RE NUDO - Anno XI - n. 86 - aprile 1980

RENUD0/2 Aprile 1980 n.86 Redazione di Milano: via Pastorelli, 12 Tel. 02/83.54.496 Redazione di Roma: c/o Giacomo Mazzone Tel. 06173.84.31 Redazione: Paolo Bertrando, Adriano Bosone, Swaml Deva Majid, Pino Franzosi, Andrea Sclamé, Tiziana Tempo, Piero Vemi. Redazione romana: Gaetano e Tomangelo Cappelli, Giacomo Mazzone. Segreteria: Tiziana Tempo. Amministrazione: Adriano Bosone. Impaginazione e grafica: Umberto Raimondi. Coordinamento: Pino Franzosi. Inserto musica: Giorgio Adamo, Paolo Bertrando, Luisa Cunteri, Mas– simo Gino, Francesco Pacella, Sergio Parini, Marco Rossi, Michele Sigurani. D.R. Deva Majid (nome legale Andrea Valcarenghi) registr. Trib. di Milano n. 215, in data 8/6/1971 Stampa Litografica s.r.l., via Rieti 6, Busto Arsizio. No Copyright per la stampa APS Printed in Italia. Distribuzione edicole: per l'Italia MESSAGGERIE PERIODICI S.p.A.; aderente A.D.N. - via Giulio Carcano 32, Milano - Tel. 84.38.141 /2/3/ 4. • sommano Afganistan ...................................................... 3 Terrorismo: intervista ................................... . a Fumagalli della FGCI .................................. 5 L'eroina è controcultura? .............................. 7 Calcio e galera: da S. Vittore a S. Siro ..................................... 8 Raccogliendo i cristalli di un sogno .................................................... 9 Alle origini del mondo ........................ :.......... 11 Tide/Toast/Stupid Set: la via italiana oltre il rock .............................. 12 Il ritratto di Dorian Gray ................................. 13 Intervista ai Gaz Nevada ..................... .......... 13 Here and Now: qui ed ora .............................. 14 Cocktail d'ambiente ...................................... 15 Recensioni dischi ........................................... 16 Concerti live ................................................... 18 Viaggi magici ................................................. 19 Le voci degli Hippies ..................................... 20 Conoscenza alternativa ...... ......... ......... ......... 22 René Guenon ................................................. 23 Circuito alternativo ........................................ 24 Racconti ................. ................... ......... .......... .. 26 Libri ................................................................ 27 C11tC,U1TO' AL1EtH4Tl\/0 Radio Spoleto ha un suo fo– glio. Dopo l'esaurimento del n• O esce ora a 24 pagine il n• 1. Bello nella sua fragilità, ricco nella sua povertà, zeppo dI emozioni e paranoie dei roc– chettari di periferia. Dentro trovate molte cose: Joe Jackson, Finardi, Nick Lo– we, lronhouse, Nannini per il rock; trovate delle riflessioni sull'ero e su Pierangelo Bertoli, sull'estetica, i consultori, buona satira locale. Mille cose, mille idee, mille lotte con l'esagerazione degli scoppiati di provincia. Chi vuole "Stradivarius" mandi 300 lire di francobolli oppure scriva a: RADIO SPO– LETO UNO - Antenna popolare 103, 700 Mhz - Via Loreto Vittori 9-Spoleto. lettere - lettere ~ lettere - lettere - lettere - letter E Cari compagni di ~Re Nudo", Sono un compagno di Roma della generazione del 68, prendo spunto dell'articolo di Gigi Mari– noni a pag. 4 dell'ultimo numero della rivista. per fare alcune con– siderazioni e per cercaredi capire meglio il difficile momento che stiamo auravcrsando tutti noi. Premenoche è la prima volta in vita mia. ho superato i trenta. che scrivo una lenera ad un giornale anchesealternativo. Pensoche la mia storia potrebbe esserela sto– ria di tante centinaia di compagni della mia generazione: beat alla fine degli anni '60. già hippy (ho provato resperienza della vita in campagna.fumo da anni ed anni. esonostato perire volte a lungo in India. Pakistan.Afghanistan. e– pal. Ceylon ccc: ritengo oggi re– spcrienza dei miei viaggi m India la più interessante della mia vita e sperodi ritornarvi presto. Sono staio a lungo anche un militante della sinistra rivoluzio– naria dal 71 in poi e qualche volta non mi vergogno a dirlo sono stato anche un ·•Iozzo ... Dopo il ·77 co– me migliaia di compagni mi sono definitivamente e credo per lungo tempo sbracato. almeno a livello politico. Voglio fare alcune considera– zioni su ciò che ha detto Marinoni nel suo articolo. molto "nostalgi– co- e che secondo mc tiene poco conto della realtà della ituazione giovanile prcscn1e. Certo. il passatoè stato bellissi– moe pieno di grandi speranzee di una costante volontà di ricerca. ..Allargare rarca della coscienza .. diceva Ginsberg. torniamo alla campa~na. liberiamoci con le esperien.,e psichedeliche. ritro– viamo roncntc (cioè noi stessi) col viaee.io in India. Si certamente qucs'ioè stato il periodo più bello, più coinvolgente della mia vita. ma orn bisogna prendere ano che questo periodo è definitivamente tramontato. schiacciato dalle pa– mnoic e dalle tensioni dei nostri giorni: anche se tutte queste espe– rienze prc.."Ccdenti. almeno per chi le ha vissute. sono rimaste defini– tivamente dentro di n i. · Chiedo a Marinoni a qut"Sto punto: dove sono finiti i nostri coetanei che erano ··on the road·• echeorn hanno 30anni o giù di li? Pochissimi li puoi trovare in India. si sono ritirati in campagna. ma si contano sulla punta delle dita. E le altre migliaia• E quelli delle barricate del 68 e dei grandi concerti ai primi anni 70 dove so– no finiti? Forse anche essi mime- Il Teatro Laboratorio --Ma– schere" di Roma ha iniziato pres– so l'lsIi1uI0 d·Arte Roma I (via Silvio d'Amico 111) un lavoro di spt,rimenIa1jone teatrale con gli studenti dell'istituto e con Iu11igli intere>satiall'iniziativa (la parte– cipazione è gratuita). La ricerca è imperniata su azioni spcllacolari. che partono dalla tealraliu..a1.. 10nc di parametri quali il doppio. il sogno e la schi– zofrenia (Jung. Laing e Castane– da). sui quali il gruppo sia lavo– rando. nell'allesIimenI0 dello spenacolo Il Golem che andrà in scenaal teatro Spaziouno dal 2 al 22 maggio. Le azioni teatrali che vengono presentate prevedono poi delle ulteriori esemplificazioni sul rap– porto tra il corpo e lo spazio. ull'organizzazione dello spazio scenico (composizione. illumina- zione ed elementi cromatici). suIlo studio della voce e dei risuonatori corporei. sul rnpporto tra ritmo e movimento. tiu.ati dietro una giacca e cravat– ta. leggendo al massimo Repub– blica o dando l'adesione ai partiti riformisti? Mi sembra inoltre che l'articolo di Marinoni non tenga assoluta– mente conto di una situazione ge– . nerale che pesa poi sui comporta– menti giovanili nuovi. vedi il con– certo di Milano di cui si parla, comportamenti al cui fondo c'è: paura della guerra e del terrore nucleare,disoccupazionecrescen– te. mancanza di prospenive e crollo dei grandi miti ai quali fa– cevoriferimento prima. crollo dei movimenti giovanili di massa (68 e 77). l'eroina sempre più presente nei seuori piccolo borghesi e pro– letari. Ed ormai purtroppo queste tensioni ce le portiamo incollate appresso. anche in posti dove queste non dovrebbero esserci, fac-cioun esempio: sono staio lo scorso inverno in India e per un po· mi sono fermalo ad Anjiuna (Goa) dove mi ero già fermato a lungo nel '74 e nel 77 ebbene pos– so assicurare che anche la non c·era più niente ·'dell'ultimo pa– radisodegli hippies" edell'ultimo regnodel "peace and love". Anche là infaui storie squallide di paure. di furti continui (falli dai freaks stessi. ovviamente). over– dose. gente completamente nip– pata e paranoica! Per fortuna che bastaandare ad almeno 50 chilometri da posti CO· me questo per ritrovare il clima consuelo della "vecchia madre India ... Come vedi allora la gente è de– finitivamente cambiata dentro ed anche gli ultimi paradisi diventa– no degli inferni tali e quali alle grandi metropoli od alle situazio– ni delle quali tu hai parlato. A questo punto vorrei cercare di sottolineare alcune cose. Ritengo positivo il fallo che proprio in questo periodo di vuo– to. oggi auomo al fenomeno "new wave•· i tiano riaggregando an– che sein modi od in forme diverse e talvolta discutibili migliaia di giovani e vi si ritrovano anche non più giovani. Ricordo a Marinoni che il Rock ha rappresentato la massima espressione culturale di protesta dei movimenti giovanili dei paesi occidentali dal dopo– guerra ad oggi. llora dico: meno male che c'è ancora chi porta il giubbono di pelle nera ed i blue– jeans. che sono un po· la divisa degli incazzati di sempre. lo do molta importanza al mo– do di vestire. ricordiamoci cosa ha Accanto alla fase spenacolarc. verrà poi introdotta una ricerca sulle tecniche di costruzione di uno spettacolo. con riferimento ia al niontaggio cinematografico. sia alle maggiori esperienze del teatro contemporaneo. Il lavoro viene svolto nei giorni di martedì e venerdì. dalle ore 15 in poi. nell'aula magna dell'lsti– lulo. Teatro laboratorio "'Maschere'' WORKSHOP IN BIOENERGE– TICA 28-29-30 GIUGNO (inizio alle 17,30 del sabato e chiusura alle 13 del lunedì) significato l'eskimo oppure il cap– pollo afgano o il gilet o l'orecchi– no per molti di noi. Siamo in un'epoca di assoluto vuoto cultu– rale, in cui si sono affermate in . larghi senori giovanili forme di souocultura qualunquista e di ri– flusso vedi: disco-music, travolti– nismo, riscoperta della boutique e del travestitismo da discoteca op– pure al ritorno allo stadio come valvola di sfogo. Ecco perché vedo anche aspeui positivi nel fenomeno punk, che invece Marinoni tende ad allac– carc. Con queste nuove ideologie bi– sogna farci i conti è necessario quindi che "Re Nudo" si docu– menti maggiormente sul movi– mento punk-new wavc. In tulio il nord Europa nel quale ho girato a lungo, le carat– teristiche fondamentali di questo fenomeno. a parte le cazzate scritte dai vari rotocalchi e dai giornali borghesi che vedono in esso solo gli aspeni esteriori più truci (spille. capelli colorati. giac– coni di cuoio ed orecchini). sono 'invece anzitutto una non volontà di integrazione in questa società anuale, il nriuI0 del perbenismo o del travoltinismo e la riafferma– zione che il rock duro cd incazzato èsempre la bandiera dei ribelli dei giorni nostri. In questo movimen– to all'estero non a caso vi si iden– tificano per lo più gli emarginati dei quartieri popolari cd il prole– tariato giovanile delle grandi JliC– tropoli: vi è quindi in questo mo– vimento almeno un aspeno posi– tivo. un filo diretto che lo unisce ai beat e successivamente agli hip– piesed ai freaks. Ho sentito. per concludere. la ncccssitlt di inlervcnire su queste cose. perché credo che in un mo– mento in cui v'è un forte ritorno all'individualismo ed alla politica del si --salvi chi può". in un mo– mento in cui tuui i miti sono crol– lati, si debba avere anche il co– raggio di saper cambiare. Per quanto riguarda la rivista "Re udo" che leggo da anni. credo che essanon debba diven– tare il portavoce di nessunfilone o moda giovanile ma debba tare dentro tutti i fenomeni di massa del proletariato giovanile, per cui propongo I) che da una parte vi siano più ampi spazi sul fenome– no della new-wave e 2) con questa mia desidererei aprire il diballito su questi temi a tuui i lettori. Ciao - Max di Roma AL GERMOGLIO - VIA AMERI– CA 31 - GIOVE (Terni) Condotto da Ermanno Bergami ERMANNO BERGAMI ha com– piuto il suo training a Londra prima all'Istituto Gerda Boye– sen in Psicologia Biodinamica e poi alla Scuola di Bioenergetica di Nadine Scott. Ha lavorato usando la bioenergetica in ospedali psichiatrici. Attual– mente lavora a Londra in una comunità terapeutica e condu– ce gruppi in un centro del Growth-Movement londinese. Nel suo lavoro fonde la bioe– nergetica con altri approcci come psicodramma, encounter egestall. Il costo dello WORKSHOP è di L. 35.000 I posti nel gruppo sono limitati Per prenotazioni scrivere a Doti. MONTAGNANI ROBER- TO via dell' Agnolo 46 - Firenze. "LETTERA DEGLI ELOGI" MIiano, 20 Marzo 1980 Carissimi compagni di Re Nu– do, ho tra le mani l'ultimo numero del "nostro" giornale (numero 84) e dopo averlo letto tutto di un fiato, continuo a sfogliarlo con soddisfazione! Dopo parecchi numeri che mi avevano abbondantemente de– luso eccone finalmente uno che mi ha 'coinvolto' completa– mente e chi ha interessato pa– gina dopo pagina. E questo cominciando dalla grafica che malgrado non si awalga più del colore (ma è proprio un male visto i recenti, non certo entusiasmanti risul– tati?!), ho trovato più godibile, fine, iradovinata, tanto che ho pensato ad un cambiamento del grafico (sul numero 84 non è indicato il suo nome). Ripeto, quelli trascorsi sono stati mesi 'bui' per il giornale, sicuramente da dimenticare, tranne per due o tre cose vera– mente buone, prima fra tutti l'articolo ..Apriti, sintonizzati, esci" (Re Nudo n. 77), sull'e– sperienza psichedelica e i suoi legami con la meditazione e le pratiche di realizzazione inte– riore, articolo illuminante e de– finitivamente chiarificatore del rapporto fra Movement e nuova coscienza, una delle cose mi– gliori uscite su Re Nudo in as– soluto. E cosi per l'articolo de– dicato al lavoro di C.G. Jung sul numero 82. A parte questi e altri rari arti– coli, come dicevo, scarsezza di contenuti, grafica raffazzonata e spesso grossolani errori tec– nici (refusi. dimenticanze, ecc.). Ma ora le cose sembrano mi– gliorate di netto e già partendo dal numero 83, con i due ottimi interventi sulla tossicodipen– denza, il pezzo su Philip K. Dick, il completo profilo di Wil– liam Burroughs e altro anco– ra... ! L'ultimo numero poi, come dicevo inizialmente, è davvero OK: bellissima la copertina (la controcultura e la sua stampa se ne sbatte del colore e della carta patinata e ugualmente ha fatto e farà sempre 'scuola'!), azzeccato l'editoriale e la pre– sentazione della rubrica ·vaig– gi', superlativi i due interventi su Oriente-Occidente della sempre super Nanda Pivano e dell'ottimo Piero Verni (che in– sieme ad Andrea Sciarnè e al recente 'acquisto' Claudio Asciuti, mi sembra una 'sicu– rezza· in seno al giornale), co– me pure ottima la parte musi– cale, con in testa il quasi 'in– serto' sul Reggae e l'esauriente intervista a Battiato. Perdonatemi questo lungo elenco - anche se pieno di elogi per tutti voi della redazio– ne - ma è sfogliando il giorna– le che mi viene di scrivere di getto tutte le mie impressioni! Insomma, avanti cosi! Trala– sciando alcune mancanze an– cora presenti, come quella, ab– bastanza grave, di una man– canza di adesione alla realtà di tulli giorni attraverso articoli di più stretta attualità, come ad esempio gli ultimi sviluppi del terrorismo o l'invasione russa in Afghanistar>. Credo comunque che sarete in grado di rimediare anche a questo ... Sunshine

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