RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

RE NUD0/52 - Per me che li ho visti, questi sono proprio i nuovi squadristi. Ha ragione il PCI... - - II PCI è una gatta morfa che cerca di dividere il proletariato... - - Guardi, lei giochi con i fanti: .. ma lasci stare il PCI. Se c'è un partito galantuomo, quello è il Partito Comunista! E lei non è nemmeno degno di nominarlo. - - E io lo nomino. Basta con le rimozioni! Lei cosa fa come lavoro? - - Io? L'operaio. Da quarant'anni. - - Bene: forse non lo sa, ma anche lei è un soggetto rivoluzionario rimosso! - - No, non ho rimorso e non sono un cattivo soggetto. Ho sempre fatto il mio dovere, sia come lavoratore m fabbrica, che come capo-famiglia in famiglia. - - Bravo. E ha sbagliato due volte, lo sa? Entrambi i ruoli vanno soppressi. Tutto quello che appartiene al passato va distrutto... - - Anche la mia nonna? - - Anche la nonna, certo. Perchè tutto ciò che appartiene al passato porta l'impronta dei rapporti di classe fonda– ti sullo sfruttamento e l'oppressione. - - Ma se nessuno lavora, che cosa si mangia? - Il lavoro non è una necessità natura– le: questa è un'invenzione del riformismo! La lotta fra operai e capi– tale è giunta al punto in cui il lavoro accumulato (l'intelligenza) può ridurre e sostituire il lavoro vivo. Non si tratta di interrompere il lavoro di colpo, ma di procedere consapevol– mente e collettivamente verso la pr<>– gressiva riduzione del tempo di lavoro necessario alla produzione di beni utili alla vita. Cioè I blue jeans, la mensa universitaria, i dischi rock, e poche altre cose ... - - Bella teoria per non lavorare! E chi tira la carretta siamo sempre noi, che dobbiamo mantenere un branco di scansafatiche. - Poveretto, com'è alienato dalla Dillatu– ra del Significato Borghese! - - Vieni, che la prossima è la nostra. Dobbiamo scendere. - Ma io a quello lo a/traverso con una super-critica radicale... - - Non c'è tempo. Siamo arrivati. - - Io gli faccio venir fuori tutto il "rimosso"... - - Sì, un'altra volta. Ora eccoci davanti al cinema. - Bene. Siamo arrivati proprio nel mo– mento che tutti stanno per uscire... Così possiamo andare controcorrente e non vagare il big_/iello! - Forza compagni. Caaricaaa!!! - - Aiuto. Si salvi chi può. I trasversali! - - Cercano di entrare dall'uscita. Sem- pre controcorrente quei violenti! - - Ma chi è entrato nella mia giacca? - . - Alt, compagni. Fermi! Stiamo sba– gliando tutto. L'immediatezza di chi si ribella non è ancora autonomia, ma solo sofferenza, in quanto non rompe la rete del potere, ma ne riproduce le articolazioni senza dominarle. Perchè la Trasgressione diventi Libe– razione occorre che il desiderio si installi nel soggetto e diventi concreta– mente creativo! Che stupendo apporto teorico. E mi è venuto così... andando comrocorrente. Corriamo subito a dirla in rndio, a costo di essere arrestati. Viva la radio libera che ti libera la mente ... COME LA COCA COLA Walter Pagliero (j) Sarà un risotto che vi seppellirà Materiali di lotta dei circoli proletari giovanili di Milano L. 2.000 Francesco Currà Rapsodia Meccanica poesie in fabbrica L. 1.500 Franco Berardi'Bifo' Oli ha ucciso Majakovsxij? Romanzo rivoluzionario 'L. 2.000 Anonimo Stalin Loves romanzo pornografico L. 2.000 Bruno Brancher Disamori romanzo L. 2.000 Francesco Schianchi La settimana ha ottodì Favole e filastrocche per baroini L. 2.000 Berardi,Rival,Guillerme L'Ideologia Francese Contro i nouveaux'philosophes L. 2.000 . Felix Guattari Desiderio e Rivoluzione Intervista a cura di P.Bertetto L. 2.000 Dario Trento Storiella omosessuale Scrittura e liberazione L. 2.000 Romeo Borzini e Diego Gallarate Viaggio per inmias!ni nel diforisma urbano Un delirio a f~tti con gli Area llnternational P0Pular group) L.4.500 Corrado Costa William Blake in Beulah Saggio visionario su un poeta a fumetti L, 4.000

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