RE NUDO - Anno IX - n. 61 - gennaio 1978

UN DOCUMENTO RISERVATO SUI MANICOMI CRIMINALI Legateli e uccideteli RE NUD0/13 Questi stralci che pubblichiamo non appartengono a uno scritto di movimento, ma a una relazione tecnica ufficiale. Si tratta dell"'Accertamento dello stato igienico-sanitario nell'ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino" a cura del Dipartimento di Sicurezza Sociale della Regione Toscana e redatto dal medico provinciale dr. P. Cioffi e dalla dottoressa Emilia Piersigilli, nel marzo scorso. Certo questo documento di 31 pagine dattiloscritte, nel quale, con linguaggio diverso dal nostro, si denunciano gli stessi orrori che per anni abbiamo denunciato e si pretende la chiusura del manicomio come per anni l'abbiamo chiesta, non è in circolazione e ne siamo :venuti in possesso per vie traverse. Come mai questo documento, segreto e imboscato, è senza conseguenze? I manicomi criminali sono luoghi dove quotidianamente, sistematica– mente, tenacemente i funzionari dello Stato commettono dei reati, spesso dei delitti. Non è più solo la reclusione, non è più solo la tortu– ra, è l'annientamento, nello sterco, nella contenzione, nella volgarità e nella ferocia dei dirigenti, nel non sapere quando ti slegheranno, se mai ti slegheranno, cosa sarà di te domani, nel continuo timore che una guardia arrivi e ti pianti una fiala di scopolamina in corpo, nel- Gli ambienti, gli impianti e le attrezza– ture dei servizi generali di cucina e di lavanderia, situati al piano cantinato della villa centrale, sono in uno stato così al di sotto di una norma minima di igiene edilizia da rendere senz'altro urgente la esecuzione di opere di modi– fica della situazione attuale. ( ... ) Per la lavanderia occorre precisare che viene trattata in loco soltanto la parte di biancheria che non può essere invia– ta, perchè troppo sporca, alla ditta che ha in appalto il servizio (e cioè la biancheria proveniente, per lo più, dai letti di contenzione del reparto di vigilanza). Nonostante questo, il ciclo di trattamento è completamente !ìla- l'angoscia di poter essere da un momento all'altro pestato a morte, nel desiderar/o qualche volta. Esse– re solo, essere senza tutto, essere considerato incapace di intendere e di volere, essere legato su un letto alle caviglie e ai polsi, avere paura, avere le piaghe da decubito, avere fame e aspettare che qualcu– no si decida a imboccarti, avere dimenticato tutto il resto: questo è un manicomio criminale. Campa-· gni: qualunque cosa, qualunque cosa, pur di chiudere questi covi. nuale: dal primo ammollo nei vasconi, alle successive operazioni di lavaggio. ( ... ) murature impregnate da umidità, grassi di fumane e da muffe (manca un impianto di estrazione fumi e l'aerea– zione naturale, come l'illuminazione del resto, è molto modesta, essendo il p1a110 della cucina più un cantinato che non un seminterrato); pavimenta– zioni dall'usura con elementi mancanti o rotti e con avvallamenti che, in alcune zone, formano ristagni e pozze di acqua di lavaggio; - insufficienza, usura e, per certune, inesistenza di apparecchiature utensili congrue alla funzionalità e alle garan- zie igieniche del ciclo di preparazione: dal magazzinaggio delle derrate al lavaggio delle stoviglie. ( ... ) Nella situazione odierna appare evi– dente che la denominazione "inferme– ria", attribuita al camerone pluriletto della II sezione, deve discendere dalla consuetudine di rinchiudervi i reclusi malati. Nulla, infatti, nel "reparto in– fermeria" e negli impianti di questo, risulta diverso e specifico rispetto ai cameroni del piano terra e della III sezione. ( ... ) Considerazioni analoghe valgono per il reparto di vigilanza della III sezione, ove è la sola presenza dei letti di contenzione (e dei reclusi che vi sono coerciti) a dare qualche specificità al rep~rto nei confronti degli altri came– rom. ( ... ) E' del tutto assente il personale parasa– nitario; è difficilmente pensabile che i quattro agenti di custodia definiti "in– fermieri" possano, insieme a quelli che hanno fatto una qualche "pratica", avere competenze, preparazione ed ag– giornamento sufficienti rispetto ai biso-

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