RE NUDO - Anno XI - n. 89 - agosto 1980

RE NUD0/14 L. K. J. l'ora del ribelle Musica del sangue dalle origini nere le radici affondate nel dolore scandita dal cuore elettrico L inton Kwesi Johnson è un immigralo giamaicano della seconda generazione. Vive a Brixton. quarliere nero di Londra, da sempre. E' ra ta, na1uralmen1e. ma la sua formazione nella melropoli lon– dinese ha fallo si che lulli gli aspcnii più mislici e fideis1i del ras1afaria– nesimo abbiano perso terreno rispe110 agli aspelli sociali. per lui fonda– mentali. Un rasta coi piedi molto ben piantati per !erra. La ua vila quolidiana si divide tra poesia. a11ivi1àpoli1ica e reggae. e le Ire cose sono s1rc11amente legale insieme: la ua poesia i: poli1ica. e il reggae ne è il na1urale souofondo. I suoi dischi. Ire fino ad ora. sono in falli la lrasposizione in musica dei suoi ver i. i testi quindi acqui 1ano una panicolare imponanza: oltre ad avere un in1rinscco valore poetico. sono un'arma tagliente con cui Linton inchioda ognuno alle sue responsabililà. Se denuncia aspramenle le repre sioni poliziesche contro i neri sponso– rizzale dal governo britannico. se qualifica la bianca. colonialis1a lnghil- 1crra come una pullana, non risparmia le dovute critiche a ..di black peuy boo hwah" (la piccolo borghe ia nera) che volta le spalle alla comunità nera. Il reggae di LKJ. fluido, profondo ricco di sfuma1ure, estremamenle personale, ma anche impregnalo di almosfere ..inglesi", nel senso che abdica alla solari1à e all'is1intivi1à del reggae --made in Jamaica" per inserire eleurificazioni. per dare risalto in modo particolare al basso (non per niente l'ultimo album si intitola Ba s Culture). A questo proposito è indica1ivo il fallo che si faccia spesso accompa– gnare dal 1rombone di Rico. che suona anche con gli Specials, e che si avvalga della collaborazione di Dennis Bovell, produnore delle Slils e del Pop Group. Johnson è un grande personaggio, senza avere nulla a che fare con lo --siar systcm··. con estrema naturalezza fa le sue durissime ballaglie e con estrema naturalezza produce piccoli capolavori. Non bi ogna perderlo di vis1a(imperativo a cui probabilmen1c non~ in en,ibile neppure la poli1ia che pa11uglia Bri~ton). DISCOGRAFIA Dr<!ad Beat a11d8/ood I Force.,· o/ i icton I Ba;s Culture Antonella Adamo ZZ: Bass Culture è piuttosto diverso per te. LKJ: E' molto diverso. C'è più varietà che in Forces of Victory. on ha l'immediatezza di Forccs of Victory. Ha più profondità nelle liriche. e nella mu ica. E' un album da ascoltare e io penso che avnì pre a sulla gente se solo gliene daranno la pos ibilità. ZZ: In molti punti sembra più una celebrazione del reggae, a paragone con Forces. LKJ: on è solo parlare del reggae in quanto taie, è parlare della musica reggae come espressione. in termini culturali, delle lotte anticolonialiste della gente dei Caraibi. Brani come ''Bass Cultu– re". "Reggae Sounds", "Street 66'', parlano della relazione tra le esperienze coloniali che abbiamo come neri, non solo in Inghilter– ra. ma anche nei Caraibi, e come traduciamo queste esperienze in termini di musica per "entertainment", e quali implicazioni la musica ha per noi quando la risentiamo alla luce delle diverse esperienze che nella musica abbiamo messo. ZZ: "Loraine" è la tua prima canzone d'amore. LKJ: La prima! Non è poi una cosa seria. Un giorno ero seduto alla finestra, stava piovendo e mi trovai a scrivere questa poesi()la, ma mi sembrò che fosse un po' troppo sdolcinata. Così pensai di trasformarla in qualcosa di umoristico, perché io ho il senso dell'umorismoe per me è importanteche la gente capiscache non sono WlO che scrive solo e sempre di cose serie e politiche. La gente tende sempre a costringerti in un ruolo. "lngland is a bitch" ...beh, la maggior parte delle mie poesie sono sulle esperienze dei giovani neri, così ho pensato che era il mo– mento di dire qualcosa sulle esperienze della generazione dei miei genitori, quella generazione di immigranti caraibici che venne qua negli anni '50 e '60 e sulle loro esperienze di lavoro in Inghilterra. Qua non c'è niente di giusto, l'Inghilterra non è esattamente il giardino dell'Eden e penso che sia ora che la gente apra gli occhi sulle ingiustizie che i stanno commettendo. Negli ultimi IO anni abbiamo visto un attacco senza precedenti ai diritti democratici e alle libertà della classe lavoratrice. e non sto parlando solo dei neri. La gente dice: naturalmente tu parli delle esperienze dei neri e co ì via, ma molti di que ti problemi li hanno anche i bianchi, perché non parli anche di questo? La mia sola risposta è che sarebbe presuntuoso da parte mia parlare delle e perienze del proletariato bianco. La ciamo che ne parlino i Cla h o i Public lmage. lo parlo delle esperienze del gruppo a cui appartengo. Parlando della polizia, per esempio. le cose vanno malis~imo. qui a Brixton. Brixton è come una cittadella in tato d'as edio. on c'è più tanto crimine nelle strade ùi Brixton ... ma guarda, il coman– dante di polizia in Brixton, Adams. era uno della Special Patrol (Squadre Speciali) e sembra eh non creda che i neri po sano avere qualche diritto. Ha la mano pesante e direbbe qual iasi cosa per giustificare la condotta dei suoi uomini, non importa co a abbiano fatto. Ci ono delle volte che tutte le strade ono bloccate dalla polizia e vanno in giro a fermare e perqui ire. ZZ: Neri! Fermano la gente a caso. Brixton è in stato d'as edio e non ce n'è motivo. Guarda, la polizia è la più seria minaccia fascista per i neri in Inghilterra, non il ational Front (organizzazione filonazista N.d.T.) o nessun'altra di queste organizzazioni di destra. La peggior minaccia fascista è la polizia, e ha l'appoggio dello Stato. Sembra che il suo compito sia quello di tenere i neri in una posizione di insicurezza, invece che darci la protezione che dovrebbe darci per legge. Non c'è gruppo in Brixton che commetta più crimini della polizia. ZZ: Tu dici alla gente quello che succede, ma viene preso in modi diversi. Alcuni hanno gli occhi aperti, altri ascoltano solo perché è un buon reggae. . LKJ: Sì, le mie cose raggiungono tutti i tipi di persone vecchi, giovani, della classe media, del proletariato, tutti ... Non mi preoc– cupo per questo. Lo accetto, perché quello che io ho da dire è disponibile solo come oggetto di consumo che può essere acqui– stato sul mercato, e ciò significa che tutti possono comprarlo. La gente della classe media può comprarlo se pensa che sia qualcosa di divertente,e se ascoltandoe divertendosipuò imparare qualcosa sulle esperienze dei neri, tanto di guadagnato. ZZ: Un po' di enfasi se n'è andata in quest'album. LKJ: Sì, ho messo più enfasi nelle parole che nella musica. Quello che io sto cercando di fare è portare la poesia a un pubblico musicale servendomi del reggae come medium. Forces of victory è servito a stimolare il palato di questo pubblico, e in Bass Culture ho messo più enfasi nelle parole sperando che la gente ascolterà e non si lascerà soltanto trasportare dalle vibrazioni della musica. LinÌon Kwesi Johnson da Zig Zag n. 101

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