RE NUDO - Anno X - n. 76 - maggio 1979
La città sottile Vittorio Baccelli Fuck Edizioni - L. 1.000 - Un bel libriccino questo di Vittorio Baccelli, vec– chio leone radical-under– ground da anni sulla sce– na lucchese col suo Fuck e adesso con un nuovo mensile « La rivolta degli straccioni». Baccelli è di Lucca ed è appunto dei fatti e delle cose di Lucca che qui si parla, in una forma a me– tà. strada tra la poesia ed il. racconto, una forma co– munque interessante sulla scia della quale prendono forma una serie di im– pressioni e di sensazioni che emergono aldilà della pura descrizione dei fatti. Questa città di cui raccon– ta Baccelli non è però la città « classica » ma, ap– punto, la « città sottile », ovvero quella città fatta dalla gente,_ con le sue sto– rie, belle o brutte che sia– no, tristi o allegre ma che comunque vale la pena di raccontare. TI libretto è in pratica una serie di racconti, sospesi a mezz'aria tra il sogno e la realtà, tra buddismo e tra– dizione popolare. « La nostra vita non è un sogno, ma dovrebbe diven– tarlo e forse lo diventerà » (Novalis). 1. m. AA. VV. Eroi e canaglie nella musica pop. Arcana Editrice - L. 3.400 Molta acqua sotto i ponti è passata da quando, agli inizi del mito del pop, i prototipi dell'eroe erano incarnati nei Beatles, ca– pelloni ma non troppo, me– lodiosi e canzonettari che piacevano tanto anche alle mamme. Oggi il musicista pop de- ve rivestire un abito spet– tacolare che corrisponda ai modelli dello scapestra– to vizioso, e imparare l'ar– te della pernacchia prima ancora di quella del can– to, se vuole raggiungere le minime vette dell'attenzio– ne pubblica. In questo libro vengono presentati (corredati da in– terviste e traduzioni di te– sti di canzoni) cinque per– sonaggi che, più o meno autenticamente, hanno contribuito maggiormente a costruire la storia del « maudit » Smith Lou Re– ed, David Bowie, Iggy Pop, Johnny Rotten. In appen– dice una retrospettiva su– gli eroi caduti sul campo,. sulle vittime (da Hendrix a Morrison a Moon e tanti altri) di una corsa furibon– da ed esaltata che fornisce - anche quando si conclu– de con la morte - il com– bustibile più necessari() al– la feroce macchina dello spettacolo. w.b. Lama Yeshe e Lama Zopa Il potere della Saggezza Moizzi Editore L. 5.000 Questo libro raccoglie le lezioni e le conferenze che due Lama buddisti tibeta– ni hanno tenuti in un lo– ro recente giro di confe– renze negli Stati Uniti. I due Maestri spiegano ad un pubblico occidentale, composto per lo più di gio– vani la tradizione e la dot– trina buddista in un lin– guaggio diretto e molto semplice che però non ca– de mai sul banale. Dalle parole dei due Lama emer– ge un quadro molto chiaro dei significati e dei conte– nuti di questa via di libe- razione interiore che è il buddismo. « Il Buddismo è un modo di vita, conosce– re il buddismo significa co– noscere la propria men– te», così affermano gli au– tori e, aggiungiamo noi, conoscere e praticare il buddismo e le sue tecniche di conoscenza significa an– ce ottenere equilibrio e una nuova qualità dell'esi– stenza raggiunta e pratica– ta qui ed ora e non deman- · data a improbabili futuri paradisi. Da notare che queste conferenze non so– no solo un valido aiuto per conoscere gli aspetti prin– cipali di questa corrente spirituale, ma offrono an– che spunti chiarificazioni, proposte su come poter praticare in occidente una dimènsione apparentemen– te, e solo apparentemente, così diversa e inconcilia– bile con la nostra vita. In– fatti la tesi sostenuta in tutte le conferenze raccol– te in· questo testo è che il Buddha-dharma, cioè la via di liberazione indicata dal Budda, non è qualcosa di astratto, di irraggiungi– bile, di onirico ma una re– altà molto concreta, una diretta possibilità di supe– rare e trascendere nel cor– po e nella mente le negati– vità e gli sa_uilibri della e– sistenza ordinaria. E an– cora, il buddhismo non è una dottrina, o meglio una pratic~, confinata esclusi– vamente all'oriente, ma può benissimo venire spe– rimentato anche in occi– dente ... la stessa storia del– la dottrina del Buddha che, nata in India si è poi spin– ta a nord fino al Giappone e a sud fino al sud-est a– siatico, dimostra come questa via di liberazione possa muoversi agevolmen– te molto al di là dei luo– ghi dove è nata. p. v. RE NUD0/53 Buddismo del Tibet Gli insegnamenti orali di Lama Ghesce Naua Ghiatzo Corso in cassette, edito dall'istituto Lama Tzong Khapa Dall'l al 6 marzo del 1978 l'Istituto Lama Tzong Kha– pa organizzò a Torino un seminario sulle Quattro Nobili Verità dell'illumina– to tenuto dal Lama tibeta– no Ghesce Naua Ghiatzo che fu uno degli avveni– menti più interessanti del– l'intera stagione. Durante i sei giorni del seminario La– ma Ghesce ha esposto le Quattro Nobili Verità (l'in– segnamento principale del Buddismo) in un modo chiaro e preciso, facendo notare che il Budda-Dhar– ma è qualcosa di utile per tutti poiché spiega il me– todo per risolvere qualsia– si tipo di problema e fru– strazione, e come fare per vivere in un modo signifi– cativo e soddisfacente. La enfasi maggiore è posta sulla natura della mente e sulla necessità di raggiun– gere una intelligente con– sapevolezza, che è la base sulla quale quegli eventi mentali che ci disturbano e rendono difficile la nostra vita possono essere elimi– minati. Il seminario di Lama Ghe– sce fu un grande s~cces– so perché oltre a riunire un pubblico numeroso riu– scì a stabilire tra chi par– lava e chi ascoltava un rapporto di reciproca sim– patia e armonia che rese possibile la completa e pre– ziosa trasmissione di un
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