RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977

sposta all'assassinio di George Jackson a San Quintino nel 1971. Un'azione importante fu l'attenta– to contro il Dipartimento della sanità Istruzione e Assistenza, azione che faceva parte della lot– ta di liberazione delle donne. Un altro attentato è stato quello con– tro la sezione di f\Jew York del «Banco de Ponce,; in appoggio militante allo sciopero dei lavo– ratori del cemento di Portorico. )ueste azioni erano in concomi– tanza delle dimostrazioni, marce e lotte politiche di milioni di per– sone. Il risultato di tutto ciò si misura in circa dieci milioni di dollari di danni per gli imperialisti e ,in un significativo calo della loro arro– ganza. Questo non è che una «puntura di zanzara» contro un nemico co– sì ,potente; ma ,,ma puntura la cui forza è moltiplicata migliaia dì volte dal fatto che ta'lì azioni rap– presentano solo il primo stadio dì una lotta armata sostenuta e condotta da una organizzazione politica. Osawatomie, la voce rivoluziona– ria della WUO è guidata da una grande volontà e determinazione a combattere il nemico, dalla cer– tezza che noi vedremo la rivolu– zione nella nos1:ra vita, e da un grande spirito d"amore per tutti i popoli oppress 1 i del mondo. Per sviluppare una ,1otta vittoriosa il popolo ha bisogno di una forte organizzazione e di un ,partito ri– voluz,ionario. li programma del'la Weather Un– derground Organi:zation è: - Fuori l'imperiHlismo USA dal terzo mondo. Indipendenza per Portorico.· - Pace. Opposizi,one alle guer– re imperialiste e agli interventi USA. - Combattere il razzismo. Co– struzione di una b,ase anti-razzi- . sta nella classe op,era ia. · - Sostegno all'autndeterminazio– :,e dei popol•i oppreissi. - Lotta al sessismo per la liber– tà delle donne. - Organizzare la cl asse operaia. Combattere per il selcialismo. Po– tere popolare. in una parola il programma signi– fica: Mobilitare il po polo oppres– so ed emarginato pet :-organizzare la lotta di classe co,ntro !',impe– rialismo USA, il comi me nemico' DOBBIAMO SOLLEVARCI E COMBATTERE! Se la Bayview federai si rifiuta di rispondere e di venire inco,ltro alle nostre richieste, noi siamo pronti a mandarla in rovina! NOI NON AVREMMO BISOGNO DI RICORRERE AD AZIONI ARMATE ... Noi, oppressi, non avremmo bisogno di ricorrere ad azioni arr 1ate se potessimo aver fiducia che questo ordine sociale ci possa ass icurare un lavoro decente e buone condizioni di vita; ma viviamo in li na so– cietà decadente in cui i ricchi opprimono i poveri e nella qual ! ogni funzionario può essere corrotto e (anche se non ricco) spinto a soste– nere per denaro questo oppressivo ordine sociale. I fondamentali diritti umani non sono mai rispettati in questa iSC. icietà di cani-mangia-cani; essi possono essere conquistati solo organiz2:a11dosi e lottàndo e combattendo contro le sanguisughe della classe doniin ante che sostengono ed impongonò questo ingiusto ordine di merda ..... DOBBIAMO SOLLEVARCI E COMBATTERE! Dobbiamo ·sollevarci e combattere per i diritti fondamentali c:he t fo– vrebbero appartenerci dalla nascita in un giusto ordine sociale. N1 )i, il popolo, abbiamo la forza di costruire un nuovo ordine controlla1 to dal popolo e al servizio del popolo ..... Organizziamoci per avere case sicure e decenti, combattiamo per i nostri diritti! HASTA LA VICTORIA, SIEMPRE! UNITA' POPOLARE « LUCIO CABANAS » DEL NWLF 1 l. 1 \ NWLF = Fronte di liberazione del nuovo mondo, (...,----------------------------·- a G1no tjl '-' EDIZIONIIL FORMICHIERE Gruppo Arca ABBASSO IL GRIGIO Comunicazione e linguaggio di base nella pittura murale in Halia. Volume illustrato. Interviste con i gruppi operativi. JanKott MANGIARE DIO Il grande critico polacco legge la tragedia greca alla luce d~lla cultura contemporanea. Attilio Dabini TAFARI Il romanzo di un italo-sudamericano s·uun rapporto uomo-donna sconvq_ltodalla·presc11za di un cane. Fernanda Pivano MOSTRI DEGLI ANNI VENTI La generazione letteraria piu dirompente del secolo nelle pagine di una testimone d'eccezione. Michael Schneider NEVROSI E LOTTA DI CLASSE La malattia psichica come forma inconscia di rifiuto alla coercizione della produzione capitalistica. 20121Milano via del Lauro 3

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