La Rivoluzione Liberale - anno I - n. 1 - 12 febbraio 1922

3 Esiste una, Economia Italiana? . • italiano > dimostra che probabilmente hanno ragione quei trattatisti i quali amano poco le aggiunte • nazionale • o • politica > o • italiana » al sostantivo • Economica>. L'aggettivo non aggiunge nulla al concett,o e serve solo a confondere le idee, perchè .fa nascere l'impressione negli inesperti che si debba incoraggiare un'economia ·od una banca •nazionale» ,in contrapposto all'economia od alla banca • semplice>; ·mentre quelle. sole banche ad economia sono nazionali od italiane le quali sono vere e semplici banche ·ed economie; ossia banche ed economie, le quali adempiono semplicemente al loro fine proprio bancario od economico, senza l'appiccicatura di nessun altro TACCUINO· L'infortunio capitato alla Banca Italiana -di Sconto è stato l'occasione che fossero ripetute in pubblici comizi parole ben note nella terminologia economica, ma relativamente' oscure in quella volgare. Gli studiosi sanno come gli inglesi abbiano dato alla scienza economica il nome di « economia politica »; nome che i trattatisti tedeschi .amarono spesso cambiare in quello di « economia nazionale», finchè, più recentemente .ancora, ad accentuare il carattere scientifico dei loro lavori, parecchi scrittori preferirono adopérare semplicemente la parola • Economics », od « Economica •, tale quale dicesi • Fisica » o « Chimica•. Tuttavia, quegli aggettivi •politica» o • nazionale • fanno ancora grande e bella impressione agli occhi di taluno, il quale volentieri, nel pronunciare, posa l'accento su di essi, quasi a voler dire che la scienza economica merita o non merita rispetto a seconda che essa è più o meno < politica • o « nazionale •. Appunto in certi comizi romani recenti, provocati dalla moratoria della Banca di Scon~o, .Pare si sia distinto tra una politica bancaria • nazionale » ed una • anti-nazionale • non si sa se francofila o tedescofila ed. i con-venuti si sare·bbero dimostrati dispostr a •far entrare, •cqi ran• delli, nella mente dei gqvernanti e dei ban- {:hieri l'idea che ci ha qa essere, accantc;, a • banche antinazio•nali, una banca a cui sia'spe- •Cificamente affidato. il comp,ito 'di fare una politica economica« nazionale» o «.italiana». . * . : * * Prescindo dal fatto concreto, se vi s.ia tale o tale banca tedescofila o fraricofila o italianofila, sia perchè è difficilissimo per i laici appurare le cit'costanze deUè ·accuse. e delle difese in modo esatto, .sia perchè qui si vuole sç>ltanto c;l.is.correre della esatta definizione dell'aggettivo • nazionale > od • italiana > aggiunto al sostantivo « economi.a» o « politic;a economica? o «-banca». ·(;he cosa vuol dire « economia o banca -nazionale, meglk,, italiana • di diverso da « economia » o « banca.• senza aggetti~i.? Una banca - ed assumiamo quésta come esempio e tipo qelle altre ·economie .esistenti •-in un paese, èosicchè le osservazioni fatte per essa valgono • per - tutte • le aitre ·eco- ·nomie - fa operazion~ .diversissim,e, attive -e passive, le qua1ì econ~micamente si distinguono pèrchè le, une sono molto redditizie, le altre medi.ocremente, altre ancora poco o nulla, e te ultime fin;,_imente pos- .sono procacciare la perdita di tutto o parte -il capitale proprio della banca o dei depo- .sitanti. Per dare un esempio- in cif;e, si· ~ono compiute cinqùe ope_razioni, • le· quali fruttano il + 26, ·il +10., il o; il -;-10 ed il - 25 per cento del •capitale sociale. Quale di queste operazioni è « italiana» e -quale « tedesco ·o franco· o· anglo-fila »?. Se, invece di una banca privat~, ·si trattasse .dello Stato o· di un altro ente pub-. blico, si potrebbe essere in dubbio. Ad uno :Stato può conveni;e compiere un'operazione •che gli. cagiona una perdita « finanziaria • -di 100.0òo.boo di lire, piuttostochè un'altra -<:he gli frutti un lucro finanziario di altrettanto. Anzi, è' tegola assoluta, che uno Stato deve prima adempiere ad uffici costosi e, poi solo, dopo adem·piuto ottimàp)ente e .con grave dispendio a ques.ti, può, con molti ma molti se·, te.ntare operazioni fruttifere. C'è· ;forse dubbio, che, sovra ogni altra cosa, lo Stato deve difendere, con. fesercito e con la flotta, il territorio del paese o pagare i magistrati ed i poliziotti ,ed i medici della sanità pubblica ed i maestri elementari?_ E. 'c'è du.bbip ché tutte -queste faccende pressanti e necessarie co- • stano molto e non rendono nulla? Ed è forse dubbio che, tuttavia, uno Stato riscuote lode qua~do, pur spendendo solo• il necessario, adempie al ~uo uffido convenientemente? Nè è. itpmaginabile d1e uno Stato tras.curi i • suoi· uffici costosi per coì-- ·yere· dietro ali~ spera.nza ed a~che alla realtà ,di guadagni in imprese economiche di ferrovie, banche, navigazione, industrie. Anche -ammettendo che il lucro sia scarso, lo Stato non può e non deve cercarlo, se pdma non ha adempiuto bene ai suoi fini essenziali. Non essendo un Ente .creato, allo. scopo di ottener lucri, il fatto che esso se. li pro- {:accia può essere un argomento per concludere che si è comportato male .anzic,hè bene in rapporto ai· suoi fini. Sarà ~ nazionale , od « italiano » quello Stato H quale, ..a costo di perdite finanziarie, benè raggiunge ':tl fini della collettività italiana ed . < ·antinacag1 C).bi n zionale • od • anti-italian~ • quello Stato, il quale, a scopo di ingrassare sè stesso o i suoi cittadini, pospone gli ideali italiani a quelli di un altro paese e ci rende servi, in senso materiale o spirituale, di potenze o di ideali stranieri. Ma mia banca? E' dessa creata per perdere o per guadagnare? Evidentemente per guadagnare. Se perde, essa si suicida, distrugge sè stessa ed impedisce ai proprii dirigenti o soci di conseguire gli scopi per cui la banca sorse. Supponiamo che i fondatori della banca si siano proposto unò scopo qualunque non grettamente egoistico. Essi vogliono promuovere lo sviluppo 'delle energie del suolo e del sottosuolo nazionale, incoraggiare le iniziative dei cittadini italiani. Si promL10ve e si incoraggia ,tutto ciò fine extra-vagante. LUIGI EINAUDI. M.. Missiroli a "LaRivoluzione Liq rale " col perdere denari? A furia di lucrare il Caro amico, La ringrazio. Bellissin,o il vo.stro _:_10 od. il .--26 °/0 del capitale, questo va manifesto: una magnificapagina di. sintesi storica. in fumo, i depositanti pigliano .paura, si La mia .adesione è incondizionata. Voi vi tomiendétertnina un panico e ve.ngono meno i tate intorno agli stessi problemi che tormentarono fondi con cui incoraggiare e promuovere. me quando scrissi la Monarchia Socialista. Vedo Gira e r.igira, per una banca. non vi è che perveniamo alle medesime conclusioni. altro metodo per raggiungere fini utili alla •Ch.evuole Le risponda? Ho paura a· mettermi a collettività nazionale fuorch·è quello che scrivere. Anni la, mi accinsi a scrivere una lettera consiste nel fare 'affari buoni. In certi casi; ~~;:;:c~ui°~:~:~:i!~t: ::euv~i P;~mv 0 : 1: 0 m;~-~~ e in limiti mo_lto modesti, possono esse.re· monarchia socialista! buoni • a_luriga scadenza-•; ma in ogni modo • A giorni Le manderò la prelazione alla .Il edidebbono esser buoni. e non e.attivi. Il banchiere zione della mia Monarchia, di immjnentepubblicacome l'industriale non deve proporsi scopi. •zione. Ellane farà ciò che vorrà. Pare scritta per Lei. n~n economid. Se dinanzi al banchiere.com~ lo resto fermo sempre .al inio vecchio punto di pare un progettista •e gÌi . espone ..il' pro- . vista: L.acrisi, l'eterna .crisi italiana è ·~eligiosa. Il g~amma' di ··urii . iniziativa di miniere d{ ·nostro problema relig:ioso è insoluto. Non avemmo· ff • 1 1 1 d' la Riforma religiosa e nemmeno una. rìvoluzion·e lignite su rag'ando_,,a___ « so tanto •. _co 1te . · polffica. Ritengo pertanto che il socfalismo (luteche così si contribuirà a Iiberare il paese • •ranesimo sociale) possa rlsolvere .questo problema dal tributo pagato all'Inghilterr-a per l'acqu'i, conferendo alle masse una cosdenza ed un ·senso sto del carbon fos•sile, il ·banchiére ha il dell'individl\alità, dell'orgoglio: alzare la testa J do;ere di mettere co·n. molta gentilezza il- Naturalmente intendo il socialismo in senso libeprogetti'sta •:illa porta .. Costui infatti è uno raie, comestrumento per la formazionedi ·coscienze. scemo. Se· la t.Ònnellata di carbon fossile Nel Papa in guerra svolsi a lungo ~uesto cÒn-· straniero· costa 200 lire, ossia, per ipotesi, ••. ceti~. Come !;:Ila vede, il mieifilosocialismo, il mio iÌ prezzo .cii una merce che a noi è costata còllab'ornzionismomu·oveda presupposti assai dia: produrla: 10 •g_iorn~te di. lavorp ; mentre versi da quelli correnti. • ·due 'tònnellate di ligriitè italiana, aventi là Le sarò grato se vorr/1 mandarmi tre o ·quattro copie del su_oprogramma·, che vor°rei spedire ad, stesso .potete calorifico, .. costano .. soltant,o amici. 160 lire, ossÌa 8 giornate di li!,.VOro,e· se il Cordiali· saluti.: lavoro. itaJfano non può impiegarsi meglio che nell'estrarre ligni-te; allora conviene coltivare lignite ed il b_anchier-e opererà. ottimamente antjcipando .fondi al progetti-. sta. Non per-èhè la· lignite sia italiana; ma perchè cori sole 8 giornate di ljivo,o italiano • Milanq, 18gennaio 1?22. Mario Missii:oli. Agli .amici dell'UNITÀ La RivoluzioneLiberale sarà, come si e promesso, una rivista tecnicp di politica e di economia, ma soprattutto in quanto si propone di non venir meno a uno specificocompitoformativo. E' naturaleadunqUL che per noi il Taccuino di un osservatore come Giuseppe Prez:tolini (lasciata da parte ogni considerazione sul limpido valore letterario e stilistico), anche quando non parli di burocrazia, di finanze o di problema meridionale, abbia l'importanza politica essenziale di uno schietto documento di vita contemporanea. Perciò lo verremo pubblicando con gioia in ogni numero. PANZINI INSEGNANTE. - Da molti anni Paru:ini insegua. H'a insegnato a italiaoi e a. stranieri, a uomini e a ragazzi. Non so se abbia insegnato a signorine e come sarebbe andata .a finire. So che ha insegnato e insegn• tuttora. E che cosa -può insegnare Panzi'ni se non se stesso, attraverso l'iqdiano e il classicismo? Perciò, preso da. curiosità, un giorno volli interrogare un ~uo scolaro di Istituto. Sapévo che sole\•a egli leggere belle traduzioni di Omero ~ commentarle con calore. Chiesi adunque allo scolaro: e Panzini v\ legge Omero ? ». e Si ,. . e Mi dica un poco : che idea sl è fatta delle istituzioni politiche di quei tempi?,.. Lo scolaro riflettè alquanto, cercò; poi disse: e Ecco .... al tempo di Omero non c'erano deputati; c'erano eroi! it. Questa era troppo bella e panzfoiana perchè non la. segnassi nel mio taccuino. PANZINI CONVIVIALE. - Ùn gi~roo narrerò com'io l'abbia veduto dinanzi alla pentola, dove cuoceva il ri• sottç> ed egli l'andava di quando in qaando ammollendo con parsimoniosé cucchiaiate di brodo, ed alla fine lo colorì con un pizzico di zafferano di que1lo vero, che in commercio non si trova, ~ lo condì di burro scelto e di v.eCcbio parmigiano grattugiato. E cert?,mente quando il risott0 arrivò s1,1llatavola, dorato come un pagliaio fresco sotto i raigi def sole, gli occhi di Panzini ridevano pià éhe se avesse scritto un nuovo capitolo d?un libro o tro• vato una voce da collocare nel suo diziénario. Infatti ne andava offrendo dei piattini ai più vecchi freque,ntatori del luogo, che s1era fatti amici e vanta,:asi secoloro del pro• fumo e della bontà della pietanza. CELEBRITÀ.-:- e Un"e des grandes revues· italiennea, Patn·a, qui parait à Rome, sous la direction de M. Re• nato Manzini, et qui ~'avère, de plus en plus, co~e • un· des plus importants périodiques de la Péninsule, arnie, renfenne une étude substantielle .de M. Pantaléo Ledda. sur l'oeuvre du philosophe Antioco Zucca. Celui-c'i a pub~ blié ré~emmcnt un volume, L' Uomo·e l'Infinito, qui fait gtand bruit dans les milieux intel.lecruels, de l'autre còté des Alpes,. .. :a. Queste parole trovo sçritte dal letterato J oacbin Gasquet nella rivista L?Amour de l'art, dell'agosto 1921. Rivista. Patn:a? Sign0r Renat'o Man.zini? Il filosofo Antioco Zucca? il sostanzioso Pantale'o I:.edda? Li conoscete voi. lettori?. Chi li conosce? Siamo molt~ ignoranti in Italia e so~o molto colti in Francia d.i cose italiane. otteniamo· lo stesso risultàto che otterremo . La Rivoluzion.eliberale non _pretende di spendendo, p'er comprar carbone, l' equ·iva, raccogliere l'eredità· ·I del!' Unità fiorentina. lente ·di 10._gìornate di lavoro medesima-. Dìfferenze. di cultura e di formazione inne- PERICOLOSO SPORGERS). _ Notando.un assiduo mente .1 'tal_iano ,:· qil;ndi •ci avanzano ·2 gior- . gabili fa_ranno de_·I nostro giorna_l.eùna cosa••. ,.. corteggiatore della moglie, il finanzi~re N.. lo chiamò e . riate: libere pe.r produrre. qualche altra cosa profondamente diversa da quello del Salve- .. gli disse severamente: e Lei fa,. corte a mia moglie; 0 forse anco per .diveÉtìr.ci. Ma ··se le due mini, Anzi' creçiiamo che .ìl risorgimento· ·del- . sti'a b.ène attento, chè son ~~pace di Iascia,gliela. . tonnellat·e diUg_ni'teitaliana costano 400 lire; l'Unità sarebbe· anche oggi per _noi ·utile e caro:· è difficile far a meno del consiglio ossia 20··giornate di lavoro· italiano, in tal assiduo. e :della colla.boraziune quotidfanà di caso pazzo ed ahtiitaliano sarebbe quel ban- un maestro còrrie Oaètano 'Sa!vemini. • • ·chiere clie an\icipasse fondi a tale scopo: . Ma mentre l'Unità tace· noi che ci'forEgli inçoraggerebbe così .gli italiani a mainnio una coscienza po1itica dei p'roblemi • spendere· ·20. giornate di lavoro, _laddove·. .c9ncreti a)la sua scuola, crediamo di· poter basterebbe im.piegarne 1.0 a produrre qual- ,,accogliere gli unitari alla nostra opera· di che altra cosa che potremmo pçii ve·ndere studio e di libera crìtica. Salvemini, Prezzòpe.r 200 lire e così procacciarci le tonne!- lini, Einaudi, Savelli, Ansafdo, Emery, foriate di carbon fossile ìn·glese. Questo, benchè mentìni, Andreani, Stolli e gli altri m_igliori, inglese, deve ·essere preferito, nell'interesse cori .'altri giovani maturatisi a severa discidell'ltalia, 'alla lignite-italiana. Così facen·cto, plina·nella loro -solitudine, lavorano con noi. All'esame dei problemi concreti da.remo noi rion preferiamo la· ·produzione inglese.· mia ·più .ampia base storica, renderemo. teodel earbone a _quella italiana _della lignite; • ricam.ente espiièiti glì slorzi di riorganizzabensì preferiamo la· prod11zione italiàna del- ziorie morale che riell' Unità si avvert1rono. l'uva o della s('tà, o della ca1iapa o.di certè -Mandiamo qu,esto numero.a tutti'.gli alimacchine o dj .cappell.i •ecc., alla produzione bona ti del!' Unità:· essi- con gli amici di' italiana della lignite; ·ed .a giusta ragione : energie Nove devono ·costituire· il primo facciamo ciò, perchè a produrre cappelli' •nucleo del nuovo· organismo.' Nella loro impieghiai:no meglio e •piv. fruttuosamente· educazione politica e morale .vi sono i primi il nostro lavoro e il nostro· capitale che a prinèipi per la libertà e la simpatia., di cuiprodurre lignite. * * * Dunque, possiamo concludere che l 'ag- . abbiamo bisognp. Invece di lire 20 mandate lire 32 gettivo « italiano·~ applicato a «banca»:. ad « industria;» 1 ·ad «economia>? ha un ·si~.~ gnifìcato laudativo solo se equivale ·ad «· economico,'. e che una banca è· itaJiana in • alfa nostra Amministrazione iii Via quanto guàdagna, antiitaliana• òvvero tede-· XX 5 tt · b ·60 R • • t • • • .. · . e em .re, . .. tee.veree wsteme sco-franco 7 anglo-fila in. quanto perde., .· .. Guadagnare è sinonimo di in'coraggiare alla Rivo:lu;,:ionel.iberale il supplemento industrie sane,' vitali, rigogliose; perdere è Letterario Il B~retti. che continua ili un. sinonimo i:li incoraggiare progetti mal com- . • piiJ. ilq.sto campo culturale l'opera della'. bin.ati,. fantastici, impro.duttivi. Guada'gnare. rìvis.ta politica e che non si vende •vuol di.re rafforzare _il paese, arricchirlo, 5.eparatamente, renderlo atto a· vincere nella·concorrenza _Difronte all'intemperanza delle •nuointernaziònale. vtssime -scuole Il Baretti studia· con riPerdere. vuol djre indirizzare il ·1avoro ita- g· 0 • •n • • ·t· · 0 a • • rosi prt ctpt cri tct e e n rmomca liano in impieghi in ·cui. esso· è male rimuneratÒ, in cui si producono cose non. desi- misura di gustp i problemi e le espresderate dai consumatori; vuol dire immiserire sioni dell'arte contemporanea. Dà ampie iÌ paese e renderlo facilmente servo delle· informazioni sul movimento letterario più rigogliose economie straniere. • 'itàliano, francese,ingle_se,tedesco, orienLa denniziòne ora data .. dell'aggettivo : tale,. écc. 'PESl E JltlSURE MODERNE. - ! Ebbe un primo suçcessq di vep.dita - u.n giovane che si acqui~ta ora un posto sul mercato - . attraversa un ,periodo di. vendita .acuta - è un tipo.corrente ed esitabile - molto fu ven• duta - trovano compratori •. Queste frasi }e bo lette io tlue colonne ~i recensioni d'Una rivista l~tteraria, e po• • trèbbero stare bene riel catalogo •d'uD:a casa di utensili domestici in ,ferr'o smaltato. Si vede che l'iO.eale estetico, che nei nostri nonni era: vèrità ;·.nei pa9,ri: l'arte per l'art.e; nei fratelli maggi6ri: l'espressione; è diventato ora: denaro sçmante. CER.IMONIA~ - Il cameriere del bar si ourva e in·• tin'ge un tuc·chiaio fine .e lungo, ~al manico a spirale, dentro )l calice, lo fa prillar tre ò quattro Yolte, sen~pre più ~àpido/ coffie µn ragazzo la trottola, finchè la. miscela .ribolle,' gònfia d( schiuma e sale ,fin 3ll'orlo; appena le prillle bollicine ·sbavano f~ori, ·Con un guizzo il cucchiaio vofo in aria, portato in su da un iesto e1egante del bracci9, molto in_ alto, e condotto seffiPre da .due dita eh.e ·10 teogorio con delicatezza Si affonda, capo in giù, come un giavellott?, ·entro il lavatoio delle !;itoViglie,dove una cann~ di gomma dal bocchino d'argento conduce un getto seni.pre ~~ale di ·acqua fresca. 11 '. cameriere frattanto si rialza e con un sotrisQ interno di compiacenza per sè,• stringehdo i ganascini e faceòdo le fossettine .accanto alla bocca, occhieggiando coi suoi globi bianchi e grandi, e .con certe altre smo_rfie delja sua faccia langn.ida e sodd,isfatt:a, invita• il clien~·e che lo sta. guardando: ad abbeverarsi. Nulla, di più squisitò deve eSiste·;~ nèll'arte-dei barista, • • poich.è Ì? • vedo mirare çon compiacim~nto e quasi COJl ,sollievo. di palato Ù volto del bevi tor.è ~be, gii. sta so.tto, èhe non l? fissa più, e gli ·si offre 'tutto .di scorcio, mettendo iµ mostra il go·rgozzule.ri'pièno d'un pomo d'Adam9 che sporge e dal quale il barbiere non ha potuto radere gli ultimi peli. L'atto di mes~ere gli in~rédienti -m~su..ratida una mano bilancia di precisione, e del prepararli con sapienza co'nsumata, hanno intanto ·avvolto i dÙe in una· atmosfera di cooperazione e dì complicità. Nel silenzio che si è fatto il nlmore .meccanico della cassa eh~ marca un introito, .inter.rompe sgraziatamente b. sc.ena muta e l'inC:anto t;he si è operato 'per via di quella miscela; cliente. e èameriere si ri,frovano di nuovo di4 stanti e· straflieri. . u Uoa·. lira e venti, signore!,._. ..Gius&RP9 Prezzolinf.

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