RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

RE NUD0/21 Da schiave a schiave libere Un libro della tedesca Alice Schwarzer •ta piccola differenza• (ora taradotto in italiano) afferma: ·oggi i rapporti sessuali fra uomo e donna sono così palesemente rapporti di po– tere. che anche la sessualità femminile non può esprimere altro che impotenza • Ecco alcuni stralci: ~ , ~ . ,,. .- .__:;i._~ Da queste interviste (n. d. r: la prima parte del libro è composta da interviste a donne) e da tutti gli altri numerosi colloqui degli ultimi anni, ho ricavato l'impressione che i due terzi e più di tutte le donne sono costantemente o temporaneamente "frigide". O meglio: sono state rese frigide. (Spiegherò più avanti cosa significa "frigidità" e per– chè la metto così prudentemente tra virgolette). Le statistiche scientifiche non sono molto diverse nonostante i tabù ·imposti all'argomento e ai dati che sfuggono. Gli esperti calcolano che una o due donne su tre siano frigide o abbiano enormi difficoltà sessuali. Considerando queste cifre si capisce chiaramente quanto sia orripilante l'ondata di liberalizzazione per le don– ne. Per esse non è cambiato nulla di fondamentale nella loro dipendenza dagli uomini, nè nella loro ignoranza riguardo al proprio corpo. E' cambiata soltanto una cosa: adesso le donne devono anche simulare il piacere éhe non provano. Prima almeno, quando non ne avevano voglia, potevano rifiutarsi per pudore o per timore di . una gravidanza, adesso, grazie alla edui:azio– ne sessuale e alla pillola, devonoessere sempre disponibili. Nessuno si. interessa delle loro esigenze. Nemmeno loro stesse: le sottacciono pudicamente e nascondono la loro vita sessuale mutilata e subordi– nata, come se temessero l'esclusione da una società posseduta dal sesso. iìf' _-9·49- ~ Prima, quando alle donne non veniva riconosciuta la sessualità, avevano tut– tavia una identità, anche se negativa. Oggi questa identità negativa ci viene tolta, senza che per questo ci sia data la possibilità di vivere una sessualità libe– ra e consapevole. Le nuove regole non sono le nostre, ma quelle Jegli uomini, risultato: siamo completamente scon– certate e ci crediamo sole con i nostri problemi. Diventiamo ancorapiù dipendenti dagli uomini che app,refittano di noi non più soltanto contro La nostra volontà, ma spesso anche con Lanostra perplessa approvazione. Alcuni esempi: Il prof. Schorch e Gunther Schmidt oteca Gino s·an ~ . . • . : .i.ti ~'2 .. ~ . S ,.A~L~ J!:" .,._ · _ ::::...A_ --- • ---= dell'Istituto di Sessuologia di AII1burgo riferiscono che sempre più spesso gli uomini mandano le loro mogli per una consulenza sessuale, perchè "si mettano a funzionare": negli ultimi anni sono venute moltissime donne in ambulato– rio con ~piegazioni del tipo: "Mio marito mi ha esortato a fare qualcosa per riuscire ad avere un orgasmo. Vuo– le che io abbia delle reaz10m giuste". E ne_lle feste di periferia da tempo i ragazzi usano chiedere alle ragazze prima dei ballo: "l'hai inghiottita og– gi?' La pillola, si intende. Se non l'ha presa, non si balla - la ragazza non serve a niente ... Così si spiega perchè una studentessa quindicenne, che non aveva avuto ancora rapporti sessuali, rispondesse a un giornalista che le chiedeva perchè prendeva la pillola: "Per poter conoscere magari un ragaz– zo con cui stare un po' di tempo" Quanto tempo? "Mah, magari un paio di settimane, sarebbe bello." Questo significa: le donne acquistano il calore umano, il contatto epidermico, L'affetto e L'apprezzamento sociale, a Letto. Esse non sono nemmeno consapevoli delle loro esigenze sessuali, sono troppo represse e deformate. Oggi i rapporti fra uomo e donna sono così palesemente rapp;orti di potere (anche quando gli uomini si met-tono in discussione o si scontrano col Lororuolo) che anche Lasessua– lità femminile non può esprimere altro che impotenza. Per questo anche le libertà più auspicabili, come la contracce– z10ne e l'interruzione legale della gra– vidanza, a volte limitano ancora di più la libertà delle donne: si ripercuotono sulle donne come un boomerang. Per questo ogni Liberalizzazione, soprattutto sessuale, deve andare di pari passo con i processi di presa di coscienza che mettano le donne in grado di ifruttarla per se stesse. Per tutte le donne sempre lo stesso; .. Per chiarire ancora una volta le analo– gie nella vita di tutte le donne, riassu– mo le tappe fondamentali che si deli– neano in tutte le interviste (e anche in molte ricerche) indipendentemente da età, classe e grado di coscienza: Turbamento nell'infanzia per l'imposizione del ruolo femminile ("A scuola tutt'a un tratto ragazzi e ragazze furono messi in banchi separati. Fischiavo sempre e àllo stesso tempo pensavo: una ragazza non fa così. Sentivo che si aspettavano da me un comportamento diverso.") Ed anche ribellione contro di esso ("I giochi dei maschi erano molto più emozionanti.") Adattamento nell'adolescenza e, da lì in poi, al ruolo femminile. A questo punto le ·differenze indotte tra, uomo e donna simci ormai insuperabili: Pos;ono essere ignorate solo nel mito imposto dell"'a– more romantico» e con la te.tale fun– zionalizzazione reciproca. (Le ragazze amoreggiano con i ragazzi perchè "lo fanno tutti," perchè "è un vanto." Ma

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