RE NUDO - Anno XI - n. 88 - giugno-luglio 1980

Quale artista non vorrebbe raggiungere quella possente dimora: d'ogni tempo e spazio - si chiami cervello o cuore dell'universo - che è il motore d'ogni azione, il grembo della natura, la fonte della creazione, il luogo iri cui si cela la spiegazione di tutto? Paul Klee L 'acido (LSD-25), la mescalina del cactus messicano peyote e la psilocibina dei funghi ma– gici rendono o no più creativi? Se diamo un'occhiata alla produ– zione artistica degli scrittori beat (anni 1950-1960)e dei musicisti rock (1965-70),si direbbe proprio di sì, e quel Charles Baudelaire che già nel 1928dava alle stampe a Parigi i suoi Paradis Artificiels ispirati da grandi fumate e mangiate di hashish sareb– be certo il loro più degno precursore, anche se c'è da dire che le droghe della cannabis sono, a rigore, soltan– to psichedelici minori, che riprodu– cono cioè molto in piccolo i mirabo– lanti effetti mentali degli psichedelici veri e propri. She's gota a ticket IO ride... cantano i Beatles, e quel "ticket to ride", quel "biglietto per una corsa" altro non sarebbe, spiegano i bene informati, che un quadratino di carta imbevuto di dietilamide dell'acido lisergico, ossia un biglietto che, se inserito in bocca invece che nella macchina obliteratrice da diritto non a 70 mi– nuti di viaggio sulle linee ordinarie urbane, bensì ad un viaggio psiche– delico di ore 8 (otto) con le Acid Airlines, sorrisi e salatini compresi. Un'altra canzone acida dei Beatles è Lucy in the Sky with Diamonds, no– nostante ehe gli autori abbiano sem– pre sostenuto (almeno pubblica– mente) che quelle iniziali sono capi– tate così per caso. D all'altra parte dell'oceano» la faccenda è molto più scoperta. Grace Stick, in White Rabbit (dall'album Surrealistic Pillow, 1967) canta: "Una pillola ti fa più grosso / e una ti fa più piccolo/ e quelle che ti da· 1a mamma / non fanno proprio nulla / ... / e tu hai appena mangiato una certa specie di funghi / e la tua mente si muove bassa e lenta / ... / quando logica e proporzione / cado– no svuotate per terra / ed il Cavaliere Bianco parla a rovescio / e la Regina Rossa ha perduto la testa / ricorda cosa ha detto il ghiro: / 'Nutrite la vostra mente / nutrite la vostra mente / nutrite la vostra mente' ". Ma anche John Phillips, in Strange Young Girls, una canzone del 1966 per i Mamas- and Papas, non è da meno: "Strane fanciulle / colorate di tristezza / occhi di innocenza / che ceÌano la loro pazzia / mentre cam– minano giù per il Viale / dolci, tene– re e placide / offrendo la loro giovi– n«;zza/ su un altare d'acido". PSICHEDELICI E CREATIVITA' E ancora si potrebbe continuare con Donovan, con i Byrds, con altri ancora: sono i tempi dell'acid rock in cui i Fuggs si alleano con gli yippies (quelli dello Youth International Party) sostenendo la necessità di un assalto totale alla cultura, sulla linea del dadaismo psichedelico, e sono an– che gli anni, intorno al 1967, in cui Jefferson Airplane e Grateful Dead possono permettersi di dare memo– rabili concerti di otto ore, per il gusto di suscitare e accompagnare.a ritmo di rock, dall'inizio alla fine, le al– lucinate visioni dei molti spettatori in trip. "Boito canta al fonografo stasera la sua antica canzone degli angeli / il busto di Antinoo nella fotografia scura guarda guarda ancora dalla mia parete / una luce scoppiata dalla mano delicata di Dio manda una colomba di legno alla vergine calma / universo di Beato Angelico / il gatto è andato e miagola raspando il pavimento". Questi sono versi scritti da Allen Ginsberg nel 1959,e il titolo della poesia non lascia dubbi sull'o– rigine di queste strane immagini: Mescalina. In un'altra poesia dello stessoanno, intitolata Acido lisergico, "Gli dei danzano sui propri corpi / Nuovi fiori si aprono dimenticando la Morte / Occhi celestiali al di là del cuore infranto dell'illusione", finchè una nota apposta ad un gruppo di poesie del 1960 dice esplicitamente: Salmo magictJ, La risposta e Fine re– gistrano visioni avute dopo aver be– vuto l'Ayahuasca, una pozione spiri– tuale dell'Amazzonia. Il messaggio è: allargate l'area della coscienza". Ed è quindi a buon diritto che Ti– mothy Leary può crivere, su un nu– mero dell' East Village Other del et– tembre 1969, che "I gruppi respon– sabili della grande evoluzione della nuova era che oggi stiamo attraver– sando sono tre: gli SPACCIA TORI DI DROGA, i MUSICISTI ROCK, e gli ARTISTI E SCRITTORI dell'Underground". S esso - droga - rock'n'roll, insomma, e questo già si sa– peva. ma noi vogliamo saper– ne di più. Vogliamo sapere cioè se gli psichedelici possono davvero rende– re la gente più creativa di quello che è normalmente e se invece sono solo uno dei tanti temi cui si sono dedi– cate la poesia beat e la musica rock. Per fare questo è necessario spostarci dal campo artisiico a quello scienti– fioo, appoggiandoci aUe conoscenze ricavate da vari studi tendenti ad appurare sperimentalmente se e in quale misura l'esperienza indotta dalle droghe psichedeliche possa co– stituire un ausilio per la creatività, creatività intesa come capacità di realizzare qualcosa di nuovo e di va– lido. Benchè sia arduo definire con esattezza 1 termini del rapporto tra l'esperienza psichedelica e manife– stazioni quali l'abbigliamento, il lin– guaggio, l'architettura di interni, l'artigianato e tutte le altre espres– sioni materiali, non ultima l'arte fi– _gurativa,della_s~J?culturacui hanno dato vita i beats, gli hippies, i freaks e tutti i loro epigoni, resta il fatto che tutte queste manifestazioni condivi– dono alcune caratteristiche di fondo, prima tra tutte il gusto per un'orna– mentazione vivamente colorata ed elaborata, e ciò parla indubbiamente a favore dell'esistenza di un'effettiva influenza delle esperienze psichede– liche sulla creatività. · In un altro contesto culturale, gli aborigeni amazzonici Tukano indi– viduano nell'azione psic~edelica dello yage (o ayahuasca, cioè "liana l degli spiriti") le fonti di tutta la loro arte figurativa, dai motivi geometrici •policromi sulle facciate degli e ifici ,pubblici alle decorazioni astratte sul !vasellame, sugli abiti e sugli stru– menti musicali, attribuendo poi a ciascuna di queste forme stereotipe un preciso significato simbolico rife– rito ai termini dei loro rapporti so– lciali e della loro ideologia. L'antro– pologo colombiane;, Reichel-Dolma– ltoff che li ha studiati (1927) suggeri– lsce che sia le immagini astratte dei Tukano che le loro interpretazioni ·possano derivare direttamente dall'azione biochimica dello yage, e :si spinge fino a prospettare la possi– bilità di suddividere il territorio abi– tato dagli indios americani in grandi zone culturali, ciascuna. contraddi- . RE NUD0/9 !stinta dall'uso di un diverso agente psichedelico e di conseguen~ da tutto un insieme di forme visive e simboliche derivanti dall'impiego di ,quella particolare droga. Sappiamo del resto che proprio ·durante le grandi ebbrezze collettive 'dei popoli primitivi sorgono le grida I ritmate e i canti alternati che stanno 1 all'origine della poesia lirica e~del dramma teatrale, mentre sul piano della narrativa non è difficile con– statare come l'alterazione del senso J dela realtà operato dagli psichedelici I scateni la "funzione fabulatrice", .. ..

RkJQdWJsaXNoZXIy