RE NUDO - Anno XI - n. 84 - febbraio 1980

CONTINUA LA PROTESTA ANTINUCLEARE tlf )I lilli~ 1)1 f~1\Nf ~llf) Come abbiamo visto in precedenza, i rischi, le conse– guenze gravi a tutti i livelli, i contraccolpi sociali e istitu– zionali, i danni alla salute a medio e lungo termine sia del– le persone che vi lavorano sia di quelle implicate solo indi– rettamente, fanno delle cen– trali nucleari qualcosa da cui guardarsi come una moderna peste. Non si tratta soltanto di una falsa soluzione al problema energetico, ma an– che di una minaccia costante alla sopravvivenza; i «picco– li» incidenti di cui finora si è avuta notizia (e possiamo ben immaginare che essi non rappresentino che una parte di tutti quelli probabilmente accaduti) sono sufficienti per suggerire incubi a chiunque si prenda la briga di pensarci un momento. Nonostante auto– revoli scienziati e uomini di governo giurino sull'indi– spensabilità della scelta nu– cleare e ce la vogliono impor– re ad ogni costo, qua e là è stato possibile evitare che ve– nissero installate centrali do– ve l'opposizione popolare si è mostrata compatta e perser– verante. L'informazione in merito è davvero scarsa, perché, come a proposito di incidenti non s'era mai detto nulla, prima che Harrisburg mettesse in moto il dibattito internazione (benchè, lo abbiamo visto, quello non fosse certo il pri– mo caso), così, anche la re– cente marcia patrocinata dai radicali che ha percorso mez– za europa, non è un evento isolato e for~e è utile rintrac– ciarne i precedenti. L'opposi– zione al nucleare, che è ormai una battaglia vitale per il mondo, ha già una storia, con le sue vittorie e le sue sconfit- te. La protesta popolare. Una delle prime manifesta– zioni di opposizione al nu– cleare fu caldeggiata dai sin- . RE NUD0/18 Pl~ll Nf)N \TI\T)~lll 1)1 )ll~lll)1\

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