RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

.RE NUD0/56 MARCO NON FARLO! Marco Pannella, andando nell'ottobre scorso a trovare i detenuti che stavano facendo lo sciopero della fame nel carcere militare di Gaeta, si è dimenticato che la gestione di una .lotta appartiene a chi la fa (e sì che nessuno più di lui dovrebbe saperlo). Pan– nella si è lamentato che i compagni in sciopero avesse– ro spedito i loro comunicati anche agli altri partiti di sinistra e non solo al partito radicale. Non solo ma ha proposto come ulteriore obiettivo dello sciopero "l'impegno del Ministero ~ - . - [ . }(~ > JL, '?'), !: . - , . della Difesa per ·accelerare la costruzione del nuovo reclu– sorio miÌitare". Naturalmen– te i compagni hanno rifiuta– to. SEGNALAZIONI IN BREVE "Scrivere contro"- esperienze riflessioni e analisi delle gior– naliste presentate al convegno "donna e informazione 1977". Edizioni delle donne - Lire 3.Ò00 Il ·resoconto di un convegno delle giornaliste, la denuncia di una condizione minoritaria, subalterna e riduttiva delle donne nel settore aell'informazione e l'albore di una lotta per una informazione diversa. "Sette tesi per cambiare la vita" Andrè Gorz - Feltrinelli - Lire 1.300. Alcune idee-ipotesi per riuscire a sopravvivere prima che i tecnocrati riescano a distruggere in pochi decenni un patrimo– nio planetario accumulato in miliardi di..anni. Un appassionato appello a cambiare i consumi e a diminuirli. Un'utopia fra tante altre. "La storia di Dario Fo"Chiara Valentini - Feltrinelli - Liré 2.200. Un diligente resoconto dell'ormai lunga storia teatrale di Dario Fo e Franca Rame dai teatri borghesi, alla ·televisione, ai circuiti ARCI, alla conquista della Palazzina e successivo trionfale ritorno in T.V. "Italia quanto sei lunga"Giovanna Marini - Mazzotta .– Istituto Ernesto De Martino - Lire 1.500 Un lu,1go racconto di viaggio di Giovanna ·che da anni va su e giù per l'Italia a cantare e a cercare canzoni e a tessere la sua rete intelligente di dubbi, di ricerca ... insomma di cultura. Un libro scritto tutto d'un fiato, da leggere tutto d'un fiato. "Lettere agli eretici"falso libro di un falso Enrico Berlin– guer pubblicato da un falso editore Einaudi ... sono vere solo le 2.200 da pagare per le 99 pagine. Il libro è squallido come un vero 1ibro scritto del vero Enrico Berlinguer, pubblicato dal vero editore Einaudi a 2.200 lire e tanti saluti. 1a Dal discorso di Paolo VI rivolto ai partecipanti al congresso di ostetricia e ginecologia psicosomati– ca. 19-11-77 "Bisogna lodare il vostro impegno nell'informare i futuri genitori dell'importanza che riveste l'esercizio ragione– vole della sessualità" Corriere della Sera - editoriale di Franco Di Bella su Casalegno - 17-11-77 ..."Una persona che fino a pochi giorni fa, magari fino a ieri, poteva temere di essere colpita alle gambe, è stata invece colpita alla testa". Da "Lettere agli eretici" il falso libro di Enrico Berlinguer pubblicato dal falso editore Einaudi; pag. 65. "Andrea Valcarenghi, vedette della rivista Re Nudo e del gruppo omonimo ora un po' in declino è l'ideologo della diffusione della droga leggera nello spettacolo culturale italiano. Ha tentato la via dell'imprenditoria nel campo dei festival giovanili, ma ne è stato dissuaso." Dichiarazione di Lama dell'S-11-77 Siamo convinti che la DC è sottoposta a una prova estremamente dura. Attaccando la DC si ritiene di colpire l'anello più debole delle strutture democratiche che si oppongono al caos e alla destabilizzazione. Natu– ralmente, poichè intorno alla tenuta democratica della DC c'erano dei dubbi (che in questo momento si stanno dimostrando in gran parte fondati), si tratta di scuotere queste convinzioni sbagliate. Se la DC resiste alle tentazioni di una politica duramente repressiva e cerca la solidarietà democratica, il suo comportamento sco– raggerà il terrorismo e porterà vantaggio all'interno del Paese". Errore di stampa sul Corriere della Sera 10-11-77 Giampiero Arrigoni ha esposto criticamente - senza alcuna simpatia per l'autore - il libro "Bachofen" tornato di moda, sottolineando il codino maschilismo dello studioso di Basliea che vedeva l'uomo nel segno del progresso e la donna in quello della conversazione. (!) Da un'articolo di Adriano Baglivo - Corriere della Sera 1-11-77 Una volta si diceva che il fram si chiamava "desiderio", adesso, sua cugina, la metropolitana, si chiama "cara", non in senso affettivo. Hai visto gli ultrà? (la domanda è rivolta a un amico). Scrivono "Caro tram", "ATM gratis". Si sono adeguati ai tempi. Perchè non scrivono "tutti a piedi"?

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