RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978

RE NUD0/32 pleta: esaminiamolo quindi. IBIZA - 20.000 LEGHE SOTTO MILANO Il fisico del protagonista: possente, da ve-ro maschio. Ma ha la tosse (una ca- ratteristica del vero emarginato). L'intelligenza del protagonista: scarsa sul piano della comunicazione verbale, L'evas1· one possib· 1· 1e ma presente sul piano della conoscenza intuitiva. Spesso viene preso in giro da chi ha la parola e l'idea facile, e lui ne soffre in silenzio. Il.làvoro del protagonista: si arrabatta, conosce l'arte di arrangiarsi, dice di es– sere specializzato in elettronica, fa le luci allo spettacolo delle femministe, organizza le corse delle- bighe in mi: niatura in un museo kitsch dell'an- · tichità romana, e infine porta a spasso un gruppo di· anziani tra i rifiuti della periferia. All'inizio del film sembra di essere a Seveso: uomini in tuta bianca e ma– sèl)era antigas pattugliano le strade in ass,etto di gue·rra. E' la guerra ai topi, animali con ·cui ìl protagonista ha tro– vat<,) il modo di comunicare: soffiando l(l un. fischietto da arbitro, loro gli ri– spond_ono. Ma poi l'ingordigia topesca ha la meglio, fino a provocare il già detto lutto familiare .. Quindi il Male esiste, e non basta fi. schiettarè per esorcizzarlo. Il simbolo ché si.cela dietro al topo. è evidente e non d~ adit_oa dubbi: è l'inquinamento mortale delle società cosiddette avan– zate. E il protagonista a questo punto assur-. ge a emblema degli emarginati: tenuto lontano dai "benesseri" di questa so– cietà industriale; è il primo a essere c_olpitodai suoi "malesseri". Ma non fa nulla per cambiare questo stato di cose. Si limita a soffrire e a disperarsi. Tutte queste descrizioni erano neces– sarie per mostrare la fondatezza delle seguenti considerazioni finali: - per un maschio è meglio non lavo, rare in un gruppo di teatro di sole donne - se si abita in un sottoscala frequen– tato da topi, non è il caso di adottare una giovane scimmia; meglio la solitu– dine, sei meno vulnerabile -· se sei ignorante non lavorare in un museo kitsch: l'intellettuale monòma– niaco tenterà di farti vergognare di te :;tesso, e negherà la tua realtà - Hegel non è ancora morto; sputia– mo su Hegel, ma non lasciamoci con– taminare dal suo disprezzo per il sem– plice contingente -·ecc.ecc. w.p. b, eca G n L'evasione dalla città sta diventando sempre più un'esigenza primaria per centinaia, migliaia di giovani non anco– ra "assorbiti" dal meccanismo produ– zione - consumo - accumulazione. Mi– gliaia di giovani che non ne possono più dell'emarginazione quotidiana in cui vi– vono, dell'eroina come alternativa alla solitudine, alla paranoia, a rapporti alienati e superficiali. Il militante devoto è obbediente chiama tutto ciò "fuga dalla realtà". In parte ha ragione. Bisogna però vedere da quale tipo di realtà. Forse la "realtà di fabbrica", la realtà della "lotta di c_/asse",del "lavoro poli– tico"? Se si tratta di fuggire anche da tutte queste "realtà" uscendo dalle metropoli, bene, che il nostro militante devoto si tranquillizzi: queste persone sono fuggi– te da tali reaftà molto prima di decidersi a fuggire dalle metropoli. Essi hanno rinnegato il "fare politica tra le masse" (ma poi quali masse?) in favo- re della riscoperta di sé e degff alin, molto, molto prima di prendere questa decisione. Girando, un po' dovunque per il mondo, ti capita di incontrare alcune di queste persone che si sono riorganizzate la vita su basi completamente diverse in un ambiente completamente diverso. Ecco, a me è capitato in un 'isola delle Baleari: Ibizia. Ci arrivo dopo venti ore di treno e tre– dici di nave(!), partendo da Milano. Le frontiere sono stranamente facili da passare, sia all'andata che al ritorno, ma è sempre meglio essere "puliti", vi– sta anche la severità della "guardia ci– vil" spagnola e il clima di supercon– trollo verso i "devianti" ché non è di– minuito dopo la morte di Franco, anzi. Gironzolando un po' a Barcellona, prima di imbarcarmi per lbizia, posso avere la misura di questo "controllo": tra "guardia civil", polizia militare e guardie di finanza c'è in circolazione quasi più gente in divisa che in bor-· ghese!

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