RE NUDO - Anno XI - n. 92 - novembre 1980

L a casa di Kevin A_versè una gra;iosa ville/la in stile a111icocon un giardine110 "balneare "giusto tra la casa e l'ingresso. Qui in me;:;:oun grosso ({Jvolone di pietra intorno al quale si svolgerà "l'intervista''. Ci presentiamo. Kevin o_ffrechampagne (quello spagnolo) mentre intorno a noi scorra;;:ano due bellissimi bambini dei quali una (veramente splendida) è la {,glia di Kevin. A llon({Jnato con un pretesto il bambino scatena/V(" Vai a prendere una bv11iglia d'arancia({J al bar''. ..) diamo ini;iv a quella che. più che un 'in– terl'iS({J, si rivelerà una piacevole chiaccherata tra un musicista che rijìu({J il ruolo di rock star ed il so11oscri11v che 11011 è certv un "giornalista prvfessionis({J ·: alla presen;a di Riga (il "{otografo ") e di Buda (il 111a- 1wger). D. Tanto per cominciare, andiamo un po' indietro nel tempo. Personal– mente ritengo ''Joy of a toy" e ''Shootin' at the moon" due ottimi LP che, a tutt'oggi, si lasciano a col– tare con piacere nonostante gli anni pa ati. Puoi dirmi qualco a u que- te prime inci ioni? R. Certo erano buone co e, ma in– genue, come dire... infantili, la vita è un po' un cerchio e quell'epoca è passata. Oggi mi ento molto meno "innocente•·, forse più cinico. D. E del periodo ·"Bananamour" e le relative torie di banane? Anche qui, non rinnego certo quel– lo che ho fatto ma, ti ripeto, oggi mi sento su un altro livello, faccio cose differenti. D. E cosa ti piace oggi? R. Appunto la ricerca di questi dif– ferenti livelli. Tu mi capi ci, ormai ho inciso 10 dischi e ento il bisogno di fare della mu ica veramente nuova anche se credo che non possa mai diventare un new-waver anche perché non credo che in questa nuova ondata ci sia realmente qualcosa di nuovo, è solo una ripetizione di cose già co– nosciute. Tra l'altro sto uscendo da un brutto periodo della mia vita, co– munque adesso mi sento meglio e, non appena avrò qualco a da dire (e non da ripetere tancamente) ritor– nerò in pista. D. E di que ta e pio ione del reg– gae? ei tuoi di chi il reggae è em– pre tato in primo piano ... R. Anche qui, mi embra che ci sia questa grande novità, almeno per me che "uso" il reggae da diversi anni. D. E in merito al tuo ultimo disco ("That' what you get babe")? L'ho recen ito sul numero pas ato di Re udo e te ne ho dette veramente di cotte e di crude. R. Hai fatto benis imo. Que to di– sco l'ho fatto olo ed esclusivamente per que tioni di oldi. Avevo bisogno di danaro e co i ho portato alla EMI un nastro con inciso solamente il canto e le parti di chitarra. Tutto il resto (musicisti, cori, arrangiamenti, copertina, etc.) ce l'hanno messo loro e pensa che non erano ancora con– tenti, volevano diventas i ancora più "vendibile". Comunque per me que- to disco è già superato ed è stato l'ultimo per la EMI. Se vuoi potrei farti sentire il nastro originale, total– mente diverso... D. Mi dicevi di que to tuo brutto periodo, ade o come tai? R. Sono alla ricerca di domande. Mi sono avvicinato molto alla filo– sofia di GurdjefTe penso che, nella vita di un uomo, siano importanti non tanto le risposte quanto la con– tinua ricerca di nuove domande. Un uomo senza domande è morto. D. Tu ades i sei qui a Mallorca, pensi di ritornare in Inghilterra? R. Come ti ho detto, sto vivendo un momento di ripensamento, direi di "ricarica", non appena avrò qual– cosa di nuovo da dire e da presentare ricomincerò con gli pettacoli e le tournèe, Qvunquecapiti. D. E con quale materiale? Senz'altro roba nuova ma anche cose passate, non voglio· certo mo– strarmi come uno che ha dimentica– to il proprio passato. Anzi, penso che sia intere ante, partendo dalle cose vecchie, evidenziare la crescita ed il livello a cui si è arrivati. D. Tu hai pas ato molti anni a lbiza ed altrettanti qui a Mallorca. Co a mi puoi dire della scena attuale delle Baleari che senz'altro cono ce– rai bene? R. E' tanto che ho abbandonato Ibiza, oramai Il se qualcuno ha un'i– dea la vede subito in boutique. Anche qui a Deya, da quest'anno, le cose stanno mettendosi male. Molte case sono state vendute dai freaks ai te– deschi e que ti ono i classici "turi– sti'.

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