La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 20 - 26 giugno 1923

LA RIVOLUZIONE LIBB.RALE Studi su.Ila Fra.:n.oia. L'ARMATA DELLA MADELON L'or;linameuto militare francese 110n è ::ifiatto « democratico li. Le leggi e i regoL.1.menti che lo detern1immo sono certo· democraticissimi : ma tanto in guerra che in pace - si è ben lontani dalla stolta idea cli ~prire gli alti gradi, o semplicemente l'ufficiala.lo, ai più Yalorosi: dal concepire l'esercito -come una. specie di « scuola ru1ica » del menar le maui, in cui, chi è più intrepido, ba diritto di rie_cvcrè la promozione a sottotenente, anche se ~ •un tramvicrc o un garwne parrucchiere. l tempi na,Poleoi1ici son pnssati : gli ufficiali tram• vieri e parrucchieri la Fra11cia ce 1i lascia a noi. In realtà, noi italiani, siamo tanto infetti dalla bago}ogia del a:: self,111adciaan ,, della a: carriera aperta a lntti" e sin.Uli cotiandoli democratici, che non riusciamo a. comprender~ pilt una cosn essenziale per una solida organizzazione militare. B cioè: Ja tradizione cli f:uniglia. Radicate 11ei loro chatcau.x perduti in fondo ai dipartimenti, ci Son6 migliaia di famiglie cli piccola nobiltà frau~sc, che hanno fatto una riconciliazione di convenienza con ntariauna, e che rinsanguano ogni m)no i quadri di Saint Cyr e dell'Annuario Milit.'lre con i loro figli. Tutto ciò 11011accade - solt...'1.ntonei romanzi apologetici <li De Vogue e di ·Henry Bordeaux; tutto ciò si ripete coi' ritmo delle generazioni, coll'oscuro travaglio cli inte11igeuze· tutte pratiche., tutte routiniè1·es, destinate forse a rifiorire ·nel gra;id chef di domrini. Da noi, la tradizione militare si forma. cosi: il papà è: militare, il :Gglio gode la mezza di fa\·ore negli .istituti di educazione milit:·u-e: il figlio sarà dunque n1ilitai·e come il papà. Questa uon è tradizione : è. semplicemente t11L.'t ap-plicazione ài ..regole tolte cl.al libro della lesina. La famiglia. in cui. di padre in figlio tntti sono impiegati dello S,tato esiste anche chi noi, oh se esister Mà :Òon ne ·escono fuori altro che <lei lanzichenecchi della burocrazia. (2ueHa ·spiua dorsale dell'ufficialità francese era ln guerra adeguatan1ente rinforzata dagli uf- '.f1c~::ildi i com].)lement~, ili reclutameùto vario, ..ma .in cui alle professi~ni liberali si univa una foite percentuale di « agriculteurs 11, di 11 entre- -prenenrs agricols », di e. fermiers ,,, di grossi fat~ tori, insomma: ordinariamente, avevano il grado cii adjutan.t, soltanto, con funzioni ed assegni di .t1;;ileute e sottotenente: restando però bene inteso c11e, a guerra finita, sarebbero rimasti nei qtmdri col grado antico. Erano tutti gente anzian.2., di istruzione limitata ma di grande prati'é?,. 4eili uoiui_ui e di grande res,ponsabilità. Essi , ,n,onchiedcYano affatto all'avventura della guerra ·nna ~ posizione ir, allo stesso modo che gli ufficiali loro S\1periori noh chiedevano alla vita miHtarè i mezzi cli sussistenz.a. Per gli uni e per gli ,altri, Ia g11crra non era affatto una II guerra rivolu7ion.,1..da D, ovvero « l'ultima guerra »: ma mm grOGsa peripezia che ogni generazione di francc-51deve prima o poi affrontare, ciascuno al ,posto militare corrispondente alla sua condizione :;,~ciale: e nella provincia francese, vi prego, una gcrarchfrt sociale c'è. Nessuna traccia di spirito toliardico: anzi nessuna traccia di goliardi ve- ~titi c~a ufficiali e spediti al fronte a seriç dai Depositi Rifornimento Uomini. Gli uffici.ali itaHani, in Francia, suscitavano la meraviglia ge• nern..le per la. loro giovinezza: di simili sbarbatc11i i francesi non conoscevano altro che gli aviatori: Guyermer, Fock, et emcore! Esporre . a ttn militare francese i sistenlÌ allora vigenti nel nos:tro reclutamento ufficiali, era come contargli una favola: non li meravigliava iapt◊ la promozione in massa della giov.eutù universitari.a, quanto la j}romozione dei sottufficiali. Qul essi ern.no veramente offesi nelle loro coilce7,io11idelle •co~e nm.ane e divine. a Mais pou:r les types qui se sont distingués, ·'"'.:ou.sa1Jez bien mtssi la 1n.edaill'e militair'e! ... Qu.elqu.e. chosc com.m~ la l.egion. d'hon:neitr! ... Et alors? ». illOrs, mi indicavano gli 11.djutans del reparto 1 anzian.i o gio\·ani, i sergenti, i caporali, medagliati, citati tre o q1:at.tro volte e rimasti nei ··ranghi: a Jl-Ja.isnatwrellemcnt: il /aut bien. ~que q·ueLq·u/1,n/asse le S01!-s-offs, --voyons!... ». Tranne casi assolutamente eccezionali, nessuna pronioz.ionc per merito di guena, nessun corso straordinario veÌliva a trasformare quei sottufficiali eosl meritevoli in mediocri ufficia.Ji. 'Si nnda\'a aclngio nel fard degli spostati: nn7.i si a.vcYa la ~ensaziouc che in un paese cosi ricco di élite cont.1{lina1 paesana, non ci fosse neSsuu bispg110 cli prcu<lcre quei cu-ltivateu.rs <li saldo cuore e di mente stretta, senza le abitudini e i pregiuclizì della buona società, di prenderli e di gettarli nel calderone di una ufficialità fatta a m.:lcchina. Questo, del resto, uon passava neppur': per 11. testa agli interessati, i quali compreu<levano perfettamente che le loro capacità ,militari erano cli una portata da « sottufficiali s.cclti » : precisamente come le loro capacità borghesi era.no di una portata di piccoli ferniiers 1 · di qucJli che durante Ja settimana rimestano co1·2ggios'a.mcntc il Iètame e ca:17.,an~gli zoccoli di legno per anelare al mernato. La democrazia era cacciata dal campo dell'orgauica militnre, come dev'essere; ma nessuna ar- ··:U;;ta a\-e\·a più della fraÌlcése 1'appm·enza cli e~· y UUI se.re « democratica.,. Gli osservatori italiani degli anni di guerra, specialmente, confondevano democrazia con cameratismo e educazione, nel tratto di superiore a iuferiore. <;::hiha pratica di vita militare sa quale benefica influenza esercitino sulla vita del reggimento ufficiali superiori signori, con uu ce1to patrimonio, al ridosso delia minaccia di shette-t7-C finanziarie connesse cou il siluramento eventuale. Il èaporalismo brutale è proprio delle annate cli sposta.ti, con delle ufficialità di impiegati legati per la gola al loro stipeÙdio. Il eaclornisruo è un regime appl;°cabile solo a uuo stato 1naggiore di travet, « democratic,unente, reclutato fra la piccola borghesia nullateuente. La democrazia ciel reclutamento degli ulliciali fa gemere i soldati. L'impressione più viva che dava ]'armata francese in guerra, era questa: uiia annata di signori. Gli iuglesi e gli americani mangiavano molta • marmellata, avevano il rasoio gillette, ecceter~: ma solo i soldati francesi erano trattati dal supctiore senza 9uell 'ingenua famigliarità goliardica dei nostri giovani ufficiali, ma come uomini serii, come rispettabili cittaù.ini, riuniti per una gravissima necessità, cu.i 11011 si sospettava neppure elle qualcuno fosse tentato di sottra,I"si, Due picco1i fatti possono dare un 'idea di questa atniosfera. Questo: l'ufficiale nou congeda 111ai .1 'infe.riore cni ha dato qualche incon1b.enza, o che lascia il reparto, seuza stringergli la 1~1ano. ,Quest'al,tro: l'indicazio~e dei capi cli vestiari~ neces\arii per rimet~ere a nuovo uua co~P.agnfa., sono sempre - per obbligo fatto ,all'ufficiale - accompagnati clal_leinisure : tre pa.ia di ,~carpe del numero 38. (iÒ conosco molti alti ufficiali addetti al ,,ei:v1zio cli intendenza, i quali- .non hanno mai_.compseso che un. soldato .col <JJiede lungo 38 non .PUÒ camminare ~con. uua $Garpa .numero 36 : « Sotto le. armi., d .vuole- altro che q,;e·ste balle! , ),. • • Questo trattamento dignitoso e privilegiato rispetto a quello vigente in altre armate - il soldato franct½e lo ~pj:>rez?..avea lo esigf".a. ·Neanche pèr lui esisteva la m·ifol.ogia dell'« u.ltima g11efra », o quella del1a -~fiberazione dei popoli bppreSsi » : nesSuu j)fiuistro gli pro~ise rriaj lp spartizione d'elie terre.:. in~olte, e ues'sun. ufficio· P., gli cliJ)ins'e nta'i l'intervento· americaµo come la i>alinge'riesi' ·della politìCa internazionale. :Bisog'na ahche riconoscere la estrema· stupidità di queste favo1e, paragonate alie. tr8clizi~tù viventi in ogbi casolare di 'Francia : 1'. « allno- dei p 1russiani >, 'i battaglioni dei ~ mobiles ~, Una guerr.a, ricordata da tutti, perduta: Ìl feroce servizio militare obbligatorio instaurato dalla Terza Repubblica • rapport à ces prussiens , : altre reminiscenze più orgOgliose e terribili, di leve in massa, di guene, portate in paesi lontani, e vinte: la convinzione che solo i ·francesi potessero in qualche modo affrontare i tedeschi; perchè, quante ag1i altd ... a Mais alors, pour le ·boche, il n1y a, qu.e le jrançais, ~iJous•l---i1oye..z.! », gtidavano beffardamente i territoriali spediti in fretta e ftllia a tappare i buchi dell'offensirn del marzo 1919, quando·incontravano gli inglesi, militi <lell' « ultima guerra per la libertà e per il diritto,, che battevano in ritirata. E in quel marzo, e nel maggio seguente·, nelle ore pitì gravi, qua}e ferocia era in questi paesani! Clemeneeau s0lo li comprese e li sqddisfece con le fucilazioni cli Vince)1ues : il palo <li Vincennes [n l?. \"endetta offerta ai paesani sui « parigots .11, .sugli uomini di banco, sui giornalisti, su tutta la cana" glia: quando nei villaggi demoliti della So1nme arrivavano i fogli parigini con i particolari ri<.;lle esecuzioni, allora, allora, la Vecchia Gallia ricom1Jariva1 schernitrice e feroce, nei commenti, nelle occhicte, nei cachinni dei soldati che senti vano di difendere la terra, la terra grassa, la terra ricca, con..ro i prussiani e contro i bauchlCri loro amici, e che volevallo sbattere al suolo anelli che la minacciavano di contribuzioni e queÙi che ì; infettavrrno di ipoteche ... A· •eì vo1utb vedere l'ufficio P. all'opera, c011 questa gente. Altre canzoni occorrono, in ·verit~. più bel.le: bisogna che il fremito sanguinario sia nascosto· sotto la vernice della « gioire coquette , ... li maresciallo Foch, in rappresentanza de1FAct1dMnie, che 11el1920ceh::bra a Fontenay-sous., Bois l'anniversario della Il' Madelon », con una cerimonia mez:;,,0-bacchica, mezzo-religiosa: ecco , qualche <'os~ che risponde bene ai gusti della Francia guerriera e contadina, assai meglio del missionariswo angìosassone !... "~el 1915, a Fontenay-sous-Dois, viveva una umile fantesca chiamata Made]on: essa versava da bere ai borghesi e sopratutto ai militari... La !'t{aclefonnon era severa ... (< Quand on lu-i fJrena la taill'e ou le 1n.enton, elle so1wit... c'est tou.t le 1nal qu'elle sait /aire ,, come si esp_rimevano sul suo <'Onto gli ingenui trov·atori dell'epoca. A quest'epoca, c'era la grande miseria del paese di Francia, in vaso all'Est dai tedeschi, a Nord clagli inglesi, ad Ovest dagli americani e a Snd dalle razze gialle, rosse e 11cre... E allora Dio si valse della ìVfadclon per inci blre i figli del te,.,-oir a salvare H loro bel paese : pcrchè 1a Divina Provvidenza si vale anche degli strumenti pil1 tnniH .. ." ». Nella pattia cli Giovanna d'Arco e del giovaodarchismo è possibile che un giorno si favoleggi cosl. Che la Francia l'abbia sai vata la fantescà di Fontenay-sous-Bois, può essere che se lo ere, clano: ehe l'abbiano salvala gli altri, llOll lo ercde:ra.11110 mai. {Juale ~ l'atteggiamento di una armata cosl eomposta verso un grande capo vittorioso? lo ebbi occasione cli osservare la posizione del generale Mangio nel periodo più éclaianl della sua carriera, dalla controffensiva <lei 14 luglio del '18 all'inse<liamento nel quartiere generale ùi Magonza, in terra conquistata. Allora la decima armata,-- 1a ::;ua - lo chiamava J'honime du bled, per la sua provenienza coloniale. Nella foresta cli Vjl]cr-Colteret, molli reparti diretti alla .fronte lo avevano l'isto arrampicarsi su pel ]e scale degli osservatori piazr..ati sugli alberi, snello e picg-hevole come nn tenentino. • C'est rien peptre, le lype! ,, dicevano fra loro i soldati soddisfatti. Godeva fama di non risparmiare gli uomini, e sopratutto di fare macellare i negri, i senegalesi. « Quc c'est que 1J0ulez-1Jous, 1non ami? L'hi'l.ler af,proche; s'ils ne donnent à present~' ils 'VOnt tous me 1nourir de bronchit:; ,,. E i senegalesi donnaient Jargamente. De-t resto, la riputazione di macellaio non ba mai nuociuto ai generali francesi, purchè sappiano dare 1'impr'essione di una condotta brilJante, C non facciru10 delle cappuccinate, non stiano appa1tati nei loro quartieri generali come dei grandi Manitous alla guerra. L'unico comandante cli armata che tenesse a fare l'juaccessibile, 1'0limpico, era Franehet cl'Esperet. Entro Airze, la cittaélina champenoise dov'egli aveva il comando, io potevo circolare, pèrehè ero ufficiale: ma i soldati, di' qualw1que uaziOnalità, dovevano girare al largo. Lo stesso 1egiine che vigeva sotto Caùorna, quàndo, per esempio, i reggimenti in marcia dovevano fare dei larghi giri per non infettare con la loro presenza di lebbrosi il Quartier Generale di semplici corpi d'armata. Franchet d'Esperet era impopolarissimo, e la sua armata fu ben sodclisfattà quando lo mandarono a coinandare il Corpo inter-alleato 'di Salonicco. ' Tutt'altra ·ru·ia che a<l Ai!7.e tirava a Bellen, 1iel Soissonnais, donde Mangin diresse l'ultima offensiva nel settore di Laon. Tutti ì reparti acc:antc::nati nc1le vicinanze sapev~no l'ora precisa in cui Clemenceau era ·arrivato in auto per discorrere col suo· generale del cuore: a L'unico gC:uerale di eui il vecchio si fidi •, ~iceva quella gente cli guerra piena di orgoglio per il suo capo. a Quest'oggi, il vecchio gli ha promesso il bastone di Maresciallo se si arriva a Laon ,. - Alors, ·mon 'Vie1tx, ça 'Va chau,ffer! L'h01nme du bled, t•lsais, i.l en-est foit! 11 « Plac' de la Concorde, l'E· 'toile, l'Arc de Tri01np.he, tout I! niond) descend! Tu.. ·uas -voir!... li. Grandi cose i suoi soldati si aspetta vano .da Mangin : grandi e misteriose cose, di ritornì trionfali in patria, m~ pill triÒnfali di quelli degli altri generali, perchè la 3a Armata era quella che aveva e dato D <lipiù, nella grande 0:ffensiva di autunno. L'allegi·ezza per l'armistizio fu. temperata in 1nolti umili cuori dalla notizia che 1\1angin era furibondo, che per due giorni si era chiuso a chiaYe, piantando 11 il comando, .per poter sbraitare con comodo la sua rabbia perchè tutto era finito cosl presto, sen,..a che si fosse gitp1ti con una battaglia manovrata al Reno, senza il. 1\1arcsciallato, sen7..aniente. Leggenda o realtà,. gli umori clell'nomo del blecl furOno assoluk1.mcnte giustificati dalle migliaia cli uomini che si erano logorati per la sua fortuna. Poi vennero i giorni di l\1agonza, l'inverno radioso, il primo inverno passato da vii-1citori sul Reno. Sotto l'occhio degli stranieri, e per farsi he1la con tutte le pa.vane e le pavanjglie della vittoria, l'armata cambiò umore, cliven.tò irriconoscibile, quasi pretoriana. l\1angin alloggiava come un principe nel palazzo del Granduca di Assia. Attorno, nelle cittadine delia beata Rheing.au, le truppe si facevano delle sbornie di parate, c11..eigli cli tanto in L.1.ntoassisteva. Pareva una le,'a in massa di eroi convenzionali, come se ne incontrano sulle alture e sulle colline della poesia gallica, dai giorni di d'Urfés, l 1autore di Astrea, fino al tempo republicano di Richepin e di Rostand: J}ru·evache tutti gli ufficiali cli ca- .\·alleria eroi da boudoir dei romapzi francesi si fossero clati app-untan1ento sul Reno, Armata 1-fangiu. Ogni soldato metteva· tw.a. cura particolare a parer bell~, a mantenere bene a pioillbo le pi'eghc del cappotto, ad aggraffarsi bene la fou.ra 'raggère : le sentinelle facevano il loro su e giù con una rigidezza e una correttezza da grognards, come quelli che compariscono. nelle rapp,resenta- ,doni· na.poleo11iche alla Porte Saint-IVIartìn : i trombettieri dei cbasseurs che traver&1vano Th-fa~ gonza ogui gion10, per il cambio della guanlia al Palazzo del Général-G0t1\·ernateur, prima cli imboccare i clairons per le battute della Sa-inbre el Nleu,5e, facevano volteggiare sopra le teste gli ottoni due volte, con il gesto prescritto dai regolan1enti francesi, che certo deve essere stato escogitato da qualche amante di generale, tanto è grazioso: ma i trombettieri di :Magonza lo facevano a--,,,,eicntent·ion, linsciva un muore. L'ebbrezza cle11'uniforme -· una se11sazio11csquisita e ineffabile, riservata, nornrnlmente, ai giovani tenenti cli vcnt'a.nui - tntta l'armata J\Iangin se la sentiva formicolare nel sangne.' Nell'aspetto del generale 1\1:angin, e nelle sne co111parseesterioti, c'era una trasforma1ionc perfettamente corrispondente a quella <le'lla sua armata. J.I suo aspetto, l'ambieutè della. sua princi8S pesca residenza, le persone del seguito, tutto era pervaso da tll1 soffio di ancien regime. Il generale compari va non raramente allo Stadthealcr, nelle rappresentazioni riservate per la guarnigione francese. L<· ballerine, sni foglietti-J}rograinma. si adornavano del titolo solleticante di • première da-nseuse de l'armée du Rhi-n •· Per burla, s'intende! Le , stelle» parigine cantavano dei cou,Plels della Madelim, op))Ortnnamente composti in locle della X Armata e del sno comandante: il pubblico militare li riprendeva in coro, indirizzandoli al palchetto, in cui il generale face• va da cavaliere servente ad nna dama della Croce Rossa, che porta un gran nome della finan7..a della '.:.:apitale. Mangin era elegante. Malgrado la mascella <l'acciaio vantata <lai giornali nazionalisti, i baffi neri tagliati all'americana, gli occhi da filibustiere, non era marziale: ma elegante, sì. Le manine curate come una signora. VisibilLssiino, alla prima OCC'.hiatal,o sforno fatto dall'uomo del bled per comparire più , Cavalier • che « Che11alier ,, più. « Marquis, e é horwme a. ferw,Ms » che mde organiz,..atore di truppe negre. L'uomo 110nera soddisfatto di Magon,..a: si preparava per Parigi. Clemenceau se ne dovette accorgere: senza preavviso, senza spiegazioni, due mesi clopo gli toglieva il comando dell'Armata del Reno, clandogli come onorevolissimo eompenso, il maresciallato, abi, quanto diverso da quello sperato nel quartiere generale di Bellen ! Il ministero Leygues gli affidava una missione molto coreografica al Brasile, al Cile, in Argentina. Lontano, lontano. E cosi fini... Altri tipi occorrevano alla Repubblica., per le necessità create dal trattato di Versailles : generali poco guerrieri, molto diplomatici, accaparranti_ charniants. Se ne trovarono. Le Rond e De Metz pare che. non abbiano mai veduto una caserma, che non si siano mai frustati le cuoia su una piazza <l'armi : hanno la più rara civetterja del militar"° di carriera : quella di fare il borghese. Così discreti, che pare si vogliano scusare di portare la divisa dopo l'ultima delle guerre. ])fa che finezza! Tutto il Quay d'Orsay, più j guanti bianchi di Saint-Cyr. Da!la testa al p_ollice del ·piede, salottieri. Grancli servitori della republiea, senza dubbio: percbè ad essi manca il prestigio del pa11aché, e non resta che il 1avoro di mina e di contromina nelle commis,sioni interalleate, nei territori di occupazione. Il generale De Metz, commissario civile nel Palatinato, già richiamato da Millerand perchè pareva troppo compromesso, ma poi rinviato a Spira, indispensabile, insostituibile, è il grande agente del separatismo renano. Le Rond gli teneva bordone, fino a un anuo fa, aj capo oppç,sto del_la Gennania, in Alta Sie,. sia. Fece -di tutto: plebisciti, ·insurrezioni, funerali sol~llllÌ agli italiani ammazzati dai polacchi; pareva persino che tenesse conto dei generali alleati. Di sera, i visitatori erano introdotti presso cli lui, a Oppeln, nel palazzo del Comando, da· due camerieri stile rue de Varen• n.es : le ordinanze, 1 piantoni, tutto quello che sapeva di militare era abolito presso questo generale maneggiatore di plebisciti: a11'infuori, mi ricordo, di un sergentine dei chasse·urs che pareva l'Arcangelo San Michele tutto ben pettinato che troviamo nei quadri di Guido Reni, cui fosse stato concesso l'uso della /01irragère per poter servire nelle armate. della Republica. Le Rond, piccolino, smilzo~ un gran naso adunco, un parlare da maestro di -dizione, attendeva il modesto visitatore in J}iedi, sotto il busto della Rej}ublica dalle poppe fiorenti. Dopo q"#che menwgnera dichiarazione sui pasticci dell'Alta Slesia, Le Rond diceva: « :Ma ritorniamo, vi prego, al nostro discorso ». 11 « nostro discorso , erano reminiscenze di Anatole France, pillole di oro depositate da Gaston de la Fouchardière nelle colonne: dell'Oe·y.:v-re - giornale «loschissimo» -; perchè iVI. le Général President era eclettico. Dopo mezz'ora di conversazione piacevolissima il cruneriere privato ci riconsegnava al San Michele con la fourragère, costui preveniva il caporale del corj}O di guardia che vigilava all'ingresso particolare del generale: e vi ritrovavate in piazza, al bnio dello stato d'assedio che è sempre pitì buio del solito, perplessi sulle menzogne udite, ma dolenti. che il colloquio fosse finito cosi presto:· perchè quel bugiardo era pur l'tll1ico ruuabile europeo di Of>peln - ad eccezione, s'intende, di Antonio Baldini, che a quei giorni e a quelle ore se ne stava seduto al buffet <lella Stazione, tutto taciturno per una cotoletta di cuoio presentatagli dal tavoleggia.nte. Questi - fatta eccezione, s'intende, di Antonio Bal<lini ! - sono taluni aspetti e taluni Uomini c1C1•a1rmata francese. Nelle sue grandi · 1inee, e nei suoi caratteri fondamentali, è l'annata dei a rurali 11. 'lnqua- <lrata dai suoi capi legittimi, i rappresentanti de! ceti possidenti delle provincie, gente con molte tradizioni, molti pregiudi?i, molti mo_rti che si fanno sentire, ess·a non tradisce la Propria natura, i discorsi, i voti, i rancori dei dipartimenti lontani donde· è uscita, delle case -padronali cou le tappe;,..zerie a :fiorami e i letti col baldacchino, delle jermes ampie come reggie, piene di g1:azia cli Dio. Domina l'Europa, provocando la chinstUTLdelle fabbriche, delle officine, delle miniere, delle banche - di tntte le • macl, • nes » che il rurnle di Frunci.'1, in fondo, sospetta e teme. GIOVA:S:SI A~SAJ,D0.

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