RE NUDO - Anno VIII - n. 58 - ottobre 1977

RE NUD0/48 Piero Vemi La dimoradel Re del Mondo Moizzi Editore pp. 160, L. 3.500 I miti sono storie inventate dalla fantasia popolare o hanno un fondo di realtà? Come mai molte leggende si trovano presso popoli con tradì– zumi cosi diverse e così lontani geograficamente? E' questo il tema affrontato da Piero Verni nel suo ultimo libro in cui individua alcuni dei più impor– tanti miti come patrimonio comune dei popoli di tutto il mondo. Uno di questi è il mito della caduta: il ricordo di un'età dell'oro e di un paese meraviglioso in cui gli uomini vivevano in armonia, affrancati dal lavoro e dalle malattie, in diretta comunicazione col cielo. Situazione paradisiaca da cui l'uomo sarebbe decaduto in seguito ad un catacli– sma, ad un evento terribile che troncò bruscamente questo stato di beatitudine. G Sono legate a questo tema della caduta, del Paradiso Perduto le leg– gende di Lemuria, Mu, Atlantica, le mitiche terre scomparse e l'affasci– nate mito del Re del Mondo. Quest'ultimo è collegato all'idea della Terra Cava nelle cui viscere si sarebbe rifugiato un gruppo di ini– ziati prima che l'umanità conosces– se il dramma della caduta, per con– servare la saggaezza e i segreti del– l'umanità delle origini dalla deca– denza e dalla profanazione del tem– po. "Da allora questa gente vive nel regno sotterraneo stretta intorno al suo capo, il Re del Mondo, che è il titolo che spetta al signore di Aghar– tha, coltivando le arti magiche, i poteri paranormali e conservando quello stato di grazia da cui il mondo profano rimasto sulla super– ficie della Terra si allontana sempre di più col trascorrere del tempo". L'umanità dimenticherà sempre più le qualità spirituali e si allontanerà sempre più. dalla Tradizione Pri– mordiale fino a quando un nuovo cataclisma la sconvolgerà "Allora il Re del Mondo esplicherà la sua funzione più elevata: invierà sulla Terra degli uomini che ripor– teranno alla luce quella Tradizione Primordiale che, conservata intatta nel regno sotterraneo per tutto il periodo dell'Età Oscura, provvederà a dare al mondo la forza per proce– dere a una nuova creazione, a una nuova Età dell'Oro". Il significato simbolico della leggen– da è chiaro: il Regno del Re del Mondo (la Verità) è nascosto e inaccessibile; colui che vuol cono- scere deve superare molti ostacoli interni ed estern~ il cammino è arduo ma una volta arrivato gli si svelano tutti i misteri dell'Universo. L'autore prende in esame alcune delle principali mitologie arcaiche in cui si troverebbe una concordan– za di indicazioni stupefacente e con– tinua mettendo in evidenza le ana– logie tra questi miti e la tradizione occidentale della Rosa+Croce, .dei templari, della leggenda del Graal e del Prete Gianni dandoci un.quadro completo e interessante. L'ipotesi inquietante, non esplicita ma che emerge, è che il mitico viaggio nel mondo sotterraneo di Aghartha sia un viaggio allo stesso tempo fisico e spirituale, un itinera– rio che si muove sui due diversi, ma paralleli, piani del corpo. e dello spirito, s.p.· .. ~ . • ~~k!ID~~~~ • ,., -~ . ~ ' ~ . - . ~ . ... tèi.(035)222165 cas.postale73 Bergamo

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