RE NUDO - Anno IX - n. 69 - ottobre 1978

Il Club di Roma: due o tre cose che sappiamodi loro Il benemerito Il '"benemerito" Club di Roma ha compiuto dieci anni. (Non è l'unico anniversario, del resto. I "sinistre– si" hanno festeggiato in maggio l' ultima sconfitta politica del prole– tariato all'assalto del cielo, i tec– nocrati il poco noto Convegno di Bellagio in cui fu programmata la crisi e messi a punto gli strumenti di controllo della risposta sociale. Il convegno fu organizzato dall'OC– DE e vi parteciparono 'ricercatori di tutto il mondo occidentale, signifi– cative le relazioni di Stafford Beer ed Ericb Jantsch, co-fondatori an– che del Club di Roma. Cfr., I dieci convegni che sconvolsero il mondo, Arcana, Roma 1978, pagg. 67-92). Grande festa, per l'occasione, all' accademia dei Lincei (c;eravamo anche noi con un invito "preso a prestito"), del resto, lo studio, pre– visionale dei sistemi di equilibrio controllo e sviluppo del pianeta terra rende bene, anche in moneta sonante! Il Club di Roma, come tutti i club di questo tipo, ha una caratteristica fondamentale: di e– sporsi formalmente agli occhi di tutti per meglio nasconder-si dietro le intenzioni. Le sue dichiarazioni 'pubbliche, infatti, dicono la "ve– rità", ma devono essere decifrate e non è facile perchè i suoi membri non si esprimono con il linguaggio politico corrente, ma in un gergo mondialista intriso di formule illu– ministico-catastrofico-umanitarie. (Facciamo di corsa un esempio: il gruppo finanziario Adela - di cui ,Peccei è uno degli organizzatori - si vanta di aver ristrutturato e rior– ganizzato il mercato alimentare su– damericano che ora gestisce in con– dizioni di monopolio, cioè, questo gruppo ha comperato la quasi tota– lità delle àziende agricole argentine e brasiliane e quindi controlla il prezzo del latte e della carne, me– glio, per mezzo della Nestlé e delle banche svizzere che l'appoggiano, ha tolto di mezzo dal mercato il latte fresco e lo ha sostituito con latte condensato di cui controlla il prezzo di vendita al pubblico. Neanche a dirlo, questo prezzo non corrisponde al ·potere di acquisto reale dei salari sudamericani con– dannando alla fame centinaia di migliaia di uomini). Continuiamo. Dal 1972, anno che gli ha dato la celebrità con il famoso rapporto sulla crescita zero, ad oggi, è stato un crescendo di iniziative che, co- . me ha dichiarato lo stesso Peccei, suo fondatore, hanno dato vita "a una miriade di gruppi di ricerca sorti spontaneamente fra studiosi e saggi per combattere i mali della società". (Traduzione: le filiali do– ve si studiano le strategie del domi– nio reale del capitale sono in au– mento. Questi sodalizi riservati a membri di sicura fede anticomuni– sta .(i "saggi", sic! ) ed altamente specializzati nelle loro ricerche so– no assolutamente indipendenti dal– le università - in mano ai "rossi" - e dalle commissioni e centri studi degli organismi statali anche se, spesso, ne utilizzano sul piano tec– nico i loro mezzi e i loro uomini). La relazione Peccei ai Lincei ha illustrato in particolare il nuovo target del Club. Premesso, com'è consuetudine, dallo slogan "l'unità è ad una svolta", esso è stato indi– cato nello studio dell'human lear– nability ( è la scienza delle capacit~ di apprendimento dell'uomo). Tra– duciamo: visto che ogni crisi voluta o inevitabile, come la caduta dei denti da latte in una iena, accele– rando i processi storico-economico in cor.so esige soluzioni inedite e riformatrici, e che ogni ritorno al passato non paga, da questa si può uscire soltanto superandola in sen– so marxiano (non è da ieri che i maestri pensatori del capitale si so– no impadroniti delle "teorie" co– muniste! ), potenziando, cioè, le capacità di controllo, conoscenza e competenza di chi già detiene le file del corso del mondo. Conside– rato che le "società transnazionali" (o multinazionali) i mezzi a disposi– zione li mettono, il Club di Roma si è dunque candidatò (ma non è l'unico! ) a studiare e programmare quello che in americano si chiama know-how cioè, il commercio della conoscenza. Così, questo sofistica– to Istituto di Bellezza, capace di ridare il sorriso della speranza all' invecchiato ghigno del capitale, ol– tre alla già pluriennale attività di terrorismo umanitario-ecologico, si è messo in affari nel commercio degli uomini seminando altro caos e rivendicando a sè quell'aggressi– vità cultùrale di rinnovamento che un tempo era patrimonio della si– nistra. Patrimonio che nelle sue ma– ni si estrania capovolgendosi nel suo contrarl.o: sulle labbra di Peccei il piacere della conoscenza diventa oscena manipolazione della ragio– ne. Quali sono gli altri club? - Trilaterale a parte, di cui abbiamo parlato diverse volte, sono molti i club dell'olimpo del capitale reale. Vediamone alcuni. Il più potente ed esclusivo è l' Atlantic Institute, si entra solo in... camièia nera, non tanto per la sua oramai ventennale attività, ma perchè é l'unico a livel– lo pubblico che assolve ad una fun– zione politico militare anticomuni– sta esplicita. Sia contro i cosiddetti paesi a socialismo reale che contro Ja sinistra in genere. Questo club è il più sensibile, fra gli organismi transnazionali, a quelli che si. chia– mano problemi della sicurezza e del mantenimento degli equilibri. In questo campo l' Atlan.tic Institute non si limita, come per le questioni di politica finanziaria a delle "rac– comandazioni" indirizzate ai gover– ni interessati, ma esercita consisten– ti pressioni, qualche volta seguite da veri e propri .rimpasti governativi in seno alle forze politiche ed eco– nomiche verso 1~ quali vengono esercitate perchè sovente turbano il

RkJQdWJsaXNoZXIy