La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 9 - 26 febbraio 1924

bi 36 .LA .RIVO LU.ZI ON E LI BE.RA LE lh PR□BhEMfl C□STlTUZl□NflLE Il problema costituzionale resta ancora il massimo punto iuterrogatiYo del fascismo e di tutta la politica italiana. morale tutte le forze opernuti della lk1.Zione, non ha bisogno di uu.lnerare nessU:nO dei post1Jr lati fondmnentali della costi.t.11.::i011e, la. quale accompagnando la. storia dei successi dell 1Italia risorta a unità, si pYesta a tutte le evohtzioni, Yi spiega che uomi11i ed e,·cnti hanno potuto pei-fez.ionarla e adatta,·la a.Ile nuove sto1-iche ue-- ce..c..sità >. Ottimo discorso, ma tutto sta ad intendei-si qua.li siano « le nuove necessità stoiiche > a cui dovrebbe • adattarsi , la costituzione. Probabilmente, secondo il governo, la prima1 « necessità storica • dovrebbe essere quella di accetta.re del lutto il • nuovo tipo di civiltà , rappresentata dal fascismo. Che questc.'1 nuova civiltà ci sia ciascun lo dice, che cosa sia nessun lo sa. Quanto alla concezione che il fouclatore di questa nuova civi,ltà, l'on. Mussolini, ha del diritto costituzionale, se ne può aver recente notizia dal grande discorso che il Presidei1te del Consiglio tenne a Routa il 28 gennaio. Fra l'e molte altre cose, riguardo alla oppotttuiltà dello sciogli1nento della Camera, egli dice:· « Era pert:.,_1.t1to1 1rgente, a mio avvi.so, cli buttar fuori dalla comoda trincea cli Montecitorio tutti quelli che vi si erano annidati. In secondo luogo do,·eyo din10strare, e il fascistno doveva dimostrare, che non temeva di 1;volgersi direttc.'lmente al paese per aYere una attestazione consensuale, q-umi.t,wnque la forza d,i cu-i gode il fa- .Lo Statuto Italiano stabilisce in gran parte questi lim..iti; inYece il fascismo li cancella identificando addirittw·a forza e consenso. E appunto-..in questa rozr.,czza del -senso giuridico, consi&te il lato anarchico del fascismo. Secondo il fascismo, gruppo o partito= governo, governo= St,,t9, dunque il partito al potere, ossia U fascismo, ha l'obbligo di fortificarvisi e di difendersi contro 'tu;tt~. E' intLtile ripetere che questa. concez.ione è i11 perfetta antitesi COTu la costituzio11e dello Stato italiano il quale è monarchico, ossia del tutto Superiore ed indipendente dai partiti,' e liberale, ossia tende a regola.re l'opposizione ai goven1i per consentire un regolare anicendll.rsi dei partiti alla responsabilità del' potere. Le situazioni politiche mutano e l'esperienza del governo è utile a tutti. In quindici mesi di governo e rassegnandosi alle elezioni, l'« é1ite > fascista ha rinunziato a tre quaiti delle sue velleità dittatoriali. Tuittavia è sempre possibile qualcl1e mattana. Per 9.uesto, chitt11que non abbia del ttttto dimentidto che cosa significhi libertà civile, e politica, passeggi dentro o fuori del « listone )I i dovrà vigila.re pe.t~chèil fascismo, approfittando di una :fittizia rllaggioranza parlamentare, non attui una. ri.fonna costituzionale che sposti a vantaggio della , forza, e a danno del « consenso » i limiti fissati dallo Statuto di Casa Savoia. I )JQVELLO PAPAFA\IA. POSTILLA ~egli ultimi mesi vennero fatti alcuni passi ,·erso la normalità e la legalità, ma fra stato di fatto e stato di diritto vi è sempre Wl noteYole distacco. I pieni potei; sono finiti, la Camera che per un anno ha legiferato sotto la spada di Damocle della minaccia delle camicie nere, è sciolt:a ed il goYerno indice le elezioni per saggiare la Yoloutà del paese. Con le ele-- z.ioni, con l'appello al corpo elettorale il governo fascista scende da quel piedestallo di asso1utismo che esso si era costn1ito. Non si può sapere qtta.nto sia spontaneo questo ripiegamento del goYeruo Yerso la nonnalità. Chi sa che non ri abbia contribuito l 1azione della noiosa opposizione costituzionale. In oQ"n:imodo è s.ic.uro che le elezioni signifìcau'~ una vittoria dello Stato Liberale. TuttaYia Yi sono ancora due problemi sui. quali si deve concentrare la attenzione dei liberali : la riforma costituziona le e la milizia nazionale. Sulla questione della riforma costituzionale il fascismo non fa che contraddirsi. Ora la rifonna è s1ne11tita ed ora è riconfennata, mai si può sape.re in che cosa consista. Fino ad or'a non é noto che il progetto di ~Iichele Bianchi. I deputati eletti dal corpo elettorale donebbero indicare al Sonano l'uomo più adatto per reggere il governo. Questoi una Yolta formato, Yerrebbe investito per cinque anni.i ossia fino alle prossime elezioni, dei pieni poteri e sarebbe sottratto al controllo della Camera. EYidentemente data questa concezione, non si Yede percbè do,·rebbe resta.re una dina.stia e PffChè si do,·rebbe conservare una Camera dei Deputati; sarebhe iuxece molto più semplice trasfonnare l'Italia in w1a specie di Repubblica assoluta a base plebiscita,;a. Questo progetto è stato in parte rinnegato dalle ~tesso goYern.o ed anzi per un certo tempo di riforma costituzionale non si parlò più. Ma recentemente .-\.gostino Lanzillo, una delle ~infe Egerie dell'on. )Iussolini, in wia conferenza tenuta a Torino ha riaccennato in tenniui imprecisi alla necessità di una riforma. costitu7Jo-nale. Dunque nelle coscienze fasciste non è affatto spenta l'intenzione di rifonnare lo Statu:c e non è affatto improbabile; che, superata la crisi delle elezioni e ottenuta u112 preordinata o predestinata maggioranza parla.mentare, il _g-oYernoproponga una. qualche riforma costi· tuziona1e. E' ammesso che la costituzione sia c05,tituzionalrnente riformabile, ma questo è sempre U11atto assai delicato nella ,-ita dellq Stato ed è necessario che ogn.i ritocco alla legge. fondamentale dello Stato sia fatto di pieno e cordiale accordo fra i tre Istituti che costituiscono il potere legislatiYo. scts,no, sia d:i. per sè stessa 11,1ia.espressione ine- La RiYoluzione Liberale è d'accordo col conserq·Ldr.:ocabile di consenso». valO'l'e Papafa-ua per u.n. aspetto della qitesti.one: Dunque fo1·za = co11seuso. Questa. identifica- che la ·matu.rità di 1.1npopolo si pitò 11z.isurare zione cli. co11trairi) sarà un altro dei profondi anche dalla sua fa,nigliari.tà con le qu.estfoni caveri scoperti de11a nuova logica idealista inter- stit·nzio11.all, d.a·ll'esistenza db ·uma tradizione. copretata dal fascismo, ma non può certo essere st-ilu,zionale. Q·uesta 1natu.ri.tà ·in.anca a.ssol-rdaaccettata dal vecchie e superato liberalis1110. Del niente agli itali.a1ii. E Nlussoli11i. specnla app·umresto l'on. :Mussolini ha esposto con tutta fraJ1- to su. qnesle defi.cenze. Nessw,a chim·ezza ciJ si cheziza la sua teoria sttlla forza e s1ù consenso può attendere per il fu.turo, e l'opposiz.io11e tra e i snpremi p~incipi della sua concezione costi- i\ll1,ssoJ.ini e l"Wonarchia è 11.nfantas,n.a. Anchè la tuzionale, nel famoso articolo intestato appunto 1no11archia ha, capito il gi.uoco e lo seconda. Se « Forza e Con.senso» apparso nel marzo dell'an- con Gio~itti a1.:emJJ110 la 1nona1·cJiiasocialista, con 1.10 passato nella rivista «Gerarchia». A sec.on- Mu,ssolini a:vremo la monarrchia sovversi~ùa. La da delle circostanze politiche, egli 111.uta il tono cosa è consola.nte per gli ital.iani che tro~,;ano della ,·ocei ma la sostanza del suo pensiero re- i:n.sieme secand.ati i loro gusti d,i letterati anarsta sem,pre la stessa. Ecco le sue chiare parole: chici e irrequ.ieti e le loro debolezze di. s_ervi -i11 « ::.\L'tinsonlllla, iu -che cosa consiste questo cercai di 1t:n tntore. liberaJi~1no per il qnaJe più o 1neno obliqua,. Che if ginoco nn~ssohnia,Ho sia il gi-u,ocOdel re mente si infiammano - oggi -· tutti i 11emid rPsnlta e~ùiden.teanche dai f1.t:na-inb1.1,lism,ie dalle del fascismo ? Liberalismo significa suffragio -y.- corn1,zùJ•niesercitate nella preparazio·He del listonfrersa]e e generi affini? Significai tenere a- n. .e go1Jernativo: lJintervento del re per decidere perta in permanenza la Can1era, perchè offra Orlando i1on. è certo u,11,·model.lo di,, buon g1i.sto P indecente spettacolo che aveva sollevato la e di. seri.età politica. nausea generale? Significa in 1101nedella'llllliJ;.-h:...a cri bica. dei conserva lori onesti ci pu? ~-iutà lasciare ai pochi la libertà' dii u ....tr..:I:e'r.... jl--. ~~~re 'dd dif.cnn.mi e del,le,-a:nPi.,wm:1e 1-nebertà di tutti? Significa fare largo a colcfro che s-orabili. 1\Ia per l-0 chiarezza occorrerà 1ifa,rsi dichiarano la loro ostilità allo Stato e la,·orano molto j)iù indietro e 111,elterein. d.iscu.ssione lo atti,·amente per den10lirlo? El questo il liber;- Statu,to e la Nionarcllia. lismo? Ebbene, se questo è il liberalismo, esso ""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'"""' è una teoria e una pratica di abbiezione e Qi To,·ina. La libertà noni è un fine; è un mezzo. Come mezzo de,·e essere controllato e domina.- to. Qui cade il discorso della « forza». Ora non bisogna dimenticare che la futura Carr:-t::a sarà formata con un sistema elettorale piuttosto originale e che, sopratutto, più che preposto è stato imposto alla Yecchia Camera ch<clo ha dovuto apprornre molto più per forza che per amore. ~on ,"oglio far la critica <le11'at- I signori liberali sono pregati dii <linni • se taale sistema elettorale. Es.so do,Tebbe aYere mai nella storia d fu g0Yen10 che si basasse la r1ntaggiosa conseguenza di formare alla Ca- esclusiYameute sul con.senso dei popoli e rilùtulr mera una omogenea e salda maggioranza che cia..:.;sea qualsiasi impiego della forza. l]n gog2rantisse la stabilità del go,·erno. )la purtrop- n:.rno siffatto non c'è rn.:ii stato, non e.i sarà po il ,·ero risultato è che i comprom.essi che mai. 11 consenso è muteYole c01ne la Ionnazionna, volta i cli,·ersi partiti doYe,·ano fare fra di ne della sabbia in riYa elci "' ,.,. :<:on ci può eslv:-o ~Ila camera, per costituire la maggioranr..a sere sempre. ~è mai può e totale. Nessun mi:1i;;;terlale, si ripetono oggi nella compilazier go,·erno è mai esistito chC" bi, reso felici tutti ne ;c.-i , listcrni ,. La nuova legge elettorale fa. i suoi goYemati, Qualu1,que soluzione vi accaci!ita la lcrmazioue di quei blocchhi che, per da di dare a qualsiasi problema, mi - e foste quanto forse necessari i non hanno fatto buona anche partecipi della saggezza di,·ina ! - creepro,·a nelle due ultime legislature. rete inedtabilme.nte una categoria di malcontenti. I listoni e i blocchi si formano per le ele- Se finora non c'è arri,·ata la geon1etria, la. pozioni e s-i sciolgono poi alla Camera detenni- litica meno ancora è riuscita a quadrnre il cirnando la massima confusione. D'altra parte è colo. Posto co1ne assiomatico che qualsiasi ptovcertt., che i sistemi elettorali più logici sono o vedin1ento di goven10, crea dei malco11te11tii col'uninominale maggioritario, o il plurinominale me eviterete che questo malcontento dilaghi e pr<,r,o•zionale. L'attuale sistema è stato escogi- costituisca un pericolo per la solidi là dello Stato? tau:, per garentire la maggioranza all'attuale Lo eviterete colla forza. Coll'accantonare il masg,.,n:.rno e, se il ,·ento politico muterà, il primo simo di forza. Coll'impiegare questa fon.a, inea n,ler ritornare ad una delle dne forme fon- sorabilmente, quando si renda necessario. Todam.entali di sistema. eletroral<c, sarà lo stesso gli<cte ad un governo qualsiasi la forza, - e si go,·erno fasc:ista. intende forza fisica, forza armata - e lasciategli La XX\'JI sarà dunque unu legislatura ecce- soltanto i suoi itnmorta1i principi I e quel gozknak:. il cui sCùfN principale doYrebbe essere H;rno sarà alla merci: dd primo g1·uppo orga· quclio di ricrmdurre la calma nella cosdem.a niu.ato e deciso ad ahbaUc,rlo. Ora i I fascismo de] f..ratse col dar sfogo a11'ambizione e all'inc.- getta al macero queste teorie anti-dtali. Quando "'pc.-rienza del fascismo. Per questo, per la sua un gruppo o un partito è.: al potere, esso ha stessa origine non del tutto norma.le la prossi- l 'obhlig-o rii lortifican·isi <o rii clife11rlcrsi conlro ma ]eg-islatura mi sembra la m.c..-no adatta per tutti,,. o-;an:: urei profonda modificazione: del nostro Jkco il vc:ro e ,-çenuino pensiero dell'oli. )Iu.sStatutc.;. ">Oli11i, ecco l'autentica teoria di diritto costituJ[a \·en,iamo alla sostaJ1rA. dtlla questione. rjonalc dc:I fri.sMsmo: r Quando un g-n1ppo o un Che cosa vuol fare il governo fascista? Innanzi partito /, al potere, esso /J,(t l'obbltgo di forti(,.- tutu:, sarebbe bello che l'rm. }fu.ssolini si spie- car-cisi r di difendersi contro litlli ,. La SCOJX.-rta gasse con la mas6ima chi.arez:1..asulle sue in- <·he l'autorità politica. t1(J1t può basarsi sul solo tenz.ioni, in ordine al problema. costituzionale, C<;TI:-;(;11Sù, ma. devt:: anehc:. }J<JU.·r 1·ieorn:rc:. alla J,rim:, delle elezioni. Cosl la lotta elettorale forza, i,on ~ cc.-rlo orig-inale. Il liberalismo non [Ntn;bhe impostarsi su una questione capitale ha mni negato anzi ha sempre afTenna.to che con chiare-t:r..a e sincerità. Inn::ce, per quanto cm.. ;enso e forza sono i du.e pilastri sui quali riguarda questo argom.ento, siamo sempre nf·l de\·e:: pog-giare l'Autorità. J>er es<~mpio, scconùo pieno alto ma.re della contraddizione. Xella la c,,ncczione liberale dello Stato, que:sto avrebbe relazione del governo al Sovrano pc.-r lo sòo- dovuto impedire anche con 1<: mit.raglialrici la glimento della Camera (25 gennaio) si leggorw ma.reia su Roma di alcuni suoi cittadini arma.- queste moderate per quanto rnghe parole: , L,i ti. Solamente, tutto il dirilto co,;tit.uzionale lc.01concez.ione dello Stato da parte del Fa.seismo, de ap-punlo a prc.'Cisarc sempre mc.,glio quali dchqual<: si è ri\·elata nelle sue idee e nei suoi atti, banu essere i limiti del1a •forza.o <: del ~ c011capac1;,.di comprendere in un fascio materiale e se1Lv, , nei rapporti polit.ki fra Sta lo e cill.adini. ne "lb mono CZBESCRIUE" RASSEGOABIBhIOGRAf.lC!ff MESSINA Piazza TerranoYai 3 Direttore: LuIGI CRUCILLA' Una delle più dilfose Rassegne bibliografiche italiane. - Vi collaborano i tnigliori scrittori e critici. - Pubblica w1 vasto notiziario sul moYimento editoriale e intellettuale inten1azionale e recensioni ·sulle niigliori novità librarie. "b'Eao DEbbA STAillPfl ,, il ben noto ufficio di ritagli da giornali e riviste fondato nel l90I, ha sede ESCLUSIVAMENTE in Milano (12) Corso Porta Nuova, 24. G.B.FARAVIA & C. Editori - Librai • Tipografi TORINO · MILANO - FIRENZE - ROMA • NAPOLI - PALERMO Biblioteca di }'ilosofia e Pedagogia EMANUELE K.A.NT Lfl METflFISICfl DEI COSTUMI Parte I. - La Dottrina del Dirilto L, 12 - Parte JI. - La Dottrina della VirlÌI L. 10 - Prima traduzione jtaliana. Nnova edizione riveduta sull'originale con altre note- aggi unte e prefazione di GIOVANNI VJDAlU R. W. EMERSON bA GUIDADEbbA UITA 'l'raduzione e introduzione di DECIO PE'l'TOELLO Prezzo L. 11) G. O. !WUSSEA U L'EMILIO O DELL'EDUCflZIONE 'fraduzione di CARLO YJmnE DHe volumi Ii. 28 F. GUEX STORIA DELL'ISTRUZIONE EDELL'EDUCAZIONE Traduzione enoteconappendicedi GIOVANNI VIOARI suli "PEJ'LSIE~O PBDAUOUICO ITl:U.JJR.f-lO f'4Elt SUO SVIU-UPPO STO~TCO 1 , (Voi. I, - Dall'ant.ichltà n G. ~'. Jlerhart) Prezzo L. 20 PIERO fi□BETTI - Editore- .. TORINO - Uia XX Settembre, 60 NOVITÀ F, M, BONGIOV ANNI V E N T I ' P O E!S I E conincisioni i legno riginali ~N.GALANTE L. 8 fllcuni giuòizi della sfampa « Il Bongioanni ha -vera·men.te qualcosa di suo da d,1lreJqualche uisione nu01Ja da esprùnere ,. L. Gigli, Gazzetta del popolo febbraio 1924. • Per og°!;i ci. basta ad.ditare al pubblico qiwsto nuovo giovane poeta che se non sem,pre ancora è padrone di 11-,,0 stil.e, per essere privo di ogni ·reltorica, piend di fe1'1Jorenwrale e di larga w11U1n-itàci è Otj>parsoJallro ietl1wa, itn. atteso co1npagno e aniico >. Il Lava,ro, 16 clicembre 1923. .« in_ talu-ne rapide movenze l'arte del Bongioanni arieggia alla 1Je11a di schietta 1w.l11,ralezzache si riscontra in Tib11!/a e nel Pascoli ». L'Avanti!, 19 dicembre 1923. « qui 11011 trcrdanio rettorica; 1,i.a i1111ece una sincerità e umiltà di spirito} 1,1:nafreschezza e spcmta11eità di visione ll. . Milano, Gio1"1wle di poesia 22 dicembre 1923. , in q1testo 1-ibro il bello è d1tplicato e ,iascosto GO.me dia·mante nelle scorie: ed attende di essere c011 amorosa cu,ra. ricercato e guardato». Roma, 1l Popolo, 1 febbraio 1924. « i1i questu libretto Bongloannd ha uersato il 1neglio del s11O anùno ». l\Iilan'o, La Giustizi;, 20-1-1924 (D. Ferrante). « in~vi,1.cibilmente mi affasci1w di q11este Venti Poes~e il Jrequ.ente e fresco spraz:;o di poesia} la v1s1one serena e ch1ara di natiira » Ve.rana Corriere del 1Wattino, 27 gennaio 1924. « Ì\·on è pri',.ùo di o,,-iginalità, no-11, manca d{ notazio'ni soggetth;e nw Uin.jluen.za l-etteraria del decadentismo gli im.pedisce di essere sem.pre e solaJJie.nte se stesso >1. ~ J libri del ,j-ic.zµ1~ .s=a•..:.::o;~ x,,e._ Oi§._ 4-- (( U11 libro di éJ.ite, 1.oi libro prezioso». L'Alfiere, 28 ge11na.io 1924. « Un. post-·decadente cm.i ricerche metriche cara.tteristicamente sne, con 1111 fondo cristallino., con 1111aricerccr di im.magini nati1.:e ». Catania, Gionwle dell'lsola letterario febbmio 1924. « Do,.Je egli riysce a com,1n110,..;ercicol s1101,;erso è nelle brevi, precise, limpide rappresentazioni d·i natu,ra ». lL popolo veneto 28 cÌicen1bre 1924. « Una festi,.ùità fresca e 111ia giofa fanci,illesca ». rt Cittadino di Brescia, 29 cli<:embre 1924. « Bongioa11ni è un art.ista. li ricordo d.iventa arte se il poeta lo rivi-re .. •· Il C&rriere J.Iercant.ile, 9 gennaio 1924. « Da~~,7.1eroriesce il Bo-ngioanni qunndo ci parla di ainimali e di cose, come vi11e, 11el uento e nella lu,ce ». Ge11ova, li Cittadino 2 gennaio 1924. « il mo,nento che qu,este poesie uanno cantando è il momento dell'adolescen.za preziosa e agi.tata., momento pieno di indifferenziata 1Jaghezza. » Pannai Il Piccolo 15 dicembre 1923. O.G.E.B. - Corso Principe Oddone, 34 • Torin<>. PIERO Goo2T1'1 - Direttor<-.-espo-nsabìle

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