La Rivoluzione Liberale - anno I - n. 4 - 5 marzo 1922

16 nel lavoro. È chiaro che io mi rovinerei andando a raccogliere la tavola naufragata. Quel che importa si è di proteggere il mio lavoro personale, e anzi, adesso che ci penso, posso' creàrmi un lavoro ,ddizionale, andando a respingere in mare col piede qnella tavola I •· "'-- Ma questo ragionamento era assurdo. - Sia pure. Non è meno assurdo quello che fa 4lgnl nazione che si protegge con la proibizione ~oganale. Essa respinge la ta"voJache le è offerta in_ca~bio di un piccolo lavoro allo scopg di fare un lavoro maggiore: e perfino nel lavoro del dqganiere vede un guadagno. Il lavoro_del doganiere • corrisponde alla fatica coinpiuta da Robinson per respingere nei flutti il dono che· gli volevano fare. , Considerate la nazione come (un essere collettivo, e non troverete fra -il suo ragio~amento e quello di Robison un atomo di differenza. ~ Ma Robinson non vedeva che poteva consacrare il tempo risparmiato a fare qualche altra cosa? - Quale altra cosa ? \.. - fintantochè. l'uomo ha /de, bisogni e del tempo, ha sempre qualche cosa da fare. Non sono tenuto a precisare il lavoro che Robinson poteva intraprendere. • - Ad çgni modo, ecco il sistema restrittivo e proibitivo nella sua più semplice espressione. Se sotto questa forma vi pare assurdo, •ciò dipende dal fatto che qui le due qualità di produttore e di consumatore si confondono nello stesso individuo. - Passate dunque ad un esempio più complicato. - Volentieri. Qualche giorno dopo, Robinson incontrò Venerdl e si misero .a lavorare insieme. La mattina cacciavano per sei ore, e ne ricavavano quattro panieri di selvaggi~'~ La sera coltivavano l'orto per sei ore, ed ottenev~no quattro panieri di-legum't ' , Un giorno una piroga toccò l'.lsola della Disperazione; e ne scese uno straniero, che tenne loro questo discorso: - Generosi isolani, io ·abito una terra molto più ricca di selvaggina di qùesta; ma dove è sconosciuta l'orticoltÙra. Mi•sarà .facile portarvi ogni sera quattro canestri di cacciagione, se mi cederete in cambio solo due panieri -di legumi. - Che te ne sembra? - chiese Venerdl a Robinson. Robinson. - Se accettiamo, siamo rovinati. Schiacciati dalla concorrenza, la caccia sarà per noi una _ industria _perduta. Venerdì. - Che importa, se avessimo la cacllA RIVOllUZIOf{E llIBERAllB Esptrienza libtralt La crisi ministerialt e la costituzione. La proposta del nostro }'ormentini (Rivoluzione Libe,·a/e del 19 febbraio) è ampiamente discussa sul La_voro del 22 febbraio.' Lo scrittore comincia col dimostrarci cl1e il provvedimento invocato da'! F. già viene .altrove applicato. , Questa designazione del gapineito da parte dell'Assemblea vige da ormai più di tre anni in parecchi Stati federali del Reich germanico, primo il· patrim•onio. comune: ogni nazioqe comprende che in tutti i, paesi- gli artisti _hanno creato forme di bellezza soltanto in qua~udia, li fa suoi, li trapianta in altro terreno e li fa partecipare alla propria vita nazionale. Il genio appartiene all'umanità in quanto appartiene di voltà in volta ad un popolo, a un òrganismo storico; gli altri popoli che lo· comprendono non lo comprendono come astratta umanità, ma lo adeguano alle proprie esigenze, -ne fanno un loro genio. Non esiste la cultura internazionale. fra tutti in Prussia. Chi.scrive segui con attenzione Scuç,la e burocrazia. i lavori del 'Landtang Prussiano durante ,Ja crisi dell'aprile scorso, che si concluse con ·1a elezione Scrive Michele Cosenza. nell'Educazione a ·presidente dei ministri di Prussia del cattolico Nazionale (gennaio 1922) risorta finalmente Adamo Stegerwald. La Socialdemocrazia poneva vigorosa e nuova: • ben chiare le sue esigenze per l'allargamento della , Spesso la scuola induce nella mente di chi si coalizione governativa fino a comprendervi il abitua al meccanismo dell'insegnamento una vera Deutsche Volkspartei: queste esigenze .essendo depressione della conoscenza intuitiva. Notate l'eiastate rifiutate dal D. V: P., la Socialdemocrazia si sticità mentale e il potere di orientamento nell} staècò dalla, Goalizione,.e i tre partiti di governo, mobile e varia realtà della vita, come si trovano Deutsche Volkspartei, Cattolici e Democ-raticide- in un ,sensa-le qualunque; paragonate quelle attitusig_naronocome Presidente lo Stegerwald, che fu dini con te stess.e degli insegnanti che avevano coleletto e compose il M!nistero tuttora in carica». malo di zeri quel sensale quando egli era a scuola, All'obbiezione che.• il Ministero è oltre che e senza paura del sofisma del cum hoc, compianun ramo dell'amministrazione, un membro gete •profondamente i maestri: La loro mente prede! Consiliun;princif>is e non si può pertanto senta·i segni di una mancanza di tono, che è una imporre al Re un fiduciario eletto da al, vera malattia professionale. Si tratta di una mente tri • risponde con un'acuta disamina ·della precocemente senile•. finzione che -in questo concetto, si ccl,i.· e Verissimo. Questo è il punto centrale del dei limiti e dei risultati che nascono dalla problema etico della scuola. E bisogna risapratica. -Jirvi per esaminare la questione politica. Il • Finchè ci sarà un re, nessun ritrovato/costitu- concetto comune di scuola, vivo e vero nel zionale .riuscirà a,d evitare che i Ministri della Medioevo perchè _aniinato da un dogma, da Real Casa, i gentiluomini di Corte e magari il ca- una fede, da un'autÒrità è antitetico· ce! meriere consiglino davvero il re assai di più di •mondo moderno. La scuola moderna (li·bera qualunque Consilium principis costituzionalmente • di!,.cussione, autoeducaziol)e) vive fuori degli legittimo, infinitamente di più di qualunque Gabi- edifici scolastici, coincide cori la vita: mentre •. netto di Ministri ·a ciò qualificato. E allora tanto la· figura del professore si adegua . a una vale farla finita c~n una obbiezione fondata su una funzione burocratica lo spirito non si può funzione di ~onsiglieri della Corona, che i Ministri· non compiono :· O_\Jpure nei casi in cui Ja esercitano, _:._ esempio tipico &iolitti - riescono a pericoli e danni ancora più preoccupanti. • La carriera di Giolitti, dal punto di vista costischematizzare. LETTURE La Russia' com'è è la vera Russia? Esiste r. Russia com'è? Per Nofri e Ì>ozzanila Russi~ com't è -la Russia c9me si vede, come essi la vedono. È lecito identificare la verità con ciò che si vede? con ciò che vedono Nofri e Pozzani? . Intanto rimanendo nell'oggettivismo conoscitivo più ingenuo Pannunzio vede qualche altra cosa e non c'è ragione perchè non intitoli anch'egli il suo libro LI Russia com'è se il titolo pretenzioso vuol dir~ la Russia come si vede, come la vede O. Pannunzio. È proprio il caso di concludere: Cosi è'(se vi pare). E il signor Ponza -(Nofri-Pozzani) e la signora frola (Pannunzio) e la signorina Dina (Filippo Turati) ci rappresentano invero -lapiù piacevole delle commedie. Senonché la verità che non esiste nell'opinione, che perde la sua assolutezza nelle ,hiacchiere dei curiosi, impreparati, incompetenti, allegri, pettegoli, ciechi per proposito dell'occhiodestro o sinistro, esiste e si trova nella storia. Ecco la Russia com'è, che non importa àndare a vedere a Mosca a Pietrogrado, perchè è quella che . non si vede, quello che bisogna cercare nella propria capacità di intendere. Nofri - 'Pozz.ani - Turati non hanno mai approfonditi i pr"oblemi dialettici della storia che no■ son fatti nè per dare collegi elettorali, nè le equivoche popolarità che solo garantisce ai gesuitr disonesti il rifocmismo mezzano tra la borghesia eil proletariato: essi scrivono per ragioni pratiche; essi hanno un solo compito: l·iquidare la rivoluzione e. le· forze spontanee, instaurare sugli italiani il nuovo regime della.tutela. Con questo ideale che promette a tutti felicità sono mossi a demolire il mito russo e a bestemmiare sull'eroismo di sacrificio dei governanti bolscevi~hi per soffocare, con gli allettamenti di un. utilitarismo bestiale ·e antimarxista, . i prin;i' tentativi autonomi. delle masse popolari italiane. Il colpo é riuscito per nostro disdoro. Questa la sapienza d•ei Nofri e Poz.zani: e parlare di verità storica in queste cpndizioni é fare oltraggio alla scienza. • Gli artifici-dei due scrittori sono del resto bé• grossolani. Mossi dalla premessa che la rivoluzioné russa dovesse instaurare il socialismo le rimproverano di non esservi riuscita. Definiscono il Soviet organo di democrazia per poi meravigliarsi che non vi siano rispettate le.leggi del parlamentarismo. Valutano la lotta dei bolsc_evichi contro gli altri socialisti parolaL e reazionari secondo principi_ • inerti di filantropia. Ma di questi concetti una volta. _svelato l'equivoco iniziai.e sar.ebbe· inutile fare una critica particolare. ciagione? • R. - Teorie! Non sarà. il prodotto del nostro lavoro. , tuzionale, si può analizzare appunto in questo modo. Liquidaziont del Consiglio di Gabinetto, come·solo organo legittima designato a dare collègialmenÌe consigli della Coron'a. Accaparramento progressivo della confidenza del sovrano· e delle funzioni - sconosciute allo Statuto - di consigliere intimo e unico. Comparsa periodica dinanzi all'assemblea parlamenfare, colla consacrazione carismatica di essere l'uomo fidato del re, . colui che discende dalla montagna dopo aver parlato ton Geova. E questo vecchio gioco minaccia di riuscire per la sesta volta I E. FUETER : La storia dtl secolo XIX e la guerra mondiale. Rielaborazione italiana con aggiunte di Fausto Nicolini. Bari, Laterza, J.922. P. G. V. ~ Ma si 'che sarà il prodotto del nostro lavoro' perchè per -averla bisognerà dare dei iegumrf . R. - E allora che cosa ci guadagneremo ? V. - I quattro cesti di selvaggina ci costavano sei ore dLlavoro. L~ straniero ce. li dà in cambio di due cesti di verdura che ci costano solo tre ore. Ecco dunqpe tre ore che restano a nostra disposizione. -. R. - DI piuttosto: tre ore sottratte alla nostra -attività. Questa è precisamente la nostra perdita. la ricchezza std' nel lavoro, e se noi perdiamo un quarto del nostro tempo, noi saremo meno ricchi di un quarto. , • V. - Caro amico, tu stai prendendo un granchio tremendo. Ugual quantità di' CJiCciagione,ugual quantità di legumi, e tre ore disponibili per soprammercato: se questo non si chiama progresso I... R. - E che faremo di questè tre ore? V. - faremo qualche altra cosa. R. - Ah, ti ci ho pescato! Tu non sai precisare. Qualche altra cosa! Si fa presto a dire. V. - Pescheremo, adorneremo la capanna, leggeremo la Bibbia.... R. - Utopie! Sei sicuro che fl!remo questo a preferenza d'altro? . V. - Ebbene se non avremo necessità da soddisfar-e, ci riposeremo. Ti par niente riposare? R. - Ma quando si riposa si muore di fame. Straniero, perché la vostra proposta possa venire accettata, occorrerebbe che noi fossimo ben sicuri di due cose: primo, che la vostra isola non fosse più ricça di selvaggina della nostra, perchè noi ,\logliamo lottare ad armi uguali; secondo, che in quest'affare voi ci perdiate. Perchè dovendo esserci in ogni baratto chi guadagna e chi perde, noi resteremmo imbrogliati nel caso che l'imbrogliato non foste voi. Che casa ·avete da rispondere? - Nulla, disse lo straaiero. E scoppiando a rider~, saltò nella sua piroga , . (FREDERJC BASTJAT, Sophismes economiques. 848; cap. XW). Non altrimenti i moderni Robinson del dopoguura vorrebbero spezzare le giti scarse comunicazioni fra popolo e popolo, e ridurre il- mondo ad un vasto Arcipelago della Disperazione, in cui ciascun sei• vaggio; accovacciato nel suo isolotto e scarsamente nutrilo di magra selvaggìna e di meschini legumi, gaatasse sospettoso ogni abitante dell'isolotto vicino, reo di volerlo inondare di più grasse lepri, e di più saporiti fagiuo/i. Paolo Vita Finzi. Non mandiamo il .giornàle in omaggio_ad alcuno. Tutti devono pagare sollecitamente il prezzo dell'abbonamento. E' estremamente difficile stabilire, in qual modo la designazione diretta del ministero da parte della Camera, proposfa dal Formentini1 possa reagire : I) sulle dittature personali di que~o o quel parlamentare nel seno dell'assemblea; 2) sulle funzioni costituzionali del Gabinetto, che la lunga consuetudine giolittiana (e sonniniana)·ha ridotto ad essere una s_enìpliceriunione di burocratici<-convocati a rapporta, riducendo insieme ad un cencio il R. D. del 1901. Ma appare assai verosimile che la designazione diretta avrebbe impedito a Giolitti, e impedirebbe a quàlunque altro, di blujfer al gioco del poker parlamentare: cioè di comparire dinan~i al re},per riscattarlo con il prestigio di essere il dominatore del Parlamento, e di comparire poi dinanzi al Parlamento con l'aureola di essere. il fiduciario del re. Il gioco\giolittiano, anzi l'escamotage giolittiano é tutto qui. Ebbené, la designazione diretta lo spezzerebbé: fogliendo di mezzo la finzionedel ministro consigliere deila Corona, toglierebbe forsanche di mezzo la triste realtà del ministro sensale e mezzano della Corona, della Camera e di tutto il resto •· L'Università e l'Internazionale .. R. Tagore si occupa della necessità di riavvicinare l'Asia e l'Europa: , Bisogna trovare un punto· di riavvicinamento' in cui non esistano rivalità di interessi. Questo luogo è l'Università, in cui noi possiamo lavorare insieme alla ricerca della verità; dividerci il patrimonio comune e comprendere che in tutti i paesi gli artisti hanno creato forme di bellezza; gli scienziati scoperto segreti; i filosofi risolto dei proble1 mi; i santi vissuto secondo il loro ideale, e tutto ciò non soltanto per la razza cui essi appartenevano, ma per tutta l'umanità,. Dove non esistono rivalità di interessi non è possibile un rià=icinamento. L'unità si crea attraverso la storia che è storia di rivalità: l.a pura vuota unità è un presupposto dello spirito che non è possibile sviluppare. La vera unità è un risultato non mai raggiunto, una conclusione che si ricrea ogni giorno. La politica non si fa nelle accademie e non si fa nelle accademie l)eaMche la cultura. 'Alla ricerca della verità lavorano gli individui singolarmente, nella propria in• timità spirituale. Non è possibile dividere Non è, come vorrebbe essere, un tentativo di storia, una considerazione superiore e serena di fatti che si sono visti negli anni scorsi con animo e superficialità di partigiani. È possibile oggi - per uno storico - scorgere nella Germania la causa unica della guerr-a? Non è questo un errore di ~clusivismo analogo a quello c[le si trova in Shaw accusatore dell'Inghilterra.? La poca serietà e profondità del f. appare sopratutto nell'esaltazione eh.e egli fa della pace di Versailles·. ~ono stu9iati invece con una certa acutezza i fenomeni agrari dell'ultimo cinquantennio; il latifondismo tedesco e le sue relazioni con l'industrialismo, il predominio dei grandi proprietari unghe• resi nel governo dell'Austria. ~ _G. PENTIMALLI: -l'llfredo Oriani-. La Voce, Firenze. 1921. Chi scrive queste note ha di Alfredo 0riani una v_isionediversa da quella del P. e la spiegherà a suo luogo. Le lodi di accuratezza fatte a. questa librQ sono del resto ben giustificate. Ma l'ardore' e la simpatia del P. di rado giungono sino all'in• ( timo della personalità studiata: l'esame resta tal- •volta meramente ester.no, un,esposizione, un riassunto e nulla più. Le valutazioni procedono dal Croce con spunti di originalità: ne esce fuori la psicologia di 0riani. non il processo di formazione del suo pensiero, no_nla sua elaborazione stilistica. Bene ha posto il Pentimalli il Matrimonio come punto di superamento e di nuova ispirazione all'0.; ma bisognava mostrar come idealmente e stilisticamente vi fosse implicita la Lotta politica. Studiate le opere partitamente il critico non giunge a una visione sintetica perchè non ha scorto i limiti e l'originalità del pensiero dell'0. - dai quali scendono nettamente i caratteri dell'arte, e dei romanzi stessi. Ma queste sono quistioni particolari che si possono onestamente discutere solo con citazioni e analisi accurate. Le quali verranno altra volta. Qui presentando il libro del P. non si può che professar. simpatia per gli ottimi criteri della sua divulgazione. G. g NOFRI-F. POZZANI: La Russia com 'è con prefazione di FILIPPO TURATI. Bem· porad, Firenze, 1921. Un libro che non ha piÌI bisogno di réclame, un libro popolare in cui sono riassunti malti fatti interessanti e che il Bemporad ha fatto bene a perfettamente pubblicare. Un libro che per le conseguenze. avute in ·1talia ha bene svelate le miserie· del socialismo italiano. Qual è la coscienza storica di Nofri, Pozzani, Turati? Costui rimprovera alla Rivoluzione Rossa fenomeni di medioevalismo: che cosa più medioevale della sua dommatica fede nella democrazia che egli astrattamente oppone al Soviet, nato in Russia per specifiche esigenze storiche? bR RIVOblJZIOJVB MBBRRbB ha pubblicato l).ei su'oi primi numeri: N. 1. Ai lettori - P. Gobetti: Manifesto.·_ L. Einaudi.· Esiste un'economia italiana? - M. Missiroli: Alla " Rivoluzione Lill_erale" . .:.. G. Prezzolini: Taccuino. •- G. S.:• Le bonifiche in Italia. - Esperienza liberale. - Agli amici dell"'Unità ". _ N. 2. Appello. - U. Formentini: La crisi ministeriale e la Costituzio!Je. - P. Gobetti: Crisi morale e cris• politica. ·- G. De Ruggiero: I presupposti eco.!)omici del liberalismo. - ,B. Giovenale: Antiprotezionismo. - Esperienza liberale. - A. Sa/andra: Alla " Rivoluzione Liberale ". N. 3. G. Stolfi.: Il problema della terra. - L. Einaudi' (pensiero). - F. Burzio, U. Formentini, G. Ansaldo P. Gobgtti, D. Giuliotti: Poiitica e storia (Polemic; sul " Manifesto "). - S. Caramella: Cultura e ,/itao politica a Genova. - Esperienza liberale. Direttore: PIERO G0BETTI G. B. GoBErri, gerente responsal;ilç. Stab. Grafico Foà - Torino, via Nizza, 30 - Tel. 24-89 .. STAB·ILIMENTO l ·, GRAFICO F0A VIA NIZZA, 30 }'elef. :14 • 39- TORINO 1 LAVORI COMMERCIALI LIBRI I A PERIODICI E LITOGRA.F SMALTO RILIEVO STAMPA·DI MUSICA V ALLECCHIEDITORE- FIRENZE Recenti pubblicazioni : Oentlle - Discorsi di religione . - Educazione e scuola laica De R.uggero - L' Impero Britannico dopo la guerra . . Pareto - Fatti e teorie . Spaventa - Libertà di insegnamento Bionde) - L'Azione, 2 voi.· . Dentice D'Accadia - Campanella Hartman'n e Kromayer - Storia Romana. Anzllottl - Gioberti Carlini - Vita dello spirito L. 510-- IO- • 156281211 10- • 148-

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