RE NUDO - Anno XI - n. 84 - febbraio 1980

RUBRICA A CURA DI ANDREA SCIARNÈ ONTHEROAD AGAIN Da anni il termine «on the road» è presente nel lessico internazionale della controcultura e il nomadi– smo, talvolta adottato co– me scelta esistenziale, è entrato a far parte della «tradizione» del movimen– to giovanile. Vent'anni sono passati dalle scorrerie di Kerouac e compagni da San Franci– sco a New York; dieci anni dai primi spostamenti di massa di hippies e giovani in genere - animati dallo stesso spirito e dalla stessa smania febbrile di cono– scere e di sottrarsi a mono– tonia e conformismo che avevano avuto le avan– guardie « beat» - in dire– zione delle pianure himala– yane, delle rive del Gange, delle montagne marocchi– ne, dovunque fosse possi– bile incontrare luoghi non ancora contaminati dalla piovra tecnologica; , avvi– cinare culture intatte (e per certi versi così vicine allo stile di vita giovanile), ri– scoprire ritmi di vita non alienati ed alienanti. Ov– viamente, i percorsi battuti da questo nuovo tipo di viaggiatori erano diversi da quelli proposti dalle tra– dizionali agenzie di viaggio e da quelli della grande massa turistica e ben pre– sto, questo «nuovo popolo in movimento» ebbe i propri itinerari, i propri posti, i propri punti di ri– trovo e di riferimento. Indirizzi, consigli, infor– mazioni venivano passati di mano in mano, in qual– che misero alberghetto di Amsterdam o di lstambul, quando era ancora un ma– gico, invisibile tam-tam a trasmettere messaggi e vi– brazioni in lingua univer– sale, prima che a qualcuno venisse l'idea di raccogliere tutto o quasi nelle ormai famose «controguide». Fu questa marea di hip– pies, freaks, sballati, au– tostoppisti, ricercatori del– la coscienza, viaggiatori informali a scoprire luoghi come Katmandu, lbiza e Formentera, le isolette greche, Goa e Bali e Srina– gar, fino ai più sperduti villaggi indiani e dell' Ame– rica meridionale, prima che di loro se ne accorges– sero turismo di massa, club Meditérranée vari e freaks di plastica, con tutte le conseguenze che conoscia– mo. Tanta acqua è passata sotto i ponti, tante cose so– no cambiate e i posti che un tempo componevano l'itinerario del perfetto freak ora sono in mano a spregiudicate agenzie turi– stiche e sono sempre di più minacciate / soffocate da cemento, paranoia e prezzi impossibili. Ma non è il caso di di- sperare, tanto più ché' ,é' molte cose sono mutate, non si è affievolito affatto il desiderio / esigenza di spostarsi, di viaggiare e di avere esperienze, proprio del mondo giovanile, ma non solo di quello ... ! E tanto più che di posti «giusti» dove andare ne esistono ancora, forse per poco, ma esistono. Per questo abbiamo de– ciso di riprendere con più energia Viaggi Magici, la rubrica viaggi iniziata qualche numero fa su Re Nudo e poi per qualche nu– mero sospesa. Viaggi Magici sarà una rubrica aperta in seno a Re Nudo, uno spazio a dispo- · sizione di chiunque vorrà far conoscere agli altri la / e sua / e esperienza / e di viaggio. E senza troppi problemi: non è detto che i posti mi– gliori siano per forza quelli distanti migliaia e migliaia di chilometri, che le espe– rienze «estetiche» ed inte– riori più intense siano ob– bligatoriamente legate a luoghi remoti raggiungibili ,obmcntc ~bvr:,;,rndo cifre al di sopra del mezzo mi– lione solo per un biglietto d'areo, ovviamento char– ter, andata e ritorno ... ! Anzi, uno degli scopi di questa rubrica è quella di segnalare (tramite il reso– conto diretto di chi li ha «scoperti») quegli itinerari e quei luoghi che, pur rela– tivamente vicini ed accessi– bili anche come spesa, per diversi aspetti - tranquil– lità, clima, bellezze natura– li, ospitalità, vibrazioni, ecc. - possono essere de– finiti «magici», posti da non perdere assolutamen– te. Dunque, sono ben accet– te tutte quelle esperienze di viaggio che hanno suscita– to in chi le ha vissute emo– zioni, sensazioni, ricordi particolari e che possono risultare interessanti anche per gli altri, senza alcuna riserva per la «ubicazione» del luogo o dei luoghi. Tuttavia vogliamo evita– re certi errori che sono sta– ti fatti in passato. RE NUD0/21

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