RE NUDO - Anno VIII - n. 58 - ottobre 1977

RE NUD0/29 INTERVISTA FREDERICK LEBOYER Il neonato al 1° posto Frederick Le Boyer è un dottore francese che ha sviluppato alcune tecniche rivoluzionarie per accogliere nel miglior modo possibile i neonati al loro arrivo in questo mondo. In questa intervista Le Boyer discute gli sviluppi della sua teoria, che cosa fa durante e dopo il parto e i notevoli risultati del suo metodo. Domanda: Che cos'.l ti ha portato ad interessarti in modo così precipuo al problema dei neonati? Frederiek Le Boyer: E' una lunga storia. Ho realizzato che la moderna medicina ha focalizzato la· sua atten– zione soprattutto sulla gestante; voglio dire che i problemi tecnici della gesta– zione e del parto sono stati risolti\ privilegiando per lo più i problemi della madre. Metodi e medicine sono indirizzati ad alleviare (se non ad annullare) la sofferenza del parto e questo fa sì che molte donne aggigior– no si sentano più sicure per quanto riguarda il travaglio. E questa proba– bilmente è la ragione per cui molte donne vogliono essere oggi più attive e partecipi alle varie fasi della nascita dei loro figli. La cosiddetta nascita senza dolore aiuta in effetti a giungere al parto senza paure... · Mà non dobbiamo dimenticare che ognuno di noi si porta dietro per tutta la vita l'impronta della propria nasci– ta. Quando io assistevo i bambini (e sono migliaia) ero sempre colpito dal fatto che essi gridavano disperatamen– te al momento della nascita. A un certo punto decisi di dedicare tutta la mia attenzione al problema della nascita. Quando i bambini nascono urlano, e più urlano e più la gente sembra essere contenta. Dice "i polmoni si stanno adattando" "vuol dire che sono forti" o altre scemenze del genere. lo invece cominciai a guardare ai neonati sotto un altro punto di vista. Pensavo che i bambini dovevano essere contenti, sen– tirsi bene, visto che finalmente poteva– no muoversi di nuovo liberamente dopo essere stati in una stretta prigio– ne. D.: Che cosa intendi per "stretta prigione"? FLeB: Ci sono due differenti periodi per il feto nel grembo materno. Nel primo il bambino si sente magnifica– mente. L'uovo e il fluido si sviluppano più velocemente del feto e questi ha come una specie di larga e comoda stanza in cui muoversi; è senza peso. Nel secondo periodo i movimenti di– ventano più difficili. Il bambino conti– nua a crescere ma l'ambiente che. lo circonda non si espande oltre un certo punto. Il piccolo universo in cui si trova diventa sempre più piccolo; dopo la sua iniziale libertà si sente costretto; sì t. sente tutto fasciato, le sue braccia e gambe sono legate, la pressione su di lui aumenta fino al parossismo, ed ecco che infine è nato! Ecco quindi che è necessario che nel momento in cui il bambino passa dalla vita interna a quella esterna, si prolunghi la fase di transizione facendogli sentire ancora per qualche tempo la sensazione che prova all'interno dell'utero; conducen– dolo gradualmente e delicatamente nel nuovo mondo. Ogni neonato ha la pelle, gli occhi e le

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