RE NUDO - Anno IX - n. 65 - maggio 1978

RE NUD0/40 RACCONTO METAPOLITICO Sacrificarsi ' . e necessario Ah questo sarebbe il mio camerino? Devo subito protestare con qualcuno del– la produzione per questo cesso di stanza. Per chi mi hanno preso? Qui finirò · col prendermi i reumatismi..guarda, guarda ... gocciola acqua dal soffitto! Ma ora che mi hanno truccata e vestita per le feste, devo proprio andare al mat– tatoio. - Ciao, Clara. - . - Carlo, ti prego, manda via quei curiosi, non li sopporto. - - Va bene, provvedo subito. Adesso vie– ni che ti spiego l'azione. Le battute le sai a memoria? - Ecco: .tutto l'entusiamo che avevo per questo lavoro mi è già cascato. Com 'è difficile muoversi in questa corazza ...che poi è un topless. li bello è che devono aver sbagliato le misure: i fori circolarida cui si affacciano i seni sono troppo di– stanti e ho l'impressione di averli strabici. Ma facciamo finta di niente, è troppo tar– di per rimediare. - Sì Carlo, sono pronta. Pendo dalle tue labbra. - - Come avrai capito leggendo il copione, non si tratta di una storia senza senso per spettatori immaturi, tutt'altro. Nella sua apparente semplicità nasconde un pro– fondo significato morale e civile. Si tratta, in due parole, dell'eterna lotta tra le forze del bene al servizio dello Stato e le forze dell'eversione al servizio del Male. Le forze del Male hanno rapito la figura più rappresentativa del governo· intergafattico: il vecchio e saggio Otello, il più saggio tra f saggi,onesto e logorato da decenni di buongoverno. Lo tengono prigioniero in un p~eta segreto con la minaccia di ucciderlo se le autorità dello Stato non distruggeranno immediatamente le Tavole della Legge. A questo punto entri in scena tu, sotto forma di principessa. Il governo decide di farsi rappresentare da una donna nelle trattative. E' un governo democraticamente eletto dagli abitanti di tutti i pianeti della galassia, e quindi in questa storia tutta di uomini è opportuna la presenza di una donna. Tu devi essere la carezza che consola, la voce che cura le ferite (anche morali) insomma un ritorno simbolico al grembo' materno di tutta la collettività. lacerata. Mi sono spiegato? - - Si, benissimo. - . . - Questa còrazza finirà per tagliarmi un seno: il sinistro. Ma cosa vogliono da me? Il martirio?. - AllÒra facciamo una ·prova di mov,i– menti.'-Vai fino al punto in cui incontri Mauro, il capo dei banditi. - Dico adesso la mia battuta? - Sì, vai. - - Siete mostri,non uomini.Tristifigure indegnedel consorzioumano. - - Più forza, più sdegno'.- - Torturatori di madri, dissacratori di Stati, autori di lettere anonime ... - . - Dacci dentro, Clara. - · - Io non vengo qui per implorare. cuori onnai impietriti, coscienze incallite dal delitto, cervelli deliranti24 ·ore al gior– no...mavengocome donna ... - - li copione veramente dice: come una madre. - - Ma a me viene da dire come donna, non possiamo cambiare questa battuta? - - Se cominciamo a cambiare fin dalla prima scena... - , - E' la prima e l'ultima volta. Dai, che così ti commuovo meglio·la platea. - - Va bene. Continua. - ·- Vengo come donna, per portareuna paroladi confortoal poveroreclusoe per conoscere le vostre intenzioni. Fatemi parlare conl'illustre sfortwiato. - - Stop. Da capo. Clara...devi cercare di darti di più al pubblico. Non tenere tutti i sentimenti per te. E quando sei sul palco, allarga di più le gambe: devepoter– si vedere l'astronave. Hanno lavorato tut– ta la settimana ...è giusto dargli qualche gratificazione, no? - - Perchè non lo proviamo tutto di segui- · · to còn la scena successiva? Sono convin• ta che verrebbe meglio. - - O.K. Vieni avanti Mauro, e dì le tue battute. - . Eccolo là il grande q,ttore... l 7zanno vestito da legionario: tutto cosce e petto– rali! che buffo. - Principessa. Tu sei ingiustamente pre– venuta conµ-o di noi. Noi lottiamo per un mondo migliore•.. - . - Oh, ne ho visto tanti di mondi. .. si sa, è wia galassia... ma sono tutti uguali, tu non m'incanti ... ~ - · Principessa non danni questo dolore. Non tutti gli uomini sono eguali.. .io; per esempio, fm da bambino ...qiiando ti ve– devo giocàre col cavalluccio a dondolo nei parchi dell'asteroide reale... ..:. - Sii, a cosa pensavi? - · ·...: Alla lotta di classe. E' mi ripromettevo, da grande, di indossare il giubbetto ros.,o del rivoluzionario. - - Ah, ma è una fissazione la tua. Una ftssa~ione infantile. Fuori, fuori da que– sta paranoia! )i:' primavera e la natura rifiQrisce ... - Ii regista: ~ Vai con gli -eìfefti speciaD, quel pesco fallo sbocciare più in fretta, . forza con la caduta dei petali. - - La vita è bella...L'amore vuole la s.ua parte ...Se c'è ancora un briciolo di uma– nità nel tuo cuore...pensa che è venuto anche 'per te il momento di prendere moglie, di fare dei figli...vuoi forse farli in clandestinità? vuoi avere dei piccoli clan– destini? Oh, no! - Donna, ne ho abbastan1.a del tuo chiacchiericcio. Vieni al sodo. - - Ecco, adesso ho la prova della vostril

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