RE NUDO - Anno XI - n. 83 - gennaio 1980

ne si organizzano e realizzano iniziative come la rassegna La musica è una donna meravigliosa, tutto dedicato a musiciste del secondo sesso. Qualcuno, irritato da questq_crescere di lingue finor,a taglia– te, si chiude in casa e ne esce solo per andare ad ascoltare il re– divivo James Brown e la sua «Sex machine» dall'enorme fasci– no «retro», inno per una supremazia ormai irrimediabilmente persa. Gli altri invece si rassegnano al fatto compiuto ed anzi scrutano l'orizzonte alla ricerca di nuovi stimolanti proposte, che possono nascere da questo inedito connubio fra la creativi– tà femminile e il rock. Non c'è infatti ancora stato il tempo di imbalsamareSanta Patti Smith nel suo delirante e redditizio mausoleo poetico,che ecco arrivano dall'est, nuove streghe a cavallo di chitarre elet– triche giganti. . Due nomi fra gli altri vanno segnalati, le più pericolose. Una ,·iene dalla Jugoslavia si chiama Lene Lovitch (Layna Luvitch RENUD0/50 in realtà) ed ha inciso un solo disco, «Statelcsa» col auo arappo personale, mostrando al mondo quel che potrebbe eueree far– se sarà, la musica leggera degli anni a venire: schematica, elet– tronica, futuribile, ma godibilissima per qualsiasi buon cittadi– no del brave new world prossimo venturo. L'altra, anch'essa proveniente dall'est (Germania Democratica stavolta), ha no– me Nina Hagen e trascina la sua fantastica band, veramacchi– na da musica, in bellissimi quanto veementi rockacciurlati In lingua wurstel. . E adesso che siete stati avvisati del pericolo, state· auardial Alcuni nomi a caso e dischi consigliati: Group Feminist lmprovising; Nina Hagen, «Nina llqen»; Debbic ~arris with Blondie, «eat to the beat»; Jordan «Jubilec»; LeDc Lo– VJtch,«Stateless»; Joni Mitchell, «Mingus»; Nico, «1be Endlfi Runa– ways, «Runaways»; Siouxsie and The anshees, «Carcua»; tlìe SUta «Number One Enemy»; Patti Smith, «Horses» e «Radio Poly Styrene, «Oh bondage, Up yours»; Marna Bea Takielsld,«Ia le»: Cherry Vanilla, «The Punk». · Glleoao