RE NUDO - Anno XI - n. 89 - agosto 1980

R~NUD0/4 sequestro contro chi lo faceva, o subire la pro– orietà. D. Dicevi che Spataro ti ha anche chiesto conto dei compagni del Gramsci. R. E' l'altra accusa. generica e vaga quanto la prima. Più o meno la gente che era attiva nel Gramsci e dintorni arriva a mille persone. Po– sto che sia esistita la banda armata. chi avrei fatto affiliare? E come? Oggi, dopo cinque me i e più a petto ancora che mi siano rivolte do– mande tali da permettermi la difesa. Se si mette uno in prigione con imputazioni da ergas10/o. cnza dargli modo per me i di difendersi. e su basi di fatto così labili. l'unica conclu ione che si può trarre è che questa è una tecnica per estorcere qualche testimonianza fasulla che serva poi in luogo delle prove che non si hanno. o che. e i hanno. sono solide come pezzi di gruviera. La mia poca simpatia per ogni tipo di materialismo non mi consente di giudicare grave l'ingiuria corporale e nulla quella psico– logica e spirituale. Dunque. neppure un'in– chie ta giudiziaria condotta in questo modo mi offende. lo sono disponibile alla verità - per quello che ho vissuto e che posso conoscere. on di più. D. Spataro avrebbe detto che lu sei il miglior difenso.-e di te stesso e che qualche mese di carcere li avrebbe fatto bene. R. Ecco. Questa è la consistenza delle loro at-cuse e delle loro prove. D. Come li sei organizzato in carcere? R. Ho sperimentato come siano veri gli ac– corgimenti che avevo letto nei libri di chi aveva vissuto in carcere o nei campi di concentra– mento. Per non deprimersi bisogna compensa– re la brutte1.za del luogo con la mas ima atten– zione possibile al proprio corpo e. inoltre. di– ~tiplinare la giornata in modo rigoroso. con– ventuale. Il carcere può favorire la meditazione e i lavori di grande respiro. In so tanza. mi sono provato in un atteggiamento paradossale: ag– giungere alla costrizione subita il doppio di costrizione volontaria in modo da lasciare sullo sfondo quella ubita. E' un buon trucco. Così mi sono subito organizzato la giornata: sveglia alle 8: colazione: prime letture e qualche ora di scrittura: venti minuti di corsa e mezz'ora di ginnastica a corpo libero: lettura del giornale a pranzo: breve passeggiata e partita a ping-pong o al pallone: studio fino alle 19-20: un boccone per cena: un po' di televisione: studio e corri– spondenza - pensieri e meditazioni in libertà e sonno. C'è gente che con regole più o meno simili ha passato in carcere - e un carcere molto più duro - fra i dieci e i venti anni ed è uscita più vispa di prima, se aveva un buon fisico in partenza: quindi se ce la fa un altFOce la puoi fare anche tu. Questo mi dico. Natu– ralmente sperando di uscirne prima possibile, anche se in questo stupendo ma scasinato paese non si sa mai dove cominci e quando finisca. D. Un'esperienza come questa può modifica– re nel fisico, nello spirito, pregiudicare i rap– porti con gli amici? R. Nel fisico. sì. Nel sen o che mi sto vendi– cando della fregatura innittami: non fumo più dal giorno dell'ingresso. mi alleno tutti i giorni. sto recuperando qualche anno di vita: e dormo otto ore filate. una delizia che non mi ricordavo più da quando ero ragazzino. Con le persone non credo proprio. Ho amici e conoscenze molto selezionate: tutta gente troppo intel– ligente e sensibile per farsi innuenzare da esperienze come questa. Quanto a me. è un pezzo di vita e in genere tengo molto ai miei pezzi. quali che siano. E' un'esperienza impor– tante per me. D. Perché, pur avendo smesso di fare·politica dalla fine del '74, pensi che li abbiano tenuto sotto controllo? R. Controllo? M'avessero controllato non -;arei qui. E questo è buffo: ero un "personag– gio pubblico ... proprietario del giornale Rosso. registrato in tribunale: avrebbero proprio do– vuto controllarmi dal ·74 in poi. E invece non lo hanno fatto. lo ero tranquillo proprio perché immaginavo che stessero controllandomi. e che ormai. dopo cinque anni la polizia si fos e stancata d'aver a che fare con un tipo così noio o e impolitico. tutto sommato. Macché ... Dopo il '74 la cosa è solo comica visto che in politica (tanto per ..tenere'" a qualcuno. inten– diamoci. per gusto sportivo) simpatizzo per il Psi. con ammirazione per molte iniziative ra– dicali (già. tra il "76 e il ·77 sono stato anche con i radicali): e. dal punto di vista della mia effet– tiva attività. ho già detto di e sermi dedicato alla ..critica del marxismo•·. Pubblica e scritta. Come risponde un mio amico quando lo chia– mano compagno: '"no. grazie. non sono più in compagnia. e da un pezzo!". Tutto è molto comico. I morali ti di oggi hanno impiegato trent"anni a staccaarsi dallo stalinismo (non è ancor certo quanto per la ciare le ultime vena– ture di leninismo) e ancor oggi con iderano Breznev (e varia umanità di criminali organiz– zati in Stato) come ·•un compagno che sbaglia". Andiamo, un po' di decenza prima di salire sul pulpito. In fondo il 90% del '68 è stato assai più rapido: in pochi anni abbiamo passato in rivi– sta rapidamente quel che forniva "il convento della rivoluzione", e ben pochi hanno concluso che ne valesse la pena: vista la povertà del comunismo in sella. e del comunismo che vo– leva saltare in sella. D. Torniamo ancora su Rosso, visto che il nodo della questione mi pare proprio lì. R. Sì. I giudici dicono che il giornale si è trasformato nel '75 in "organo di incitamento alla lotta armata". Purtroppo non mi posso affermare qui ulla definizione del termine "organo" che. nel gergo. indica il controllo di un giornale da parte di un'organizzazione po– litica che si assume la responsabilità di qual– siasi contributo venga in e so pubblicato. anche se esterno. Ma ammettiamo pure. per ipotesi. che Rosso fosse organo di una eventuale banda armata: bene. durante l'interrogatorio io ho detto d'aver smesso l'attività politica (che con-– sisteva nel coordinamento dei collettivi operai milanesi) tra la fine del ·74 e l'inizio del ·75_ e mentre loro mi interrogavano non sapevo. nè loro me lo dissero. che proprio dal ·75 datavano l'inizio della nuova funzione di Rosso. Per cocren1..a logica. dunque, avrebbero dovuto dedurne che quantomeno avevano sbagliato persona. Inoltre. anche nel '74 e prima. ripeto. io non ho mai fatto parte della redazione di Rosso. neppure quando era il moderatissim giornale del Gramsci. Avevo abbandonato il settore stampa dell'attività politica dopo il nu– mero 7 della rivista teorica Ra segna Co11111ni– s10. che avevo diretto di fatto fino ad allora. fino cioè all'inizio del '73. più o meno passano due anni tra l'accu a dei giudici e la mia ultima riunione di redazione in ... un"altra rivista! D. egri quando l'hai conosciuto? Cosa ne pensi? R. egri li vidi ai primi del '73. Fioroni, a proposito, parla di questa "riunione", a cui lui non era preseme, dicendo che lì i preparava il passaggio dal Gruppo Gram ci al.Gruppo 'e– gri di un giornale - Rosso - che ... non era ancora nato! I primi incontri - senza eguito - furono delle chiacchierate perché i punti di vista del Gramsci e di Potere Operaio, o ex– Potere Operaio. erano ovviamente diversissi– mi. Si parlava però. allora. della pos ibilità di mettere insieme un confronto teorico sulle analisi post-lenini te dell'imperialismo. oi - lo avevamo già fatto con altri - eravamo di- l/hts1ra:ione di M11i;.'iimo Gino sposti a ospitare su Rassegna Comunista il di– battito. Rassegna· Comunista, per inciso. era una rivista teorica e non di propaganda politi– ca: con articoli chilometrici per addetti al di– battito. Rosso. all'inizio (primavera '73). lo fondammo invece per "farci leggere". e per fare un po' di propaganda più spicciola e non solo pensamenti per i più intellettualizzati. Comunque. questi incontri portarono a un nulla di fatto. anche perché. autunno del '73. stavamo ornoat sciogliendo il gruppo e chiu– dendo la rivista. Ripre i i contatti con Negri nella primavera del '74. Tra un sacco di cose diverse. ne aveva– mo una in comune: il giudizio sulla fine dei gruppi. sulla fine della centralizzazione e delle discriminanti troppo ideologiche e troppo poco politiche. Cosi. nell'autunno del '74 il gruppo egri cominciò a collaborare con Rosso che. nel frattempo. era diventato soltato una reda– zione tecnica. di servizio a tutti coloro che. in di enso con i gruppi. i partitini e le divisioni ideologiche. volevano far politica asini tra del Pci. Umanamente. Negri è una delle poche per– sone vive che si possono trovare in giro. Un entusiasta. interessato a tutto. ma con la fissa– zione di far riquadrare tutto in politica. Intel– lettualmente è. con Tronti. uno dei pochissimi marxisti viventi in Italia che si ia sforzato di pensare. e di pensare qualcosa di nuovo. in una landa abitata da scolaretti ripetitori o da prez– zemolari del pensiero (quelli che: Marx + qualsia i altra cosa a celta). Politicamente: non è un politico. nonostante questa sia probabilmente la ua aspirazione D'altra parte. questo è un difetto che condivide con tutto il "movimento". essuno di noi evi– dentemente aveva la stoffa. E' bastato un poli– tico vero. di razza. anche e con l'aria "gene– ralmente umana" e p co politica. come Pan– nella. per far vedere cosa si poteva fare e quanto si poteva raccogliere: i radicali in poco tempo hanno occupato politicamente il 70% dell'area prima coperta dal ..movimento". D. Cosa pensi della lesi di Calogero sulla continuità del disegno eversivo dall'Autonomia alle Br?

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