RE NUDO - Anno XI - n. 83 - gennaio 1980

CHIE'RE K La decisione di ricomincia– re gli editoriali è venuta dalla necessità di chiarire chi è e co– s'è, oggi, Re Nudo. Troppo spesso infatti in questi mesi è stata data una visione ampiamente distorta e parziale del nostro giornale. Abbiamo avuto, all'inizio del '79, un periodo di disomo– geneità internà elle natural– mente ha avuto rifles~ioni sui contenuti del giornale e l'e– sperienza spirituale vissuta da Majid ha senza dubbio ca\a– lizzato aléuni numeri di Re Nudo,_La grande distorsione, però, è stata quella di c;ssere identificati da alcuni e in par– ticolare dalla stampa, con tale esperienza, cioè di identifica– re la PARTE con il TUTTO. Cosi Re Nudo è diventato il «bollettino di Poona», il «giornale dei mistici» o altre simili bestialità del tutto de– gne delle testate in cui sono apparsi gli articoli mistifica– tori (Panorama ad esempio ha sçritto «Re Nudo veste d'arancio»). È bastato un numero in cui il sottotitolo della nostra te– stata si trasformasse da «Mensile di controcultura» a «Mensile della nuova coscien– za» per scatenare una ridda di illazioni, falsità e attribuzioni da parte di decine di giornali che si sono ben guardati ppi dal rilevare e far notare l'im– mediata formulazione defini– tiva «Mensile di cultura alter– nativa, nuova coscienza e mu– sica», rispondente agli attuali contenuti del giornale. Ecco, oggi Re Nudo è tutto qui, in questa formulazione; si rispecchia fedelmente nella cultura alternativa attraverso una rilettura e rivalutazione di quello che ha significato pèr tutti noi, nel bene e nel male, il movimento cosiddet– to «controculturale» degli an– ni '60 con tutti i suoi esponen- ti vèccfìie iìuovi; nella nuova coscienza, con l'attenzione ri– volta ai vari tentativi, colletti– vi e Ìiid,ividuali, di ris~bperta . della propria spiritualità at- O,OG traverso le più svariate tecni– che, in un mondo dove l'alie– nazione da sè è ormai diven– tata la norma; nella musica, che ormai ha una parte molto importante nel giornale, così come una sua continuità di discorso. Ma per rendersi conto di tutto ciò è sufficiente sfogliare anche solo superfi– cialmente Re Nudo, cosa che la stampa e i vari mistificatori evidentemente non fanno. Di coloro che compongono la redazione, solo Majid è un sannyasin di Rajneesh, men– tre Piero è interessato princi– palmente alla tradizione buddhista tibetana, oltre ad essere un estimatore di Cari Gustav Jung; Tiziana, Adria– no e Andrea si sentono parti– colarmente vicini all'ambien– te «underground», o comun– que a quello che significa oggi tale termine, nonchè alla mu– sica, della quale Paolo è sicu– ramente un attento estimato– re; Pino, col suo inguaribile materialismo, sforna i suoi divertenti racconti pornofan– tastici, senza contare la reda– zione romana (Giacomo, Gaetano e Tomangelo «fra– tellini cosmici», e Paolo), prezioso apporto nel campo degli avvenimenti culturali, musicali, ecc. Re Nudo 1980 ha trovato non solo .un equilibrio ed una omogeneità al suo interno, ma la chiarezza necessaria per continuare su questa strada difficoltosa ma così affasci– nante. Naturalmente ci aspettia– mo che Re Nudo non sia fatto solo da noi, ma da tutti colo– ro (ed è già successo) che in questi campi abbiano qualche contributo da dare, qualche esperienza da comunicare, qualche suggerimento o sti– molo per rendere il giornale sempre più vario, vivo e ric– co: una «voce nel deserto» in– somma. È un'aspettativa troppo ambiziosa? No, è solo un im– pegno, nostro e vostro. La redazione RE NUD0/3

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