RE NUDO - Anno X - n. 74 - marzo 1979

R.P Kaushik è un dottore omeopatico che forse qualcuno dei lettori di Re Nudo avrà avuto lafortuna di conoscere a qualche sua conferenia o in qualche seminario di ricerca interiore e di meditazione. E' un Maestro molto diverso dai molti maestri che affollano· in questo momento la scena "spirituale" occidentale. R.P. Kaushik non ha scelto la strada, sempre più ambigua e pericofosa, (almeno ai nostri occhi) del guru di massa, della predicazione affidata spesso in buonafede alle tecniche del marketing per poter raggiungere il maggior numero possibile di persone. R.P. Kaushik è un personaggio in un certo senso socratico ... non conferisce iniziazioni, non da tecniche particolari ai propri discepoli e andando a ben vedere non ha nemmeno discepoli... ha piuttosto un gruppo di amici sparsi nel mondo, che gli sono vicini, alcuni vivono con lui, con altri rimane in contatto. Nato in India il 12 febbraio del 1926, R . .f. Kaushik fu un militante del movimento comunista indiano fino ai fatti d'Ungheria. La odiosa repressione ungherese e il silenzio generale che l'accolse nel mondo comunista lo indignarono a tal punto che decise di uscire dal movimento. Si rivolse allora alla propria tradizione nella speranza di trovare in essa elementi e tecniche per la li/Jerazione dell'uomo. Praticò il Vedanta, la recita del mantra. le diverse tecniche yoga e di meditazione_per diversi anni. Infine, del tutto spontaneamente, raggiunse un livello di esistenza non-ordinario, simile a quello descritto nei classici testi dell'induismo come samadhi. Ma evidentemente anche questo livello di esistenza non era ancora liberazione ma una sorta di illusione di questa. Infatti nel maggio 1967 questo "romanzo cosmico" come il dottore definisce questa sua esperienza non-ordi– naria fu cancellato da un grosso shok che dovette subire. Quello che segulfu . uno stato di profonda frustrazione da cui uscì improvvisamente quando, del tutto spontaneamente, comprese tramite una vera e propria rivelazione che alla base della vita pulsa e vive una armonia eterna, e che la realtà può essere compresa e vissuta solo di momento in momento, ne/l'attimo del presente. Nel 1973 cominciò a socializzare questa sua consapevolezza e iniziarono i con– tatti, con coloro, giovani occidentali per lf> più, interessati ad esplorare con lui questa esperienza della vita. Da( 1973 R.P. Kaushik ha praticamente lasciato la professione medica per comunicare la sua percezione a tutti coloro che sono' interessati a dividerla con lui. Si è spontaneamente creata intorno a R.P. Kaushik una rete di amici;· che lo segue nei suoi viaggi ed ha qui e là creato piccoli centri che organizzano incontri e seminari con la presenza del dottore. In Italia gli indirizzi di questi gruppi sono Luisa Flauto, Corso d Porta Vigentina 21 - 20122 Milano, ed Enzo Pollomo, via A. Ricca 44/ A - Bollengo (To), tel. 0125/57145. Nei seminari e nei centri degli amici del dottor R.P. Kaushik si pratica una forma di meditazione di cui non è semplice . parlare. Non ha infatti regole o tecniche precise ma è piuttosto una libera e ; spontanea osservazione e ricerca. Osservazione e ricerca che secondo Kaushik non deve essere limitata unicamente al momento meditativo ma deve scorrere anche all'interno dell'intera giornata, nella nostra vita di tutti i giorni, nei nostri rapporti con gli altri e con il mondo che ci circonda. Questi.centri pubblicano un bollettino a perioçlicità irregolare che contiene alcuni discorsi e conversazioni del dottor Kaushih e dai cui numeri 1 e 2 abbiamo ripreso alcuni parti, in cui il dottore parla della meditazione e del tantrismo. Chi volesse mettersi in contatto con il pensiero di R.P. Kaushik non ha che da scrivere a questi due centri. Libri di R.P. Kaushik tradotti in Italiano Verso una nuova coscienza Castelli editore Alchimia Organica, Ubaldini Eaitore Ho sentito mono panare ae, ranrrismo e ho letto alcuni libri sull'argomento. Lei cosa ne pensa? Cosa significa per lei «tantrismo»? E' una materia molto vasta, una sola ri– sposta non ne può dare una visione completa. ·Alcuni tantrici parlano dell'unione ses– suale come tramite verso una spiritualità più elevata. A /tre scuole di yoga consi- · gliano la castità. Vorrei sapere quale può essere la funzione del sesso in una vita spirituale. Il tantra è un modo di accostarsi alla spiritualità attraverso i simboli. Se vo– lete comprendere il tantra, dovete comprendere il linguaggio simbolico. Il simbolo usato è l'unione tra il maschio e la femmina: ne parlarono anche gli alchimisti nel medioevo, i Buddhisti .Zen, i cinesi con la simbologia yin e yang. La simbologia del maschio e della femmina non è una peculiarità esclusi– va del tantrismo . Se guardate dentro di voi, vedrete che nessuno è completamente maschio o completamente femmina. In ciascuno esiste un aspetto maschile e uno fem– minile che non sono in completa ar– monia e questo conflitto conduce alla frammentazione della personalità. Nel

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