RE NUDO - Anno IX - n. 69 - ottobre 1978

RE NUD0/46 •• Nel libretto vengono affronta– ti ben 42 malattie o stati di malessere dall'asma al torci– collo, dai dolori addominali al mal di denti, dall'impotenza ai reumatismi. Una collana questa delle Edi– zioni studi redazionali che si preannuncia come •stremamen– te interessante. Viene Inoltre annunciato per quest'autunno un testo sul massaggio Shiat– zu. Tony Duvert Recidiva Pratiche Editrice pp. 99 L. 2.500 d,.m. Recidiva romanzo breve o rac– conto lungo come si preferi– sce, del giovane scrittore fran– cese Tony Duvert, è un ro– manzo separatista. Un omosessuale parla ad altri omosessuali senza fare un solo cenno d'assenso agli "etero", senza neppure concedere ai "diversi" un ammiccamento. Il protagonista si lancia in una breve corsa verso "thanatos" e in questa corsa incontra im– magjnandolo o vivendolo real– men te "eros". Ma questo pe– derasta che salta da un treno all'altro; che passa da un pi– sciatoio ad una baracca di campagna; da una casa in co– struzione a una bettola di pe– riferia, questo pederasta che piazza il suo sguardo ora furti– vo, ora indagatore sulla patta dei ragazzi e dei marlJ}ai, mai si abbandona ad "eros", ma vive il piacere omosessuale in modo "gaio". Il continuo passaggio dalla pri– ma persona alla terza persona è come il continuo passaggio del protagonista da un treno ad un altro, da un corpo ad un altro, è un disinvolto modo, li presentare il settarismo. Certamente questo romanzo è scandaloso, ma il vero scaJJda– lo non è l'amore pederasta, ma è la morte. Il lettore viene incitato a lan- ' ciarsi assieme al protagonista in una lotta senza quartiere alla morte, che è forse la•. unica presenza viva di tutto il libro. All'inizio si viene attratti so– prattutto dagli odori, dai sa– pori, dagli umori dell'omoses– sualità, ma spesso le attese vengono poi deluse, non delu– de invece un poeta italiano Attilio Lolini, purtroppo poco conosciuto al grosso pubblico, quando ci offre la sua poetica del "battere" dei pisciatoi del– le stazioni; Duvert nei mo– menti migliori gli assomiglia. Il libro è molto lontano dal celestiale erotismo di ClJi parla Danilo Bonlno nell'introdu– zione, l'erotismo di Duvert è un erotismo di "consumo" mai vissuto con dolcezza ed abbandono. Come possiamo • poi essere sicuri che ragazzetti biondi, i loro cazzi, i loro pompini siano veri e non so– gnati? Ma tutto sommato combatterebbe contro la "morte" passando per l"'ero– s-omo" 'potrebbe non essere una cattiva idea. a.v. Ray Bradbury Il popolo dell'autunno BUR-Fantascienza Rizzoli- L. 1.500 Ray Bradbury è uno scrittore di fantascienza, intesa qui co– me un genere letterario che è l'espressione, a livello di mas– sa, di un'ideologia borghese aperta ai problemi del progres– so scientifico e sociale, tra– smessi in chiave utopistica. La fantascienza non ha in sè nulla didirompente o rivoluzio– nario, ma esprime delle con– traddizioni esistenti in seno alla classe dominante, che si manifestano spesso in romanzi quali Il popolo dell'autunno. Romanzo esteticamente assai ben fatto, piacevÒleanche per i più raffinati amanti della let– teratura di consumo, esprime dei contenuti interessanti an– che per una certa sua propen– sione alla rivolta contro l'ordi– ne costituito, visto come mal– vagio e sfruttatore, inibitore dei desideri :liberal-libertari. dei protagonisti. Il Potere è rappresentato da un Luna Park (probabile allusione al "volto sorridente" che spes– so il potere assume) e dai fe– nomeni da baraccone che lo popolano. Dopo numerose peripezie, descritte con• peri·zia dall'au– tore, si giunge· al gran fmale, dove Bradbury ci riserva una sorpresa: non violenza, o fuga, possono sconfiggere il potere, ma saranno invece la risata, l'ironia, la gioia, la danza, la libera espressione della pro– pria spontaneità che uccide- ranno la Strep della Polvere e l'Uomo Illustrato, rappreseQ– tante di ogni vizio·e proprieta– rio del Luna Park. Il romanzo è del 1962, ma può essere interessante le11er- lo <>ai, dopo che NPPllft per un breve periodo, la forza del– le risate e l'ironia avevano da– to uno scrollone, in Italia, alle sicurezze del potere n01t.rano. SEGNALAZIONI IN BREVE Glbb M. Smith Joe Hill e.a. La -vita leggendaria e le canzoni rivoluzionarie del "Primo eroe • popolare del ventesimo secolo" 335 pagine L. 6.500 • Ed. La Salamandra Nato in Svezia nel 1882, sbarcato vent'anni dopo a New York, militante dell'Industrill! Workers of the World dal 1910, mem– bro dell'esercito· ribelle durante la rivoluzione meuicana, Joe Hill cadde fucilato nel 1915. Nel libro di Gibb M. Smith, la storia della sua vita. Solzenicyn Arcipelago Gulag vol. III 640 pagine -L. 7.500 Arnoldo Mondadori, editore "Questo antipatico persQnaggio, un po' socialdemocratico,che ha fatto il gioco degli anticomunisti ...". Pensandoqµeato noi, negli scorsi anni, ci siamo resi complici, tacendolo, del più grande sterminio di uomini che mai sia stato commeuo nella storia dell'uomo: venti milioni di morti. Tanti sono atati i morti nei campi di sterminio sovietici. Che gioco è stato Il nostzo? Harry Braverman Lavoro e capitale monopolistico 465 pagine L. 7.500 PBE Einaudi Rivoluzione tecnico-scientifica e meccanizzazione dei processi lavorativi, !,'apporto tra disoccupazione e "popolazione •tìlnan· te" e infine un'analisi della nuova struttura della classelavoratri– ce americana. L'autore dal 1967 rmo alla sua morte avvenuta nel 1976 è stato direttore della "Monthly ReviewPreu". Gay! Jones Assassina 180 pagine L. 4.200 Ed. Delle Donne Costruito come un giallo nero, con una scrittura cruda e angosciante, qt.testo romanzo evoca gli smarrimenti di una vittima assassina. Elisabetta Rasy La lingua della nu'tdce 128 pagine L. 3.200 Ed. Delle Donne Il linguaggio immagmar10 e reate aeu·arcipelago femminile. Ilse Ollendorff Reich Wilhelm Reich 215 pagine L 3.800 Moglie, segretaria, contabile, governante. Una biotrafla penona– le della compagna di Wilhelm Reich. Alfonso Natella Come pesci nell'acqua inquinata 105 pagine L. 2.200 Collettivo editoriale libri rolli L'ispiratore del "Vogliamo tutto" romanzo di Nanni Baleltrlnl del '72 ha finalmente scritto in prima penoDL

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