RE NUDO - Anno X - n. 80 - settembre-ottobre 1979

un tramonto è meditazione. Spes– so molti meditano senza saperlo. Senza conoscere il significato di questa parola. E chi ha detto del resto, che bisogna conoscere pri– ma quanto poi si applica nella vita? · Quando la mente non è inquinata G non è necessario conoscere tecni– che particolari. Per chi vive in armonia con la natura, non serve che si metta a meditare, perché la sua vita è già meditazione. Diceva Rudolf Steiner: « Se l'umanità avesse dovuto at– tendere a digerire sino a quando RE NUD0/15 arrivo o scoprire le leggi della digestione, la sua evoluzione non sarebbe stata possibile. Allo stes– so modo non occorre conoscere tutte le leggi rituali per lasciare fluire la scienza dello spirito nel– la vita quotidiana ». Se qualcuno alla tua domanda, ti darà la Risposta, diffida. Perché la Risposta non esiste. Lascia questa Risposta alle chiese, alle religioni di sempre. Questi chieri– i del « nuovo credo», non sono olto diversi dai loro nonni, pre– sti del credo antico. Oriente e da Occidente nasce ,rn grande, rinnovata tensione. ccorgitene. Buddha e Cristo si no incontrati. Il movimento irituale è sopravvissuto nono– ante le chiese mummificatrici, nche se molti sono tornati tra le raccia degli assassini di Cristo; onvinti di abbracciare il Cristo, anno invece abbracciato il suo rtellone pubblicitario. Ancora teiner ha detto: « Ogni concetto egato ad un luogo, perde di si– nificato, perché non si tratta più parentela di stirpe; si tratta in– ce del fatto che su tutta la ter– a uomini si uniscano spiritual– mente per plasmare l'avvenire in modo positivo. Noi abbiamo ora ·1 compito di tendere al grande wmento del sesto periodo, , uando l'umanità inizierà una po– derosa ascesa spirituale ». l mondo interiore è vasto, come India: ci si può ·ritrovare e ci i può perdere. Se hai troppa fretta di ritrovarti, troverai sicu– amente una nuova religione in ui perderti. Se sei disponibile ma non credulone, troverai ·qual– cuno capace di metterti in con– tatto con la tua essenza al di là elle identificazioni. Senza fretta. Se qualcuno ti chiede di credere in qualcosa che non conosci, sia esso Dio o altro, diffida perché dogmi e credenze sono all'origi– ne dell'ignoranza e della miseria dello spirito. Quando fai un'esperienza, osser– vati. E prima di giudicare l'e– sperienza, guarda la qualità del tuo esperire. Non c'è niente di più pericoloso del credere di aver fatto un'espe-. rienza e in verità non aver fatto altro che l'esperienza del proprio bisogno.

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