RE NUDO - Anno XI - n. 88 - giugno-luglio 1980

RE NUD0/12 P ossofare una domanda io. per éambiare?" Harry Up. a ciu– gamano in testa e aria da di– colaccio. i guarda intorno: "bene, ditemi quante volte 'vi tira· in una giornata" Brividi nella schiena dei valoro i rappre entanti della stampa. palese– mente no talgici dei buoni vecchi discor i rifritti delle rock- tar. e e co con molta naivetè e un pizzico di ge uiti mo: "Diciamo che dipende dalla giornata•: on è facile entrare in sintonia con que te r_vpicalgirls anglosa soni dalla lingua tagliente. Ma. rotto il ghiaccio. il ri ultato ripaga ampia– mente dalla· fatica: ba ta evitare lo spettro della ovvietà. del già chie to e già rispo to. on ne esce un'intervi- ta come si deve. no. D'altra parte è olo da una conversazione cosi. ri– portata proprio come i è volta. che ci i può fare un'idea del modo di essere delle Slit . le capo tipiti del rock femminile. Viv: " on ci piace fare la storia del gruppo. con tu((i i de((agli e cos,· via. Fa tanto storia-del rock & roll. e noi vogliamo stare fuori da queste cose. on vogliamo/are le star''. Harry._: "Cos'è il rock? Noi non facciamo rock! Noi non abbiamo da portare dei messaggi e non vogliamo creare mitologie·: 'Peccato che siano tanto reticenti. perché la storia sarebbe ricca di ghiottonerie per biografi. L'origine delle Slits sta nel olito gruppo miti– co. in que to ca o qu<:i Flower of Romance che si formarono nel '·76 u istigazione di Johnny Rotten. con Sid Vicious e Joan Fall alla voce. Keith Levine. Steve Walsh e Viv Albertine alle chitarre. Sara Hall al ba o e Palmolive alla batteria. Da que ta formazione di punk puro e duro. ov– viamente di breve durata. si staccano nel '77 Viv e Palmolive che danno vita alle prime Slits. insieme alla bassista Tes a e -alla giovani sima ·cantante Harry Up. Ma ci vorrà an– cora un anno perché la mu ica di– venti quello che è oggi e ci vorrà la perdita di Palmolive che concluderà nelle Raincoats. Viv: "Non abbiamo estromesso Palmolive dal gruppo. Andavamo in direzione diverse. Adesso che suonia– mo con Bruce, del Pop Group. abbia– mo una base ritmica diversa, più cal– ma. Palmolive picchiava sui wmburi come una disperata... " Il vostro è o non è rock? Harry: " on ci piace essere consi– derate 'donne che suonano rock'. Io non suono rock, e non mi considero una donna. Io sono un bambino''. Viv: "/I rock è una brufta musica: la nostra è semplicemente la musica delle Slits. on mi piace il ritmo rock, è un modo di non pensare e di non sentire nello stesso tempo. E' sempli– cemente Ja((o per entrare facilmente nella }esw della gente. Tum-tum- 1~1'!J:1: ... •I l,_1.._(. <o#•'• • • : ritorno alle radici Voi seguite un ritmo spezzato,. in– vece. Viv: "No. non credo.-.E' un ritmo che suona strano perché non tu((i ce l'hanno nell'orecchio da sempre, ecco (Lifto.Però è vero che il nostro essere donna rende il ritmo diverso da quello maschile. li nostro è il ritmo del corpo femminile''. Questo.è importante. Io vi guarda– vo ballare, prima del concerto, e quel vostro strano modo di muovervi mi ha colpito. Viv: "Credo che sia preso dagli animali in realtà: ed è molto femmi– nile. come la musica·: E' come se vi muoveste con un rit– mo dentro di voi, più che seguendo quello che c'è intorno. Viv: "Se tu giochi. il ritmo viene da solo, nel corpo. tu non fai più i movi– menti ovvi, ma quelli che senti difare. on bisogna seguire la testa, che a sua volta è ispiraw dalla musica; mi pia– cerebbe che la gente.fosse pitì infantile nel modo di ballare. di muoversi. di sentire la musica in generale... Sareb– be più salutare anche per il loro cer- vello''. . , .. , - ..... Sul New Musical Express c'è una vostra dichiarazione, in cui dite che le donne hanno più senso del ritmo che gli uomini. Lo pensate davvero? Viv: "non l'abbiamo mai de((o/ Mai! Io ho de((o soltanto che le donne hanno un senso del ritmo diverso... " In . quell'intervista si parlava di equilibrio. E forse non è falso dire che le donne ne hanno di più. Viv: "Cosa c'entra l'equilibrio? Le donne possono.fare molte cose, hanno sempre.fa ((o molte cose. Va bene.forse una volta le donne non suonavano, ma c'erano: e hanno ispirato molta musi– ca. anche senza mai suonarla di per– sona. non è cos1'importante. Quanto ai ritmi. è chiaro che i nostri sono diversi. Noi abbiamo il ciclo mestruale e voi no: è un ritmo. A utomaticamcnte. se ci me((iamo a suonare, facciamo una cosa diversa". Ma è stato facile per voi prendere in mano questi strumenti, chitarre, amplificatori, cosi legati ad un'im– magine maschile? Harry: "Cerro! E poi non sono strumenti maschili, sono strumenti ci– vilizzati. caso mai':.,. , • . • . . . • . , di Paolo Bertrando Ma la nostra è una civiltà maschi– le. Viv: "No. Lo sarebbe se le donne fossero scese sulla terra dieci anni fa, ma ci sono sempre state, anche se non in posizione di dominio. Hanno dato la loro impronta alla civiltà, anche se poi ci sono gli uomini che lo negano''. Sarà una domanda stupida, ma cos'è la musica per voi? Viv: "E' tu((o. E' gente, ·è amici ... anzi, no, è solwnro ritmo. La musica è ritmo, e il ritmo è fu((o". Harry, al concerto che avete fatto a Milano, ad un certo punto hai detto che "comunisti, anarchici, fascisti, è sempre la stessa cosa", e la gente non l'ha preso molto bene. Cosa intende– vi? Harry: "Sono tu((i giochi. C'è sempre la stessa mentalità dietro que– ste prese di posizione. Un comunisw comincia a diventare fascista quando fa le cose con lo stesso feeling di un fascista, non vede le cose come gioco. Sono solo stupidi giochi di parole. on capisco le ideologie. Però non sono contro la gente che vuole stare insieme alt:altra gente''. Viv: "La·socializzazione, di fLlf(i i tipi, ci va bene. Ieri, in un paesino vicino a Firenze, ho visto il bar di una sezione comunista, ed era un posto bellissimo, con ruue queste persone che stavano lt; per il piacere di veder– si... '~ Harry: "Non ci interessano le cose come il governo o le organizzazioni che si oppongono al governo. Io mi sento una fuorilegge, e anche una fuòrilegge difronte agli altri fuorileg– ge. Sono una fuori-fuorilegge". Per questo siete passate a una casa "alternativa" come Rough Trade? Come_sono i vostri rapporti con l'eti– chetta? Harry: "Uguali a quelli con il resto del mondo. Cosa vuol dire? Le mie relazioni con Rough Trade? E come sono le mie relazioni con il vicino di casa? E con quello che mi viene a tro– varealla sera?" Spiegatemi l'idea del bambino. Viv: Vogliamo essere inconsce quanto è possibile. E libere quant'è possibile. Naif, forse, è la parola giu– sta: torniamo alle radici, e speriamo che almeno i bambini siano più vicini alle radici. Puoi diventare un bambi– no, non importa se nella realtà diventi sempre più vecchia. L'idea delle radici è anche quella del/è copertine degli album ... ". Harry: "/I modo inconscio di bai-

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