RE NUDO - Anno VIII - n. 59 - novembre 1977

Truccati sì, ma contro la DC Una testimonianza di omosess!,ali . Parlare d1 .lfologna dopo tanti giorni è difficil . A caldo con negli o chi la gioia dei compagni; n Ile orecchie gli slogan urlati in faccia ai borghe i– bologne i-da comprorpe o- torico; nel cuore il calore di e er in tanti e l'utopia di aver conquistato per un attimo una "vita diversa", era po ibile scrivere "tutto", com "tutto" è po si– bile nella pa ione della lotta e dell'amore. E il dialogo c'è stato subito dopo. i hanno pen ato i fascisti a recderlo " i ace ed inter - sant ". ell'arco di dieci iorni i è verificata un'e calation progre iva di provocazioni operata dai picchiatori di Rauti ed !mirante: dall botte a compagni isolati si è pa ati alla u 1- sione di Walter Ro i militant di Lotta ontinua. Ancora una volta i è po ta la logica della provocazion -reazion , in una spirale di violenza eh po ta lo scontro fra capitali ti e rivoluzionari ad ·un livello mpre più alto. La prospettiva è forse la compi ta criminalizzazione del movimento?! , E in tutta questa ituazione che gronda ma hilismo/violenza/repr ion da ogni lato com ci tiamo dentro cosa ne arà del Movim nto di liberazione omo/ uale? Ma e iste veramente il Movimento di liberazione omo/ suale? A Bologna tutti insieme appa sionatamente enerdì 23 settembre alle ore 16 nel– l'aula del Magistero erano tanti gli omo uali pre nti. L'aula non li con– teneva tutti, venivano da o ni parte d'Italia, al uni anch dall e tero. n colpo duro nello torna o d i benpen– santi la loro pr senza massi eia, urlan– te, polemica provocatoria, on le sch cate rivolte agli tero pr senti. "Fuori gli etero/dentro gli etero. Fuori le donne/dentro le donne." Due temi che i impongono ubito alla discussione dell'a mblea e che saran– no fonte di discussioni furibonde non ri olte per tutti i tre giorni degli• incon– tri. Il rapporto con i masc!"ii-etero, con le donne, rappre nta credo, un pro– blema annoso all'interno del Movi– mento che neppure a Bologna ha tro– vato soluzioni. In molti interventi vi è stata una netta oppo izione a un con– fronto dialettico con e i, motivata dal fatto che il maschio- tero in cri i (vedi i compagni della uo a inistra che, sconvolti dal femmini mo è dallo fa– scio delle organizzazioni, ono alla ri– cerca della propria identità/ ssualità) vede l'omo uale come una sorta di crocero ina/ psicanalista/ telefono amico, su cui riversare tutti i propri guai, le proprie angosce enza però accettar uno scambio autentico e pa– ritario che possa anche con retizzarsi in un rapporto se uale (ma compagni che male c'è nel ri olvere la tensione affettuosa che si crea raccontandosi i propri ca ini con il fare gioiosamente all'amore?). ...E' for "la negra paura che vien su dal profondo - leggi culo - a farvi desist re? Quindi la loro presenza co tituiva un o tacolo alla discu ione in quanto si sarebbe finito per parlare olo dei loro problemi e comunque avrebbe creato ten ione per la morbosa curiosità/rot– tura dei coglioni di questi. Mentre altri, meno pronti forse all'urlo ma ugualment numerosi, erano di po– nibili a un confronto dialettico e co- truttivo con gli etero, purchè questi fo ro capaci di mettersi in di u ione senza dogmati mi. u que te posizioni i muovevano anche oloro eh ritene– vano . necessario confrontarsi con le donne perchè molti sono i problemi comuni; entrambi siamo vittime della tessa repre ione/ emarginazione, e per cercare di far chiarezza, soprattutto in noi, del rapporto odio-amore che ci lega a loro. Da un lato infatti il recupero della nostra parte "femmini– le" ce le fa sentire simili e sorelle, dall'altro lo scimmiottare gli aspetti ~iù deteriori della "femminilità" e il nostro indistruttibile ma chilismo ce le fa vivere come rivali, come archetipi irragiungibili. La questione non si è risolta. Di fatto maschio/etero e donne sono passate/ri– maste/ transitate nelle nostre assem– blee, I nodi del problema devono anco– ra essere chiariti. E' un compito che il Movimento deve darsi, specie per tro– vare momenti tattici comuni con il Movimento delle donne e uscire insie- me allo scoperto. · Ma il Movimento di liberazione omo/sessuale esiste veramente?

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