo ,·c<lete: basta che entri nell'~ula, e ltgg,,. I.' atto cli inforcar gli occhi~li è il L"Ontn1sto più :1S'-Oluto con tutto il • <1inanJsmo , ili questi a~colt:1tori c0!5l poc·o professorali. E una ,·oc-e nasale! Qua.le più s~uisita distinz.ionc in una assemblea dj gulu..les roUustissime, ("ollaucl'l'.e a cura <lello Stato! Oggi, chi ,·a atlurno senza pat.a<:che r senza <listintivi, offende il regime: c061 un re che porla con ,·ecc 11..,s..,le ra dell'oppoc:;17.ione contro un regimC" fondato sulb gaglia.rclù1 e sonorità delle rorde vocali. ...e le trav11tedi f\lbrzrllnl Più ·di questo il re non farà. Solo il senato«-e A lix,rtiui, degno suddito del re Fotografo, ripone in lui le sue speranze ,e può scrivere, mar. tire elci proprio rornggio civico, queste memorande parole: e Le violenze che si c01nnutto,w a da1n10 nostro e di ta11ti altri giornali cl1t non plaudono al Go·rerno tr01.1anontlL'ìmpu.n.ità costante loro accordata incitamento e r01i.s1nso. Le .<opporterem.o fi11cH ci,sar,l possibile, <<>me,senza narrnrlc.•, le crbbiam..osopportntc st-i, qui. Quando non ne potrr.m<> p,iù, ci rii.•olgerema colla maggior voce dt//a disperaz•= a quei poteri tutti dello Slal.o che ha-t1no il sacrosanto dova< di diftnderci e di far rispettare lt l•bcrtà f,>nda. mentali che lo Statuto garantisce •· L'appello ,l_el ( orr•tre defla Sera al re, - a questo re - perchè gli difenda le copie e le macchine (e le teste I) sarebbe spettacolo tale, da compensarci di tutti i presenti ùol~. E poter vedere l.a faccia del re, quando riceverà. la supplica grottesca. Dice una regola matematica : Solo due grandeu.e omogenee si pooeono misurare fra loro. Applichiamo, sign&i. Solo esaminando la figura del re d'Italia, po6Siamo avvicinarci a compre,,. dere il senatore Albertioi. (E i.dversamcnte). GIOVANNI ANUL.90 POSTILLE u seconda naselta :--oi uon sappiamo quello che ha detto o eh.- sta per dire Papini nel Libro annuncialo con queot.o titolo, ma possiamo dire per conto ll06tro di avere avuto anche ooi una seconda nascita, di esserei stati creati due volte. La prima volta, salvo errore, da Dio, il qu.a.J.e ci !rosse dal nulla, o da non sappiamo dove, e ci diede l'esistenza che oon a"·cvamo; la sccoo.da, scn,..a ombra ùi dubbio, dal fascismo, il qa.a.le ci ricreò in un modo più nuO\:o e origina.Jc, cioè 1 non logliendoci - come avrebbe potu-t» - la esistenza che già avev-amo. Di qu.esla incommensurabile g1..·ner06ità ll()ll1 s.emprc siamo memori e grnli, ma fort.u.na.t.a. mente pensa, abbasl.a.n7.a spesso il Duce o i s1.1.0t be-ne :tmtru\estrati rie-chcg-giatori a ricorda.rti che siamo di poh-e-re lasciat.ad in dono dal fasdsmo e che in polvere p()S6iamo, quando a lui piaccia, ritornare. Ciò dato e, naturalmente, caocesso, n.c,c si capisce come possa aurora esistere della gente la quale, oltre a non sentire l'elementare dovere cli ringraziare de\·otamente ogni giorno il fascismo e il suo Oute di a,·erle la.c.ciat.a. e di 1asci;u1e la vita, anzi di ralle.,.rr:irglirla con nuovi e svariati ~p<.'ltacoli C'On'OR"fctfici 1 abbia anror::1 la perfida protervia di ,oler fare dcll'opposi,.iooe; ed è naturale che i I fascismo prod una ~esa sempTe nuova, quando .;;i :icc-orgc C"he l'opposi. zione <.h\ M"gni di ,·ok'T vi vere, S.Cn7~'l chiederne il permesso a lui. Qu,-sto modo di ,·edere de.I fascismo nou può essere cambiato con ragionamenti: la logica ,.. la coerenza non sono il suo forte. ed ~ vano f'('"'U.."-1H" ùi ç•ornbattcrlo C'Ot1 argomenti dia.Jet.tic.-,. L 'u.nic.-o modo di pc:-rsuadcre il !a..-i;L-i~.no 1.. he U\ opposilione ha il dintto <li \i\·cre indipendcn• temente d;tl suo t.>e11(jll:iC"ito, i.·, appunto quello Ji vi\UC e rli :11-,rirca modo proprio. Solo cosi il fascismo tlo\rà finire per con,inc-ersi che può to~lic-re la vita, ma che non può imporre a nessuno, per continuare a \ i\·cre, di rintLDciarc allt! ragioni della \·1la (arstastu.·heèl Mussollnl per !'amnistia Sc.-duL, parlament.arc del 4 g1ug110 · , M.\ITE(>TTI - li t1Ct"'rcto per l'amnistia a1 disertori fu appro\alo i11 Ul.,"tssima, nel 1919, ,nche dal l'opolo d'Italia. MUSSO I.I :--1, scolla udo ,·ivaccmcnte Non t., , ero ! :'\' on i: , ero ! •. Infatti /I l'vpolo d'/lal1a ha se-ritto: 5 settembre 1919: , Il COtHtlto cke lta 1nfo-r. malo i qualtro decreti è . ;fato quello di rarff1,m.. gere la paofi1.a:ionc sociale srn:o mencmart. l diritti I' i dtr..:eri di co-nser.:·a:ion.e della patr1a, t> ~tlc-mbre 1919 • /:..111 da prt·vrl1c•si che anche questv de, rctn di amnist:a nan fosse prr· /etto e dcr..'fHf scantent-<irr molta gente. Son d duotl' cht! cssv abbia l'~duso gli autt'ntlci -;,•1,:/lacrhi ti 1rad11ori rlw rassorono al nemico. I..nmcn. tianio 1n-::t1 e l.ltt' esso sia limìtnto ai reati r ttO'tt ci>mpronia lr 111a11la11:r d.1s(lp!jn.a.,-1 •. Ritratto del Comm. nonchè On. M. U.1I \lnndo elci 29 :igoe,to 1923, strJkiamo: • Tal dc-i Tali, mito n<:l 18<}6, studiò lettere, e ben presto ~i imbrancò in tutti i movim("'.B.:tj lctter:,ri che al \ora promettevano ai giovani foma. a buon mercato. Fu futurista tarito a11" Ma.rinetti quanto alla Papini. M:t li tr.ull tulli C' dtte, e !:ii \·alse JJ11.i del fatto d'~vcrli C"onosciuti per tradirli meglio. Scoppiata la guerra diYcnne soldato <l.icavalle-ria e fu imboscato, m<:na.ndo gran \·c1nto di quest..1 sua cow.li1.i1:u . C~l pot.è conservare il suo impiego. Nell'armistizio servi tluc gionrnli dh-ersi a propo,;ito del1<: silua.T.ioni in Romagna e in Emilia, s~tcnendo con l'uno gli agra.rii e con l'altro allat-cimloli. Per otten<,1-e anz.i informazioni su uua data qut-st.ionc, ebbe ospite un t.:tlc- e si vn !se contro di lui delle con. fidenze ottenute. Divenuto foscisL1. fu una ,olta · ag-grcdilo e perro,;so. Ebbe una missione uffici06a daJ Govcn10. Ora i.• uno degli interpreti aut.oriZr r..ati del movimento fa.,.1.cistae scri.Ye artJcoli in cui sostieue che le violenze sono un.a crlal di cr~uza. e il resto u.na travolgente afferma· z.ioue ,. Sin qui Corrado Ah·aro. Per aggiung-erc lo ,t..sto di serviz.io di questo m~re si può aggfou . g~n', eh~ il Tal dei Tali ~ adesso commendatcre, rodattore-c:ipo d'un importante quotidiano di Bologna, deputalo fascista. per la cit'l'OIICrlJ:iooe emili.soa e professore in predic-ato dell'Un.in-rsità ,ti Malta. "b'Eao DEbbA 5TACI1PA ,, Il ben noto uffido di ritagli da giornali e rivl•lc foudnt.o ne-I 19011 ha sede: •scr,usIvA MiHTa ln Mlll\Do ( 1>) Corso l'ortn :-I uova, 14

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