RE NUDO - Anno XI - n. 85 - marzo 1980

12 Assioma d'ascolto: la musica della "Bon– zo" piace a tutti: grandi e piccini, belli e brutti, grassi e magri. Parte I: della fantasia Irriverente: la storia ~ella Bonzo Dog Band alla fine de.gli anni 60, ma la musica che ha suonato è quella dell'intero secolo che stiamo vivendo: dal jazz al flower power, dal bepop al twist, da Glenn _M1ller al rock. Il tutto rivisto con il più 1rnduc1b1le intento di minare le fondamenta di un ascolto impersonale, quindi serio in quanto non partecipativo, toccando inve– ce, i centri nervosi della risata, simb~lo del caos e della conseguente ricostruzione. L'80% del materiale al primo ascolto sem– bra già senti.lo , tuttavia arricchito di una sensibilità impalpabile unita ad un inso– spettabile gusto corrosivo. "IRONIA" in– nanzitutto: verso se stessi, come ammoni– mento a ricercare sempre cose nuove ver– so il pubblico, come strumento di coi~vol– gimento, verso la musica stessa, come possibilità di commettere delitti nel campo de, luoghi comuni, delle istituzioni musicali della rappresentazione scenica. ' Delitti indolo~. naturalmente, ma appunto per qu;tstopiu sottili, perché si concedono 11 lusso della discrezione, o, in caso contra– rio, del sorriso complice. I_mi.~fatti iniziano in piena "beat ger,era- tion . \Jn numero non -precis di menti decise a scrollarst o lità del quotidi Pl!1e Pf111')rio Cl~ dalla SIJ8 e lturai)er dare sfogo eua fantasia ogni giorno sempre eiù na-- b1le. T, eno d'azio : gli "art !Jt.ges", ~ome ricorda In una intervista Neil lnhes: V1v Stanshall e Lerry Smith andà~no a Centrai London, Roger Spear a Ealing con Pete ToWflshend, io a Goldsmiths e Roclney Slater a St. Martlns". Di questo primo nodo, ingenuo ed erotico, passato ad affl.. lare_ la l~~a dell'astuzia, resta, come unica testimonianza, un disco, originale e sprez– zante: "Temperance Seven, the Alberta the Bonzo Dog Doo Dah Band".• L'impronta gogliardica, che non verrà mai più abban– donata, annuncia già grandi cose. I rife i– menti musicali sono molteplici basta avere la voglia di cercarli: l'atmosteia Isterica da cabaret tedesco di "Sleepy Valley", la struggente melanconia hollywoodiana di "Thanks forthe melody", la serietà folle alla Buster Keaton di ''l'm gonna bring a water BOlfZO DOO DARBAITD una storia di risate melon to my giri toni ancora. Contempera questo scherzo disc me apparizioni in loc zo Band viene così Hand' in Forest Hill, s e- sington, per finire al 's ead' dove, nell'estate '66 v nsumate vere e proprie orgie Qi f aie. Il ri- sultato di tante nottiYpassate a cercare spiccioli di saggezza in boccali semivuotidi birra, è gorilla, a~entica pacca affettuosa sulla schiena dell'Inghilterra musicale 1967 Fantasia, Oltragg· • risatacce e pirotecnia: Solo Frank Zapp oltreoceano ha avuto simili intuizioni d1 eatrutturazÌone della materia sonora, i~ modo senza dubbio più risoluto, ma privo cli quel tocco trasversale di europeità c ica' della Bonzo sa_di poss_ed rilla, tutto è più ev,_de_nt~: sI pa fusione per non ch1anrs1 le idee. razi a questa Insolita ".verve", la B ocura, nelridferve- scenza music I momenti, una po- sIzIone del tut e, a taccabile. Chi cu capolavori naif come 'Joll dadaisti The dell' entusias "stage sho ah zioni/tornando ove la barzelletta si fonde con l'happening. Il pubblico viene coinvolto fino al punto in cui capisce che è lui stesso a far spettacolo, operazione possibile grazie alla complessa trama di costruzione/di– struzione_ deUe più impensate gags. Legs Larry Sm1thsI es1b1scein trascinanti numeri di tip!ap, Neil_lnnes e Viv Stanshall giocano con I travestimenti, saccheggiano le voci aello spettacolo degli ultimi 50 anni sco– prono il divertimento dell'estempor~neità, A pear, lnfin diventa il sas- sma, i r~ iavo- atteristi or pari- acità di suona~ ariati prati a ripetlztonil'M~ dney ando tutti q nti si gruppo alla com azio- . . aie e scenica. In più, cam- bio lile1 ruoli permette alla Bo i non SUO!"ar_e mai, in concerto, in m titivo, anzi d1 trovare soluzioni selJl ove. D'altr_ondela creatività è di mo quei glom,: come, altrimenti tenere ;i.. con i più scatenati Soft Machine e Pin d du- r~nte le nottate più_acid_edell'Ufo? Ua sta– gione, tuttavia, s, chiude con preziosi scambi d1 informazioni (Corpora! Clegg?), dubbi, la certezza dell'irripètlbilltà del ma– gico momento, ma, soprattutto la coscien– za dell'universo sonoro che si è aperto. Parte Il: del potere distrutthro dell' tel– llgenza: trovato terreno fertile nell'er psi– chedelica londinese, il "Doodahlsmo" affi– na dunque il suo corrosivo gusto satlriico, trasfo~ando lo stupendo cretinismo degli Inizi, In una distruttività Ironica più sof'sti– cata e consapevole. Le testimonianze di– scografiche di queato secondo periodo ("The Doughnut in Grenny's Greenhouse" e "Tadpoles") sono opere meno spumeg- spontanea e sicuramente meno incisiva si era ormai diffusa nel modo di suonare ~ di ascoltarE: musica. La Bonzo Dog Band, cui ~:-,,o~~-Iuc1d1ta non ha mai fatto difetto, capisce ilE...:.'"""'.--c e l'industria discografica li sta soffocan– gianti di Gorilla, ma degli strumenti (My pipe) e più mature n posizione (Rockalis Oaths). Tuttavia, l'originalità r le vittime sono illustri. ting Tigers Out In "India o "La blues" dicono molto sul m-O-èlo di o della Bonzo: prendere uno stile mus rivoltarlo com un guan a concep l'essenza, infine filtrar! tanta ironia quanto basta a distrugg otere dist tlvo, · ~,..........,.....,, tesso, lnn zltu · mai per ra ccessfvo "Keynsham", disco strano, confuso, paranoico a tratti. Vi è una maggior cura per le atmosfere (Sport-Noi– ses tor the Leg), ma continuano a cadere te~te illustri, dai Beatles ai Beach Boys. In pIu un lampo di genio in "Mr Slater's Par– rott", tormento semiserio per notti demo– niache. Ma ormai il ciclo sta chiudendosi: nel gennaio 1970 il sipario cala solenne– mente su_glianni _'60e la Bonzo Dog Band decide d1 porre fine alla sua gloriosa pre– senza sulla scena musicale inglese con un concerto di-addio al Lyceum di Londra. '; aggiungendo a ciò la mancanza di ompattezza creatasi all'interno del gruppo "una volta sul palco, si strozzavano reci– procamente" disse in una intervista Viv S anshall) la soluzione non può essere altra c e_lascissione: si ricomincia tutto da capo. 11 rimo a farsi vivo è Viv Stanshall con una sedicente 'Sean Head Showband:, che in– cipe uno spiritoso 45 giri: "Labio-Dental Frjcative·. Poi è la volta di Viv Stanshall' & Hi'm Gar~antuan Chums (Suspicion) e Big Grnnt (Bhnd date): 45 giri per chi ha ancora la_ v_oglia_di farsi prendere in giro con un m nimo d1 classe e di consapevolezza. Nel fr !tempo Neil lnnes forma "The world" (Lucky Planet) e Roger Ruskin Spear il suo 'Giant Kineting Wardrobe' spettacolo da stfiada e pubs, suonato e recitato da solo Roger Spear. Di questi due musicisti i mo– {Tl~nti più felici sono senza dubbio '9-5 Pol– lut1on Blues' per il primo, brano tiratissimo e scinante, e "Release Me' per Roger Spear, vero e proprio punto di incontro di uria intera filosofia musicale: una barzellet– a che parte da Frank Sinatra, scivola sulle gliette della passerella di avanspettacolo per rimanere, poi, senza fine. ' Nel 72 Viv Stanshali e Neil lnnes sono i nuovo insieme per "Let's make up and be nendly", ma il risultato non è degno di tan– to passato. Legs Slater ha abbandonato il mondo musicale. Vivian Stanshall non ha ancora deciso se scrivere la parola 'fine' alla sua storia di musicista, Neil lnnes viene avvistato ancora a fare il pazzo nei Pubs di Londra più sin– cera. Che dire? L'incanto si è spezzato; resta qualche disco di musica quotidiana del 900 la voglia di fare un dubbio irrisolto: la Bonz~ ci ha fatto capire come si può beffare la serietà, oppure quanto la beffa sia una cosa terribilmente seria? appendice Indicazioni per l'uso: potete ascoltare que– sta musica in qua)siasi momento e con · · a cauzione: Part_e lii: che ne è successo di loro: i primi anni 7, ormai possiamo dirlo a buon diritto non sono stati altro che momenti di dige'. stIone delle grosse cose musicali che erano successe e~Ji ni ·mmedìatamente pre– cedenti. Opere come "Ummagumma" in o potreste espiare pesa the cou of the crlmso lng" e, oltr a- vostra fiducia. (confusione · profonda il fio della aie, risse, onsigliata: tlant1co, r.'"t undergroun & Nico" ave- onne che piangono). Bevanda vano mo~rato nuovi sentie e fatto In ra-; birra. vedere p ù ampi orizzonti olto c'er ·a fare, ma molto c'era ila n~saminare con l'occhio . ritico di chi a che yna nuova sensibili!·, meno spontanea e s1c1a1ramente di chi sa he una nupva sensio lltà, meno

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