RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

RE NUDO/20 ln·memoria dei Mille della Guyana "Ritorno alla purezza originaria" Quante volte le abbiamo sentite queste parole. : Quale visione di paradiso, quale tangi– bile allettante utopia, quale promessa di incontaminate felièità. Io, che sono una candida, sono portata a prendere per buono, parola per pa– rola, tutto quello che mi capita di sen– tire intorno. "Ritorno alla purezza originaria". Bel– lissimo. La parola purez;za mi piace molto. . Davvero. Assaporo deliziata: purezza, origine ... Ma ... un momento! "Ritorno" ... ehi! cosa significa "ritorno"? Calma: tutti quanti lo sappiamo cosa significa "ritorno". Ma io mi sento lo stesso sconcertata: il fatto è che la fantasia non mi manca: riesco a visualizzare perfino le immagi– ni più astrl!-tte. Ecco dunque che io mi vedo far!! una– cosa stranissima: io cammino a ritroso, . gli occhi fissi davanti a me verso il punto al quale volevo arrivare e lo vedo invece allontanarsi; e intanto i miei piedi posano passo passo sulle orme del cammino fino allora percorso. E intanto io ritorno bambina, infante, neonata ... Oh! finalmente il mio paradiso. Sono la padrona del mondo: dentro la mia bolla iridescente dove tutto si dilata o si ' annulla a mio piacimento, e si disponé si combina si colora unicamente per ri– spondere ai bisogni del mio più tiran– nico egocentrismo. Ma chi è che ha voluto farci credere a questo paradiso? Chi ha inventato l'utopia impossibile del "ritorno all'origine"? Lo so io chi è stato: il "fissato". Quello che è rimasto 'fermo, inchiodato, patologicamente immobile in attonita contemplazione di un attimo shoccan– te, ir.--;nane. L'attimo della potenza originaria. il luogo dell'indefinito, il campo del po– tenziale assoluto, dello spirito nel suo astratto ideare tutto il possibile; che sa solo di spazi da conquistare, e di altri da aggiungere alla sua conquista. Lo spirito cieco della nascita: che parte deciso verso il traguardo e non lo per– cepisce, che si espande senza sopporta– re limiti, che non ammette sbarramenti o impedimenti ... Lo spirito originario che neanche la vede, la materia, e che dove passa senza vederla, la violenta, sempre. I Ma io sono stufa di essere violentata: sono stufa di sentir dire che "lo spirito è uperiore alla materia": che la materia è sporcizia e nullità. che se "i fatti non corrispondono alle idee. tanto peggio per i fat~i". Perché, poi, di qui nasce tutto: il mio essere affascinata dal suo splendore; il mio abbandonarmi completamente a lui; il mio cedergli tutti i beni di mia proprietà; il mio andare di qua e di là dove lui vuole; il mio dispormi alle più assurde iniziative, discriminazioni mutilazioni; il mio incondizionato cogliere le sue· "indiscutibili" inizia ve... A questo mio docile piegarmi seguo poi le grandi imprese, le perfette org nizzazioni_ tipo: i Fratelli del Libe Spirito, i Bambini di Dio, i Testimoni Geova, le Dame di San Vincenzo, ec Non solo; ma il miraggio del paradis infantile, genera la Riforma e l'Illum nismo, e poi i grandi partiti storici destra di sinistra e di centro: nonché rivoli e rivoletti che ne vengono fuo proprio quando si sta per toccare 1 meta, e qui la meta sembra non arrivar mai, e le organizzazioni ,si disorgani zano, e quei colossi ondeggiano pauro 4 samente, e i profeti s1sbnc10lano. In vista della meta; perché questo è momento della suprema ironia: che 1 spirito finalmente "vede" la materia ... Finalmente ha capito. ha impattat allunga le mani sulla preda ... E a quest punto vieni fuori che è un miraggio perché quella materia non sono io quella materia l'ha ideata lui, l'ha co struita, calcolata, computerizzata; at tenti, quella non sono io, quella è là mi proiezione infantile, il mio fantasm originario, la Madre arcaica vagant nella foresta primordiale ... E quello non è l'ultimo paradiso. ma j primo: il Giudizio Universale dell scimmie! Io sono diversa. Il mio nome è Pasqua

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