RE NUDO - Anno VIII - n. 58 - ottobre 1977

Sommarlo Le previsioni dei nostri metereologhi Da Richelieu a Stalin: continuità nella diversità Centrali nucleari: la battaglia di Malvllle Ecologia, ecologia, per piccina che tu sia... Riprendiamoci la terra Le comuni sono faccende pericolose ma i tempi sono senza speranza lo sono mio (Il parte) Il neonato al primo posto Quando la pancia lievita Questionario Ciuscalajauasca! Ecologismo e nuova coscienza Cos'è l'I Ching Eroina gratis, marijuana libera Traffico di foglie? Librazione Fatti Avanti Cretino Fantastoria di un mito: Emerson Lake & Palmer Punk, punk! Chi è?,La discografia La Monte Young Quando la morte è un good business Musica Lettere ILNUOVOQUESTIONARIO 3 7 13 17 19 22 26 29 31 34 37 39 40 42 44 46 49 50 53 56 58 61 64 Re Nudo N. 58 - ottobre 1977 Redazione: Marina Bacchetti, Maurizio Campostrini, Massimo Co– sta, Walter Pagliero, Andrea e Marina Valcarenghi. Collettivo: Marina Bacchetti, Adriano Bosone, Maurizio Campostri– ni, Massimo Costa, Shami Geet Govind, Roberto Manfre– di, Walter Pagliero, Augusto Sabbadini, Salvatore Santa– gati, Tiziana Tempo, Andrea e Marina Valcarenghi. Hanno collaborato a questo numero: Actuel, Giancarlo Arnao, Cristiano Alzetta, Sandro Bellenghi, Francesco Cinquantuno, Felice Fortunato, Gemma Assante, Mirella Usignoli, Max Greggio, Simona Perazzl, Adriano Bosone, Shami Geet Govind, Massimo VIiia, Levis Livleri. La fotografia a pag. 10-11 è di Michelangelo Giuliani. Pubblicità: "Tuttoapazlo" - piazza 4 Novembre, MIiano Sede di redazione: via Paatorelll 12, MIiano La sede di redazione è aperta di pomeriggio: tel. 8354496 O.A. Marina Valcarenghi registr. Trib. di Milano n. 215 in data 8-6-1971 - Stampa Litografica s.r.l., Busto Arsizio, via Rieti 6 Abbonamenti: per 1 O numeri L. 8.000. No Copyright per la atampa APS Prlnted In ltaly Distribuzione edicole: per l'Italia MESSAGGERIE E PERIODICI s.p.a. aderente A.D.N. - via Giulio Carcano 32 - Milano tel. 84:38.1'4½/;. Distribuzione librerie: Ghisoni libri- via Maestri Campionesi 5, Milano. Questionare o non questionare? This is the question A un anno di distanza ancora un questionario. Ancora una volta ci troviamo a dover rivolgere un appello alla pazienza e allo spirito di collaborazione dei lettori. D'altra parte è nel reciproco interesse: conoscen– doci meglio è possibile stabilire un rapporto migliore. Questo principio vale per ogni rapporto di conoscenza. Certo, la fredda esposizione di un questionario non produce la condizione migliore perchè "l'altro" (in questo caso voi) voglia manifestarsi, d'altra parte per noi dieci, comunicare con voi cinquantamila non è facile. Il nostro usuale strumento di comunicazione è proprio il giornale in sè, gli articoli e il vostro sono le lettere, tantissime e che sempre più spesso abbiamo deciso diventino anche loro articoli, ma questo non è sufficiente per verificare più generalmente il rapporto redazione-lettori. Neppure la stabilità delle vendite è un indizio sicuro. Uno può continuare a comprare il giornale ma in modi assai diversi: comprarlo perchè si è più entusiasti o perchè è una delle poche "cose" che ci sono in giro leggibili Due atteggiamenti profondamente diversi, estremi, dove ovviamente ci sono posizioni intermedie più comuni, ma ecco, per capire se qualcosa è mutato in peggio o in meglio nel rapporto tra noi e voi è necessario usare anche questa formula odiosa delle domandine a volta sciocche e apparentemente senza senso che invece tutte insieme costituisco– no una tecnica per capire chi è e cosa vorrebbe chi legge, e cioè il questionario. Il giornale quest'anno è profondamente cambiato: sono cambiati i tempi, siamo cambiati noi. Dall'atteggiamento "ideologico" dei primi anni erava– mo passati alle venature "ciniche" del '75 e '76, ora il giornale pur nella sua disomogeneità è più aperto e disponibile alle cose che succedono, e a fare o succedere delle cose. Non si tratta di rinnegare il passato, si tratta di prendere atto dei cambiamenti avvenuti. La festa di Guello del resto ha rappresentato per molti di noi un'occasione per comprendere che esiste una realtà in movimento, propositiva, cosciente. Una boccata di ossigeno per capire che è ancora giusto osare e lottare e che la lotta non è solo contro ma può essere anche e soprattutto per. Se il Lambro '76 ci aveva confermato che non si poteva più partire dalle masse, Guello ci ha confermato se ce n'era bisogno che è giusto e possibile partire da sè. Questo è solo un esempio, ma il discorso è molto più ampio. Vorremmo che oltre al questionario voi ci scriveste anche su questo, lettere, articoli, testimonianze. Perchè partire da sè non vuol necessariamente dire partire in pochi, ma può anche succedere (prima o poi) che le famose "larghe masse" decidano di partire propositivamente da sè. Tornando al questionario: abbiamo UUUUi partire propositivamente da sè. Tornando al questionario: abbiamo cercato di renderlo un po' divertente inserendo delle do_mande per farvi sorridere. Vi preghiamo di non cadere nel facile gioco di rispondere che l'autoco– scienza è un autoacessorio perchè così facendo oltre a rendere nullo il vostro e il vostro sforzo, non otterreste altro. Rispondetf quindi seriamente. Quest'anno il questionario è anche più rapido e meno contorto. Lo troverete a pagina 34. Grazie.

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