RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977

Radio Private << ••• E DA MILANO RISPONDE UNO STRAZIO>> Questo dibattito è nato dall'esigenza di mettere in luce alcuni retro– scena e chiarire alcune situazioni all'interno delle radio « libere » milanesi. Hanno collaborato Massimo Costa, Roberto Manfredi, Michi Megali di Re Nudo, alcuni collaboratori (o ex) di Canale 96 e di Radio Montevecchia e Nicola del collettivo musicale di Radio Mi– lano 4. Adriano. Per quanto riguarda I'u– nificazione tra Canale 96 e Radio Popolare, posso dire che all'ulti– ma Riunione di Cooperativa a cui sono andato, eravamo tutti d'ac~ cardo sul l'unificazione e che la sera stessa si è formata una com– missione che doveva occuparsi dei rapporti con i dirigenti di Ra– dio Popolare per dare via al pro– getto di unificazione, le cui mo– tivazioni vanno ricercate molto in là nel tempo. All'interno della attuale coopera– tiva che gestisce la radio c'è sta– ta una lunga battaglia su due fronti: sul primo c'erano quelli che ave– vano la proprietà della radio, e che erano appartenenti ad Avan– guardia Operaia, sul secondo c'e– rano gli altri, i non militanti, ma simpatizzanti di A.O. e i cani sciolti, quelli che non fanno rife– rimento a nessun gruppo; per cui c'era questa spaccatura tra pro– prietà della radio, la quale voleva imporre una certa linea politico– informativa, contro tutti gli altri, tra cui anche ·i simpatizzanti di A.O., che volevano tutto un altro tipo di gestione della radio molto più autonoma. Tutto questo ha portato in un pri– mo momento alla formazione di una cooperativa di lavoratori di C.96 di cui facevano parte sia i militanti di A.O., sia i non mili– tanti. Però questa cooperativa, che a– vrebbe dovuto avere pieni poteri esecutivi nel senso di prendere ogni tipo di decisione economi– co-poliHco-amministraNva, prati– camente ogni qual volta le deci– sioni erano importanti veniva sca– valcata dalla proprietà della ra– dio senza contare poi ·il fatto che ,una tale cooperativa non è mai stata iscritta legalmente, quindi esisteva solo in via puramente formale. Altro problema era la gestione del giorno per giorno della radio che era totalmente in mano ad un comitato di -re,dazione che non era mai stato eletto dai ·lavorato– ri della radio e che era composto nella stragrande maggioranza da militanti di A.O. Tutti questi problemi hanno por– tato a una lotta all'interno della cooperativa, finché si è riusciti a coinvolgere la federazione mHa- .,.E'Cto v...,A r1:L~Fù.,~tA,., (;(\Jl LA P-A01v L,G,E1'"" q,G H l,,11'.)E,~A LA ME:NTè "' ,...eL<:.1°u..;A-rG' PIJ/1.f . SA1<..r.:i~ Ur-J ()fl{:12..At~ UN~ STU l)fN TE o UN A CA':,AL(HGA? RE NU00/33 nese di A.O., la quale ha ribadito chiaramente che era loro interes– se avere una radio che facesse un certo tipo di discorso, •e -che avesse una certa linea politica. La motivazione portata al rifiuto di formare un comitato di re-da– zione alter.nativo a quello vigente era che le persone che lo aveva– no composto fino ad allora ave– vano un « contatto con le mas– se» •che mancava agli altri, erano dei militanti :con. «relativa» espe– rienza; si era quindi creata una scissione tra ,lavoratori della ra– dio di A.O. e lavoratori non di A.O. Per cercare di risolvere que– sto annoso· problema, ,come ulti– ma risorsa si è di proposta l'uni– ficazione con Radio Popolare, che avevamo pensato fosse l'ulti– mo modo per cercare di togliere l'egemonia della radio ad A.O. o per lo meno per dare più spazio a noi; su questo punto -c'è .stata una lunga dis-cussione che infine ha visto tutti d'accordo, militanti e non, per cui si è formata que– sta commissione che si occuperà dell'unificazione con R.P. Per quanto riguarda i rapporti aH' i 1 nterno di C.96 tra il settore mu • ... PRE~ Hl AH O , e~ u A se OL. i A iO R.1 D 1 ,-i ,'.h.1 e 1-1 1 A ~A-1'1 Tu,r, 1tJs,G.t--'f SJAH..? Af\lCO(t.f.1 1 roco oReoAt...112- ZAT / , ..

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