RE NUDO - Anno XI - n. 92 - novembre 1980

Seconda ragazza lo non mi vesto perché devo fare le marchette, non me ne frega niente. Adesso vorrei dire questo. Due mesi fa ho tentato di smettere. Sono stata in ospe– dale, mi hanno disintossicata e fisicamente stavo bene. Uscita mi sono attaccata al primo uomo che diceva di vo– lermi bene. Alla fine mi si è ri– velato tutto il contrario. Un giorno ml ha lasciata sola e lo sono uscita e sono andata a farmi, perché stavo un po' male. Quando mi sono rifatta è finito tutto. Non poteva, capi– sci, non poteva sperare che ,dimenticassi di colpo quattro anni di questa vita. Nessuno di fuori può capire, se non sa cosa si prova. Così ho rico– minciato. Ma anche quando ero in ospedale ripensavo a tutti questi anni, alla mia vita. E' duro da superare. Il vuoto che hai dentro. Ma tu pensi che solo essen- do innamorati, solo incontran– do un altro uomo tu possa uscire da questa situazione? No, sia chiaro che l'aiuto deve venire soprattutto da me stessa, ma se poi c'è qualcu– no è più facile. Seconda ragazza Da un anno e mezzo me la meno, perché voglio smette– re, ma così, sempre sola, in una città come questa ... I tuoi lo sanno che fai questa vita? Non so, forse lo immagina– no, ma non mi interessa mol– to. Poi c'è mio marito ma da lui sono separata perché non accetta che faccia questa vita. Comunque, più ti fai, più passa il tempo, più è difficile smettere. L'eroina ti da la for– za di vivere. Prima ragazza A tutti noi che lo facciamo manèa la forza di volontà. Siamo dei deboli. lo penso così perché non abbiamo il coraggio di affrontare la vita e i problemi che ci vengono in– contro. lo ho incominciato perché avevo dei problemi con questo ragazzo e poi la cosa è peggiorata. Seconda ragazza L'eroina divide due persone che si vogliono bene. Non c'è niente da fare. Si vedono delle situazioni assurde. Anche se mi faccio tanto io adesso ho voglia di avere qualcuno, e se smetto sono sicura di trovare delle cose che mi piacciono e di star bene. Con questi uomini con cui fai la vita, per esempio, vi ba– ciate in bocca? 1. Assolutamente no! ma scherzi! te lo chiedono, come no, ma proprio no, che schifo! Preferisco baciargli il coso con il preservativo, baciare uno lo fai per affetto. E _loroti baciano la vagina? Sì, a volte, però dipende sempre dalle persone. Se a me uno non mi va ... a parte che se proprio non mi va non ci vado neanche perché non sono mica obbligata. Ti masturbano? Sì, è chiaro che ti toccano un. po', ma per me non sento assolutamente niente. Co– munque sia non può esserci niente quando c'è un rapporto di merce e di ·soldi. Prima ragazza Alcuni cercano anche affet– to, vogliono stare di più, mi pagano anche di più perché magari sanno che mi faccio e capiscono, però con questo non voglio dire che con qual– cuno i rapporti sono differeAti. Allora la maggior parte cer– ca anche un po' d'affetto? La maggior parte no, dicia– mo Il 40%. Beh, alcuni te lo chiedono proprio! Ultima– mente mi è capitato, ti dicono proprio che vogliono della te– nerezza! lo dico chiaramente che posso essere gentile e tutto ma non posso metterci senti– mento. Però ho trovato anche delle persone comprensive che mi pagano di più e non hanno pretese. In genere so– no proprio questi che preten– dono di meno. Invece c'è gente che non vuole pagare e ha delle pretese assurde. Questi qui Il tratto abbastanza male perché tendono ad usarmi proprio come un og– getto. Seconda ragazza Di solito in America o a Pa– rigi le ragazze di vita sono più organizzate e indipendenti, non danno soldi a nessuno. Voi i soldi ve li tenete, natu– ralmente? Sì, certamente. Quando stavo con il mio ragazzo la si– tuazione si è rovinata anche per questo. Perché lui si met– teva anche a rubare, poverino, però alla fine i soldi li procu– ravo io e lui non riusciva a sopportarlo. Tante però devo– no dare i soldi per continuare a lavorare. Voi avete veramente deciso di smettere ... In Italia è difficile smettere: devi avere i soldi, per la clini– ca e per andare via dall'am– biente dove sei quando esci. Non ci sono centri collettivi, adesso danno l'eptadone mà dà assuefazione anche quello e poi un sacco di gente va a farselo dare proprio per farsi o per venderlo. Comunque ci vorrebbe almeno un mese di ospedale, così è troppo poco. E quasi tutte fanno la vita per farsi, tutte. Prima· ragazza Non c'è nessuna solidarietà tra noi che ci facciamo e que– sto ti amareggia ancora di più. Comunque all'ospedale de– vi stare almeno un mese. A cura di Luisa Cunteri I libri di fantasie erotiche sono in testa alle vendite, "Venere in pelliccia" e "Storia di O" sono ristampati alla stessa velocità del "Delta di Venere": è di nuovo la stagione d'oro dell'Eros, del Nulla e del Porno. Sono i paggetti del privato e i corifei di un'in– dustria che non ha mai avuto crisi. La stagione psicanalitica ha spalancato loro le porte e la vita grama delle città li fa sembrare un po' più giovani. L'impressione che ci eravamo fatta della pornografia si arricchisce di complicazioni, per esem~io: fac– ciamo che l'erotismo abbia molto corpo e la pornografia molta mente e poi vediamo cosa succede. Ci siamo anche noi davanti al televisore alle due del mattino con un 'insonnia tenace e i sonniferi in cucina. Abbiamo deciso di pubblicare qualcosa che ci sembra interessante perché il porno, ffuanto pare, lo guar– diamo tutti. Perciò, chi si sentiva solo e magari reietto, mediti e ci rifletta, ma per carità, non cambi canale. RENUD p o R N o V I s I o N E

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