RE NUDO - Anno XI - n. 86 - aprile 1980

Librazione PIERRE DRIEU LA RO– CHELLE Fuoco Fatuo, SugarCo Edizioni Lire 2.000 Esiste una quantità non indifferente di autori che per le loro idee o simpatie politiche, presunte o reali, sono stati messi al bando, "regalati" ad una destra reazionaria che non se li merita e che ne ha fatto un fiore per il proprio occhiello e che se li è in definitiva ac– caparrati anche quando la cosa non era del tutto giu– stificata. E' il caso di Tolkien, per anni snoobato dalla sinistra, la cui opera, da parte gio– vanile, era presa quasi esclusivamente in conside– razione dalle testate d'ispi– razione rautiana e dai fogli della stampa marginale fa– scista. Tutto questo con il risultato che ognuno ha do– vuto leggere Tolkien da sé, in qualche caso addirittura di nascosto e che i diritti per la pubblicazione dei suoi li– bri nella nostra lingua se li è accaparrati il solito Rusco– ni, che di destra lo è davve– ro e a cui sono stati lasciati troppi autori e troppi argo– menti che avrebbero dovuto invece essere "nostri". Lo stesso discorso vale per Brasillach, per Céline e per molti altri autori "tabù" del nostro tempo. Ma è inutile piangere sul latte versato ... E' invece il caso di riscoprire questi autori e senza compiere l'errore di volerli a tutti i co– sti adattare alla nostra ideo– logia personale, di iniziare a leggere le loro cose. A questo scopo, niente di meglio che cominciare con Pierre Drieu La Rochelle, per anni, come si legge nel retro di copertina del libro che recensiamo questa vol– ta, "confinato nell'inferno degli scrittori maudits com– promessi con il fascino e l'antisemitismo" e "impre– vedibilmente riscoperto dalle giovani generazioni di sinistra deluse". Effettivamente Drieu La Rochelle fu un collabora– zionista durante l'occupa– zione tedesca della Francia e in quel periodo diresse la "Nouvelle Revue Françai– se". Amico di scrittori quali Céline, Aragon, Malraux e Brasillach, La Rochelle si suicidò dopo la liberazione, nel marzo del 1945. Senza entrare nel merito delle sue scelte politiche ed esistenziali, è doveroso ri– conoscere a Drieu La Ro– chelle quei meriti che per troppo tempo gli sono stati negati. Come spesso suc– cede, ci si è attaccati ad appigli ideologici per emar– ginare autori che, seppur politicamente criticabili, so– no comunque figure impor– tantissime nel panorama letterario contemporaneo. E' il caso appunto di La Rochelle, che si riconferma in tutto il suo indubbio ta– lento con questo suo "Fuo– co Fatuo", piccolo, raffinato gioiello e libro dalla stupe– facente attualità. "Fuoco Fatuo" è in sinte– si la storia degli ultimi giorni di vita di un certo Alain, tos– sicodipendente da eroina, scrittore e seduttore fallito, fino al tragico giorno del suo suicidio. Il suicidio di Alain, questa sua estrema, prossima ed irrevocabile decisione, è avvertibile fin dalle prime pagine del libro, pervaso in tutto il suo scorrere da un'atmosfera opprimente ed angosciosa. Alain, con– scio della sua condizione di drogato inguaribile e di es– sere umano che alla vita non chiede più nulla perché convinto che essa stessa non abbia più niente da of– frirgli, giunge alla sua irre– parabile decisione lucida– mente, senza particolari emozioni, senza rimpianti, ma anzi con un'amara iro– nia di fondo, con un sordo rancore verso tutti e tutto, così comuni anche fra tutti quei giovani che attuai-' mente insistono nel vanifi– care la propria vita, bru– ciandola con l'uso esaspe– rato e rabbioso di droghe, in special modo di eroina. Per questo il personaggio di Alain, racchiude in sé una tragica attualità che non mancherà di stupire, sgo– mentare e coinvolgere an– che - se non soprattutto - il lettore moderno. Ispirato a Pierre Drieu La Roscelle dalla vita e dalla morte di un suo carissimo amico, Jacques Rigaut, "Fuoco Fatuo" è un libro imperdibile, che si spera servirà inoltre a rivalutare la figura e l'opera del suo au– tore, come egli d'altronde merita. Andrea Sciarné MIRCEA ELIADE, La prova del labirinto, Jaca Book, L. 7.000 A chi lo conosce già è inutile spiegare chi sia, a chi non lo conosce frequentar– lo nelle poche righe di una recensione è impresa forse impossibile... stiamo par– lando di Mircea Eliade, tra i più geniali e brillanti studio– si della storia delle religioni e del "sacro" ... da giovane e inquieto rumeno che negli anni trenta si mette in cam- ELIADE Laprova del labirinto inlefviSlo mn C-H. locQJet mino alla volta dell'India e trascorre più di tre anni tra Abbonamento semplice per 11 numeri L. 11.000 (anziché 14.300) Abbonamento con dono a scelta fra i seguenti: 1) L. Gerosa - Campa cavallo ... 2) Re Nudo sulla droga 3) R. Luca - Sonia nel paese delle ragazzine 4) G. Ferraro, S. Francardo - 101 ricette macrobiotiche Abbonamento estero (via aerea) L. 22.000 Modalità d'abbonamento: versamento su conto corrente postale n. 19220201 intestato a Re Nudo - Milano RE NUD0/27 EVELYN REED, L'evoluzione della donna 2 Voll. L. 16.000 - Molzzl EdHore Un testo che prende in esame la posizione e il ruolo della donna nelle società primitive e nei confronti delle istituzioni. Il matriarcato è veramente uno stadio arcaico della società o una invenzione poetica e letteraria di alcuni studiosi? E' praticamente questo il quesito attorno al quale si dipanano le considerazioni della Reed che, nonostante a volte pec– chino di una certa "faziosità" militante, sono sempre inte– ressanti ed argute. PETER MATTHIESSEN, li leopardo delle nevi Mondadorl L. 5.500 Il viaggio himalayano di due naturalisti americani che, partiti alla ricerca dello splendido leopardo delle nevi (i cui ultimi rarissimi esemplari sopravvivono in nascosti anfratti r della catena himalayana) incontrano durante il loro viaggio la cultura buddista e alcuni lama che fanno loro osservare il mondo e la loro ricerca con occhi nuovi ... un bel libro di viaggi (in tutti i sensi). JOHN BLOFELD, Taoismo -La ricerca dell'Immortalità Ubaldini Editore L. 8.000 Un altro godibilissimo libro di Blofeld che sembra essersi specializzato nel rendere accessibile a larghe masse di non addetti ai lavori gli aspetti più affascinanti del pensiero e delle filosofie orientali (in modo particolare il buddismo ti– betano, lo Zen e il taoismo) senza involgarirli. Questo è senza dubbio uno dei più piacevoli testi introduttivi al sen– tiero del Tao... dalla poesia taoista all'Imperatore di Giada, dalle leggende degli Immortali, allo Spirito della Valle. l'università di Calcutta e le grotte degli yogi di Rishi– kesh, a stimato professore di storia delle religioni dell'ambitissima cattedra dell'Università di Chicago quale è il senso di una vita, di un cammino? Come si possono accordare la gran– de libertà di ricerca e di in– dagine di questo "MAE– STRO DEL FANTASTICO" e la carriera di storico delle religioni riconosciuto anche dalle strutture tradizionali? C.H. Rocquet in questo libro interroga (in realtà non sempre con acume e intel– ligenza all'altezza delle ri– sposte di Eliade) questa grande studioso contempo– raneo su l'India, l'esperien– za dell'estasi sciamanica, l'America, il problema del sacro, la gioventù alla ricer– ca di una identità culturale e spirituale e su tante altre cose... ne viene fuori un li– bro avvincente, che si legge d'un fiato (come d'un fiato si leggono quasi tutti i libri di Elrade, anche quelli più "colti" e difficili) e fa risal– tare in modo lampante l'e– strema attualità e modernità del suo lavoro. Una ricerca, quella di Eliade, che si sarebbe ten– tati di definire, con un ter– mine ormai ambiguo, "esi– stenziale" ... infatti è proprio un'inquietudine dell'esi– stenza, una ricerca appas– sionata, personale e pro– fonda sul perché dell'esse– re ad essere alla base del suo lavoro culturale e, pri- ma ancora, della sua ric- chissima esperienza uma- na. Gli storici delle religioni e gli orientalisti più ottusa- mente convenzionali, che portato la grande libertà e vastità del lavoro di Eliade e che ancora più astiosamen– te reagiscono al grande successo dei suoi libri, (tra questi signori si distinguono peF esiguità di argomenti le critiche di Alfonso di Nola) lo hanno semore accusato di suoerficialità, di indagare in troppi terreni, di essere un confusionario. La Prova del labirinto, dimostra quanto siano inesistenti le ragioni di queste critiche superficiali... infatti dalle pagine del libro emerge chiaramente come un filo profondo leghi i vari aspetti e momenti della ricerca di Mircea Eliade e, ancora meglio, di come la serietà del lavoro non debba essere necessariamente pagare il prezzo dell'assassinio della creatività ... nelle risposte di questo «particolarissimo. intellettuale si sente un gu– sto, un piacere e una crea– tività che quasi mai si trova nella esperienza umana di tanti altri studiosi. Non a caso Eliade è uno dei pochi personaggi del mondo dell'orientalismo ufficiale ad avere profondamente compreso l'interesse di lar– ga parte delle nuove gene– razioni per le culture orien– tali e tradizionali e il loro "bisogno del sacro" ... Una biografia e una bibliografia di Eliade completano que– sto libro, veramente da non ·perdere. da sempre hanno mal sop- _. _________ _

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