RE NUDO - Anno IX - n. 63 - marzo 1978

RE NUD0/37 Indicazioni pratiche per individuare i terreniincolti- Riceviamo decine di richieste su come andare in campagna, come occupare i terreni. Queste indicazioni sono molto importanti soprattutto per chi non ha possibilità di acquistare un podere Bisogna innanzitutto chiarire che per eseguire i rilievi del terreni incolti non occorrono particolari capacità o conoscenze tecniche straordinarie, almeno per quanto riguarda la prima fase del lavoro, cioè quella relativa alla identificazione sul luogo delle zone Incolte o insufficientemente coltivate. L'esperienza ci insegna che si può procedere con due diversi metodi a seconda dei dati iniziali di cui si è in possesso. Nel caso non si abbia un'Idea precisa della proprietà, dei poderi o del sem– plici appezzamenti incolti bisogna procedere ad un rilevamento comple– to di tutta la superficie comunale interessata o di una zona specifica di essa eiimitata da confini identifica~ bili facilmente (strade, canali, ferro– vie, ecc.). E' quindi necessario, Inizialmente, procurarsi presso gli Uffici Erariali ·(catasto terreni) con sede nel capo– luogo di Povincia, il Quadro di Unio– ne del Comune interessato (general– mente in scala molto ridotta) che serve come punto di riferimento per il rilievo sia esso esteso a tutta la su– perficie comunale o a una zona pre– scelta. come sopraindicato. Il Quadro di Unione è diviso in tante zone ciascuna delle quali corrisponde a un Foglio, numerato progressiva– mente. Si procede quindi alla scelta dei fogli corrispondenti alle zone da rilevare, ovvero tutti nel caso il rilie– vo sia esteso a tutta la superficie comunale. Tali fogli, sempre da richiedere agli uffici tecnici erariali, generalmente in scala 1:2000 o 1:4000, sono a loro volta divisi in tante Particelle an– ch'esse numerate progressivamente e corrispondenti nella realtà agli ap– pezzamenti di terreno. Con tali fogli si procede quindi al dicembre 1921n. 2047 sulla coltivazio– ne delle terre, successivamente abro– gato, ed ora, prescindendo da altre sue applicazioni in tempi meno remoti e dalla formulazione specifica dell'art. 338 del codice, è riproposto con mag- rilievo vero e proprio sul terreno. Si tratta di verificare particella per particella lo stato di coltivazione e riportarlo sul foglio. i casi che si presentano sono generalmente i se– guenti: - Abbandonato cioè terreno decisa– mente non coltivato; nel caso di se– minativi I terreni si presentano sodi cioè non arati e non seminati, In caso di coltura arboree il fondo del terreno si presenta con abbondante presenza di erbe Infestanti, nessuna concima– zione e le piante sono prive di pota– tura; nel caso di vigneto la vigna non è potata, legata, trattata, ecc. - Semiabbandonato o sottoutilizzato sono le situazioni più difficili da stimare o comunque come indicazioni generali possiamo dare le seguenti: nei caso di seminativo il terreno si presenta solo arato anche dopo il periodo di semina, oppure può pre– sentarsi non seminato adeguatamen– te senza le necessarie opere di sgrondo con zone sommerse o semisommerse dall'acqua, ecc., oppure ancora può presentarsi utilizzato per pascolo e quindi con una rendita Inferiore alle possibilità reali; nel caso di colture arboree o vigneti possiamo trovare il fondo lavorato ma la potatura e i trattamenti non eseguiti o viceversa. - Lavorato il terreno presenta tutte le necessarie opere per una buona coltivazione e le colture soprastanti sono curate e trattate. - Non a coltura sono quelli non uti– lizzati p/er la coltivazione o percbè boschivi o percbè edificati con fab– bricati ruràli o civili. Nelle rispettive particelle andrà quindi riportata la corrispondente dicitura: bosco, fab– bricato, ecc. Al termine del lavoro su tutte le particelle del foglio sarà riportato lo stato di coltivazione: abbandonato, semlabbandonato, lavorato, bosco, giore ampiezza e sotto un riflesso esplicitamente sociale dall'art. 44 della Costituzione. Non costituisce una forma di espro– priazione. E' una forma di sottrazione temporanea del godimento e dell'am- edificato ecc; è quindi possibile pre– sentandosi all'ufficio tecnico erariale con n° dei foglio, 0° della particella e Comune, risalire a tutti I dati neces– sari e al nominativi del proprietari dei singoli appezzamenti, attraverso i registri catastali (Prontuario del nu– meri di Mappa, Registro del posses– sori). B - Il secondo modo per procedere alla rilevanza dei terreni Incolti è sen'altro più semplice e più breve. SI tratta Infatti di individuare Ini– zialmente quel poderi e quelle pro– prietà che si presuppone non siano lavorate: questo tramite Indicazioni che possono fornire I contadini e gli abitanti della zona o addirittura gli enti locali. E' sufficiente, come dato iniziale conoscere il nome dell'Inte– statario catastale del terreno sia esso proprietario, comproprietario, usu– fruttuario ecc. Con tale Indicazione all'Ufficio Tec– nico Erariale è facilmente possibile risalire , tutti I dati relativi alla proprietà Interessata (richiedendo il registro del possessori e la partita) e di conseguenza completare subito la tabella sopra riportata, ad esclusione dell'ultima colonna (dati del rilievo). Quindi richiesti I fogli di mappa ne– cessari, tornati sul terreno, si esegue il rilievo come già Indicato per il caso precedente e cioè riportando lo stato di coltivazione In ogni particella e nell'ultima colonna della tabella. Completato il lavoro utilizzado il metodo che ci sembra più opportuno slamo In possesso del documento base per lanciare la vertenza per ottenere la concessione. Inutile sottolineare una vasta mobilitazione e movimen– to di lotta per l'ottenimento di tale obbiettivo come le esperienze passate fatte dalle Cooperative Emiliane, Pugliesi, Campane, ecc. cl banno in– segnato. ministrazione dei fondi al proprietario inadempiente all'onere di buona colti– vazione, cui subentrano associazioni di contadini: onde mira, insieme, alla maggiore produttività e ailo stabili– mento di più equi rapporti sociali.

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