La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 39 - 11 dicembre 1923

160 LA RIVOLUZIONE LIBERALE pi.ù dove 1ne110, tutti gli insegnanti, senza tener conto sia di titoli nè di couco1·s\ proprio mentre più fer'oci sono fatti i concorsi e il titolo viene inlposto anche agli insegnanti privati, sono spostati come cose, senza aver di ciò il conforto di sapersi disturbati almeno per dei m.ohvi filosofici, perchè i famosi « abb_inamenti )) sono stati inventati e variati per ,mere ragioni d'orario e cli compensi, e senza aver neanche la consolazione di , 1eòer così tolte almeno le famose « sperequazioni :e, percbè per una che ne è scomparsa due se ne son create, e se il professor idi maitematica e :fisica Del ginnasio-liceo è g,.·avato di,. 22 ore settimanali, e di altrettante è caricato quel di fisica e matematica nel liceo scientifico, per contro l1insegnante di scienze naturali nel' liceo resta con sole 8 ore d'insegÌlamento settimanali, mentre' gueUo di disegno nel liceo scientifico, con pari stipendio del collega sovraccaricato, ha un orario d-i 9 ore cli - diciamo cosi - insegnamento. Intauto, per rialzare il morale ai professori, si toglie loro ogni garanzia ed ogni autonomia giuridica, e per vieppiù legarli e affezionadi alla scuola, ridotta o tolta la possibilità di guadagnare con l'insegnamento privato, Si regala loro il grado di tenente, di capitano e, al massimo, di' maggiore, e si fan saltar sulla corda l'assegno di studio, la retribuzione per ruolo d'onore, ed 11 caro viveri per soprammercato. . * • Abbian10 detto che i criteri che guidarono i legislatori nell' elaborazione della riforma della SCll,ola media furono quelli espressi nei· motti « tutto e subito )l e « dalla scuola al maestro 11 ; ne aveYamO dimenticato un terzo di criteri, quello dell' < improvvisazione >. Chi ha seguito un po' da vicino l1elaborazione della riforma ha avuto l 'im_press.ione che gli arte.fici di essa procedessero nel loro lavoro a strattoni, a sbalzi, fra esitazioni e penti.menti c.ontinui, e che la legge, lodata anche <).agliavversari, come qualcosa di organico e di << palladico.,; per la sua origine, sia inYece stata messa insieme boccone a boccone, giorno per giorno, oggi scritta domani cancellata, finita a marzo, ad aprile rifatta, ricorretta fra il 27 aprile ed il 6 di magg-io, e d'allora in qua, ancora, di settimana in settimana, rabberciata e ritoccata e riveduta. Si misero a concorso nel marzo, in conformità _Lìellalegge imminente, cattedre che poi nella redazione ultima della legge non esistevano più; il 27 aprile, data della deliberazione della legge, nulla era ancora predisposto alla Minerva circa i programmi così dei vecchi come dei nuovi istituti, e questi programmi, dati per fatti all'inizio delle ·racanze estive, non vennero poi effettiva-~ mente pubblicati che ad anno scolastico già iniziato; istituti minacciati di soppressione si lasciarono in vita; corsi aggiunti pervicacemente 11egati furono concessi all'ultima ora; istituti, la cui creazione era già stata deliberata all'ultima ora non si aprirono più; scuole create per certi fini furono improvvisamente distorte a fini del tutto diversi. Ma il documento più grave della imprevidenza e inconseguenza con cui fu attuata la riforma è, :io credo, nel seguente specchietto; i cui dati noi ~bbiamo ric:a.vati da documenti ufficiali : tATIED3EYACACllAllf' fiOREYAINUTORIPCSTI CllNCDRCSONCORSCI OPERTI tll2'Jqio 22 Setfam.23marzo192 9131923-1924 ItalianoLicei 26 81 73 latinoegrecoLicei 34 84 25 59 lettere6innS. up. 145 I 190 96 94 LetterGeinain.f. 2D4 i 21s 125 153 Qni la cosa è evidente: al principio del '23 si preàisponevano licenziamenti e recluta1uenti di personale per una scuola di Stato « &mobilitata,, al settembre del '23 la scuola di Stato risultava, anzichè ridotta, inturgidita ed esagerata, le misure prese al gennaio erano insufficienti, dagli abiti ritagliati troppo corti spuntavan fuori più che per due terzi, le brace-i.a e le gambe del r:uovo ,\loide, e il cappellino gli copriva appena il cocuzzolo: la riforma Croce doveva abolire ia piaga del supplentato, la riforma Gentile ha riempito la scuola di incaricati e di suppler1ti : <'OD que.:;to, che adesso neanche i supplenti non :-;'! trovan più, perchè sono stati quasi tutti reclutati dalle scuole private, a cui la riforma Gentile ba dato, eon la libertà, l'obbligo di aver peTSonale laureato. E su questa povera scuola di stato messa tutta <·osì SOSSvpra, senza locali, senza lnsc:gnanti, senza <morale,, letteralmente devastata dalla s111!- de;critta riforma, si abbatte, come un castigù di JJio, quella tremenda cosa che è l'esame c1:istato. Il quale esame di stato, mentre non fu appl:i- ,-ato quando e doYe la sua applicazione era semplke e {x,te"a riuscire JJTo\·viden:da1e, ci()(: nel Iùglio e ottobre del '23, per le ammissioni alle r,rime classi delle scuole medie (ed era il modo [:.lù eJegante per eseguir la famosa .- serrata»), • lnve:'e par che <lC;bbacalare inesorabile come mia mannaia ,subito quest'anno stesso, ~-ul co11o di tutti i licenziandi, cio<: di tutti quegli stndeuti 1·e, ~vendo fatto i lc,ro non-studi nel1'antico re• •·:me, :Jsr2.nn.o avuto a 1ùro di~posizione 1 f;tr pre. JJararsi alla formid.abilt prova, un an110, scbben~ non intiero, deJia non-scuola ch(; 1101 abbiamr; :eritto. Come sarà ordinato codesto esa~·e di stato precisamente noi non sappiamo : a giudicare dagli articoli della legge e dai programmi, si può presumere che esso sarà in pratica, 'per/le scuole med'ie superioti., un esame, llO.lf di arnlll'issione alle facoltà universitarie, ma cli lkenza (di coltw·a genera)e), in numero ristretto di sedi : salt17..ione che noi abbiamo sempre deptl'ecata come fanaginOsa e infelicissima. •Quel che accadrà a luglio è purtroppc facile a prévedersi : o le cose sì faranno sul serio e allora '.sarà la strage degli innocenti, e gli strilli delle vittime saliranno al cielo, e il maschio ' della riforma, l'esame di stato, sarà travolto per sempre con quel che sarà rimasto della riforma Gentile; opp~ue, c-ome è più probabile, le cose non saran fatte sul serio~ e al1ora l'esame di stato sarà morto ad ogni· modo, e in guisa anche più pietosa, perchè sarà morto annegato sotto Ponda del ridicolo. Nell'un c-.asoe nell'aJtro a noi, chJ fin da prim\.adella guerra avevamo, in due o in tre, propugnate le linee es'Senziali di quella che fu, poi la riforma Croce, a noi che per questa riforma ci siam battuti un tempo gratuitamente e disperata.inente jns\1.eme con i gentiliani, non resterà che spargere u,na mesta lacrima sulla fine mise1 anda di una creatura a cui abbiam voluto un po' di bene, e ripetere, ripensando ai fascisti gentiliani sabotatori, sia prue involontari, della rifonna Croce, on nJest. jamais tra.hì que par· les chfens. AUGUSTO MONTI. ItAVITlt INTERN.AZION1UtE ' I La Ceco-siovacchia Una delle caratterisi,iche principali della vita economica. ceco-slovacca è stata la diminuzione <lella prod'llzione. La superficie di s•uolo coltivata a cereali da 744.000 •ett. (grano) è stata ridotta a 556.000; qrrella coltivata a riso da un 1.047.000 è scesa ad 8ì4.200. ' , Abbiamo in Ceco-Slovacchia u,no degli esempi pili caratte1istici cli socialismo di Stato. Gli operai si battono per la climin.uzio,:,_edelle ore cli lavoro, per una politica cli calmiere uei prezzi, per l'aumento dei salari, Viceversa l'aumento dei salari porta un aumento dei prrezzi e una diminuzione della produzione c-he si ri'solve in crisi dell 'indusb.ia. S'aggiunga che il governo per la sua politica riformista ha dovuta introdurre l'imposta stù capitale. C'è oTa tutto un nuovo edificio burocratico e costoso per !'·esazione delle imposte. Come si ve<le, le questioni si risolvono in 1l!l1 circolo viz-ioso. L'industria cerca di rifarsi della crisi e del peso tributario coi clazi protettivi. Il comm~ciò con l'Austria e con le altre nazioni vicine si va l'imitando: Citiamo un ca.so estremamente ti_pico cli nazionalismo economico parassitario. L2. Ceco-Slovacchia importava per la somma di 7 milioni di cor'pne ceche sieri stranieri. M".a i politicanti non pareva vero c:he il paese dovesse esser tributario dell'estero per un prodotto cli cosi eYidente neces&Ltà. Le ca1npagne dei politicanti non fa11no sorgere in nessuna parte i produttori di s1erì. Tanto si predica che vien deciso di impedire 1'importazione fondando un istitllto s!ero-ternpico 1cli Stato. Si trova umo specialista cli grande rinomanza: gli si affida la direzione. TnttaYia i politicanti non sono cdntentì.: lo specialista è cli senti menti tedeschi : bisogna revocare la nomina. Ogni partito propone un proprio c-~ndidato alla direzione dell'istituto siero-te.rapito: mentré i politicanti non riescono a mettersi d 'accorclo i malati mancano dì sieri. LUS1'IG. La Spagna La situazione in Spagna non pare stabile. NuoYi fermenti sembrano preparare nµove azioni forse nuovi pronunciamenti. Il sintomo del gior~ no i: la tendcn1.a d.e1 partiti a risolvere Je loro crisi interne. !\ell'inerzia generale ,.,si scorgono ('olontà di oppo~izione, ripugnan2a aJJa collaborazione. 11 partito mauTista, che finora è stato i1Jsieme cd regionalista 1' unico solidale col Direttorio ;,:iacch~. l'adesione del partito socia I-popolare è stata condir,ionale, non si dfonna. Il partito conscn•atùre storico segue, con ostilità, gli eventi. I gruppi liberali seguitano a sopportare a tc:sta bassa, il vento avverso, fìnchè sfa passato. La dispersione repubblicana è: compkta. I socialisti se.mo più rlflcssivi e moderati che mai. l.'11 vero disorientamento, un atteggiamento passivo, anche nei partiti eh(; ottengono la bc:11e\·olc1na <lel Direttorio, a n 1olge tutta la \'cccbia e nuova politica. !11 Cntalogn:J- continua il cata1ru1ismo suddidso tra la 1.1. LJiga ,, e la « Acci6 Catala1~ » • seguiktaUJlù i gruppc--tti mo11archici, e solo p 1 otrà darsi nuova forma. il partito d-i sinistra. V'è una enorme massa di sinistra, desiderosa d'organi;,.,- zarsi, che alle volte 0 sedatta dal sindacalismo ~il<; ,.-o]t(;si circoscrive nei rcpuhbJic:anismi 1oca: li, ora fa esperimenti socialistl, ora comunisti, ~<;nza 1wd cons<:g·uire, per la sua varietà cd ilnbib prc.-eisione, risu]'-ati efficaci e concreti ecag1nobianco • • 11 colpo di Stato invece che spegnere la lotta politica sembra prepararue la rinascita: e questo è l 'ele1ne11to nuovo, non intonato con il patriarcalismo fascista, e vitale per il futuro. ICS. La Grecia Le elezioni greche avranno luogo il 16 dicembre. Esse saranno effettua.te seco,ndo l'antico sistema elettorale (rappresentanza proporzionale). Ogni partito entrerà col suo programma nella lotta. , I1 partito repubblicano non cessa di ingrossare le sue file. L'elemento militare costituisce il s-uo nttcleo pirin.cipale. Quasi tutti i generali dell'esercito e della flotta sono antimonarchici. Frnrono essi a reprimere l 'insurre7...ione metaxista. In0ltre, i profughi e l'ala sinistra del partito venizelista sono per la repubblica; e i repubblicani sono in maggioranza a Creta e n~lle nuove province. Invece i partiti di Rhalli e dii Zaimis ed una grau<le frazione del venizelismo è in favore della monarchia costituziouale. A questi monarchici si rirn,provera dalla rettorica. nazionalista repubblicana l 'opporttmismo e la politica estera guardinga. In quanto a Venizelos, il generale Kondylis, parlando in nome del partito repubblica:- 11o, si è espresso in questi termini enfatici : « Quantu:nque io sia pieno cli ammirazione per Venizelos, che è il più grande uomo di Stato della Grecia, egli ha tuttavia com.messo molti gravi erro1i. Mei1tre era al potere, parecchie volte avrebbe poturt:o sbalzare di seggio la dinastia; ma egli ha sempre rifiutato. Se qu'esta volta egli rifiuta, nessuno gli obbedirà. Noi costituiamo la grande Grecia». Il governo attuale sembra tresc.a.re coi repubblicani, almeno per tener lontano Venizelos. La situazione presenta un certo interesse dal punto d'i vista i11ten1az:ionale: ragioni cli stabilità diplomatiche sono- infatti quelle che si oppongono a1 mutamento, cli regime; e che app,unto determinan~ l'atteggi'am,ento cli Venizelos.' FILLOTIS. Produzione russa Ecco il mppo,to, calcolato in cifre indici, fra i pr·ezzi, dei prodotti della economia rurale e quelli delle merci industriali (media dei mercati eh tutta la ~ussia) : 1° g~n.naio 1923 123 81 15 maggio 157 66 1t luglio ~ 145 70 20 settembre 11 170 52 _-Jno 19r4 roo IOO agosto 1922 8o 115 15 settembre » 100 100 t 0 ottobre 105 95 Sicchè 11 contadino· deve adesso vendere, per es. 1 30 kg. di gran.o per acqtùstare un oggetto che nell'agosto 1922 egli otteneva 'in cambio di 10 kg. Per certi articoli di prima necessità il divario è ancora più scoraggiante; ha fatto il· giro della stampa la notizia che un paio cli stivali equivalgono ora a trentad1ie quintali cli segala, allorchè prima della guerra si avevano per il p1'ezzo di 3 o 4 quintali. ·.Il contrasto tra l'economia i~dustriale continua ad essere il fatto centrale della vita russa. G. :S. PARAVIA & C. Editori • Librai - Tipografi TORINO - MILANO • FIRENZE • ROMA - NAPOLI - PALERMO HibliDtdEicfailo~ofiEaPBdagogia G. A. COLOZZA IL GIUOCO neNa Psicologia e nella Pedagogia con. prrefa.;done di N. FORNELLI e le note cli C'HR, UFER all 1ediz-ione tedesca Prezzo (in Torino) L. 7 - (fuori T?rino) L. 7,50 GINO CAPPONI PENSIERI SULL' EDUCf\ZIONE nuova ecHzione con l11troch1.z.ionee note cli GIOVANNI VIDAHJ Prezzo (in Torino) L. 6 - (fttori Torino) L. 6,50 Rovitèt: EMANUELl~ KANT. FDHDAZIOHE DELLMAETAFISICA DEItOSTUMI Traduzione di G. VrnA1u Prezzo (in Torino) L. 6 - (fno1'i To1i110) L. 6,50 "h'Eao DEbhA SCAmPA " il be11noto ufficio di ritagli da giornali e rivi.s>te fondato nel 1901, ha sede F,SCLUSIVAMJ(NTE fil Milano (12) Corso Porta Nuova, 24. Chiedete opuscoli esplicativi e tariffe con semplice biglietto da visita. ti ·nivo1uzionLeibarale 192~ Dono di L. 400 cioè cli tultti i volumi già &tampati o che si stamperanhO pirirna del 30 giugno 1924 presso t'aiitore Gobetti a quanti ci procureranno entro il 28 febbraio 100· n,·uo?Jia.bbonati. Entro la stessa data chi ci avrà procurato 20 11110-vi abbon,ati potrà scegliere libri di nostra edizione sino all'ammontare della s.omma di L. 100. A chi ci trova 5 nuo-vi. a,bbona.ti regaleremo l'edizione in car,ta patinata del volume : FELICE CASORATI - Pittore A chi ne trova un,o spediremo: TOMMASO FIORE: Eroe s-,,eg/iato asceta perfetto. I libri saranno spediti franchi di porto appena l'iuteressato ci av1Jà c01nunic:ato i nomi degli abbonati nuovi cW1ui presentati che abbiano effettivam.ente pag3.to la quota di abbonamento. Gli abbonamenti seme.<}trali contano come mezzo ab-' bonainento. Gli abbonamenti sostenitori come cinque abbolla.\neuti. Bisogna che gli atrlici ci aiutino a raddoppiare i nosbi abbonati. PIERO 60BETTI - Editare TORINO_·Uia XX SettembrE:!, 6□ , PERhE PROSSimEFESTE CONSIGLIO: Bisogna abituare gli Italiani a regalare im libro 'invece _di una torta, d'una cravatta o di un sopra.mobile. Se si potesse sostituirè un bel libro alle figurine di biscuit, al quadretto coi moschettiere, al fagiano impagliato, al vaso d'alabastro, che un tempo hanno riempito i salotti provinciali, e magari anche i pagliacci di stoffe, le ballerine atteggiate alla danza che si trovano nei· salotti cittadini, sarebbe un bel passo innanzi. GIUSEPPE PREZZOLINL /Ja migliore strenna FELJCCEASORATI Pittore 50 tavole con testo critico cli PIERO GOBETTJ.' Eclizione in carta a mano di gran lusso L. 50 Edizione elegantissima. in ca~ patinata L. 20 Si spedisce frauco di po1to. E' stato giudicato dalla c-ritica uro.anime un'opera di squi$ita eleganza. E' uu bellissimo dono per ogni persona di gusto. .Cetferatura: F. M. BONGlOANNI VENTI POESIE cou incisioni in legno originali di N. GALANTE L. 8 Opera. di fine eleg011za. Rì-velazione d~wno scrtt: tore e di ·u-n pittore. F. HEBBEL AGNESE BERNAUER Tragedia in 5 atti. - Trad. da G. NEcco. L. 6 (Uno dei capola,ori del grande post-ro1nantico tedesco). E. PEA ROSA DI SION Dramma. - L. 4. (Rosa di S'l011 è stato 1u10 <leì successi 1:»Lt no. levoli del teatro cli poesia nel 1923). C. LODOVICI L' I DIOT'A Commedia. _ L. 4 G. SCIORTJNO L'EPOCA DELLA CRITICA L. 3 Una sintesi riuscita àegli studi estetici, t: letterari contemp011.anei. O.G.E.B. - Corso Principe Oddone, 34 - Torino PIERO GoBE71'I - Dinttore-responsabil e

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==