La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 35 - 13 novembre 1923

142· sa ben pJca_ cosa e Ì.ntt'alt~·o che avviamento ad mm solu.z.Ìone anche nel blando senso da lui ,·ol11to cli decentrrunento a.n;ministrati,·o 11ell'ac centramento pdlitico. Xè clell' abolizione delle commissioni prod_i1ciaJi cti assistenza e beneficen'l_. .a pubblica, s~tituite, Come sa il V., dalle giunte proYiuciali annniuistrath-e, che non ~on nulla òi 'meglio dtlle prime, a Parte <:hc sono pagate. Troppe ca.se si potrebbero ossch·arc a quella sùa visione storica snl nostr~ passato e snlk moiiai·chie etÌropee, le qu.ali seuz.~ dimenticare che repubblica non è senz'altro cleccntrnmento, sempre e donmque mirarono a clistrug- ,gere la Yita regi01rnle e tlo\·e non accentrarono, fu perchè troYarono. re.c;iste.nze ·sanguinose; acl ogni modo ~on g-ià gt~a,·i le ammissioni e concessioni del \". sulla monarchia italiana. E ~oi potreiuo contentarcene. Il problema insomrna è squisitamente politico. Che un nomo come Crispi abbia le tra,·eggole per le cose della .sua Sicilia e scambi l'ingenuo fascismo siciliano, che :--iserrant intorno ai sottotenenti e ai capitani dell'esercito regio come a. s·ah·atori cle11e ca1norre locali, per una rorz.a antist.atale, 11011pnò essere un mero errore 1casua.le; nè che :Mussolini, tra i primi at~i del :--uo go,·en10, muova. la. crociata cont~o il sa.rclismo, anch'esso d<i:chiarato peric.olo statale, salYo poi a ricouo:-::cere il proprio errore e, con sqni~ita tattica fasci::."1:a,a cOutinuare la crociata.: no, t\]..tto questo non è sporacli~o, nè s~nza pi'ù profonde rag·ioni. Sergio Pannuhzio, p. e:-;., appunto i-ece11sei.1<10qtiesto ,·olmne non ha clubit:1..tocli àffermare (Ga=zftta di Pugìia, 26-8-1923), cohtrO la nota opinione sulla sal'dezz...1.clell 'unità italiana di uu esperto ponderatore di situar..ioni qual 'è GioHtti, che e pmtroppo pa.rec-chi $Crittari ecl uomiili politici- non aapirono bene i pericoli che attra,·ersò 1'It.:,Ha, anche come unità t,;trit.:1..le,dal 1919 all'ottobre 1922, e parlarono di ci.ecentramento e di regionalismo con una 1eggereZ7..averamente e-;trema, e pToc'lamarono che l'unità italiana non correva più Jkricolo ». E si sa. Se il fascistno non a,·esse salvato l'Italia, e non una !--OlaYolta, che cosa ci :-;tarebbe a fare? ìWa bisogna riconoscere che prevalen~i preoccupazioni tli ordine intenrnzionale fan s1 che tutti questi nomini, anche in buonà fede, mettano da, ... parte i problemi d'ordine inten10 1 meglio e le 7tteschine. questioui interne». l\fi riconlano, sempi:e che li odo parlare di grandezza del paese, cli espansione, di colonizzazioni, di imperialismo in disprezzo delle lotte popolari e de11'a.scensione politica delle plebi, il elio della ·Bibbia che creò prima la luce e... dopo parecc:hi giorni, si ricordò <li creare il ~ole e le ,stelle ... • 11 problema clella. libentà nell:It;i.ha oclienrn'i~ un problema di atteggiamenti e di sfum.attu·e, pjù che di reaJiz7.,azio11i positive• (pag. XIII) rkcno:--ce il V. Appunto, bisogna che diventi, ne11a pratica politica di tutti 1 partiti, problema di realizz..uiot;i po.,;,;iti,·e.Per quanto, com'è stato ossen·ato, il s'indacalismo non abbia mostratr> una coscien:t-'l regionalistica, anzi siano molte le antitesi fra sindac.:'l.lismo, s'intende quello antico, e regionalismo, pure la soluzione dei proble- • mi sindacali e regionalistici non pnò Yenire se 11011dall'auspicata azione e qua5i sollevazione, con tutte le sue incompostezze, delle masse con. tro lo stato e tlalla ferma decisione dei dirigenti politici di ripetere e moltiplicare contro la violenza ~tatale l'esempio del sindaco cH Gork, in attc~a e in ,·ista, $'intende di u.11a1mo,·a. e- più s\·e1ta e so110 organiz7,.a.zione della ma.cchina dello stato, che, a parer nostro, ne uscirebbe più rin,·igorito e agguerrito per Je competizioni interT1..azio11:-i.li. 11 \ •. addita fra gli stati con federalistici 1:i m1<;YaRus:--ia. ìHa, that's thc question, come è:. .,·ano parlar di sindacaUsmo e di finalità immediate o remote del socialismo in regime di mancata libertà, così la libertà elaboratrice e.li esperienr..e e di teorie, matei-ia -della storia, t base ~ condizione sine qua llon per una proficua diS<..'1tssionee per Uua anche pnulente azione in se_.:1so_r~iczn~.1-~"~ico •.-..... . .,,A'.]:.o~~-~f..\~O. FI?~EriERO ÈiOB_i:tti -Editore TORINO - Uia XX Settembre, 60 ::Jmminente: J.L·Jc;J EJ.S ..\lJVI liÉ udtfE OÈU l.tAVO~O L. IO Q11e:s.tv,·olumc, col quale i11comi11ciamol 'e:dizio11e delle u1>c1·ecompi<::tc: cli Luigi Einaudi, è.: u110 dei pill forti :-.aggi del JX>t1Sieroeconomico italiano. Data l'importanr.a cccc:zionalc del libro hi~gt1erebbe d1c gli amici ci maJHlasscro SHhito 1~ lortJ prenotazi<..mc e 11c tro,·assero altre {si mandano schcdc di prenotazio11c a richiesta) pcrchc <"irit• :,(.--:1piu facile detc.-rmi11are la tirat11rn. Chi ci tro,·a 12 pn:uoL'lz.ioni a,·rà 1111:1 copfr1 c~l libro in dono. "b'ÈdO DEbbÀ ST.AffiPA,, il ben noto ufficio di ritagli da giornali e ri,·iste fonda.to nel 1901, ha sede ESCLUSIVAME"TE in Milano (12) Corso Porta Nuova, 24. Chieòete opuscoli esplicativi e tariffe con !x'm plice bigli_etto da vislta. • d I· O 18 LA RIVOLUZIONE LIBERALE PàLEMìCHE " COMMEM□ RflTIUE " Il " Corrieri? della Sera ,, ' .Si.g11or 1 Di-rettore, );cll)nltini.O 11nmcrOdella J?.ivolu.zione Liberale [,:ila, accennanclo co11parole di giu:-:to ap.pre7.z~1.- 111CutoalJ'Opera s,·olt:'.l da Luigi Albertll1i snl (. ·orriere dellh Se-'ro ecl al Seth,fo; n.gghmSc qualche rimare-o intorJJo alla decisione recente presa dal Corriere di non commeutarè fatti di politica i11terna genct·ale, che non mi paiono inspirati ad equità. ~on aidattarsi « a crecle1·e che il Cor, rifre 11011 abbia potuto fare a meno di tacere , cd affcrm,lre che I1 .-\lbc.rtini « avrebbe anche dontlo permettere che si precipitns:-;c contro di lui e contro !a sna opera la Yiolenza di una spedi- :t.ionc pnnith·a » sono frasi che possono essere i11te~·p1·etate1iel senso· che la condotta del Co·rriere si sia inspirata a criteri pnmmente. materiali cli sah·ezza pri\·ata della persona e aell'az.ienda. F, la, impressione è suffragata dalla Sua conclusione: « ):"essun clanno alla cau:-:a :--e le lezioni cli ~tile a,·csscro donito cli,·c11tare eroi~ che n. E' proprio ,·ero che un atteigia111ento « eroico» non avrebbe recato cla1i110alla causa? S0110 un se1;1plice ~sen·atore; e mi l'imito a ricostruire e.lai cli fuori Ja successione dei fatti. ì\1a chiunque abbia riflettut'o a questi, ~i sarà condnto cli una Cosa : che, a torto o a rng'ionc, i fascisti a ,·evauo finito per cons.iclerare il Corriere della Sçra come il loro tu1ico avversario. Quanto più questo si sforza va ad usare lW.i li ng·uaggio tem.pera,to, qllanto più nou Jesina/·n., se meritati 1 elogi ai singoli atti del governo attuale e liJ11.ita,·ala critica. a:i principi cli orcUnc costi_tm1✓ionale e di libertà politica, tanto pilt i fa.scisti inferoci,·auo: dagli uo1l1i11jche stavano àttorno al Cà:podel fascismo, al giornale del pn~sidente del consiglio, ai rappresentanti clel partito ne-i consigli 111ilanesi e· cii altre ciÙà. !\on si sa per quale motiYo, l' oppo~'1zio-ne clell'A1.1a,nti!, della Sta.mpa., del 1'Tondo :-;ebbene tanto più generale e ,·i,·ace, lascia,·a i fasci:;ti incri'fferenti. La loro bestia 11era era il .Corriere. );'elle pro,·incie ~i iupecliva la Yendita ,si seqnestravmw i pacc::hi, si intimidi- ,·ano i riYenclitori. Contro d1 esso in sostanza era diretto il minacciato decreto sulla stampa, il quale doveva in poche settimane rinscire a sopprimere il foglio tahto od.iato. Il decreto f:1 «~ospeso » quando si· Ykle il Corriere rinm~ciarc :-:cl ogni commento politico. ="'011si può edclcnte• mente, cla chi non sia a<ldcntro nei propo:-;iti segreti degli attuali go,·ernauti, affermare con eer_ ., tezza assoluta quanto sopra si na.ri-a per intnizione, ma le coincicle11ze scrìo certamente sig11.i- -fica.nti. La domanda c-he Ella, signor direttore, pone è qne:--ta • ha fatto bene od ha fatto 111aleil Corr riere ad e,;tare, f.>e.rquanto era in lui la sopl,)ressiorn.~? Balli che la sopprcs.s-ione di nn giornale produce effetti _permanenti, irre,·ocabili. Una ,·alta soppresso, il giornale non rinasce pili: la sua organiz:r.azioue, la quale f: c01nposta di tracU.~iollÌ, cli rapporti perso1iaH1 di sentim.enti, di abitudini del lettore a comprare ogni ll)attiua il suo foglio, è distrutta. Altri giornali, altre iclee prenclono il posto lasciato n1oto. Di rettori, reclattori, c:ollabo1~atori s.i disperdono. La vlta dene 1h:110. L1a.11tic6organismo è scomparso. E' davl'ero , eroico• lasciarlo _scomparire? A parte il dolore, psicologico ed ru1che1 ammettìamolo, e;conomico di vedere morire la propria creatura, non sarebbe pHt ccmoclo ,·i,·ere tnrnquilli, e godefsi i frutti del proprio la,·oro passato? I/eroismo ;~011 sta in,·ece nel rima11cre snlla bn.;ccia, nel continuare a serdre il pubblico con infonna.z.ioni precise, imparziali, che di.ano ai lettori una immagiue esatta di ciò ç-he accade, a11che se l'immagitle torni a lode o ad esalta7.,ione cH coloro che hanno impostO il silenr;io; ma 11011 tacP11clonc--mme110ciò che da altri si dice, co:--ict:hl: i lettori possm10 formar:--i m1 giudizio prOprio? J1uò dnr.;,i che ad altri paia • eroico» lasciarsi saccheggiare e soppi-ime:rc; a me sembra invece che l'eroismo di chi seguita a com.piere q11ella parte cJel suo <lo,·erc che gli ~ consentita dalle drc-o.-;tanze, sia di 11na lega più pura. Ha 1111 to110 pi li alto. J l'ST1·s. );O'!'.\. .\'oi face~Jamo uJJ problem11 di politica, J11sl11t,; presenla.1,n caso di mornle 1ildh•illuale. 1lbbia111n dunque ra;:im1e lulli e due. La ··.:('rità è ,,ursta: i.:he ogr:i in flalia solo i co11scr--.,,atoripossono fare l'opposizione al fascis1110. Il Corric:rc della Se:ra che 11011 fu. neutra./isla <' non iJ1dulse ad altl'J.;Kia• menti demaKOl{iCi è il co11traddilore idrate. Così si spiega la feroce ira fascista clic a Juslus jJarc inspie,::al>ile. In questo se11so dicia1110 d1e ,I /ber, t1'11i ha il do-vere di 110n tac:ere. Tacere ·varrebht' ri1nrnciare alta b<t-ltaglia, ,·olpa tanto pi'lf grtl"i..'e quando si è soli i11 cam,po dotai-i di tlltil11di11i alla ·::itloria o alla rhiarifict1zio11l'. Intransigenza COn queslo titolo L' Azio-11e di Roma, ~ettimaHal.e aniico dell '011. Ho1iomi, pnbblica ts nbvembre) : L'a.u:ni"Vt'r.rnrio dc.ll'tl co·11q1l.ista dei kotere qa fart:e d.el. fascismo se ha "vis;to p·iegm·e le ull.im.c pavide coscicl1ze democ}'aticl1e d.ina'll=i a·i do,ni• ,wtori - -i casi del senato-re Sca/o-ri e del. generai.e Di Giorgio so110g/:i. ulti111i niiserevo/.i episodi di rinu:nda al ca:ratt.erc - ci ha. rh.,etato miche il ,,aiore di la.luni atteggia.menti di scrittori ricchi d'i11gegno e di operosità, quanto mancanti. di quel senso di 11i'is11·,:ache 1111.liatoglie alla sincerità del pensiero e dell.'espressicn1e, ma a,..: può e"vi• ta.re di cadere in gt.'ll,d.1zi precipitos-i ed ingi:usti su. u.o;nini e cose il citi as·petto paradossale •J1on 1 '>u.ò costituire a.tcuna gi11,stificazio11e morale. .Vnl!a di più falso ne!Ja ttisi e Hel tonQ abbia, ,·,,.oletto dell'articolo che Fiero Gobebti ha scritto ·Per la sua Rh·ol~lr;ione. Liberale, pu.bbl'lca.fo 111 antz.cipa.zione dalla. Voce Repubblicana, in comm1,em.orazio11e della ·ma.rcia, s·1tRa-ma. Lo stesSo gio1·. 11.alr rep11bblica110 ha. fatto le smi riscrre s11/.pcn, siero « stretla:mc11le perso11ale ma 110bi.lissi1110 » del Gabelli; a noi, i·nvece, tale 11.obif.tà-,~on si è manifestata appic1101 pacl1f se la conclu.sio11e del, lo scritto esaf.tante il disinteresse e /.'intra:J1sigen• =a di fronte ai do1ni1wto, i d tro1·a co11se·11zieh.ti ;1oll a parole soitaHto, la denigr,a.zio1H' m,orale (Par. liamoci chiarame11te) degli uomini polf!tici più ra.ppr('sentati-vi che quas·i soli souo rimasU a 1.1iso aperto a co11trastare l'opera. 'tic/ doiniHa'tori rite1tu.ta dmmasa allo Stato ed. af.la cdu.cazionè. dei citt.adini, fatta i11 u.·n.1oradi {·;ipu.di.o dei tron/atori, non ha alcu.n carat.te·re d.i no•bi.f.tà e non rispon, de :11ep-pwrc alfa. ""Vetità e alla ,giustizia. La. m.enta'lità _di. l'it•ro Gobctti non difjeristè 1110Uo da 11uella fasci.stq: leggendo i su.ai scritU poNtici i/. pensiero rico,rre spesso a.gli arti'coli -che il Popolo d'Italia p1tbblica·oa pri 111adel 28_ otto• bre 1921 a-firma 1\fu,ssolini, e che ora pubblfca dt qua:11.do l!1 qu.a.ndo senza finii'a; stabU(te 'le p1~0porzioni d.i i.ngeg'n.o e s~ridà, egli pOtrebbe eSscre 1m bl/(m cvllabo-ratore de~-U scrittori dell'Impero e sfonili ... A "".:1.1ersoalla demo1:-razi:C,,,paradossale, disorie·11t.alo> i.l gfo1.1mw scrittore· pi~montesc si abbaHdona a.{ ...Jirtu.osis,no d,elfa fri:rse e del Pen, siero ri.tli•11.ntoorigint;/.e, .gi'lldica e m.a:;;.da.. Nesswn senso di re;ponsa.bi.fità lo guida, a:nch.e perchè nessu:iw respo11sah·1./:Uàricadt~ su.fl~ s1te spa.l.le. Persegu.itato i-nihistame·wte da/. fa.sd.smo 11.on.g:lie ne serba rancorè, ma è al/'opposizione 1 ~ma \oP· posfaio11e « strettamente perso11ale », se.m,i•«Pologdica per -il. bucc, di 1.. 1ioleHt.a. crit.ica. dei n&n fascisti e" soprat.ntto d'ei democratici rimasti tali. IJouo:;1i . ....i 1111•11rlola,Slnrzo_. Ru:im.i. sono i. s-u-0i bersagli .. .' perchè col/.abon1110 c.011la f.oro cri.ti:ca, al }ascismo. C:obetti presci11de da q11ell'a che 2la _f-nuzione dc/1111.omo po!-itico, che ,l-0",ì p·uò esserc' racchiusa 11ell'·intransi!.;e11za tipo 73or•d.i.ga,det qual{! esalta prof1rio I.a ·• ,;1e11talità iJ1fa,1it.i.le "· rfinpro"Jerata da i.cnhi al capo ,de] comunisnl.o itaUa,w. E rt!fora 'V<"de/30110111i 1 St,irzo, A..11ie 011do~ la anlifasci-sl'i solo perchè HVJI (~ stat.a accettata la !orv tollabor'a;:;io11c: basso sospetto ch'e çobetli 11011a--.··reb6edw.;ut.q COJICt~pire. E tutto dO é -a11cora in contnfddizio11e con i'el.ogio del -~·iol.itti, smo che « te11d'e1.1a fare di qnesto .paese i11felice e clliacchit>ro11e ·una nazione ·l'icca ed europea ». Scrittori come il. Gobetti, effetto della crisi mo- ,alc in c,li dibat.tiom.o, H011souo fatti. per eiontrìlrn.ire ali.a chiarificazio11e del.le jdee e de{f.e co· scitnzc: a·manti più del paradosso che òe/.Ja gi'llstizia, spregi1idicati per dire tal7.iOlf:a ---veri,t.àscot• ianti ide11Ufi.ra110 spesso la f.i.bert.iì di giudizio co11 la Jaci/.o-,wria e ·indnl.~0110 al l1togo comHJll': il loro ill:[t't'.![llO g'i11stifica qualsiasi d<ifonuazione. Qzd si parla del Gobd li scdllorc politico, s'inlell de. li quale non si /.od.erò -in lcmpi piiì se·reni. d·i (11..,cr scritto cose di q;u,st,o i,:cucre: (Segue metà· delta « Com111emor:1zioIJC))). E' lll'.CCs.rnrio Jt!·I' risaltan, "'1'artificio .'W cui st /,asa il Gol>elli f Il pre.rn111.o ardon• collabora, zionislico col fasdsmo è 11nasua gratuita a,fjerma. :;ioHc: ed il prob!ema nl'°n può essere posto sulle possibilità collaborazio11islt!, ;110 s11/lt• rond-izioni po!iddie rcali:;;;atc dal fascismo. So11 fu.ro110 filo• fas(isti i repubblicani qua,1do .\l11ssotiJ1ì si procla. ma-va tc11de11zia/111r11f.cn•p·11bblica110? Mo/t.i demo, cralici JJOJ/ {11ro110a.ttralli al /asds1110 dalle pn·• 11,,,sscdd go--..•t 1 r110 dt!l bo polo! lfr{'ubbficani, po• polari, de111ocratici, coJJ1battc,,ti e libemli 11t,11 si, so110 lro-:.·oli COJ1cordi f>rtH1a r011lrt1 il bolscc "✓ismo, poi co11lro il Jascis1110? 1 Oggi 111trifa110 risJ;etfo so/fnllfo t"oloro (hc so• HO riJ11asli al foro poslo, cl,c J1{)11 dislr11ggo1I{) frl'llolosa111t 1 11lc ·i! fa•·o fwssalo, (/I(• affrrma110 11,:1fa111e11lce loro i<fre, clic 110J1c/ti('(/m10 11111/a a ncsi;;?1110,ci,r sonn di.d,it.cres. 1 wti a/111e110q11aJJIO (;obelti,, /11· se 1•oglio1w ,accoi.:licrsi jJ('l' prof>a.f.!a• re le loro frfrafità 11011spr,dc o[jrM1t) la toro col, :abora:iOlll' critica 11011 al fa." is11111 J1anl l'at•se, che si se11to110puri 11clla cosrit•11:;a ,, rnoudi da ogHi co11tatto cale ola/o. .\'r)Jj a questi il (;obl'lli dc;.•e rh:olgere i suoi strali. 1~.:a11ocHoiw111i. la rui dirittura mora/~ ·110-11 è infcriort' atla t:ocr<'11:..add pensiero e ddl'azioi,c polil1ca, 11011può r-~srre colp'i/o dalle SlfC acide iroHie; cowe 11111e}uJolae R1j,1'11i. posso,10 sorridere di clii li {lrC11sa di 1/lrn fare che opposi, ' :.~lo11ctecl!ica ·in attesa d[ nna.. collàl>orazione p&·~- lit!ca; sono tre 11.qm,ini _g;iwulì alla poli!h·a J ~~·(; st.u.dii, -mo-ralmente e intellettual1nente S'!tfi-'ii~Y; iloi,' a.i di,ri~·1rnU fascisti soltanto: essi assol~·.1n~ il loro com,pito d·i politici, ·di stuàiosi, di eàucatÒ>.1 ri con fermezza d.i ea:nif:t~re e puro fe1:1.1ore.Tell~ tare qi colpire lo·Yo, in qu.est'o-ra, sia- .Pure co-n Dii~ radossi da pm te d,i c'lii si procla:1na. oppositore ,•l' -~ClsciS1.no 110,n è da.1.1,.verocl.are prova d·i dishitci-css11la 'h1tra11sige1ìzO, sibbe·ii.e di 11.-,ui ·1n.e·l1,taNt.i. :·;;.,_; nmi ha u:nlia da i1n;fd.iOre. - fatte' sen1.pre le f;rr,. r,orzio11.i -· a q1iella dei ,·arii Fari1111cd, Cai!i, i? si111ili... antifascisti. \ Il j_)rossimo nunicro clc.li'Azio11e pubb1icher~, 4.uesta replica: Signor Dirl'ftore, Ella mi ricluc-e per clispcra:1;ione a intitolare c:ucst.'1.mia ris.pvsta cc Elcgw della filof,ogia ». Se- •conclo il Suo giornale io sono antidemocratico, paradossale, disorientato: i 1niei aYticoli fanno pensare a quel)~ di .Mus~olini, la mia mcntalitù (( 11011 differisce molt'o da. queUa fascista >>. La. 111ia oppc;-izione sarebl)e « semiapolog~tica. pc-r i!l Duce». E' vero che il Duce dcambia le mie apolog-ie con le pc.rsecnzioui, ma io ~ono· così tollerante -e c-ristia1io che .non ili "ser!Jo ra'n('{ffe» cli questa 11e1·ain~ratitn.clinc. ln q11esti lchnini l'fl=it)11e avrebbe csmu-ito il mio rifratto. Lluincli passa a inteT])rctàrmi. Io sono antore dì un elogio del giolittismo (co~e? L·ome? !), e:-;altOBordiga per la sua 111.e.ntal.ità.in· fa11tilt (clo,·e ?)i clenigro Sturzo, cc antifascista solo pCrchè non è stata accettata la s1~a collaboraz:ione », a'cc11:--o.-\mencloia e .Ruini di e non fare che la col'labornr~ione tecnica in attesa di una c011aborazione palifica "· Pennetta c.he io ringrazi l'Az-i.one la qua.le è 1a prima a. farmi accorgere che io ho queste idee. Signor pirettore 1 !o d'evo cli,·e-n.tare pedante e ri. sponclerLe con 1 cl'Ocume11ti: l'abituale ironia non :...en·c quando io non so se dll 1l1i ascolta abbia la. ginsf:a prepat'azione ~lologita. E allora Le cli.rò che Sturzo ed .-\men.dola $i $tt1pi.n1i1.110assai ·di apprendere dal Suo gion1.a.le eh.e io sono per loro un così fiero nemico, perch~ guanH coincidei1Za l, l1uno e l'altro hanno affidato a nic, eclitor'e antifasc-isL:'1.,lo. pubblicazione çielle loro opere e cl'cll'uno e 0e1l'altro io ho· riconosciuto, pé'r primo in Italia, i 111.eritinella lotta per un'Italia politica più seria. e più m.-ntn'ra. Rh.w/uzo11e L'iberale è stato il primo giornale a constatare che :\menclola potrebbe- essere il capo legittimo clell 'oppos-ir~ione intra11sige11te: quando EUa "crede che. io aceusi Amendola scan1bia per un ccntrasto q1,ella che è una semplice discussione sullo stile nntÙascista. l'a.rliamoci tlunque francamente e mi confessi che le interpretazioni proPoste dall'Azione alla mia p,·osn :--oiio :--oltr111to un'astt1zi:1 ·polemica pc1· difeti<lere Bonomi e la sua. lega: In tal. caso io L~- dichia~·o ~enza. sottintesi che uoi ,·e<.liamo i11 Bo11cm,iil primo c0111pli~e e aiubtore (Yolo~1tario o i11,·olonta.d() questa sarebbe psicologia e non po. litiL'a) del fa.'cis.mo, dal giori10 in cni egli tradì Hissolati, fino alla marcia su Roma e ai primi mesi del g0Yen10 di ì\-Iusso!iui, il qmtle pot~ contn.1;eper lnngo te111iposnl suo s.ilemdo. Ora per me solo chi ha <.tn1to un moto di riPellio1le in questi ~ior:11,i,chi non ha calcolato, eh\ si è sen- • titc di un 'attt~a razza preoccuparnlosi cli tUl problc·ma cli clC:coropersonale e 11011 della pòl)olarità, ha il <lii-i.Hodi ~1011e...;sere fascista. 1 l\'Ientre Ri.1.10- /11-=i.oiieLiberale 1~sch·a a Torino, dHrante gli eccidi di clicembte, con articoli inesorabili, ii1titolati La Ti·ra11111de 1 Og-111010 al suo posto, Elo,!.,rto della gl1igliotti11a, Ritratto d.i 1WussOli·ni, Ritratto di 1Jiaz1 che cosa faceva BonOmi? fo ricordo solta11to, Sig11or Direttore, che l'Azione spiò e sperò, timic1,11ne1}te 1 per tutto quest'anno, in Mussolini le intenzioni democratiche. Ricordo che fn1111110noi soli a canzonare ch1 conta.Yn su :Mas5i1110Rocca e Yecle,..a uel mussolinismo la clifc..·>a contro le violenze fasciste. Senonchè tutto questo per i1 Suo giornale non è politica: nn:t~i la 11ostrn disperata rci..is.te11zn t: mussoliniS1110. 1vÌessia posto i fatti io lascio i suoi lct'to1i a (lC<'iclerc.Sarl.!bbe bntlò che. cio,·es-si proprio io po11are le pro,·e del mio disinteresse ~ del mio antifa:--çi~mo. Rivolu=iouc Libl'ralc tutti l'hanno ,·ista alla Dro,·a del fnoco.· lln :--enatore che non sarà mai -mt1ssoli11ia1101'ha definita ricordando il Conciliatore. Che queste pt·oyc le debba portare i11,·eceI'onorc,·ole ]lonomi mi pare più g-i11:-::toe più necessa1 io. l.n c.'osn ,,·rcbbe per:,;i110 1111 :--:ipore di cnrio- ~iU1e cli 110,·ità perclil.' .-:.iamomolli n non ric-ordnre che co~ti egli nhhia frttlo nei primi mesi se~ ...,.11ilialla nian:in :--11 J-{oma. t-- J,a co11~·l11:--io11e l· che 11oi i10i1J)o:--siamo credere a 1111 hloc-Cl)autifH:--cista. a cui' partecipi gente. :--o-:pcHa.. \gli antifascisti che ci prOpo11go110 i loro pro~rn11111fitli blocchi. e di 1·ealiz.:,, ..azione a hre,·c· sc;1Clc--IJ:t.a Poss.iJrno chiedere sordtle11clo 1111 11◊\'iziato cli cH~perazione eroica. :'\011 abbiamo alcuna ragione per .preferire 1111ministero nonomi nl mi11ist<:ro\Iw,soli11i. 11 problema l· cli ln,·onirc per nn1 1talia che nhbia intima ripngnanr.a per il fa..;c-is1110 1 pe1· i sislcmi palcnrnlisliri, per i blocchi e, per le co11cc11trnzloni; pe;- un'Italia in cui og11u110 sappia ..;ncrificarsi p<"r idee precise e distinte. Q\lcsto mi pare realismo j)olitico. ln qna11. to a ile pcr~11e 1;ile11g-oche :.\mendo la C St111·zo sia110, ollrc a t11tto, trOppo a.bili per nòn condi- , itle1·c 1.111 ragionamento siffatto. ~I i ('JT•cla, Sig:11or l>i.retio~·c, ,con _o:--scn•à11r.a P11mo (~OBHTTI.

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