RE NUDO - Anno X - n. 76 - maggio 1979

Perfino la merda. Lo spettacolo è garantito. Non è gratis, ma è più appassionante di un film di amore e squallore. Sul « simbolo » Moro i due terro– rismi dello Stato e delle Brigate Rosse hanno spettacolato per tut– ti. Ognuno ha fatto la sua parte, amici dell'una e dell'altra parte. Una vecchia lezione di movimen– to operaio ha fatto strada, quel « marciare separati, colpire uni– ti» ha trovato negli uomini delle Br e dello Stato gli interpreti me– no creativi e più attaccati al co– pione. Il corpo e la vita reale e singolare di Moro venivano insieme consu– mati e conclusi. Da parte di tutti. Meno dei suoi cari. Una nuova tragica e farsesca reci– ta prendeva campo. Si riformava– no maggioranza e minoranza, ol– tranzisti e trattativisti. Per gioca– re ancora. Secondo le regole del gioco. Cambiando solo i pezzi, ag– gravando solo un po' le regole. E Moro, come da copione, pagava per tutti. Per la maggioranza, per la mino– ranza. Per la maggioranza che af– fermava lui non essere più lui, per gli altri affermanti che lui era lui. Stare a favore della trattativa o contro? Ecco, si dice.va, il proble– ma. Con Moro o contro? Con il Moro di prima o quello « imprigiona– to?» Ma lui, reale, singolare, il suo cor– po catturato, il suo non catturabi– le « lui? » Dov'era finito, signori, il soggetto? O era solo, come piace a tutti, il « soggetto » di una rappresenta– zione? (Tratto da « Crack! si è rotto qual– cosa ed. Muso lini) RE NUD0/7 CRACK!s1E· ROTTO QUALCOSA . MAUROSTA&NO

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