RE NUDO - Anno X - n. 82 - dicembre 1979

20/RE NUDO ILPOTERE DEL VEN Co1i1~ ci si puo costruire un mulino a vento che sia piccolo, semplice, economico e che fornisca una quantità utilizzabile di elettricità? Con questa proposta non preten– diamo di trovare la soluzione definitiva al problema dell'energia, ma vogliamo solo stimolarvi l'in– ventiva e suggerirvi un'alternativa all'alto costo dei collegamenti e– lettrici rurali. Come possiamo approfittare della forza del vento per trasformarla in energia elettrica? La risposta è semplice e la si in– contra per la strada. Le automobili si autoproducono l'energia elettrica per mezzo di una dinamo o alter– natore che, collegato con delle pu– legge all'albero motore, fornisce la corrente. Questo è il principio fondamentale che svilupperemo. Ci servono delle pale costruite con una certa forma e inclinazione, in modo da sfruttare al meglio la for– za del vento. Per questo trovate a parte una tavola con le misure ot– timali. Partiremo da un mulino a due pale (1) come quello della figura, perché è il tipo che consen– te il rapporto più vantaggioso tra costo ed efficienza. Con la tavola 2 troveremo il dia– metro che debbono avere le pale a seconda della velocità del vento e del numero dei giri dell'asse. La prima conclusione che ne traiamo è che dovremo preventi– vamente sapere di che vento di– sponiamo (velocità e costanza) nel– la zona dove intendiamo piazzare il mulino. Iniziamo, a partire da questo numero, una serie di interventi sulle « energie alternative "· La necessità ,di trattare questo argomento è venuta a seguito del periodo di giusta critica e controinformazione sull'uso indiscriminato di fonti energetiche altamente inquinanti e pericolose, quali l'energia nucleare. Mentre quasi tutte le nazioni ad alta industrializzazione si preparano a varare impressionanti piani per l'utilizzo sistematico dell'energia nucleare, frantumando qualsiasi op– posizione in nome del progresso e dello sviluppo industriale (vedi (l'episodio della centrale nucleare di Caorso), gruppi di persone sem– pre più numerosi stanno dedicando la loro attenzione alle fonti di energia cossiddette « morbide ,, reperibili in quantità pressocché il– limitate, perché rinnovabili, di facile utilizzazione, non pericolose né inquinanti, come l'energia solare, eolica, idrica, delle maree, dei ful– mini, ecc. Pur con tutti i limiti e le approssimazioni contenute in questo tipo di progetto e dovuti in massima parte alla fase ancora sperimentale ed esperienziale delle varie realizzazioni, crediamo interessanti ed inco– raggianti i risultati finora conseguiti. Quello che segue è il primo di questa serie, tratto da un articolo ap– parso su una rivista ecologica spagnola: « Alfalfa "· Invitiamo inoltre tutte le associazioni, i gruppi, le singole persone operanti in questo campo a inviarci le loro esperienze, le proposte, i progetti, i dati e le notizie varie riguardanti le « energie alternative » così da creare un vero e proprio « centro ,di documentazione e con– troinformazione energetica ». Grazie. La condizione base per la costru– zione è che ci sia un vento regolare di 20 km/h il quale, con delle pale di 3 metri di diametro, ci darà 190 giri al minuto sull'albero motore. Per costruire le pale (1) ci serve del legno massiccio, robusto e faci– le da lavorare, che andrà tagliato secondo la forma e le misure della tavola 1. L'altro dato fisso è il tipo di alter– natore. I migliori sono quelli che a minor numero di giri forniscono la massima carica, tra cui il FEMSA ALA 70/-1, che ha le seguenti ca- ratteristiche: - Voltaggio di carica 24 volt Intensità massima 70 ampère Intensità a 800 giri al minuto 9 ampère Peso 17 chili Come abbiamo visto, i giri che ci danno le pale con un vento di 20 km/h sono 190 al minuto, quindi affinché l'alternatore cominci a ca– ricare con un minimo di efficenza dovremo moltiplicare questi giri per 4,1. TAVOLA 1 - SVILUPPO DELLE PALE Come si fa? Abbiamo stabilito che la puleggia piccola {6) che andrà fissata all'asse dell'alternatore avrà un raggio di 3,4 cm, pertanto la lunghezza della sua circonferenza sarà di 21,352 cm, e la puleggia grande dovrà avere una circonf e– renza di 87 ,5432 cm la quale, divi– sa per 6,28 (2 pi greco), darà un raggio di 14 cm circa. Kts.Z Y X W V O T S 3,048 254 12,7 12,7 13,9 10,1 0,27 0,55 0,83 o o 1' o 1,1 4,12 p 3,57 JI 3,01 Le pulegge si possono trovare dentro le vecchie lavatrici o com– prare ai mercatini di ferramenta u– sata. L'alternatore si può trovare nei cimiteri d'automobili. Ora sappiamo come si fanno le pa– le (1), abbiamo l'alternatore (9) e le pulegge (6), quindi per far fun– zionare il generatore a vento non ci resta che montare il tutto.

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