RE NUDO - Anno X - n. 81 - novembre 1979

2/RE NUDO lettere - lettere - lettere - lettere - lettere - l Signor proletario, lei è una pecora ggi è morto mio padre: rbert Marcu e - 81 an– ni / non ho pianto ilapidate le ostanze del orto / la famiglia si spolpa la carne dei vivi / e a che cosa dovrebbe ser ire piangere? nio padre ha rilasciato Jocumenti in inchio tro simpatico / enza $a• erlo prima ha colpitu tutti / enza violenza fi– sica o un oarticolar n o di colpa· irnangono bambini nel 1,_ rto caldo / - una e • ia lucida dagli oc– ·hietti ros i - / di un attino malato con boa atollo / tra immondizia e grida di o cenità il guardiano della terza « M » -i ritira e / dio non i te n lla bottiglia di lambru co / nella mia ano per evitare la de– pr s ione / - un leone rug i ce nelle orecchie sputando pallottole ogni :o condi / nel mercato della carne e de!la bom- a atomica - / con te ella stanza in o curità ·ot I -temporanea :tmore mio la tua pelle rii · rpente / tra pc ·che ·ncartocciate in giornali , d e pre er•:ati\·i non u ati e / una bu ·ta di «erba» nell'angolo / stri– . c·a accanto le mie la– rime / e lecca uno ·tu. pido vi o ggi ·ono morti 1 miei padri: Ero • Marcu e • erbert - Civiltà / ono v canza nudo nella tanza con lei - fumiamo / le pallotto– le ci frecciano tutte in– torno e / - vocalizi di uomo nella dimensione / come portinaie cittadine che tradì cono la soffe– renza / come la puttana uccisa nel viale della sta– zione / come un giovane poliziotto con due buchi in fronte come migliaia di operai imbottiti nel– l'autostrada - / amore mio la tua pelle di ser– pente mi stritola I g/iardi)-u,n n- il guardiano della terza « M » si ritira / (addio ecchio ebreo spartachi– sta) / dio non esiste nel– la nostra dimensione Caro Majid Vincenzo Calì (V illalzmga di Casalgrande) ho letto quanto scrivi cir- • i'indign:izionc che ti I ispirano gli intellettuali i- taliani che a proposito di Negri non hanno parlato ·· µer-ò ho sentito ieri era i tri appena usci- to dal carcere parlare ai giornali ti su probabi– li re pon abilità morali, ma non materiali, di Ne– gri a propo it odi Ho il sospetto che tra re– spon abilità morali, ri– cerca interiore e nuova coscienza ci ia qualche connes ione vecliamo chi agi ce materialmente è concreto e concreta sia la sua gale;-a il ragno in– vece non mangia che vio- 1 tte suona bene? non suona ~ne. Se · vero che Negri ha re ·pon ·abilità m o r a I i cioè ·olo battute a mac– china in belle cas , ora do rebbe e sere conten– to della galera e entir– sela addo so col piacere di partecipare in modo compLto alle storie . ia pure contra tan i della mutazione. Altrimenti che dire? Che la galei-a non è un p~ssamon tagna? Sarebbe ind cent . Scrivo questo però ti di– co che non capisco nien– te di niente e mi faccio moite domande! -u mo!- te cose per esempio da– to che parliamo di deiit– ti e castighi su cosa è colpa, su chi ha colpa e ulla lunga strada della colpa. Penso comunque che la nuova coscienza sia una ricerca molto esigente che non porta solo in India anche se la tua « India » mi sembra un bel posto. Ciao Angelo Lettera a Re Nudo Gocce di sperma su que– sto viso pallido che gron– da sotto i tetti per le tet– te delle signore di stra– de deserte. Che fanno capolinea in stazioni affollate di sper– ma in cazzi aperti. So 4 ore le altre , ola no / volanti uso la mano e gratto questo gros o uc– c Ilo che mi proces a per i desideri mignotti che vorrebbero volare. Dentro vagine perché li– berazione è sporco ma fabene. Tiro via questa dispera– zione che un giorno o l'altro mille volte torne– rà per andarsene. Tornerà la goccia che ha fatto il cielo azzurro. Sputerò per terra? Co– glierò i riflessi sulle ma– ni. E mille volte aprirò l'i– mene di eloise. merò; camminerò su ali din– noccolate di vergogna al– la gogna. Con H vento a spirali fu– merò hschisc; in chose o chiese libere. Ci siamo incontrati in un deserto? La luna vecchia venivadietro. Seguivano le ombre che seguivano da sole la sab– bia, Unamessà per il topo eh il mietitore è sparito. No non parlo di Dio. Ma dei dubbi marini. Nio noi siamo sabbia fi– guriamoci Dio! non voglio contestar questa bocca eh bacia / che sputa / eh-: respira è esprime paura. Qui e la follia di casi in casi. / Quasi mai i guar– da sotto il na o eppure e lì che soffia l'ala. / E fumo di granotr1.1cu rol– la / Una falla aperta; l' altra chiusa se non ci fosse la retta via cono- e resti la rettitudine; ma la follia noò sotto il naso poi pro– prio lì meglio stringere ho altri lussi / Maurizio Rollo Averna Caro Majid, ho appena terminato di leggere il tuo libro sul « sannyas » e il resto del viaggio in Ludia e ti scri– vo. Comunque: avevo pen a– to di scriverti già prima che finissi di liggere ... perché la tua toria mi stava commovendo; ono entrato con te n ll i– tuazioni che narra i, ti ho sempre sentito, dalla prima all'ultima pagina, assolutamente sin ro, pulito. Mi sono entito vicino a una p rs na a– perta, disponibile, o– prattutto mi ono accor– to di quanto ·ia bello esprimere in ogni mo– mento i sentim nti che abbiamo dentro a cet– tandoci totalmente an- che laddove ci iamo sempre fatti h i f o : quando amiamo una don– na e di fatti la « po se– diamo », quando cacez– ziamo un'amica che pian– ge perché vogliamo co– parla, quando ci hiedo– no un sorriso e cioè lo diamo così, come si dà il 100 lire alla scugnizza della stazione di apoli, pensando a tuttaltro. el tuo viaggio ho rivi - uto un po' anche il mio anche se io non sono mai andato in Ludia. (Come te sir.o a 2 anni fa: « Da anni stò pensando al viaggio in Oriente»). Caro Maj id, che dirti? Vorrei abbracciarti, ho te, e a Pratili e a Subad, voglia di stare insieme u e magari dar.za! "e la «Na– tarajt» al tramo nto... o– me al « work h op » d i Carl Rogers sul la.go di Alliano il mese scorso ... eh, eh, non ti aspettavi questo colpo di cena, Fratello? Bene allora ti dico anche il resto (ah! « io sono Arturo » intan– to, non sò se conservj n Ila mente delle imma•

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