RE NUDO - Anno VIII - n. 56-57 - agosto-settembre 1977

eraassordante. Il problemaconla musica chesi suonavaal campobassoerachechi facevapiù rumorevinceva;_ le raffinate armonieprodotteda alcunieranocoperte, stracciatedai tamburiP 38 e daiflauti suonatialla gatto. Poi c'eranolegrida, e chi scherniva,e chiprendeva foto di Pino come sefosse unfenomenoda baraccone, e chi cercava di passarein motoattraverso il gruppodi gente chestavafacendoyoga ecc. Eppure si è cercatoun momentodi vera, profondaconcentrazione. A me,per esempio, è successaquestacosa:dopoanni checerco_ inutilmentedi domarela resistenzadelle mie nodosearticolazionia intrecciare le gambenellaposizionedel loto,lì improvvi– samente,straordinariamente, senza eccessivo sforzo,quasi da sè, legambehannotrovato la posizione.Un compagnodi Lucca, che erasedutoaccantoa me, un'altrapersona bellissima,è rimastoin meditazioneprofon– daperparecchiminuti dopochela lezione era finita, senza accorgersi del casinodi quelli chepassavanosu egiù in cercadello spino ecc.e quasi lo calpestavano. La breve conversazione cheabbiamoavutosubitodopo è stata cosìcalda,cosìaperta,cosìbella. Anche a tefratello di Lucca,grazieper aver condivisoquestatua esperienzaconme. E cosìvia, molti momentidi grandeintensi– tà, di grandeenergia.Nell'insieTTJe a Guello nonsoloho trovato:ilcontattoconun certo livellodi energiadentrodi me, ma anchela consapevolezza dellemoltepersonebellee aperteche,in mille situazionisconosciute gèneranoamoree armonianellagenerale situazionedi disgregazione,di conjùsione di aggressività.A tutti voi, sorellee:fratelli, il mio amoree un abbraccio. A ugusto Descrivoil teatrodell'azione:ciuffi d'erba, faifalle, un li'lmbino,3 tende,una mamma giovane,bella,chepresta la pentolaa un çampeggiatore barbuto,cavallette,grilli, miosotys. Quellamammagiovane,bella,è la nostra maestradi zen. Una biscianera,tunga·emaestosa,attraver– sa lentamentP il prato, togliendoil disturbo. Meditazionezen: bisognasedersisu un cuscino,chenonc'è, a ginocchiadivaricate. Bisognaspingeresul diaframma. Spingiamotutti sul diaframma,convolontà e determinazione. Non succedeniente. Per unpo'. Po(. ipotesisuuessiva, si aprela caligine; si ~faldala nebbiasgradevole del caldo. Dietro al sipariosi scopreilfondale delle montagnesorgentidalle acque,venatedi neve,eccetera. Ma nonc'è un rapportodi causa ed affetto. RE NUD0/11 O almenoa qualcunocosìsembra. come Ideatore - partecipante, cioè in un E' chesi èfelici, e a cuorcontento si è legati rapportononpiù mistificatoconlafesta, ma a doppio filo. _ diretto e vivo. "Relativa" perchèle proposte Basta conla paranoiadellamilitanza, con di Guello (macrobiotica,meditazione, yoga, quel chesegue. massaggi zen, musica spontanea) non sono Tiriamo noi i fili della nostranatura. altro ·che le proposte povere e muwrz, da Manovriamoin proprioil nostrocorpo. secondo palco, del Lambro '75 e '76. Qy.alsiasicosa faremopoi; saràmeglio per Ma che differenza, nella pratica, hanno tutti. avutoquestepropostenel '77 rispi,t"P al '76 Ma ritorniamoalla descrizione: èforse difficile immaginare,per chi non le - un sempliceprato in cimaa una collina ha vissuteefatte proprie.E mi riferiscoqui ripida non solo a quanti non le hanno vissute - unasemplicevalleondulataad anfite~tro perchèfisicamente lontani da Guelfo, ma - e al di là dal lago,chenonsi vede,una con una punta polemica, anche a quanto quintadi regolarimontagneinnevate. erano spiritualmente lontani ai piedi del Lo spirituale ... paga! colle e non hannoavuto laforza di salire a Seifelice subito,adesso,ora. vederenemmenouna volta. Ma lo spirituale,in sè, nonrisolve i problemidella sopravvivenza. Cuccioloe tutti gli amici dell'oifanatrefzo, sonosenza una lira. Sonoin basso,giù, dovesi ammassala massa. Sonosemprepiù tristi. Per tutta la duratadell'infanzia, stringen– dosi insiem•e hannosognatouna casa ... una vita... ·. Adessohannouna tenda, unajèsta ma sono senza una lira. Cucciolo,cheè il p.iùgeneroso e vuole farsi vederedagli altrz;s'incaricad'andareafar . grana. Nonfa più ritorno. Alcuni, poi, dirannochel'ha preso lapula mentra ............ Non è certo.Soloprobabile. Gli eroinomani dell'oifanatrefzononsanno chesu c'è lo "zen". Sarebbecosì facile entraredallaportaprincipale: 20 min. a piedi super la ripida collina. Basta conl'uscio d1 serviziosbattutosul naso! Felicità subito! Felicità bertutti! L'unioneéonla natura.. il momentomagi-– co ... il discorso spirituale ... il discorso ... i discorsi ... Ma io n()nglielo dicochesu c'è la meditazionedi "zen". Sarebbecosìfacile, ma io non.elielodico. Perchè? Walter Pagliero Mi sonoperciòdecisoa prendere in manola penna per buttargiù quattro idee su questa nuov(l festa organizzatada Re Nudo. Quello chepiù mi avevacolpito,prima ancorache lafesta avesseinizio, era la novità relativa, delle proposte dellafesta: "novità" perchè, per la prima volta dopoanni, Re Nudo non si ponevacomeOrganizzatore - difensoredi una iniziativa; P.es . ParcoLambro '76, ma Che mancassein parte l'or_eanizzazione, che alcuni - molti - non sapessero che il "cmtro': lepropostereali dellafast.a fossero in alto sul colle e non in bassonel campo coltivato, può essere vero, comeperò è in parte vero che molti - alcuni - non hanno saputoo volutoabbandonare la realtpmisti– ficata di una cittadella camping che ripro– duceva nella propria piccolezza i rapporti alienati dell'urbanismocon i "servizi" an– che se limitati degli stand macrobiotici - superamentoe con la pericolosaliberazione fi4tadal crossmotociclistico"nell'ariaaper– ta" anzichè nei viali della città. L'ascesa alla vetta con tende e cibo per quattrogiorni è statafaticosa, ma èpur vero cheè sempre faticoso conquistarsiuna realtà diversada quella chesiamo costrettia viver tutti i giorni. Ma dopo lafatica si è potuti arrivare,in cimaalla montagna quellache per me e per molti altri è stata la scoperta rivoluzionariadella poss_ibilitàeffettualee pratica di vivere rapporti interpersonalie , cim la natura diversi da quelli a cui tutti siamo .abituati. Rapporti che si sonoespressinon solo (per fortuna) nella meditazione e nello yoga, an.chese per me questesonostate esperienze basilari per iniziare a conosceremeglio il mio corpo e le possibilità inimmaginate della mia mente, ma anche nella vita "normale" del riprodurre, col cibo e col riposo,la mia inidividualitànella collettivi– tà.. Momentifondamentali sonostati cuocere il pane sulla pietra comeil lavarmiallafonte con l'acqua gelida mentre altri compagni aspettavanoil loroturnosenza l'alienazione che si producenelle codein città, perchè il mio diritto di lavarmi con calma P.çenzn presswnifrettoloJeda retroeraancheil loro e mentre tutto questo accadevasi parlava dellafesta o di Guelfoo dei rapporti con i contadini e fra noi serenamentee senza paura perchè ognunodi noi sapevadi poter contaresu ognunodegli altri nonperchècosì è costrettodalle leggi dello Stato ma perchè così si esprimevano,sul monte, le nostre leggi nonscrittee quelledella natura.da mP. e da tutti riscopertenelfluire dei millenni. E quindi le meditazione e lo yoga e i massaggi e la macrobioticanon erano che questa realtà e queste leggi portate ad un più alto livello di coscienzae autocosceinza e di aggregazioneinterpersonale,non erano

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