RE NUDO - Anno X - n. 76 - maggio 1979

RE NUD0/12 INTERVISTA AL NUOVO TEORICO DEL PSI Tra leninismo e buddhismo Luciano Pellicani è uno dei principali animatori del gruppo dei "consiglieri teorici" di Bettino Craxi. A lui si fa--risalire l'ormai celebre libello "Proudhonia- " no ... Tu hai pubblicato nel 1970 un li– bro, « Che cos'è il leninismo » ( re– centemente riedito dalla Sugarco) in cui polemizzavi direttamente con quella che definisci l'anima autoritaria del socialismo che, sep– pur evidenziata in modo partico– lare nel pensiero di Lenin e Stalin, a tuo avviso ha le sue radici nel penoiero dello stesso Marx. Puoi brevemente chiarirci questo con– cetto? Innanzitutto bisogna premettere che in Italia certi aspetti dell' ope– ra marxiana non sono circolati o comunque sono stati spesso volu– tamente ignora ti e messi da par– te. Carlo Marx era certamente una personalità autoritaria. Bastereb– be vedere il suo comportamento in occasione delle polemiche, cul– minate spesso in espulsioni, nei confronti dei militanti anarchici o anche socialisti all'epoca della prima Internazionale. La psicolo– gia autoritaria di Marx viene mes– sa in evidenza da questi avveni– menti, basta avere la voglia di leg– gerli e comprenderli per quello che sono e non per quello che vor– remmo essi fossero. Ma· ogget– to della mia ricerca non è stato tanto il personaggio, l'uomo Carlo Marx, quanto la sua dottrina. Ed è proprio nella dottrina mar– xista che hai rintracciato diversi e– lementi autoritari? Proprio così... certo questo è un discorso lungo. Sinteticamente si può dire che l'autoritarismo del pensiero marxiano deriva dal lega– me che Marx aveva con la filoso– fia hegheliana. L'idea di fondo di Hegel è che la realtà è una, e prende coscienza di sé attraverso un organo privilegiato, il filosofo dialettico. Bene, Marx si conside– rava l'organo attraverso il quale LA POLITICA DELLO STRUZZO Di fronte a quanto accade in Cambogia, Cina Vietnam e cioè di fronte all'ennesimo, tragico fallimento del « socialismo reale», la sinistra occi– dentale (e in modo particolare quella italiana) ha ancora una volta scelto tra la politica dello struzzo e quella della rimozione demoniaca. Vale a di– re tra la negazione della gravità dei fatti, oppure liquidando i campi di concentramento vietnamiti, gli assassini di massa cambogiani, la politica guerrafondaia della Cina e del Vietnam, i profughi che a centinaia di mi– gliaia preferiscono affrontare una morte sempre più sicura piuttosto che vivere nei paesi a « socialismo realizzato», affermando che i paesi respon– sabili di questi crimini non sono socialisti... come dire che il socialismo è « il bene» inteso metafisicamente, tutto quanto è male non può essere socialismo. In questa ottica Re Nudo è andato a intervistare Luciano Pel– licani un intellettuale dell'area socialista che da diversi anni si occupa dei problemi legati alle degenerazioni totalitarie del marxismo e dei deli– cati rapporti tra le due anime del socialismo: quella autoritaria e quella libertaria. il nuovo soggetto assoluto, il pro– letariato rivoluzionario, raggiun– ge la piena coscienza di sé. Marx pone la differenza tra proletariato in sé e proletariato per sé. Il pri– mo è la classe operaia così come è, il secondo come dovrebbe esse– re una volta che le è stata porta– ta la coscienza. Ed è bene notare che per Marx la coscienza può es– sere portata alla classe anche da un agente esterno ad essa. Quello che nella concezione leninista del partito diventerà poi il rivoluzio– nario di professione. In "4na lette– ra del 1859, raccontando a Engels di una serata trascorsa in un cir-

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