RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977

RE NUD0/3f- Chi è Ivan lllich I van Illich nasce a Vienna nel 1926. Nel 1951 diventa sacerdote. Nel 1955 viene espulso da quelli che definisce « cortigiani di Ro– ma». Il suo « nemesi medica» spiega come in · tempi non lontani la medicina assecondasse quanto avviene in natura, favorisse la ten– denza delle ferite a sanarsi, oggi invece ci troviamo di fronte ad una industria che non ha alcun interesse a guarire nessuno, ma semplicemente ha il compito di smerciare prodotti, creando e sv1- luppando la domanda. Il malato è diventato un consumatore di pri• mo piano, il medico è un vendito– re per eccellenza. Ilich è uno dei primi anti-scien– ziati che si pongono fuori e contro la scienza dominante. Ma il suo non è solo un pamphcet teorico. La documentazione che porta, a sostegno della necessità di una svolta radicale nel modo di vivere occidentale, è eccezionale. Dal 1960 abita nel messico a Cuer• navaca. Ma vediamo dai dati perché è so– lo apparente la sua credibilità. Tubercolosi. A New York nel 1812 il tasso di mortalità era su– periore a 700 Su 10.000, entro i,I 1882 (Koch cominciava a isolare e coltivare il bacillo) era calato a 370 Su 10.000, quando nel 191 O viene inaugurato il primo sanato– rio si era ridotto a 180. Ugualmente se si sommano i tas– si di mortalità della scarlattina, della difterite, della pertosse e del morbillo nei ragazzi sotto i 15 anni, si scopre che quasi il 90% del calo complessivo de-Ila mortalità tra il 1860 e il 1965 era già avvenuto prima che introdu– cessero antibiotici e vaccinazioni -di massa. Analisi sulle tendenze della mor– bosità hanno ·dimostrato che un ruolo decisivo nel determinare lo stato di salute generale di una popolazione col livello di ugua. glianza sociopolitica e con i mec– canismi culturali che permettono di mantenere stabile la popolazio– ne (controllo dell'incremento de– mografico). Quindi una migliore alimentazione, norme preventive igieniche di uso comune (disin– fettanti etc.), forniture di acqua potabile e eliminazione dei rifiu– ti, più che gli interventi medici sono importanti per impedire la , diffusione di una malattia. Tant'è vero che nei paesi poveri (con alimentazione insufficiente) oggi la diarrea e le ·infezioni delle vie respiratorie danno una elevata mortalità qualunque sia l'assi– stenza medica disponibile. Ouan– qo poi l'assistenza medica si •con– cretizza nel l'uso di prodotti peri– colosi come il cloramfenicolo (il suo uso provoca anemia aplasti– ca, una malattia ir,:iguaribile del sangue; nonostante ciò fu usato per la cura (?!) de·I tifo in Mess-i– co e produsse una razza di ·germi tifoidei farmacoresistenti che si sta ora diffondendo dall'America Centrale al resto del mondo) es– sa è più dannosa che utile. Ma se ci si limita a dimostrare che •di medicina ci si ammala e si muore non si aggiunge nul-la di nuovo. lllich ·cerca allora di di– mostrare qual'è il ruolo politico -della medicina. Per semp,lificare il discorso spiega cosa succede quando in un paese povero, a ge– stione del la salute ancora tradi– zionale, entra la medicina occi– dentale cosmopolita. In un gruppo sociale con cure tra. dizionali gli individui hanno la ca– pacità di curarsi, si aiutano tra loro e se anche c'è qualcuno un po' più bravo di altri nel guarire, ,ciò non è mai reso istituzionale,

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