La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 39 - 11 dicembre 1923

• liS Rig1.1ardo al prim.o punto, la relvJone del decteto modestamente così si espriu1e: ri: L'ordinamento adottato accoppia i preg:i del sistema dei ruoli chiusi in vigore fin dal r919 a quello dei ruoli :1perti che gli succedette ed evita i difetti relatiYi a ciascUJ10 d.i ess.i •· Se effettivamente.: questo ris.ultato fo.c;sestato raggiunto, ci sarebbe da stupfrsi che tante cli&p,l1tee tanti provveclim.euti -cfrversi si siano an1ti in passato, quando cosi semplice e1ia la ,·ia per asso1u111a:rei preg-i ed eliminare i difetti dell'uno e dell'a.1tro sistema. Per chi è profru10 ai misteri della scienza degli organici burocratici, diremo breveinente che il sistema <lei ruoli chiusi consiste nello' stabili:re per ogni gr-ado della carriera un numero fisso di posti, al qu.c'lle 11011 si può accedere da gradi inferiorii se nou Yi sia.no posti vacanti (per morte, collocamento a riposo cll altre cause) : invece il sistema dei rnoli aperti consiste nello stabilire lo stipencEo di base per ogni grado, i periodi fissi e l'importo cli ogni au.meuto successivo di stipendio nello stesso grado, indipendentemente dal nmnero dei posti, che non è fisso. La relazione al decretO co~ì espoue gli incon- \·enie:nti dei due sistemi: K Il sistema dei ruoli chiusi aveva dato luogo ad inconvenienti sopratutto perchè si adattava.no con notevole frequenza Yariazioni agli organici, ora in una, orai in altra Am1ninistraz.ione. l\1ancava al persona.le la J)Ossibilità cli ottenere miglioramenti periodici cli stipendio, all'infuori dei li1nitati awnenti sessenn.ali, e il conseguimento di stipendi più elevati dipende,'a perciò essenzialmente dalla disponibilità di posti nelle classi e nei gradi successivi. Quando la Yicenda delle carriere per effetto delle normali cessazioni del serdzio, non determinava le v2ca.J1ze necessarie per gli a\·anzameruti, si provvedeYa, per soddisfare le richieste del personale, a modificazioni di organ.ici 1 anche indipendentemente dalle reali necessità del servizio. , e 11 sistema dei ruoli aperti e.be pan·e efficace rimedio a questi inconvenienti consentì al personale di consegui1·e, senza passaggio di grado, amJ1enti periodici a scadenze deten11i11atei e perfino di oltrepassare, e.on gli aumenti stessi, lo stipendio minimo del grado su.periore. Inoltre, con detto sistema, per dare agli aumenti il maggiore possibile sviluppo, la scala gerarchica fu. ridotta a un numero ristrettissimo cÌi grap.i. Si palesarono subito gli inconvenienti di siffatto ordinamento. La soppressione dei gradi e là possibilità di una lunga serie di aumenti, dipendenti, in fatto, unicamente dal'la anzianità, itolse al persc:ma1e ~ stimolo a distinguersi nell'adempimento del proprio dovere. La earrie'ra, intesa come a\·atl.7...amentocli grado, ,-enne quasi completa.mente a ma:ncare1 considerata la proporzione neces~-uiamente limi~ta dei gradi diretti,i ri- ~ spetto a quelli inferiori. Da un lato la demoralizzazione del personale fu grande e dall'a.1tro la po5-,ibilità da parte deli'.-\mÌninistrazione di operare nel personale le giuste e necessarie selezioni fu di molto ridotta. Xeli'insieme la condizione di funzionamento dei sen·~z1 ne risultò aggravata». Il sistema adottato dal nuo\·o decreto consiste nel fissare il numero dei posti per ogni grado, in modo che non si possa accedere al grado superiore se non Yi sono disponibilità (IJ.loli chiusi); ma nello stabilire, per ogni grado, aumenti di stipendio fisso dopo ùetenninati peri:odi (ruoli aperti). Il sistema è apprezzabile come tentativo; ma non elimina gl'inconve11ienti principali dei ruoli c.hjusi, perchè il personale continuerà, come nei ruoli chiusi, a sperare nella morte dei più avan- 'l.ati in grado per occupare il loro posto e premerà per ottenere modificazioni di organico atte ad accelerare la carriera, e \·a perduto il p,rinci- •;,ale vantaggio dei ruoli aperti, che è quello di consentire, anche agli impiegati non atti alle ftUlzioni direttive, (che sono la gran massa), -aumenti di stipendio convenienti 1 indipc.-ndentemente <la11 'ascensione ai gradi superiori. LA RIVOLUZIONE LIBER,ALE gli 01~g,an,ismivi,·enti di questo 1 111ond.o,non pare dubbio che la risposta sarebbe negativa. Infatti, per sfiorare soltanto l'argomento, i. gradi d'ella gerarchia milita.re, ai quali quelli degll altri impiegati sono stmti ragguagliati, ha11110un'origine e una funzione che di,pendono dalla costituzione speclale del1'esercito: c'è iJ ca.pitan.o, p,erchè esis,te la com,pa.guia, il colonnello pe:rcbè è necessa.ri.oche i1 reggimento abbia un ca,po, e così via. Qlliudi, se si prendesse per Pase il criter:ioi che uon può essere accusato di n1ancanza d~ logica, di adattare gli ord:inarneuti gerarchici alle fm17,iouì di ogni ammjnistrazione, nulla pru-rebbe più assurdo della fissazioue c1:i,un'tuiica. tabella generale dei g,ra.cli gerarchici, ai quali non p'llò corrispondere, nella maggior parte dei casi, una speciale funzione. E siccome gli eitrori di log.ica si scontano sempre, è già stato segnalato j1 pericolo che, in conseguenza della creazione di gi·a,. di superflui per le uecessi,~à dei servizi, venga a complicarsi e a essere rallentato ru1cbe maggior1nente l'andamento delle funzioni a.uun.inistrative. Se, come avvien·e nell'esercito, ognfi.uo, che ocn1pa un grado, Si sentirà in diritto dli. c01naud's1re a tutti quelli che occupano i g,.·adli inferiori, da· ConduWrndo: il numero degl'impiegaiti conti11 nerà a essere p,roporzjonaln1ente eccessi,vo, come era J1.el1914; la spesa ~vrà un sensibile aume11to imiued.iato, e saran.n.o prnbabilmente dim.ostrati 1llusori. i calcoli circa. future economie che farebbero dim.iuuire e perfino scomparire il maggior onere. I pieni poteri concessi al 'Governo per la riform.a.de1la buxocra:t..ia, q.nzichè ~servire a « snellire » ).'.organismo .Purocrat..icoi h,a1wo avu.to peY 1-;isultato, anche a causa dell'incompetenza e della venerazione per la ge.ràrchia professata dai nuovi governanti, di· lasciar ma.no libera all'alta burocra✓.:ia, l'a quale se ne è servita per, migliorare economica1nentc le proprie condizioni e per costrui rsi al disotto una scala atta a porre maggiormente in rilievo i grad!i. supremj. Da questa enonn.e costruzione di gradi superflui, l'edificio è rima.sto anch,e più appesantito, e se forse potrà guadagnare in compattezza e omogeneità, tanto maggiormente si consoliderà per la burocrazia. il carattere cli casta chiusa, non fusa con la. vita della nazione, tQ.a ad essa sovrappost.:1. come un potere estraneo, « euonne e mi-sterioso », come l'ha qualificato il capo del Gove1no, e, aggiunun lato potrà derivarne la consegtLenza di fra- gjanw noi, iuceppau.te e oppressivo. zionare eccessivamente ed inutilmente le mansio- 0BSERVER. ni e le responsabilità, per da,re a og.ni capo il· sno ramo o reparto cli servizio, e dall'altro lato, ogni afta.ire, nella sua trattazione, potrebbe venire a do-ver percorrere un nrnmero cli gradin.i ancora maggiore deU' attuale. Questi però sono dubbi e ipotesi che, per quanto ,ragionevoli, potrebbero anche, almeno in parte, essei~e dbuostrati infondati clall 'a.pp1':icazio11edel nuovo ordina, POSTILLI; mente di nuovo 1nento. ~ ' • I « Ce qui nianque à l'expressiou des opinions E del resto, è doveroso riconoscere che, an- politìques, ce sont les garanties régulières de la che se essi avessero sicuro fond.am:ento, non ba- Jib?ti:é. Sous 1'empire ctu réghne auquel la. piresse sterebbero per fair condannare senz'altro il ten.- est soum·ise, nòus ne sa.urions avoiI' qu'uue 11.- tativo di regolare con un tipo unico gli ordina- be.rrté de tolérance. Les infl.uences restrictives menti dei diversi d1pendenttl dallo Stato. qu'UJ1 tel état de choses e.'Cercesur le cj.éveloppeForse s~ltanto chi fa parte della bttrncrazia--pnò meut de la pensée politique on les conna1t : elles Yalutare quanto sia radicato negli impiegati il out dépassé san,s, cloute les \111.les qu.i avaient inseoueetto della , perequazione , , come asp,irazio- piré le décret sur la presse, cer èlles ont été ne costante dei dipendJeuti cli Stato trattati m'eno exagérét:S par la timidité de ceux qui a.vaient à bene. Secondo la psicologia dell'impiegato, tutti redouter !es sévérités de ce décret. C'est contre coloro che sono entrati al servizio de1lo Stato ce.s exagérations qu'il faut, suivant nous, se décon uno stesso ti,tolo cli studio, se nan hanno de- cider enfin à réagfr: nous croyons qu'on ne doit meri.ti, dopo uno stesso numero di a.n1ri, devono poiut dédai 1 guer d'user' de la libeiié de tolérangimi-gere a uuo stesso stipendio. Se questo ri- ce, pouT arr'iver à I.a liberté d:e droit. sulta.to fosse ottenuto col nuovo ordinamento, Nous ne nous dissin1ulons point qu'en exprisarebbero in gran parte eliminate le cause fon- m.ant une pareille opinion, nous cotlr'ons le rifdamentah delle croniche agitazioni degli i.mpie- qu:e ù.e blesser cles sci'ttpu.les honorables .. Des i'ati. E il merito del decreto sta principalmente amis clévoués de la liberté peuvent cr,:,il·e, et le nel1'a.ver tenuto co11to cli questo elemento fon.- fYnifme de ,certaii'ns absolutistes ne fom-nit que dameutale della psicologia de_ll'impiegato. A_uche de t,rop plausibles prétextes à cette façon. de voii·, s: 11 tent_atn·o dovesse faJ.hre, forse m,entava, •que\la question est posée de nos jours entre le dt .essere tatto. \ .:.,.1-' ,i$:P:}tis1ne.,,et fo libecté, r;t qu~ c\a.n,s, c~ terme.e; Basta però fermarsi un solo istante sul pro- elle/i1'adrmet poin.t de compromis. User de Ja liblema, per comprendere quanto fa sohwione ne berté de tolérance ce serait, suivant ces personsia ardua. nesi\manquer à la clignit:é de la l.iberté elle-.meme Come s,i può paragonar~ il valore e l'importan- ~t favo1;ser par une niaise comp,licité les •ruses za dj un ufficiale con quella di tUt professore o de l'e 1111em1. C est rnne cond'uite plus fière et plus di UJ1 magistrato? Con tutte le migliori inten- politique, SlLi\·ant ceux-là, <l'a.b311dow1erles absozi°i1ii è- facile sbagliare, senza tener conto che !utistes à l'exageration de lernr .principe, et de ne per fini polltici si può sopravvalutare una. cate- songer à pratiquer 1105 d1·oits que lorsque, épuigoria, per ese1npio quella militare, specialmente sés par. leurs excès, uos adve.rsaires seront conin tempi di 112ziOnalismo, in confronto alle al- 't.raints cl.e11011s1es ren.dre daus leur iutégrité. tre. Ed è già stato accennato sui giornalii che Nous vo11lous biens respecter les intentious il decreto per la « perequazione » è cominciato de ceux qui' pensent ai11S'i, mais nous ne poucon una sperequazione a favore del personale vous les suivre dans ces e."\.trémités. Lew· logimilitare. que et leur tactique 1 eu supposant qUe l 'tu1e soit Altri esempi si possono citare, per dimostrare che o a causa dell'impossibilità di raggiungere l'uguagli:J.11za fra cose cli natura diversa, o per imperizia o partigianeria dei compilatori delle tabelle cli classificazione, il ragguaglio fra i dàn~rsi personali non, corrisponde al valore attribuito ordinariamente alle diverse funzioni. Per .citarne uno, cli questi esempi, se si chicdesse a diverse persone, non interessate, come debba essere graduato il valore rispettivo di un profcssorei di un veterinario e cU un cancelliere, ha perequazione degli stipimdi Veniamo ad esaminare la seconda caratteristica ,lei decreto. A proposito di essa dice la rela- ;drme : « la caratteristica fondamentale, di cui non si può diti-Conr,;c<;r<:la importa111..a, consiste nel fatt.lJ che gH sti pc.-ndi non potranno essere più stabiliti separatamente per il persona.le di ciascuna Amministrazione, come sinora è avvenuto, c<.>n l 'ineYitabile con5(..-guenza pratica di grad ed ing-iu..,tr..::. spc."Tequazioni, ma sono determinati 111um.ca nii:.;ura pc..-rciascun gr;µl.o, sen1.a Ja JJù..;sibilità di provvedimc:nti che riguanlino r,artlcolari categorie di person.-ile. . credo che la risposta, unanime o quasi, metterebbe al primo o almeno al secondo posto il professore e all'ulti1no il cancelliere. Invece, esaminando le tabelie, vediamo che i professori di ruolo A possono arri\·are al. massimo al gruppo 8° (corrèspon,lente a maggiore) e quelli di ruolo· R al grado 9() (corrispondeute a capitano); mentre per i ,·eterinari il 43% dei posti è assegnato ai gradi superiori all.'8(1e dei cancellieri circa il 10% gittn~e al t' grado (tenente colonnello) e complessi rnmente il 22% dei posti è ripartito fra i gradi 8° e 6". correcte et l'autre h.abile, c6mmetteut tme omission grave à nos yeux : elles otiblient le clevoir qui clom,ine t'ous ces clébats, le clevoir patriotiqne. Quel est celui de nous, qui I dans une question de, politique étrangère consentirait à tILc'lrchander, dans de pareils calculs, son concotus à son pays? Ces devoirs supérieu.rs clu pat.riotis111e, que tout 1e monde recorwaìt dans les questious où la nationalité est en jeu, ne nou.s parnissent pas moin.s im.périen.:x dans la plus grande des questions intérjeures, dans celle que soulève l'organisatio,n et: le cléveloppe1nent des libeiités ptthliques. En p,ratiquant la lìberté dans la mesure qui nous est lais..o:..;ée, c,1 revencliquant les garanties cles droits qui' nous manqnent. encore, ce ne sont point les intéret.s p~uticulicn; dtt poavoir qui offusquent nos pensées. Si le potLvoir a des con~seilles éclairé:,;1 s'il a cles amis aussi intelJ,i. gc11ts q11c dévo1ies, c'e~t à ce:s conscilles et à ce...:..; amis de lui 4ire cc q11'il gagn(;ra à la consoliclation et aux progn':s de la liberi.(:. Ils lui nppelleront qne les résislances qnc clcrnloppe la liberlé régulil·re sont 1111 appui \·éiitable et une séc11rit.é pour lcs gon,·en1crne..11Lo:..;. 11s lui rnppelcront ces pmfo1,clcs parnles dc Royer-Collard: " ].,(..."-i,. co11stitutiom, 11c:sont point dcs tcntl's che:,;- sécs pour le sommeil.. D('s résistances habit11cllc:·;"t et cffir-tccs on cks ré\·olutio11s, tellc est. la rondition laborieusc <1(• l'humanité. Ma.lhcur aux gc;11\·crne;111<:11L-; qui r(11:-;:-.is:•:<"11t à ltoufT<:r le.'-.. premilrc; ! E11visagée sous ce poinl dc vue, la libcrt.é <le la presse, la plt1s <'.:11e1·~iqnccl.e:ceP. résistance:-s par('c qu 'clic: 11ccc:sse janiais, la plus 110blc: p~1rcc-qnc toutc sa for<:ec5t d.nns la coscicncc morale' d<·s hommcs, de;viu1t urn: iustitntion. 1.a lilv:rtf. dc l;i pre:ssc, cl<:v<.111uc:un droit. public, foPcl{: to11ks k·s lib(:rtc'.:,-,et re:nd la soeiété à ellcml:m<~ ,1. Le·:,;d<:voirs cpd uous in1pusc-Ht à nous l'cxc:rciet c·l la rtvc·ndkalion clc no.-. clroit...-;sont plur.; g-c'.:11(r,111-.:, cc so11l lc:s clcvo-irs qui nous oblL ge:nt t-11\•.'.r..: la -.ocilté cl la eidlis~llion ». « ~lai prima di ora si ebbe un provvedime11to ½'el~c:r:il<:che regolas~ in modo c:osl cr..mipleto il tr4tfame11to t.--conomico di tutto il persona.le ci- \·i~..: é nli1itare, dipendente dallo Stato•· Si -.ar<:bbe in;;omma ottc.-nuta finalmente la « rx.:r<:qua.1,k,ne,, rli tutte- k carriere elci dipc--ndenti dello Stat,,, ciYili e militari .. Infatti altrm·e la ,ela1j01:c- ,]ke: a I.a J><:rcquaiione <le11e probabilità di carric"Ta tra impiegati addetti a ~rvizi din;;r_,;j -.;j l· ott.(·11ut:1cvn ,uffide1:te ~q,prossim'J.- Perfino nei per:,;onali più facilmente assimilabili, e:om<: i ragionieri, si notano sensibili diffcrc'l'lz:cdi trattamento, c--ssc-n.do,per c:sempio, l'organiu, di quc·lli dipénclcnti dal Ministero de11'Inte:rnc, molto me110 favorevole cli q_uc11odei ragier nieri clipendc'l'lti <l:11i.\finiste;ro delle- Finanze. Tali <lisp:,rità, si.ano es~e d<Jvutc a impossibilità il.i f;ir t:o~a pc·rfe;tta in m:i.tc..--riac·os1 Yasta e compk ..s~a, o ad ern>ri ckgli idc:atori d{:llc t.abt'IJc, tion J1otnrnno non gen_erar<:: malcontento 11eidannegg-iati C' il makùnknto, se anche non si maJJi'C;st,-issesubito, a causa dell'attuale: regime.-, daii,.,uc •. rà hwgo in klnf><J, rtiu o meno pr<,ssimo, rul agir·11a prima. que•-ti<Jl1{: che si present.a i.: quclh t.arjoni 110-11 <lis•;imili <lallc a11tl<hc:; c·d ;;tllora, ù c1i sW.bilire s<; la JJ(."Tequarjonefra carriere di ad- l'r,nlinam<'.ntr., tle:crc-tn.tosarà m'•ntcnulo, e: c:r,nt.i- ,1etti a ">tr..-i:;:;idiYersis.s]ml, come il sc.~·iz.io mi- 1111en111n0 quindi le; ingiu~tizie, caust delle antilit;.ire1 la sc.-uoia, la giustizia e l'amministrazione (·ht' ag-it.azioni d1c· ~i \·okvano c:Hminare, oppure ~e11u Stato, sia urut cosa possihile e desiderabile. le; bbdlc.· •nranno ritoccaU:, e allora H:rrà <i m.anSe ..;j <Jon::;.:--e con....ir1eran.: la huroci:ar.ia con gli <"are:lo ,;tupe J>i"i11eip,aJe clel 11110\·o m-istodontfro bi o11otmèic~i~j1trù55ran comcnt,,. Ll1u.:sta,dw parrebbe rivolta con un senso tcndc:nr,ioso al Co1riere della Seta, o c_opiata dall'articolo (li fon<lo de:l .UoJ1do, f:: 1111arx1gina d(lla Re-,,u.e des Deu4' Mondes, e data dal luglio 185i. Chi volesse ·perdere i4 tempo, potrebbe benissimo fare un parallelo di q1.,1.estedue epoche; e in ye,. rità in c·eiti p,rovveclimenbi di poLiz.ia si somiglia,no tanto, da fa.r venire in• sospetto. uni t,enta.tivo di plagio. Ma c'è UJ.La differe117.aprofonda, cbe nemmeno un' fauprovVisa.ta procla.maz..ione dell'Impero riuscirebbe a cancellare,: dov!' la trovi·amo, dai not con questi spiriti e con questo sole, la n.lzza ck:gli esuli? e la volontà lnt:r~- sigente che bandisce gli oppositori? Noi sia.mo gei1te stori,c-a, scaltra agli adattamenti e alle riserve mentali. Se la Frnncia dopo il disastro d)et settanta non s'è sfasciata, deve ringraziare la - pertinacia, la saggezza, la clirittttra, magari la cocciutaggine e la vanità d'eroismo civile di quei pochi, uomini politici, giornalisti e anche poeti che 11011 si sono abbassati a tenta.re tUl rimpatrio e d'un problema politico han fatto una qnistione di delicate7.'l,a e cl 'onore personale di fronte a 'Napoleone. j\Ja la Francia, si sa, è Nazione cosi sicn,ra confro le com1zio11i del suo spirito, che può sopportare senza pericoli le sfuriate di tutti Daud·et. U. M. DI L. Il popolo Nei discorsi dell 'on. Mussolini per la commemorazione della marcia SJJ. Roma, abbiamo sen,. tito da una parte il disprer20 verso la , canaglia • e la « gran bestia » c.he il fascismo s-i trovava contro nei primi tempi, e dal.l'alt,a l'esaltazione del btrot popolo di· oggi che lavora con discipl:u:µ,, e non dà noia al Governo, non gli chiede ll'eppw:e la libertà, e si sbraccia invece ad applaudire il Duce e a salutarlo romanamente. Un fenomeno inverso si nota negli antifa.sci'- sti, e anche in questo giornale si è parlato di popolo o <li Italia (che è ],o stesso) vile, :r;ip-rendendo un at~ggian1entò e una parola del Ca.rdutt'i, men-' tre un giorno si esaltava lo spirito eroico del popolo che occnpava le fabbriche nel settembre del 1920 o di quello 1che si faceva ammaz.za.re, ma non ,retrocedeva, sul Piave. A1tri potrebbe rammaricarsi di aver predicato la calma al popolo nevrastenica.mente esaltato del 1919 e del 1920, constatando che 'gli effetti di quelJe prediche ora sembrano veram.ente un po' eccessi vi.. Inso1nma., ognuno apprev...a o disisti.tm:t questo popolo, a seconda che esso segue~ o no., quella che al giudice sembra la via giusta. A me pare che questo modo cli giudicare non sia nè giusto nè utiJe. "\ li popolo di C'..aporetto è diveutato quello del Piave e di Vittorio V'elleto, quando si è cercato di capirlo e si è saputo guidarlo, e se sarebbe ·ecces\ivo fai· me'rito unicamente a· 11.U' ·d,eNe vittorie, anche priù ingiusto sarebbe addos...c;argtii. esclttsivamente, come si tentò cli fare, la colpa della disfatta di Caporetto. Cosi ora non si può credere che il popolo abbia perdtLto tutte le sue virtù e la su.a dignità, perchè sopporta il regime .fascista. e pare anzi che dimostri di compiacersene. Dopo l'eccifazfone morbosa dei p,rimi anni del dopoguerra, è naturale che le sia succeduto un periodo di depn,:ssione. 1l pOpolo ha diritto cli essere stanco e cli essere lasciato in pace, e sarebbe un e.i~rore mostrare cli disprezzarlo per l'a sua quiete, scambiandola per qùietismo in.sanabile e di non aver fiducia _in lui, tanto, più quando si ha della vita e della lotta politica una concezione basata sull'azione delle forze popolari. Il fascismo, con tutta la sua apparenza di movimento vasto di masse, è penetrato infinitamente meno a fondo, nell'anima popolare, del socialismo; e se qttesto può parere nel mom.ento attuale quasi distrutto, le ·vil·tù profetiche dell'ou. ?viu.ssolin.inon sanò am:~ora talmente sperimenta.te da dare una garanzia sicura dell'esattezza della profe:da che fissa, per ora, in 12 x 5 anni: la durata <lel regi111e foscista. Bisogua. dunque segni.re la propria strada, combattendo non la massa, nia i capri. Quando il momento sarà gh1nto, la massa seguirà chi le ba detto la parola della libe1i:à e della clignità, se egli a\·rà avuto la (orza e l'abilità di preparare il ten·eno coi mezzi per abbattere g-li ,cn:-vers.ade far trionfnrc le proprie idee. PIERO 60BETTI - Editore TORINO - Uia XX Sellembre, 6□ 1'unninenfe : Lurch _EINAUDI LE LOTTE DEL LAVORO L, iO Questo volume, col quale incominciamo l'edizione delle opere complete di Luigi Einaudi, è uno dei più forti saggi del pensiero economico italiano. Data l'importanza eccezionale del libro bisognorobbe che gli amici ci mandassero subito la loro prenotazione o ne trovassero aHro (si mandano schede di prenotazione a t·ichiesta) perchè ci riesca più facile determmare la tiratura, Chi ci lrnva 12 prenotazioni avrà una copia del libl'O in dono.

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